Alfredo Gavazzi

Alfredo Gavazzi
Alfredo Gavazzi nel 1987 con la maglia del Calvisano
Dati biografici
Paese Bandiera dell'Italia Italia
Rugby a 15
Ruolo Pilone
Ritirato 1983
Carriera
Attività di club[1]
1970-83Calvisano

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 31 ottobre 2022

Alfredo Gavazzi (Brescia, 24 giugno 1950Manerbio, 27 ottobre 2022) è stato un imprenditore, dirigente sportivo, politico e rugbista a 15 italiano, fondatore, giocatore e poi dirigente del Rugby Calvisano e, dal 2012 al 2021, presidente della Federazione Italiana Rugby.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Perito meccanico, nel 1970 fu tra i fondatori del Rugby Calvisano[1], in cui militò per 13 stagioni fino al 1983 nei ruoli di pilone e tallonatore e con cui raggiunse la serie A[1].

Nel 1976 fondò un'impresa di automazione industriale, oggi nota con il nome di Tiesse Robot, della quale è amministratore delegato[2]; nel 1990 divenne consigliere comunale a Calvisano[1], incarico mantenuto fino al 2004. Nel corso della sua attività politica ricoprì anche l'incarico di vicesindaco del comune del Bresciano[1].

Nella struttura societaria del Rugby Calvisano fin dal suo ritiro come giocatore, fu dirigente del comitato regionale FIR per la Lombardia a fine anni ottanta[1], poi nel 1996 ricoprì incarichi amministrativi in Federazione Italiana Rugby[1] della quale nel 2000 divenne vicepresidente sotto la presidenza Dondi[1], per poi esserne eletto ventesimo presidente nel 2012 con il 54,20% delle preferenze dell'assemblea federale[3]; rieletto nell'assemblea federale del 2016 con il 54,92% dei delegati[4]. Il 13 marzo 2021, candidato per un terzo mandato, è stato sconfitto dall'ex rugbista Marzio Innocenti che così gli è succeduto alla presidenza[5].

È morto il 27 ottobre 2022 all'età di 72 anni[6].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Stella d'oro dirigenti - nastrino per uniforme ordinaria
«In base all'art. 10 del regolamento[7]»
— 2013

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g Conosciamo meglio Alfredo Gavazzi (PDF). URL consultato il 17 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
  2. ^ Il bresciano Alfredo Gavazzi diventa il numero uno del rugby italiano, in BS News, 15 settembre 2012. URL consultato il 17 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2012).
  3. ^ Alfredo Gavazzi nuovo presidente della Federazione Italiana Rugby, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 15 settembre 2012. URL consultato il 13 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2021).
  4. ^ Alfredo Gavazzi rieletto presidente della Federazione Italiana Rugby: scelto il consiglio federazle, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 17 settembre 2016. URL consultato il 13 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2018).
  5. ^ Marzio Innocenti è il ventunesimo presidente della Federazione Italiana Rugby, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 13 marzo 2021. URL consultato il 13 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2021).
  6. ^ La Fir piange Alfredo Gavazzi, dal 2012 al 2021 presidente federale, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 27 ottobre 2022. URL consultato il 18 aprile 2023 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2022).
  7. ^ Benemerenze sportive di Alfredo Gavazzi, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]