4:44

4:44
album in studio
ArtistaJay-Z
Pubblicazione30 giugno 2017
Durata36:11
Dischi1
Tracce10
GenereHip hop[1]
EtichettaRoc Nation
ProduttoreDominic Maker, James Blake
Registrazionedicembre 2016-giugno 2017, studio di No I.D., Manhattan
FormatiCD, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'argentoBandiera del Regno Unito Regno Unito[2]
(vendite: 60 000+)
Dischi di platinoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (2)[3]
(vendite: 2 000 000+)
Jay-Z - cronologia
Album successivo
Singoli
  1. 4:44
    Pubblicato: 11 luglio 2017
  2. Bam
    Pubblicato: 26 settembre 2017
  3. Family Feud
    Pubblicato: 26 gennaio 2018

4:44 è il tredicesimo album in studio del rapper statunitense Jay-Z, pubblicato il 30 giugno 2017 negli Stati Uniti d'America dalla Roc Nation e dalla Universal Music Group. Il progetto discografico ha ottenuto otto candidature alla 60ª edizione dei Grammy Awards, tra cui all'album dell'anno e al miglior album rap.[4]

Quattordicesimo album del rapper ad esordire alla prima posizione della Billboard 200,[5] il progetto discografico è stato elogiato e sostenuto dalla critica musicale per le tematiche affrontate, tra cui il razzismo negli Stati Uniti d'America, la stereotipizzazione della cultura hip hop e la fedeltà coniugale, quest'ultimo ritenuto una risposta all'album Lemonade della moglie Beyoncé, pubblicato nel 2016.[6]

Dal progetto sono stati estratti i singoli 4:44, Bam e Family Feud, oltre che il video musicale del brano The Story of O.J..

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Oltre a Jay-Z, l'album vede la partecipazione di alcuni produttori discografici: il rapper e produttore No I.D., il cantante James Blake e il duo di musica elettronica Mount Kimbie.[7][8] Altre collaborazioni presenti sono di Frank Ocean, Damian Marley, James Fauntleroy, Kim Burrell e The-Dream.[9] Nell'album partecipano sia la moglie Beyoncé che la primogenita della coppia, Blue Ivy, che la madre del rapper, Gloria Carter.[10]

Registrazione[modifica | modifica wikitesto]

La prima fase di registrazione e stesura dei brani è avvenuta a Parigi, in Francia, per 45 giorni nel 2015. Il team ha alloggiato in un hotel e ha allestito due studi in due camere d'albergo diverse, uno per la moglie, Beyoncé, e uno per Jay-Z. Il rapper ha raccontato come i coniugi abbiano registrato musica sia separatamente che insieme, dichiarando che «l'uso della nostra arte quasi come una sessione di terapia» dopo la crisi coniugale che ha attraversato la coppia.[11][12] Il primo progetto pubblicato dalla sessione di Parigi è stato Lemonade, sesto album in studio di Beyoncé, mentre il progetto del rapper è stato rielaborato e ultimato dal dicembre 2016 al giugno 2017. Il terzo progetto nato dalla sessione è stato l'album collaborativo, Everything Is Love, pubblicato nel 2018 sotto il nominativo The Carters.[13][14]

Pubblicazione e promozione[modifica | modifica wikitesto]

L'album è stato pubblicato inizialmente come un'esclusiva per i servizi di musica in streaming Sprint e Tidal, quest'ultimo di proprietà del rapper.[15] Dal 7 luglio 2017 l'album viene distribuito anche in versione fisica, includendo le tracce bonus come fatto per Tidal.[16] Nella stessa data è stato reso disponibile sulle piattaforme di streaming Amazon Music, Google Play Music, e Apple Music.[17] Durante questo periodo, è stato riferito che la compagnia di telefonia mobile Sprint Corporation, uno dei principali azionisti di Tidal, ha acquistato un milione di copie di 4:44 e ha fornito agli abbonati il download gratuito dell'album.[18]

Contemporaneamente alla pubblicazione dell'album sono stati resi disponibili sulla piattaforma Tidal i video musicali dei brani, tra cui The Story of O.J., basato sul cortometraggio animato della Disney Animation Studios The Story of Little Black Sambo.[19]

Come per il precedente album in studio di Jay-Z, Magna Carta Holy Grail, anche 4:44 non è stato preceduto da singoli promozionali.[20] Il primo singolo estratto, 4:44 è stato trasmesso alle radio statunitensi l'11 luglio 2017, seguito da Bam, pubblicato come secondo singolo il 26 settembre 2017.[21] Il terzo singolo è stato Family Feud, collaborazione con Beyoncé, pubblicato il 26 gennaio 2018.[22]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]
Robert Christgau[23]A-
XXL[24]
RapReviews[24]
PopMatters[24]
The Guardian[24]
NME[24]
Q[24]
The A.V. Club[25]A-
Pitchfork[24]
Rolling Stone[24]
Spin[24]

Il progetto discografico ha ricevuto l'elogio della critica musicale, ottenendo sulla piattaoforma Metacritic un punteggio di 82 su 100, basato su 29 recensioni.[24]

Dan Weiss di Consequence ha apprezzato i testi e la scelta dei termini utilizzati nei brani, scrivendo che «4:44 è il primo album di JAY-Z in cui si rimane appesi a ogni singola parola dall'inizio alla fine, perché le parole hanno un significato quattro volte superiore» ritenendolo una «stupefacente evoluzione verso un superiore livello di gioco di parole, [...] rifiutandosi di nascondere i suoi sentimenti o le sue responsabilità».[26]

Joe Coscarelli del The New York Times riscontra che 4:44 sia una perfetta continuazione dell'album Lemonade della moglie, poiché è concepito come un progetto «confessionale e autobiografico con prospettive di ampio respiro sulla vita dei neri negli Stati Uniti» in cui affronta anche l'infedeltà coniugale e il controverso litigio con la cognata Solange Knowles.[27] Anche Mikael Wood del Los Angeles Times si sofferma sugli aspetti privati cantati del rapper nel progetto, scrivendo che «fa una ramanzina alla versione più giovane di se stesso; [...] un'ammissione devastante da parte di un rapper che si è fatto un nome come icona di fredda imperturbabilità». Wood rimane anche piacevolmente colpito dalla presenza della madre del rapper, Gloria Carter, e della volontà di parlare della sua omosessualità.[28]

L'album è inserito in diverse pubblicazioni tra i migliori dell'anno, tra cui quelle di Associated Press,[29] Billboard,[30] Complex,[31] Consequence,[32] Entertainment Weekly,[33] Exclaim!,[34] The Independent,[35] Newsweek,[36] NME,[37] National Public Radio,[38] People,[39] Pitchfork,[40] Rolling Stone,[41] e Slant Magazine.[42]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

BET Awards

  • 2018 - Candidatura all'album dell'anno[43]

BET Hip Hop Awards

  • 2018 - Candidatura all'album dell'anno[44]

Grammy Award

NAACP Image Award

  • 2018 - Candidatura al miglior album[46]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Kill Jay Z – 3:58 (Shawn Carter)No I.D.
  2. The Story of O.J. – 3:52 (Carter) – No I.D., Jay-Z (co-prod.)
  3. Smile (featuring Gloria Carter) – 4:49 (Carter, Stevie Wonder) – No I.D., Jay-Z (co-prod.)
  4. Caught Their Eyes (featuring Frank Ocean) – 3:26 (Carter, Frank Ocean) – No I.D., Jay-Z (co-prod.)
  5. 4:44 – 4:44 (Carter, Kanan Keeney) – No I.D.
  6. Family Feud (featuring Beyoncé) – 4:11 (Carter, Elbernita Clark) – No I.D.
  7. Bam (featuring Damian Marley) – 3:55 (Carter) – No I.D.
  8. Moonlight – 4:24 (Carter) – No I.D., Jay-Z (co-prod.)
  9. Marcy Me – 3:54 (Carter) – No I.D.
  10. Legacy – 3:57 (Carter) – No I.D., Jay-Z (co-prod.)
  11. Adnis – 4:26 (Carter, James Blake) – Blake, No I.D. (prod. agg.)
  12. Blue's Freestyle/We Family (featuring Blue Ivy Carter) – 4:23 (Carter, Sonia Bazanta) – No I.D., Jay-Z (co-prod.)
  13. MaNyfaCedGod (featuring James Blake) – 4:18 (Carter) – Blake, Maker, No I.D. (prod. agg.)

Successo commerciale[modifica | modifica wikitesto]

Secondo Nielsen SoundScan, 4:44 ha esordito alla prima posizione della Billboard 200 statunitense con 262.000 unità equivalente ad album, di cui 174.000 copie sono vendite di album fisici, nella prima settimana di commercializzazione, divenendo il quattordicesimo album del rapper a riuscirci.[47] La settimana successiva alla sua pubblicazione, 5 luglio 2017, l'album è stato certificato disco di platino dalla RIAA, per le vendite di oltre un milione di unità.[48]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2017) Posizione
massima
Stati Uniti[57] 36
US Top R&B/Hip-Hop Albums[58] 15
US Top Rap Albums[59] 14

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) 4:44, allmusic.com.
  2. ^ (EN) 4:44, su British Phonographic Industry. URL consultato il 13 agosto 2019.
  3. ^ (EN) Jay-Z - 4:44 – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 10 maggio 2023.
  4. ^ Grammy Awards Artist: Jay-Z, su grammy.com, Grammy Awards. URL consultato l'8 settembre 2022.
  5. ^ (EN) Hugh McIntyre, Jay-Z Charts His Fourteenth No. 1 Album With '4:44', su forbes.com, Forbes. URL consultato l'8 settembre 2022.
  6. ^ #Accoglienza
  7. ^ (EN) Elias Leight, '4:44' Producer No I.D. Talks Pushing Jay-Z, Creating '500 Ideas, su rollingstone.com, Rolling Stone, 1º luglio 2017. URL consultato il 7 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2017).
  8. ^ (EN) Joe Coscarelli, The Man Behind the Music for Jay-Z’s Intimate ‘4:44’, in The New York Times, 1º luglio 2017. URL consultato il 7 settembre 2022.
  9. ^ (EN) David Renshaw, No I.D. Reveals That James Blake And JAY-Z Teamed Up For 4:44, su thefader.com, The Fader, 1º luglio 2017. URL consultato il 7 settembre 2022.
  10. ^ (EN) Hanif Willis-Abdurraqib, 4:44, Jay-Z, and the luxury of living long enough to own your mistakes, su vox.com, Vox, 6 luglio 2017. URL consultato il 7 settembre 2022.
  11. ^ (EN) Jon Caramanica, Jay-Z Revels in the Catharsis of Confession on '4:44', su The New York Times, 2 luglio 2017. URL consultato il 20 luglio 2022.
  12. ^ (EN) Nick Bentgen, Video: Jay-Z and Dean Baquet, in Conversation, su The New York Times, 29 novembre 2017. URL consultato il 20 luglio 2022.
  13. ^ (EN) Sadie Bell, The Connections Between JAY-Z's '4:44' and Beyonce's 'Lemonade', su Billboard, 30 giugno 2017. URL consultato il 20 luglio 2022.
  14. ^ (EN) Joe Coscarelli, Beyoncé and Jay-Z Deliver a Surprise Album: 'Everything Is Love', su The New York Times, 16 giugno 2018. URL consultato il 20 luglio 2022.
  15. ^ (EN) Lars Brandle, Jay Z Announces New Album ‘4:44’ For June 30, su Billboard, 19 giugno 2017. URL consultato il 7 settembre 2022.
  16. ^ (EN) Michelle Kim, New JAY-Z Album 4:44 Getting Physical Release, su Pitchfork, 1º luglio 2017. URL consultato il 7 settembre 2022.
  17. ^ (EN) Zack O'Malley Greenburg, Jay-Z's '4:44' Is Now On Apple And Amazon, Revealing A Lucrative Tidal-Sprint Bluff, su Forbes. URL consultato il 7 settembre 2022.
  18. ^ (EN) Mark Savage, Did Jay-Z's 4:44 really sell a million copies in five days?, in BBC News, 6 luglio 2017. URL consultato l'8 settembre 2022.
  19. ^ (EN) Maeve McDermott, Jay Z's 'The Story of O.J.' video takes on Disney's racist past, su usatoday.com, USA Today. URL consultato l'8 settembre 2022.
  20. ^ (EN) Dee Lockett, The Complete Guide to Jay-Z’s New Album 4:44, su vulture.com, New York, 30 giugno 2017. URL consultato il 7 settembre 2022.
  21. ^ Top 40 Rhythmic Future Releases | R&B Song and Hip-Hop Music Release Dates, su allaccess.com, 8 luglio 2017. URL consultato l'8 settembre 2022 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2017).
  22. ^ (EN) Beyonce and Jay-Z fans think there could be a joint tour on the way, in BBC News, 23 febbraio 2018. URL consultato l'8 settembre 2022.
  23. ^ (EN) Robert Christgau: CG: Jay-Z, su robertchristgau.com. URL consultato il 17 gennaio 2019.
  24. ^ a b c d e f g h i j (EN) 4:44 by Jay-Z, metacritic.com.
  25. ^ (EN) JAY-Z finds his third act on 4:44, avclub.com.
  26. ^ (EN) Dan Weiss, Album Review: Jay-Z - 4:44, su consequence.net, Consequence, 6 luglio 2017. URL consultato l'8 settembre 2022.
  27. ^ (EN) Joe Coscarelli, Jay-Z Releases His Personal and Political Album ‘4:44’ on Tidal, in The New York Times, 30 giugno 2017. URL consultato l'8 settembre 2022.
  28. ^ (EN) Mikael Wood, Review: The affair, the twins, his mother's coming out: Jay-Z's '4:44' makes news as it reveals beautiful truths, su latimes.com, Los Angeles Times, 30 giugno 2017. URL consultato l'8 settembre 2022.
  29. ^ (EN) Best of 2017: The Associated Press names SZA’s ‘Ctrl’ album of the year [collegamento interrotto], in Associated Press, 30 dicembre 2017. URL consultato il 30 dicembre 2017.
  30. ^ (EN) The 50 Best Albums Of 2017, in Billboard, 12 dicembre 2017. URL consultato il 12 dicembre 2017.
  31. ^ (EN) The Best Albums Of 2017, in Complex, 6 dicembre 2017. URL consultato il 6 dicembre 2017.
  32. ^ (EN) Top 50 Albums of 2017, in Consequence, 27 novembre 2017. URL consultato il 27 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2017).
  33. ^ (EN) The 25 Best Albums Of 2017, in Entertainment Weekly, 6 dicembre 2017. URL consultato il 6 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2017).
  34. ^ (EN) Exclaim!'s Top 10 Hip-Hop Albums, in NME, 5 dicembre 2017. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  35. ^ (EN) The 30 Best Albums of 2017, in The Independent, 5 dicembre 2017. URL consultato il 5 dicembre 2017.
  36. ^ (EN) The 17 best albums of 2017: Kendrick Lamar, Lorde and other favorites, in Newsweek, 30 dicembre 2017. URL consultato il 30 dicembre 2017.
  37. ^ (EN) NME's Albums of the Year 2017, in NME, 23 novembre 2017. URL consultato il 28 novembre 2017.
  38. ^ (EN) The 50 Best Albums Of 2017, in NPR, 12 dicembre 2017. URL consultato il 12 dicembre 2017.
  39. ^ (EN) People Picks The 10 Best Albums of 2017 [collegamento interrotto], in Pitchfork, 30 dicembre 2017. URL consultato il 30 dicembre 2017.
  40. ^ (EN) The 50 Best Albums of 2017, in Pitchfork, 12 dicembre 2017. URL consultato il 13 dicembre 2017.
  41. ^ (EN) 50 Best Albums Of 2017, in Rolling Stone, 5 dicembre 2017. URL consultato il 5 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2017).
  42. ^ (EN) The 25 Best Albums Of 2017, in Slant Magazine, 7 dicembre 2017. URL consultato il 7 dicembre 2017.
  43. ^ (EN) Here Are All the Winners From the 2018 BET Awards, su billboard.com, Billboard, 25 giugno 2018. URL consultato l'8 settembre 2022.
  44. ^ (EN) Lisa Respers, BET Hip Hop Awards 2018: The winners list, su cnn.com, CNN, 17 ottobre 2018. URL consultato l'8 settembre 2022.
  45. ^ (EN) Ben Sisario, Grammy Nominations 2018: Jay-Z and Kendrick Lamar Lead the Way, in The New York Times, 28 novembre 2017. URL consultato l'8 settembre 2022.
  46. ^ (EN) Nardine Saad, Mary J. Blige, Jay-Z lead NAACP Image Award nominees, su latimes.com, Los Angeles Times, 20 novembre 2017. URL consultato l'8 settembre 2022.
  47. ^ (EN) Keith Caulfield, JAY-Z Scores 14th No. 1 Album on Billboard 200 Chart With ‘4:44’, su billboard.com, Billboard, 16 luglio 2017. URL consultato l'8 settembre 2022.
  48. ^ (EN) Keith Caulfield, JAY-Z’s ‘4:44’ Certified Platinum Following Sprint Promotion, su billboard.com, Billboard, 5 luglio 2017. URL consultato l'8 settembre 2022.
  49. ^ a b c d e f g h i j k l (NL) Jay-Z-4:44, su Ultratop. URL consultato l'8 settembre 2022.
  50. ^ (EN) Jay-Z - Canadian Album History, su Billboard. URL consultato l'8 settembre 2022.
  51. ^ a b (EN) 4:44, lescharts.com.
  52. ^ (EN) Oficjalna lista sprzedaży - 27 July 2017, su OLiS. URL consultato l'8 settembre 2022.
  53. ^ (EN) Official Album Chart - 4:44, su Official Charts Company. URL consultato l'8 settembre 2022.
  54. ^ (EN) Jay-Z - Billboard 200 History, su Billboard. URL consultato l'8 settembre 2022.
  55. ^ (EN) Jay-Z - Top R&B/Hip-Hop Albums History, su Billboard. URL consultato l'8 settembre 2022.
  56. ^ (EN) Jay-Z - Top Rap Albums History, su Billboard. URL consultato l'8 settembre 2022.
  57. ^ (EN) Billboard 200 (Year-end 2017), billboard.com.
  58. ^ (EN) Top R&B/Hip-Hop Albums (Year-end 2017), billboard.com.
  59. ^ (EN) Top Rap Albums (Year-end 2017), billboard.com.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]