Anna Maria Canopi

Madre Anna Maria Canopi nel 2009

Madre Anna Maria Cànopi OSB, al secolo Rina Cànopi (Pecorara, 24 aprile 1931Orta San Giulio, 21 marzo 2019) è stata una religiosa, scrittrice e storica italiana, fondatrice e prima badessa dell'abbazia benedettina Mater Ecclesiae nell'isola di San Giulio, sul lago d'Orta, in provincia di Novara[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la laurea in lettere presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nel 1960 entrò nell'ordine delle Benedettine presso l'Abbazia di Viboldone dove, a 34 anni, pronunciò i voti solenni. Nel 1973 venne incaricata da Aldo Del Monte, vescovo di Novara e suo padre spirituale, di fondare una comunità monastica presso l'Isola di San Giulio[2].

Scrittrice molto feconda e profonda erudita della letteratura dei Padri della Chiesa, pubblicò diversi libri sulla storia del monachesimo e sulla spiritualità cristiana.

Collaborò all'edizione della Bibbia della CEI, al Catechismo della chiesa cattolica e alle edizioni dei nuovi messali e lezionari. Preparò il testo della Via Crucis di Giovanni Paolo II al Colosseo nel 1993[3]. Nel 1995 intervenne al Congresso della Chiesa italiana di Palermo portando la sua testimonianza di badessa benedettina al Convegno dei giovani europei tenutosi a Loreto.

Il 30 agosto 2009 ricevette l'allora patriarca melkita-cattolico Gregorio III Laham, che celebrò una divina liturgia in rito greco-bizantino. Nell'occasione ebbe in dono dal patriarca la croce pettorale di Gerusalemme.

Nel 2018, in condizioni di salute ormai precarie, lasciò la guida del monastero. La comunità elesse come nuova badessa Madre Maria Grazia Girolimetto.

Morì l'anno seguente, proprio nel giorno della celebrazione del transito di san Benedetto, il 21 marzo;[4] è sepolta al cimitero del complesso di San Filiberto a Pella.

La Canopi concepiva la vita monastica come un dono esclusivo a Dio a vantaggio di ogni essere umana, al pari della Redenzione di Cristo crocifisso.[5]

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Madre Anna Maria Canopi, la scintilla che accese cento vocazioni, in famiglia Cristiana, 23 marzo 2019. URL consultato il 10 ottobre 2022.
  2. ^ Madre Anna Maria (Rina Adele) Canopi, su santiebeati.it. URL consultato il 15 aprile 2020.
  3. ^ Morta madre Anna Maria Canopi, fondatrice del monastero sull’Isola di San Giulio, in La Stampa, 21 marzo 2019. URL consultato il 21 marzo 2019.
  4. ^ Morta Madre Anna Maria Canopi, in Avvenire, 21 marzo 2019. URL consultato il 10 ottobre 2022.
  5. ^ Il testo. La visione di Madre Cànopi per la vita monastica: un'offerta a Dio per tutti, su www.avvenire.it, 21 marzo 2024. URL consultato il 22 marzo 2024.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Il silenzio si fa preghiera. Omaggio a madre Anna Maria Canopi, a cura di Matteo Albergante e Roberto Cutaia, Edizioni Paoline, Milano, 2020, ISBN 8831551418
  • Anna Maria Cànopi. Madre per sempre. Badessa, mistica e poetessa, a cura di Roberto Cutaia e Matteo Albergante, La fontana di Siloe, Torino, 2022, ISBN 9788867371518

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