Albino (filosofo)

Albino (in greco antico: Ἀλβίνος?, Albínos; Smirne, II secolo d.C. – ...) è stato un filosofo greco antico

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Albino fu esponente del Medioplatonismo; vissuto a Smirne nel II secolo d.C., fu contemporaneo di Galeno e suo maestro nel periodo compreso tra il 149 e il 157 [1][2]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Sappiamo che Albino aveva scritto un breve trattato didattico Ἐισαγωγή εἰς τοὺς Πλάτωνος Διαλόγους (Introduzione ai dialoghi di Platone)[3]. Nell'opera, dopo aver spiegato la natura letteraria del dialogo, paragonandolo a un dramma, l'autore suddivide i dialoghi di Platone in quattro gruppi (λογικούς, ἐλεγκτικούς, φυσικούς, ἠθικούς) e cita un'altra suddivisione in Tetralogie in funzione del loro contenuto. Albino afferma che i dialoghi Alcibiade primo, Fedone, La Repubblica e Timeo vanno letti in sequenza.

A lui è attribuito, anche se nei manoscritti va sotto il nome di Alcinoo, un Manuale a noi pervenuto, in 36 capitoli.[4]

Discepolo del filosofo Gaio, platonico del II secolo d.C.[5], ne seguì la sua concezione del platonismo, soprattutto teorizzando quale suprema virtù la ὁμοίωσις θεῷ (l'assimilazione alla divinità) intesa come culmine dell'ascesa del filosofo verso il mondo delle idee. Tali idee vennero da lui espressi nei 9 libri (perduti) tratti dalle lezioni del maestro Gaio e pubblicati come Schizzi della dottrina di Platone[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Galeno, De Libris Propriis, 97, 6 ss.
  2. ^ Paul Moraux, L' aristotelismo presso i Greci. 2,2. L'Aristotelismo nei non-Aristotelici nei secoli I e II d. C., Vita e Pensiero, 2000, p.15
  3. ^ a b F. Adorno, La filosofia antica, Bologna, Feltrinelli, 1992, vol. 4, p. 50, n. 4.
  4. ^ Alcinoos, Enseignement des doctrines de Platon, Introduction, texte établi et commenté par John Whittaker, et traduit par Pierre Louis, Parigi, Le Belles Lettres, 1990,
  5. ^ Tryggve Göransson, Albinus, Alcinous, Arius Didymus, in "Acta Universitatis Gothoburgensis" (1995), p. 34.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • C. Mazzarelli, L'autore del "Didaskalikos": l'Alcinoo dei manoscritti o il medioplatonico Albino?, in "Rivista di Filosofia Neo-Scolastica", Vol. 72, No. 4 (ottobre-dicembre 1980), pp. 606–639.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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