Antonio Scurati

Antonio Scurati nel 2016 alla Scuola Holden
Premio Premio Strega 2019

Antonio Scurati (Napoli, 25 giugno 1969) è uno scrittore e giornalista italiano.

Docente di letterature comparate e di scrittura creativa all'Università IULM, studioso dei mass media ed editorialista del Corriere della Sera, ha vinto i principali premi letterari italiani. Del 2018 è M. Il figlio del secolo, primo romanzo di una prevista tetralogia dedicata a Benito Mussolini e al fascismo: in vetta alle classifiche per due anni consecutivi, vincitore del Premio Strega 2019, tradotto in quaranta paesi; diventerà una serie televisiva prodotta da SKY.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di madre napoletana e di padre di Cusano Milanino[1], si è laureato in Filosofia all'Università degli Studi di Milano; prosegue gli studi all'École des hautes études en sciences sociales di Parigi e completa la sua formazione conseguendo un dottorato di ricerca in Teoria e analisi del testo all'Università degli Studi di Bergamo. Professore a contratto nell'ateneo bergamasco, coordina il Centro studi sui linguaggi della guerra e della violenza. Sempre presso l'Università di Bergamo insegna Teorie e tecniche del linguaggio televisivo.

Nel 2005 diviene ricercatore in Cinema, Fotografia, Televisione e nel 2008 si trasferisce all'Università IULM di Milano, dove attualmente è professore associato e svolge attività nell'ambito del Laboratorio di Scrittura Creativa e del Laboratorio di Oralità e Retorica nelle lauree triennali. Nella stessa università è anche co-direttore del master di scrittura Arti del racconto, insieme a Gianni Canova, in cui tiene corsi dedicati all'epica e alla scrittura narrativa basata su documenti.

Ha pubblicato nel 2003 il saggio Guerra. Narrazioni e culture nella tradizione occidentale, finalista al Premio Viareggio. Il suo romanzo Il sopravvissuto (Bompiani, 2005) ha vinto (ex aequo con Pino Roveredo) la XLIII edizione del Premio Campiello[2] e il Premio Nazionale Letterario Pisa per la Narrativa[3]. Nel 2006 è stato pubblicato in una nuova versione il suo romanzo d'esordio, Il rumore sordo della battaglia. Nel 2006, presso Bompiani, è uscito il saggio La letteratura dell'inesperienza. Scrivere romanzi al tempo della televisione: una riflessione su media, Dadaismo, letteratura e Umanesimo.

Collabora col settimanale Internazionale e il quotidiano La Stampa. Nel 2007 viene pubblicato Una storia romantica. Nello stesso anno realizza per Fandango il documentario La stagione dell'amore, un film che indaga sul tema dell'amore nell'Italia contemporanea, riprendendo l'inchiesta realizzata nel 1965 da Pier Paolo Pasolini in Comizi d'amore.[4] Nel 2009 pubblica Il bambino che sognava la fine del mondo, romanzo che mescola realtà e finzione, prendendo spunto dalla cronaca per descrivere impietosamente la fame di tragedie da parte dei mass-media e del mondo dell'informazione in generale.

Nel 2010 pubblica Gli anni che non stiamo vivendo. Il tempo della cronaca, una raccolta di articoli sui principali fatti contemporanei di cronaca nera, politica e attualità. Nello stesso anno affronta i medesimi argomenti con la rubrica "Lettere dal nord" all'interno del programma televisivo Parla con me. Nel 2015 è uscito, ancora per Bompiani, Il tempo migliore della nostra vita, opera fra il romanzesco e il biografico, dedicata alla vita di Leone Ginzburg, Premio Selezione Campiello[2] e Premio Viareggio 2015.[5]

Nel settembre 2018 pubblica M. Il figlio del secolo, primo volume di una tetralogia su Benito Mussolini mirata a raccontare la storia d'Italia dal 23 marzo 1919 - giorno della fondazione dei Fasci di combattimento - sino al 1945. M. si chiude col discorso pronunciato il 3 gennaio 1925 alla Camera dei deputati, instaurazione ufficiale della dittatura dopo la crisi politica determinata dall'omicidio di Giacomo Matteotti. Alcuni errori storici presenti nella prima edizione del volume sono stati sottolineati sul Corriere della Sera da Ernesto Galli della Loggia,[6] cui l'autore ha risposto sulle colonne dello stesso giornale argomentando che l'epoca attuale necessiti di "una cooperazione tra il rigore della scienza storica e l'arte del racconto romanzesco".[7] Nella notte tra il 4 e il 5 luglio 2019 il libro riceve il Premio Strega.[8] Il libro ha riscosso un vasto successo di pubblico, vendendo 500 000 copie, ed è in corso di traduzione in 39 Paesi; in lavorazione è una serie televisiva.

Il 20 settembre 2019 il Corriere della Sera annuncia l'inizio della collaborazione di Scurati al quotidiano.[9] Il primo articolo, riguardante l'eutanasia, appare sul giornale il 28 settembre.

Nel settembre 2020 esce M. L'uomo della provvidenza, seconda parte del trittico, che segue la parabola del dittatore dal 1925 al 1932, raccontandone la politica liberticida, gli intrighi e le lotte feroci per il potere tra i vari potenti ras provinciali fascisti, le loro invidie, gelosie e rancori con al centro la figura onnipresente di Mussolini, colta nelle sue mediocrità e aberrazioni.

Nel settembre 2022 esce il terzo volume della serie, "Gli ultimi giorni dell'Europa", che segue gli anni fatali dal 1938 al 1940, che porteranno all'ingresso dell'Italia nella seconda guerra mondiale. Nello stesso mese, ad un'intervista, parla di Giorgia Meloni definendola "erede di Mussolini".[10]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

Il romanzo di Benito Mussolini[modifica | modifica wikitesto]

La serie incentrata sul dittatore italiano e il regime fascista prevede l'uscita di un quarto volume finale.

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Guerra. Narrazioni e culture nella tradizione occidentale, Collana Saggi, Roma, Donzelli, 2003, ISBN 978-88-7989-776-1. - Nuova edizione con una postfazione dell'Autore, Donzelli, 2007, ISBN 978-88-603-6188-2.
    • Guerra. Il grande racconto delle armi da Omero ai giorni nostri, Nuova ed. ampliata e aggiornata, Collana Saggi, Milano-Firenze, Bompiani, 2022, ISBN 978-88-301-0961-2.
  • Televisioni di guerra. Il conflitto del Golfo come evento mediatico e il paradosso dello spettatore totale, Collana Culture, Ombre Corte, 2003, ISBN 978-88-8700-938-5.
  • La letteratura dell'inesperienza. Scrivere romanzi al tempo della televisione, Collana Saggi n.350, Milano, Bompiani, 2006, ISBN 978-88-4525-743-8.
  • Gli anni che non stiamo vivendo. Il tempo della cronaca, Collana Overlook, Milano, Bompiani, 2010, ISBN 978-88-452-6456-6.
  • Letteratura e sopravvivenza. La retorica letteraria di fronte alla violenza, Collana Studi, Milano, Bompiani, 2012, ISBN 978-88-4527-104-5.
  • Dal tragico all'osceno. Raccontare la morte nel XXI secolo, Collana grandi tascabili. Agone, Milano, Bompiani, 2016, ISBN 978-88-452-8187-7.
  • La fuga di Enea. Salvare la città in fiamme, Milano, Solferino, 2021, ISBN 978-88-282-0766-5.
  • Fascismo e populismo. Mussolini oggi, Collana PasSaggi, Milano-Firenze, Bompiani, 2023, ISBN 978-88-301-0870-7.

Documentari[modifica | modifica wikitesto]

  • Antonio Scurati e Lorenzo Scurati, La stagione dell'amore, Dvd con libro, Roma, Fandango, 2010, ISBN 978-88-604-4170-6.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ A. Scurati, Nord, Sud, tutti insieme, Corriere della Sera, 28 maggio 2020.
  2. ^ a b Premio Campiello, opere premiate nelle precedenti edizioni, su premiocampiello.org. URL consultato il 24 febbraio 2019.
  3. ^ Albo d'oro, su premionazionaleletterariopisa.onweb.it. URL consultato il 7 novembre 2019.
  4. ^ Maria Pia Fusco, L'eros da Pasolini al Family Day, La Repubblica, 25 giugno 2008 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2009).
  5. ^ Vincitori edizione 2015, su premioletterarioviareggiorepaci.it. URL consultato il 3 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2019).
  6. ^ M di Scurati, Galli Della Loggia conta 8 errori, Cesare Lanza: "Piace a destra...", su blitzquotidiano.it, 18 ottobre 2018.
  7. ^ Scurati replica a Galli della Loggia: raccontare è arte, non scienza esatta Lo storico: la verità non va tradita, su corriere.it. URL consultato il 6 novembre 2018.
  8. ^ Premio Strega 2019, vince Antonio Scurati con 228 voti, su repubblica.it. URL consultato il 5 luglio 2019.
  9. ^ Davide Casati, Antonio Scurati e Giampaolo Pansa scriveranno per il Corriere della Sera, su Corriere della Sera, 20 settembre 2019. URL consultato il 25 settembre 2019.
  10. ^ Giorgia Meloni, il giudizio di Antonio Scurati: “L’erede di Mussolini”, su business.it, 29 settembre 2022. URL consultato il 28 gennaio 2023.

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