Aldo Ercolano

Aldo Ercolano (Catania, 14 novembre 1960) è un mafioso italiano, nipote e braccio destro di Benedetto Santapaola (detto Nitto), capo della Famiglia di Catania.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del boss catanese Giuseppe (detto Pippo) e di Maria Grazia Santapaola (sorella di Benedetto)[1], insieme al padre, allo zio paterno Salvatore (detto Turi)[2] e allo zio materno Benedetto Santapaola è considerato un personaggio di certo spessore nella Cosa Nostra catanese, che da loro prende il nome di clan Santapaola-Ercolano[3]. Sposò Francesca Mangion, figlia di Francesco (detto Cicciu u' firraru), altro braccio destro di Santapaola[3]. È stato tra gli esecutori del delitto Fava e di decine di altri omicidi. Nel 1994 venne arrestato a Desenzano del Garda, dove si trovava in vacanza con la moglie e i figli, dopo due anni di latitanza, durante i quali assunse la reggenza della Famiglia di Catania a seguito dell'arresto dello zio Nitto[3]. È stato condannato all'ergastolo negli anni '90, condanna confermata in appello il 10 luglio 2001[4], ed in cassazione il 15 novembre 2003[5] ed è tuttora recluso.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ DOPO IL VERTICE CON SICA GIORNATA DI SANGUE A CATANIA - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it, 4 gennaio 1989. URL consultato il 6 marzo 2021.
  2. ^ Arrestato a Torino il boss mafioso che si era cucito la bocca al maxiprocesso di Falcone, su la Repubblica, 23 febbraio 2021. URL consultato il 6 marzo 2021.
  3. ^ a b c MANETTE AL NUOVO CAPO DELLA MAFIA CATANESE - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it, 28 marzo 1994. URL consultato il 6 marzo 2021.
  4. ^ Centro Impastato, confermate le condanne Archiviato il 27 settembre 2007 in Internet Archive.
  5. ^ Cuntrastamu.org Cassazione conferma condanne per delitto Fava
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