Alessandro Maggiolini

Alessandro Maggiolini
vescovo della Chiesa cattolica
Veritas misericordia et gaudium
 
Incarichi ricoperti
 
Nato15 luglio 1931 a Bareggio
Ordinato presbitero26 giugno 1955 dall'arcivescovo Giovanni Battista Montini (poi cardinale e papa)
Nominato vescovo7 aprile 1983 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo29 maggio 1983 dal cardinale Sebastiano Baggio
Deceduto11 novembre 2008 (77 anni) a Como
 

Alessandro Maggiolini (Bareggio, 15 luglio 1931Como, 11 novembre 2008) è stato un vescovo cattolico e teologo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Bareggio, in provincia e arcidiocesi di Milano, il 15 luglio 1931.

Ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Il 26 giugno 1955 fu ordinato presbitero dall'allora arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini, poi diventato papa Paolo VI.

Svolse gli incarichi di:

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 7 aprile 1983 papa Giovanni Paolo II lo nominò vescovo di Carpi; succedette ad Artemio Prati, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 29 maggio successivo ricevette l'ordinazione episcopale, nella cattedrale di Carpi, dal cardinale Sebastiano Baggio, co-consacranti i vescovi Artemio Prati e Gilberto Baroni. Durante la stessa celebrazione prese possesso della diocesi.

Il 31 gennaio 1989 lo stesso papa lo trasferì alla diocesi di Como, dove succedette a Teresio Ferraroni, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 19 marzo successivo prese possesso della diocesi.

Per quasi diciotto anni rimase alla guida della diocesi lariana, nella quale condusse diverse visite pastorali. Negli ultimi anni di ministero, modificò alcuni ambiti all'interno della diocesi[non chiaro]. Conferì l'ordinazione episcopale a Franco Festorazzi, Dante Lafranconi e Oscar Cantoni.

Fu membro della Commissione episcopale per la dottrina della fede e la catechesi e della Commissione episcopale per la cultura e la scuola in seno alla Conferenza Episcopale Italiana. Unico vescovo italiano a far parte del comitato chiamato a redigere il Catechismo della Chiesa cattolica, collaborava con L'Osservatore Romano, Il Giorno ed altri periodici e riviste teologiche italiane ed internazionali.

Amico del docente universitario Gianfranco Miglio, del quale fu collega presso l'Università Cattolica di Milano, prese in più occasioni le difese delle tradizioni e delle identità locali del suo territorio e dell'Italia in genere. Ciò, unitamente al fatto che Miglio fosse uno dei "padri fondatori" dalla Lega Nord, fecero sì che mons. Maggiolini venisse indicato da alcuni come "leghista": il presule respinse tali asserzioni con ironia, parlando di «"fola" inventata da uomini dalla fantasia sfuocata», affermando che la sua unica attività politica fosse quella in favore «dei valori impliciti nella Rivelazione e nella realtà del Signore Gesù» e che gli risultava impossibile ricomprendersi nel partito fondato da Umberto Bossi avendo «il culto di una lingua italiana passabilmente elegante».

Il 2 dicembre 2006 papa Benedetto XVI accolse la sua rinuncia, presentata per raggiunti limiti di età, al governo pastorale della diocesi di Como; gli succedette Diego Coletti, fino ad allora vescovo di Livorno. Rimase amministratore apostolico della diocesi fino all'ingresso del successore, avvenuto il 27 gennaio 2007.

Da vescovo emerito, lasciato il palazzo vescovile, risiedette in via Rodari a Como. Seppur debilitato e costretto a spostarsi quasi permanentemente su di una sedia a rotelle, a causa di un tumore e della malattia di Parkinson,[1] svolse l'incarico di confessore presso il duomo di Como sino a quando gli fu impossibile muoversi dal proprio domicilio. Continuò inoltre la propria attività pubblicistica.

Il 13 maggio 2008 fu indagato dalla Procura della Repubblica di Como per favoreggiamento nei confronti di don Mauro Stefanoni, ex parroco di Laglio e Brienno indagato con l'accusa di violenze sessuali ai danni di un ragazzo con problemi psichici, quattordicenne all'epoca dei fatti, reato per il quale il prete è stato condannato in via definitiva ad una pena detentiva di otto anni.[2] Nel novembre 2004, Maggiolini mise in guardia il parroco, dandogli così la possibilità di "mantenere un comportamento tale da sviare le indagini".[3] Mons. Maggiolini che già a suo tempo aveva emesso un comunicato stampa a difesa di Stefanoni, si avvalse della facoltà di non rispondere davanti al pubblico ministero Maria Vittoria Isella.[4] La morte del presule sopraggiunse a far chiudere le indagini.

Ricoverato a metà ottobre 2008 presso l'Ospedale Valduce di Como a seguito di una crisi respiratoria, vi morì l'11 novembre, all'età di 77 anni. Le esequie furono celebrate il 13 novembre dal cardinale Dionigi Tettamanzi nella cattedrale di Como, dove, come da lui chiesto nel testamento, fu sepolto, a lato dell'altare dell'Assunta.[5]

Nel 2009, in occasione del primo anniversario della scomparsa di mons. Maggiolini, è stata fondata l'Associazione Alessandro Maggiolini, per portarne avanti l'eredità e la conoscenza del pensiero. L'associazione ha organizzato diversi incontri culturali con importanti esponenti del panorama ecclesiastico, come il cardinale Raymond Leo Burke e l'arcivescovo Agostino Marchetto,[6] così come la pubblicazione di testi inediti di mons. Maggiolini.[7]

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Sessualità umana e vocazione cristiana, Brescia, Morcelliana, 1970
  • Bussando alla porta di Dio. Itinerario alla gioia cristiana, Milano, Rusconi, 1978, BX2185 .M25
  • Pedagogia del dolore, Milano, Rusconi, 1981
  • Quasi sorella morte (pref. di Giovanni Testori), Milano, Rizzoli, 1982
  • Esigenza di credere. Problematiche d'oggi, Roma, Città Nuova, 1989
  • Via Crucis, Camerata Picena, Shalom (Collana Il Figlio), 1999
  • Il prete. La vita al servizio della comunità di Dio, Casale Monferrato, Piemme, 2000
  • Il Papa chiede perdono, Casale Monferrato, Piemme, 2000
  • (con A. Caelli) L'unità del presbiterio. Una spiritualità di comunione per il clero, Roma, Città Nuova, 2001
  • Fine della nostra Cristianità, Casale Monferrato, Piemme, 2001
  • La santa paura, Milano, Mondadori, 2000
  • Declino e speranza del Cattolicesimo, Milano, Mondadori, 2003
  • Mi pento con tutto il cuore. La confessione, Milano, Mondadori, 2004
  • Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?, Milano, Mondadori, 2004
  • Fogli sparsi d'augurio. La sorpresa dell'ovvio, Milano, SugarCo, 2007
  • Tu. Introduzione alla preghiera, Cinisello Balsamo, San Paolo, 2007
  • Più nulla da difendere, Cinisello Balsamo, San Paolo, 2008
  • Visita a Gesù nell'Eucaristia. Sulla traccia della Preghiera Eucaristica seconda, Youcanprint-Associazione Alessandro Maggiolini, 2016 (postumo, con prefazione del card. Robert Sarah)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Michele Brambilla, Penso a Dio qualche volta di notte. Incontri con gente famosa, Àncora Editrice, 2012, ISBN 9788851410933. URL consultato il 3 maggio 2017.
  2. ^ Paola Pioppi, Laglio, abusi su minore: Cassazione rigetta ricorso dell'ex parroco Stefanoni, in Il Giorno, 23 maggio 2012. URL consultato il 7 settembre 2023.
  3. ^ Pedofilia, ex vescovo di Como indagato per favoreggiamento, su test.ricerca.repubblica.it. URL consultato il 7 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2013).
  4. ^ Anna Campaniello, «Aiutarono il prete accusato di pedofilia» Vescovi in Procura, su Corriere della Sera, 5 settembre 2008. URL consultato il 2 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2015).
  5. ^ Duomo, scavi per la tomba di Maggiolini, in La Provincia di Como, 22 novembre 2008. URL consultato il 2 dicembre 2023.
  6. ^ Daniele Premoli, Una grande forza per rinnovare la Chiesa, Youcanprint, 25 settembre 2013, ISBN 9788891121325. URL consultato il 29 maggio 2017.
  7. ^ Associazione Alessandro Maggiolini, Visita a Gesù nell'Eucaristia, ultimo libro di mons. Maggiolini, su alessandromaggiolini.altervista.org. URL consultato il 29 maggio 2017.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Carpi Successore
Artemio Prati 7 aprile 1983 – 31 gennaio 1989 Bassano Staffieri
Predecessore Vescovo di Como Successore
Teresio Ferraroni 31 gennaio 1989 – 2 dicembre 2006 Diego Coletti
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