Antonius Maria Schyrleus de Rheita

Mappa lunare di Schyrleus de Rheita (1645)

Antonius Maria Schyrleus de Rheita (Boemia, 1597Ravenna, 1660) è stato un ottico tedesco.

Astronomo e ottico, è ricordato in particolare per l’invenzione di un oculare per telescopio che forniva immagini diritte degli oggetti e per i suoi telescopi binoculari. A lui si attribuisce anche il termine “binocolo”, dal latino bini (a due a due) e oculus (occhio).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Non ci sono molte notizie certe sulla sua vita. Fu membro dell’Ordine dei Frati Cappuccini a Rheita, in Boemia, fino allo scoppio della Guerra dei Trent’Anni, nel 1618, quando sembra che abbia abbandonato l’Ordine. Negli anni ’40 del 1600 fu professore di filosofia all’Università di Treviri; effettuò osservazioni astronomiche a Colonia e Augusta, dove ebbe come allievo Johann Wiesel (1583-1662). Oltre ad occuparsi di astronomia e ottica, sembra si sia dedicato ad attività diplomatiche. A un certo punto della sua vita si recò a Ravenna, dove morì, ma non si conoscono ne’ i motivi ne’ la data precisa del suo trasferimento.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

- Novem stellae circa Iovem, circa Saturnum sex, circa Martem non-nulla..., Lovanio, 1643. In quest’opera Schyrlaeus de Rheita annunciava di aver scoperto diversi satelliti di Giove, Saturno e Marte.

- Oculus Enoch et Eliae, siue, Radius sidereomysticus..., Anversa, 1645. Il Cappuccino vi descrive l’oculare per telescopi kepleriani di sua invenzione. Il libro contiene anche una lunga sezione sui telescopi binoculari e una mappa della Luna.

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