Andrea Commodi

Andrea Commodi

Andrea Commodi, o anche Comodi (Firenze, 1560Firenze, 24 settembre 1638), è stato un pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giovane donna in cucina, Collezione privata

Uscito dall'ambiente di Lorenzo Sciorina, influenzato dal Vasari, Commodi andò a Roma per viverci cinque anni (1583-1588). Durante questo soggiorno Commodi si avvicinò alla pittura di Santi di Tito e di Federico Zuccari, subendo gli influssi della Riforma cattolica, anche si possono notare dipendenze provenienti da seguaci padani del Correggio con un gusto realistico di provenienza nordica: un caratteristico esempio di questo periodo è il dipinto Arrigo VII assedia Firenze del 1589, ora all'Accademia di belle arti di Firenze.

Durante un secondo soggiorno romano, dal 1592 al 1622, ebbe modo di poter rinnovare i vincoli con il Cigoli; allo stesso tempo entrò in contatto con la novità della luminosità del Caravaggio, anche se Commodi la portò avanti in maniera parallela ma separata. A questo periodo risalgono gli affreschi dell'abside della basilica di San Vitale a Roma (1600 circa); la Consacrazione della chiesa del Salvatore (1603-1607 circa), nel Duomo di Cortona e la Cena di Emmaus, conservato alla Bob Jones University.

Prima del definitivo rientro a Firenze nel 1623, Commodi si fermò a Cortona, dove produsse opere come l'Immacolata Concezione per la chiesa di san Francesco, del 1609; lì ebbe come allievo Pietro Berrettini. Nel 1614 soggiornò anche a Bologna.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA. VV., Dizionario della pittura e dei pittori, diretto da Michel Laclotte con la collaborazione di Jean-Pierre Cuzin; edizione italiana diretta da Enrico Castelnuovo e Bruno Toscano, con la collaborazione di Liliana Barroero e Giovanna Sapori, vol. 1-6, Torino, Einaudi, 1989-1994, ad vocem, SBN IT\ICCU\CFI\0114992..
  • Fiorella Sricchia Santoro, COMODI, Andrea, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 27, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1982. Modifica su Wikidata

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Controllo di autoritàVIAF (EN22948019 · ISNI (EN0000 0000 6675 7816 · BAV 495/60448 · CERL cnp01893182 · Europeana agent/base/96562 · ULAN (EN500002486 · LCCN (ENnr95007214 · GND (DE119292599 · BNF (FRcb166671425 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nr95007214