Alessandra Dino

Alessandra Dino (Palermo, 25 novembre 1963) è una scrittrice e sociologa italiana, studiosa dei fenomeni di criminalità organizzata di tipo mafioso.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È professoressa associata di Sociologia giuridica, della devianza e del mutamento sociale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Palermo.[1] Presso il medesimo Ateneo, ha insegnato nella Scuola di Specializzazione in “Istituzioni e Tecniche di Tutela dei Diritti Umani” e presso la SISSIS (Scuola Interuniversitaria Siciliana di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario - Sezione dell'Università degli Studi di Palermo). Ha tenuto corsi nell'ambito dei master universitari in "Tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti", in "Psicologia Giuridica", in "Immigrazione Asilo e Cittadinanza", in "Tutela dei bambini e degli adolescenti", "Residenzialità e cura. Comunità per l'infanzia, l'adolescenza, la salute mentale", organizzati presso l'Ateneo del capoluogo siciliano, occupandosi dello studio dei processi di costruzione sociale della devianza, delle dinamiche sottese ai processi di etichettamento e delle differenti forme di disagio e di marginalità sociale.[2]

Partecipa alle attività di ricerca, di analisi e di produzione di testi dello Standing Group on Organised Crime of ECPR (European Consortium of Political Research)[3][4] ed è consulente della rivista Global Crime. È componente del comitato scientifico della rivista Narcomafie,[5] del comitato di redazione della rivista Meridiana[6] e del Consiglio di Direzione di Historia Magistra. Rivista di Storia Critica.[7] Collabora con la rivista siciliana Segno.

Ambiti di studio[modifica | modifica wikitesto]

Studiosa dei fenomeni criminali di tipo mafioso, ha applicato il metodo di ricerca etnografico all'analisi dei processi simbolici e all'osservazione delle trasformazioni interne alla mafia siciliana.[8] Tra i suoi studi più significativi, quelli che - a partire dal 1997 - hanno esplorato il ruolo delle donne all'interno delle organizzazioni mafiose e - in particolare - all'interno della vita quotidiana di Cosa Nostra[9] e quelli che hanno approfondito il rapporto tra mafia e religione.[10] La sua più recente produzione scientifica (2003 - 2009) è dedicata soprattutto al rapporto tra mafia e potere, al ruolo dei cosiddetti "colletti bianchi" all'interno delle attività di Cosa Nostra sullo scacchiere internazionale,[11] allo studio delle leadership mafiose, al rapporto tra mafia e informazione, tra potere e democrazia[12] (2009-2012).

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ricerca avanzata per docenti - Cerca Università.
  2. ^ Università degli Studi di Palermo[collegamento interrotto].
  3. ^ http://www.ecprnet.eu/standinggroups/crime/members_page.htm.
  4. ^ http://www.ecprnet.eu/standinggroups/crime/e-directory.asp?action=showperson&ID=19.
  5. ^ http://www.narcomafie.it/about/ Archiviato il 13 ottobre 2012 in Internet Archive..
  6. ^ http://www.viella.it/riviste/testata/8/redazione.
  7. ^ http://www.francoangeli.it/riviste/sommario.asp?IDRivista=157.
  8. ^ Tom Mustroph, Mit Ethnologenwerkzeug, in Neues Deutschland, Dienstag, 23.12. 2008; A. Dal Lago/R. De Biasi, Un certo sguardo. Introduzione all'etnografia sociale, Roma-Bari, Laterza, 2002.
  9. ^ La Psiche mafiosa. Storie di casi clinici e collaboratori di giustizia, a cura di G. Lo Verso/G. Lo Coco, Milano, Angeli, 2003; G. Fiandaca (edited by), Women and the Mafia. Females Roles in Organized Crime Structures, New York, Springer, 2007; Meridiana. Rivista di Storia e Scienze Sociali, anno XI, n. 67, 2010, pp. 55-78; A. Civita/P. Massaro (a cura di), Devianze e disuguaglianza di genere, Milano, FrancoAngeli, 2011; M. Massari (a cura di), Attraverso lo specchio. Scritti in onore di Renate Siebert, Cosenza, Pelegrini Editore, 2012; F. Allum/S. Gilmour, Routledge Handbook of Transnational Organized Crime, London and New York, Routledge Taylor & Francis Group, 2012.
  10. ^ Relazioni pericolose. Criminalità e sviluppo nel Mezzogiorno, a cura di R. Siebert, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2000; Organized Crime and the Challenge to Democracy, edited by F. Allum/R. Siebert, London and New York, Routledge Taylor & Francis Group - ECPR, 2003; Adista, anno XLV, n. 74, suppl. al n. 6107, 15 ottobre 2011.
  11. ^ La Polis Mafiosa, a cura di F. Di Maria, Milano, Franco Angeli, 2005; Mafia e Potere, a cura di L. Pepino/M. Nebiolo, Torino, Ega, 2006.
  12. ^ S. Frech/B. Kühn (Hrgs), Das Politische. Italien. Gesellschaft, Wirtschaft, Politik & Kultur, Wochenshau Verlag, Schwalbach, 2012; Studi sulla questione criminale, IV, n. 3, 2009; Studi sulla Questione Criminale, anno VII, n. 1, 2012.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN121786923 · ISNI (EN0000 0003 8530 4099 · SBN PALV047319 · LCCN (ENno98101064 · GND (DE1065074840 · WorldCat Identities (ENlccn-no98101064
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