Anna di Hannover

Anna di Hannover
Anna di Hannover ritratta da Jacopo Amigoni nel 1734. Oggi questo dipinto fa parte della Royal Collection
Principessa Reale
Stemma
Stemma
In carica1727 -
12 gennaio 1759
PredecessoreLuisa Maria Teresa Stuart (disputato)
SuccessoreCarlotta di Hannover
Principessa consorte d'Orange
In carica25 marzo 1734 -
22 ottobre 1751
PredecessoreMaria Luisa d'Assia-Kassel
SuccessoreGuglielmina di Prussia
TrattamentoSua Altezza Reale
NascitaHannover, Germania, 2 novembre 1709
MorteLondra, Regno Unito, 12 gennaio 1759
DinastiaHannover per nascita
Casa d'Orange-Nassau per matrimonio
PadreGiorgio II di Gran Bretagna
MadreCarolina di Brandeburgo-Ansbach
ConsorteGuglielmo IV di Orange-Nassau
Figlidue figlie nate morte
Carolina
Anna
Guglielmo
ReligioneAnglicanesimo

Anna di Hannover (Hannover, 2 novembre 1709Londra, 12 gennaio 1759) principessa reale e principessa di Orange, fu la seconda figlia (prima femmina) di Giorgio II, re d'Inghilterra, e della di lui consorte Carolina di Brandeburgo-Ansbach.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia[modifica | modifica wikitesto]

Anna e le sue sorelle, dipinto di Martin Maingaud, 1721.

Anna nacque al Palazzo di Herrenhausen, Hannover, cinque anni prima che suo nonno paterno, l'Elettore Giorgio Luigi, succedesse al trono Britannico come Giorgio I. Fu battezzata poco dopo la sua nascita al Palazzo di Herrenhausen.[1] Fu chiamata così in onore, della cugina di secondo grado di suo nonno paterno Anna, Regina di Gran Bretagna.[2]

Ritratto di Händel, di Balthasar Denner (1726–1728)

Imparò il tedesco, il francese e l'inglese,[3], e le fu insegnata la musica (incluso il canto, l'arpa e la composizione) con Georg Friedrich Händel. Händel non amava insegnare, ma disse che voleva "fare tutto per Anna, il fiore delle principesse".[4] Lei rimase una sua sostenitrice tutta la vita, attendendo i suoi operati e approvando la sua musica.

La principessa Anna nel 1720

Contrasse e sopravvisse al vaiolo nel 1720,[5] e due anni dopo sua madre contribuì alla diffusione della pratica della variolizzazione (un primo tipo di vaccino contro il vaiolo), assistita da Lady Mary Wortley Montagu e Charles Maitland a Costantinopoli. Su direzione di Carolina, sei prigionieri condannati a morte testarono il vaccino anziché l'esecuzione: tutti sopravvissero, così come sei orfanelli che ebbero lo stesso trattamento. Convinta del valore medico, la Regina lo provò sulle due figlie più giovani, Amelia e Carolina, inoculate con successo.[6] La faccia di Anna fu segnata dalla malattia, e lei non fu considerata più bella come le sue due sorelle minori.[7]

Principessa reale[modifica | modifica wikitesto]

Anna, principessa reale

Il 30 agosto 1727, Giorgio II creò sua figlia maggiore Principessa Reale. Carlo I elargì per primo questo titolo per la primogenita, Maria, Principessa d'Orange (madre di Guglielmo III), nel 1642. Tuttavia, il titolo non fu usato prima del regno di Giorgio II. (La Principessa Anna divenne Principessa Reale durante la vita di sua zia, la Regina Sofia Dorotea di Prussia, figlia primogenita del monarca Britannico, Giorgio I, Sofia Dorotea aveva sposato il Re di Prussia otto anni prima la successione di suo padre.)

Attività artistica[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto di Herman van der Mijn di Anna di Hannover.

La principessa prendeva lezioni di disegno e pittura da Herman van der Mijn e fece un suo autoritratto nel 1740 che è nella collezione della Casa di Orange-Nassau. Fece anche un ritratto di Van der Mijn mentre lui ritraeva i volti degli altri membri della famiglia.[8]

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Anna, suo marito Guglielmo IV di Orange-Nassau e i loro figli Guglielmo V di Orange-Nassau e Carolina d'Orange-Nassau

Inizialmente venne ipotizzato un fidanzamento tra Anna e Luigi XV, ma ciò non venne realizzato in quanto i francesi insistevano sulla conversione al cattolicesimo di Anna.

Sposò, il 25 marzo 1734 a St. James's Palace, Guglielmo IV di Orange-Nassau[9], figlio di Giovanni Guglielmo Friso d'Orange, capo della linea di Frisia della Casa di Orange-Nassau, e di sua moglie Maria Luisa d'Assia-Kassel. Guglielmo aveva una deformità alla colonna vertebrale, che ha colpito il suo aspetto, ma Anna disse che l'avrebbe sposato, anche "se fosse stato un babbuino"[10]. Guglielmo e Anna viaggiarono nei Paesi Bassi dopo una luna di miele a Kew. Anna presto sentì nostalgia di casa quando il marito partì per la Renania, e viaggiò in Inghilterra. Alla fine, il marito e il padre le ordinarono di tornare nei Paesi Bassi[11].

Reggenza[modifica | modifica wikitesto]

Anna, reggente d'Orange

Nel 1751, alla morte del marito, Anna venne nominata reggente per il figlio, il principe Guglielmo V, che all'epoca aveva solo tre anni.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Anna di Hannover sul letto di morte

Ha continuato ad agire come reggente fino alla sua morte di idropisia nel 1759, a L'Aia, Paesi Bassi, quando fu sostituita da sua suocera, Maria Luisa d'Assia-Kassel e dal duca Luigi Ernesto di Brunswick-Lüneburg. Quando anche lei morì, la figlia di Anna, Carolina, è stata nominata reggente fino alla maggiore età di Guglielmo V, nel 1766.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Anna e Guglielmo ebbero cinque figli:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ernesto Augusto di Brunswick-Lüneburg Giorgio di Brunswick-Lüneburg  
 
Anna Eleonora di Assia-Darmstadt  
Giorgio I d'Inghilterra  
Sofia del Palatinato Federico V del Palatinato  
 
Elisabetta Stuart  
Giorgio II del Regno Unito  
Giorgio Guglielmo di Brunswick-Lüneburg Giorgio di Brunswick-Lüneburg  
 
Anna Eleonora di Assia-Darmstadt  
Sofia Dorotea di Celle  
Éléonore d'Esmier d'Olbreuse Alexandre II d'Esmier d'Olbreuse  
 
Jacquette Poussard de Vandré  
Anna, Principessa Reale  
Alberto II di Brandeburgo-Ansbach Gioacchino Ernesto di Brandeburgo-Ansbach  
 
Sofia di Solms-Laubach  
Giovanni Federico di Brandeburgo-Ansbach  
Sofia Margherita di Öttingen-Öttingen Gioacchino Ernesto di Öttingen-Öttingen  
 
Anna Sibilla di Solms-Sonnenwalde  
Carolina di Brandeburgo-Ansbach  
Giovanni Giorgio I di Sassonia-Eisenach Guglielmo di Sassonia-Weimar  
 
Eleonora Dorotea di Anhalt-Dessau  
Eleonora Erdmuthe di Sassonia-Eisenach  
Giovannetta di Sayn-Wittgenstein Ernesto di Sayn-Wittgenstein  
 
Luisa Giuliana di Erbach  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Yvonne's Royalty Home Page: Royal Christenings, su users.uniserve.com. URL consultato il 30 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2011).
  2. ^ Van der Kiste, p. 24
  3. ^ Van der Kiste, p. 84
  4. ^ Van der Kiste, p. 85
  5. ^ Van der Kiste, p. 73
  6. ^ Van der Kiste, p. 83
  7. ^ Van der Kiste, p. 78
  8. ^ Clayton, Ellen Creathorne. English female artists, volume 2 (London, Tinsley brothers, 1876) p. 81 ff.
  9. ^ Van der Kiste, p. 132
  10. ^ Van der Kiste, p. 131
  11. ^ Van der Kiste, pp. 135–136

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Controllo di autoritàVIAF (EN30342364 · ISNI (EN0000 0000 1368 7324 · CERL cnp00550836 · LCCN (ENnr92031918 · GND (DE119237547 · BNE (ESXX5429313 (data) · BNF (FRcb124577839 (data) · J9U (ENHE987007439718505171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr92031918