Aeroporto di Parma

Aeroporto di Parma
aeroporto
L'entrata dell'Aeroporto di Parma.
Codice IATAPMF
Codice ICAOLIMP
Codice WMO16130
Nome commercialeAeroporto di Parma "Giuseppe Verdi"
Descrizione
TipoCivile
GestoreSO.GE.A.P. S.p.A.
Gestore torre di controlloENAV
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneBandiera dell'Emilia-Romagna Emilia-Romagna
Posizione3 km dalla città di Parma
Costruzione1923
Classe ICAO4C
Cat. antincendioICAO
Altitudine49 m s.l.m.
Coordinate44°49′20″N 10°17′43″E / 44.822222°N 10.295278°E44.822222; 10.295278
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
LIMP
LIMP
Sito webwww.parma-airport.it
Piste
Orientamento (QFU)LunghezzaSuperficie
02/202 124
pista asfalto PCN 78
ILS 20
PAPI
Statistiche
Passeggeri in transito79.014 (2018) [1]
L'area check-in dell'aeroporto.

L'Aeroporto di Parma (IATA: PMFICAO: LIMP) è un aeroporto italiano situato a circa 3 km a nord-ovest dal centro della città di Parma lungo la Strada statale 9 Via Emilia nel territorio del quartiere Golese. La struttura, intitolata al celebre compositore parmense Giuseppe Verdi, è dotata di una pista in asfalto lunga 2 124 m e larga 45 m. L'aeroporto è gestito dalla società SO.GE.A.P. S.p.A.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Il primo nucleo dell'attuale aeroporto di Parma fu progettato e costruito dalla Regia Marina dopo la prima guerra mondiale con lo scopo di essere base per i dirigibili. Ultimato nel 1923 ed intitolato all'aviatore medaglia d'oro al valor militare Natale Palli (1895-1919), venne ceduto alla Regia Aeronautica.[2]

Dopo il secondo conflitto mondiale l'aeroporto era stato completamente distrutto ed il Ministero della difesa ne aveva deciso la soppressione.[2]

L'Aero Club[modifica | modifica wikitesto]

Un gruppo di aviatori parmensi, sotto la presidenza dell'asso parmigiano Adriano Mantelli, fondò il 10 giugno 1945 un Aero Club con il nome di "Gruppo Sportivo Volovelistico Parmense" sulle ceneri della precedente RUNA (Reale Unione Nazionale Aeronautica), intitolato alla memoria di Gaspare Bolla.[2]

Dal 1946 riprese l'attività di volo a motore anche grazie agli aerei leggeri AM progettati e costruiti dallo stesso Mantelli e per l'avvenuta revoca della decisione di soppressione.[2]

Grazie ai soci, dal 1947 fu riaperta la scuola di pilotaggio e dalla prima aviorimessa le strutture dell'aero club crebbero nel tempo con officine per la manutenzione degli aerei, la torre di controllo, il circolo per i soci con un ristorante e un bar e l'aula didattica per la scuola dotata di un simulatore di volo strumentale.[2]

Il 10 maggio 1961 venne presentato alla Direzione Generale Aviazione Civile e Traffico Aereo (Civilavia) di Roma, l'organo competente del tempo prima dell'odierna ENAC, il progetto per la l'autorizzazione alla costruzione di una nuova pista di asfalto di 900 metri di lunghezza e 30 di larghezza. Realizzato con il contributo delle amministrazioni della provincia di Parma e del comune di Parma, il progetto fu tuttavia respinto il 24 maggio 1962 a motivo della direzione dei venti dominanti della zona che contrastavano con l'orientamento da nord a sud della pista progettata.[2]

Nel 1980 il progetto fu ripresentato e questa volta l'autorizzazione fu concessa.[2]

La modernizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1991[3] fu aperto ufficialmente l'aeroporto "Giuseppe Verdi", realizzato tramite una società, la SO.GE.A.P. S.p.A., appositamente costituita nel 1983[4] ed avente come soci gli enti locali, alcuni privati e l'aero club; la gestione dell'aerostazione venne assunta dalla medesima società.

Nel 2008, acquisita l'autorizzazione da parte di ENAC e del Ministero dell'economia e delle finanze, è stato avviato e concluso con successo un processo di privatizzazione della società di gestione che ha portato un fondo austriaco, a cui fa capo la Meinl Bank, a controllarne il 67,95 per cento del capitale[5].

Nel gennaio 2014, dopo oltre 15 anni di attesa, la SO.GE.A.P. ha ricevuto la concessione ventennale dell'aeroporto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.[6]

Si tratta del primo caso nazionale di Società di gestione aeroportuale a maggioranza privata, con azionisti nella duplice veste di investitori e fruitori del servizio[senza fonte].

Dati tecnici[modifica | modifica wikitesto]

Superficie aerostazione 3.450 m²
Capacità aerostazione 695 pax/ora, 700.000 pax/anno
Superficie parcheggio passeggeri 2.300 m²
Banchi check-in 9
Nastri bagagli 9
Sale d'imbarco 2 - gates 4
Postazioni controllo security passeggeri in partenza 3

Traffico[modifica | modifica wikitesto]

Passeggeri in transito[modifica | modifica wikitesto]

Riepilogo annuo dei passeggeri:[7]

Anno Nazionali % Internazionali % Transito % Totale
Commerciale
% Aviazione
generale
% Totale
Complessivo
%
2016 131.044 -1,5 59.257 +13,6 203 +1.745,5 190.504 +2,9 1.666 -9,9 192.170 +2,7
2015 133.000 -5,0 52.168 -18,0 11 -90,7 185.179 -9,1 1.849 2,0 187.028 -9,0
2014 139.952 6,5 63.638 -0,4 118 1.866,7 203.708 4,3 1.813 18,7 205.521 4,4
2013 131.405 9,4 63.881 15,0 6 -98,6 195.292 10,9 1.528 -14,2 196.820 10,7
2012 120.065 -40,1 55.541 -18,8 421 103,4 176.027 -34,6 1.780 -19,3 177.807 -34,4
2011 200.394 18,3 68.402 -1,0 207 -16,9 269.003 12,6 2.206 4,1 271.209 12,6
2010 169.442 -8,9 69.121 -0,1 249 -18,4 238.812 -6,6 2.120 -17,5 240.932 -6,7
2009 186.096 -6,1 69.190 -20,7 305 301,3 255.591 -10,5 2.569 -5,0 258.160 -10,4
2008 198.149 242,3 87.260 3,2 76 -80,3 285.485 99,9 2.705 -12,1 288.190 97,5
2007 57.886 18,2 84.565 14,8 386 -72,9 142.837 15,2 3.079 -15,5 145.916 14,3
2006 48.973 14,8 73.632 423,6 1.424 488,4 124.029 117,8 3.645 -18,6 127.674 107,8
2005 42.648 -11,3 14.062 3,2 242 -45,2 56.952 -8,4 4.477 -25,1 61.429 -9,8
2004 48.079 -2,0 13.623 29,3 442 -59,1 62.144 2,5 5.975 6,6 68.119 2,8
2003 49.036 25,0 10.537 -34,4 1.080 9,0 60.653 7,8 5.605 -4,4 66.258 6,6
2002 39.215 -21,8 16.070 44,2 991 -89,7 56.276 -20,6 5.863 -44,0 62.139 -23,7
2001 50.152 -7,3 11.143 121,4 9.624 70,1 70.919 9,5 10.477 1,3 81.396 8,4
2000 54.080 5.032 5.657 64.769 10.343 75.112

Dati di traffico[modifica | modifica wikitesto]

Vista dal parcheggio. Ingresso dell'aeroporto e piazzale di sosta degli aeromobili.
Pista dell'aeroporto di Parma vista dal gate partenze.

Riepilogo annuo del traffico aeroportuale:[7]

Anno Movimenti % Passeggeri % Cargo (t) %
2018 5.118 1,1 79.014 -51,1 97,6 -60,9
2017 5.062 -4,2 161.620 -15,9 249,5 188,0
2016 5.283 -11,2 192.170 2,7 86,6 n/a
2015 5.946 -15,2 187.028 -9,0 - -
2014 7.015 -0,2 205.521 4 - -
2013 7.027 0,1 196.820 10,7 - -
2012 7.019 -30,0 177.807 -34,4 - -100,0
2011 10.025 5,8 271.209 12,6 3 -
2010 9.479 -8,6 240.932 -6,7 - -
2009 10.373 -5,7 258.160 -10,4 - -
2008 10.995 3,6 288.190 97,5 - -
2007 10.615 -1,9 145.916 14,3 - -
2006 10.817 -9,5 127.674 107,8 313 -59,0
2005 11.948 -11,4 61.429 -9,8 763 230,3
2004 13.492 -5,4 68.119 2,8 231 -
2003 14.255 9,5 66.258 6,6 - -
2002 13.017 -35,0 62.139 -23,7 - -
2001 20.023 13,5 81.396 8,4 33 -
2000 17.647 17,8 75.112 64,0 1 -

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://Statistiche, ASSAEROPORTI - Associazione Italiana Gestori Aeroporti. URL consultato il 28 febbraio 2017
  2. ^ a b c d e f g Aeroclub di Parma - Le origini.
  3. ^ Copia archiviata, su regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 13 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2011)..
  4. ^ Comune di Parma - Partecipazioni Societarie.
  5. ^ Seduta Camera n. 620 del 12/4/2012, su camera.it.
  6. ^ Gestione dell'aeroporto di Parma - Decreto interministeriale di affidamento alla Soc. SO.GE.A.P, su mit.gov.it, 9 maggio 2014.
  7. ^ a b dati di traffico di Assaeroporti, su assaeroporti.com. URL consultato il 7 dicembre 2019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]