Alcelaphus buselaphus tora

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Alcelafo torà
Immagine di Alcelaphus buselaphus tora mancante
Stato di conservazione
Critico[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Artiodactyla
Famiglia Bovidae
Sottofamiglia Alcelaphinae
Genere Alcelaphus
Specie A. buselaphus
Sottospecie A. b. tora
Nomenclatura trinomiale
Alcelaphus buselaphus tora
Gray, 1873

L'alcelafo torà (Alcelaphus buselaphus tora Gray, 1873) è una sottospecie di alcelafo originaria del Corno d'Africa. Seguendo la revisione tassonomica di Groves & Grubb (2011), molti autori considerano Alcelaphus tora una specie distinta (Gippoliti, 2023). Il nome deriva dalla parola tigrina torā᾿, con cui l'animale è noto presso i locali[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'alcelafo torà è un alcelafo di grandi dimensioni, che presenta un'altezza al garrese di circa 135 cm. La colorazione generale del manto è bruno-rossastra chiara su gran parte del corpo, comprese testa, fronte, parte superiore del posteriore e zampe anteriori. Le zampe posteriori e il ventre hanno colorazione variabile dal biancastro al giallastro, mentre la coda è nera. Le corna si differenziano notevolmente da quelle delle altre sottospecie: molto più sottili e divaricate, formano una specie di lira a bracci allargati[3].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

In passato l'alcelafo torà era diffuso nelle regioni occidentali e sud-occidentali dell'Eritrea, nell'Etiopia nord-occidentale e nelle adiacenti regioni confinanti del Sudan; attualmente sopravvive con un numero esiguo di esemplari nelle savane dell'Eritrea e in alcune località inaccessibili dell'Etiopia, ma è con tutta probabilità scomparso dal Sudan[1].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Il torà è la più rara sottospecie di alcelafo. Sono urgentemente necessari degli studi per determinare l'esatta estensione del suo areale e il numero di esemplari, così da sviluppare e incrementare appositi programmi di conservazione. Nel corso di sopralluoghi effettuati in Etiopia occidentale e nord-occidentale nel 2007 non sono state rinvenute prove che indicassero l'esistenza dell'animale nell'area. Nessun esemplare vive in cattività[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Mallon, D.P. (Antelope Red List Authority) & Hoffmann, M. (Global Mammal Assessment) 2008, Alcelaphus buselaphus tora, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Torà. in Vocabolario Treccani.
  3. ^ a b Alcelaphus buselaphus (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2014). on the webpage of the Northeast African Subgroup of the IUCN/SSC/Antelope Specialist Group (Antelope SG)

Gippoliti S. 2023. Tora hartebeest Alcelaphus tora Gray, 1873 and allied forms in Italian museums, with taxonomic considerations (MAMMALIA, BOVIDAE, ALCELAPHINAE). Annali Museo civico Storia Naturale "G. Doria" Genova, 116: 261-278 https://www.researchgate.net/publication/374847752_TORA_HARTEBEEST_ALCELAPHUS_TORA_GRAY_1873_AND_ALLIED_FORMS_IN_ITALIAN_MUSEUMS_WITH_TAXONOMIC_CONSIDERATIONS_MAMMALIA_BOVIDAE_ALCELAPHINAE

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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