Ardipithecus kadabba

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Ardipithecus kadabba
Fossili di Ardipithecus kadabba
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Primates
Sottordine Haplorrhini
Infraordine Simiiformes
Famiglia Hominidae
Sottofamiglia Homininae
Tribù Hominini
Genere Ardipithecus
Specie A. kadabba
Nomenclatura binomiale
Ardipithecus kadabba

Ardipithecus kadabba è una specie di ominide del genere Ardipithecus, vissuto tra 6 e 5 milioni di anni fa.

Il 12 luglio 2001 un team di scienziati dell'Università della California a Berkeley, dalle pagine della rivista Nature, annunciano di aver trovato dei reperti fossili di eccezionale antichità: ai resti viene dato il nome Ardipithecus ramidus kadabba. In realtà la scoperta, alcuni denti fossilizzati, è avvenuta l'anno precedente nella località di Asa Koma ("collina rossa" in amarico), lungo il margine occidentale del medio Auasc, a 289 chilometri da Addis Abeba, ma è servito del tempo per analizzare il ritrovamento.

Ritrovamento[modifica | modifica wikitesto]

Il dottor Yohannes Haile-Selassie[1] del Museo di Storia Naturale di Cleveland è contrario alla teoria vigente secondo la quale il kadabba sarebbe una sottospecie dell'Ardipithecus ramidus. Infatti il ritrovamento nel 2002 sempre ad Asa Koma (Etiopia) di una mascella e di sei denti del kadabba, permette a Haile-Selassie di sostenere che quest'ultimo sia molto più antico. I reperti infatti sono stati estratti da depositi di roccia vulcanica datata con il metodo Argo/Argo tra i 5,54 e i 5,77 milioni di anni, mentre la specie Ardipithecus ramidus viene datata a 4,4 milioni di anni fa: ecco perché l'Ardipithecus kadabba può essere considerata specie ben distinta.[2]

Il dottor Haile-Selassie descrive il kadabba come la probabile prima specie del ramo umano subito dopo la separazione evolutiva dalle linee che l'uomo ha in comune con scimpanzé e bonobo.

L'Ardipithecus kadabba mostra la postura eretta e la dimensione di un odierno scimpanzé; possiede lunghi canini usati probabilmente per combattere, come ancora oggi fanno molte scimmie.

Altri ritrovamenti, però, sono datati allo stesso periodo del kadabba: il Sahelanthropus tchadensis, ritrovato nel 2002 in Ciad, e l'Orrorin tugenensis, scoperto in Kenya nel 2001. Secondo il dottor Haile-Selassie i denti dei tre sarebbero molto simili e proverebbero l'appartenenza alla stessa specie, ma l'analisi trova obiezioni nel mondo scientifico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Haile-Selassie, Yohannes (2001): «Late Miocene hominids from the Middle Awash, Ethiopia». Nature, 412: 178-181
  2. ^ Haile-Selassie, Yohannes; Suwa, G. y White, T. D. (2004): «Late Miocene Teeth from Middle Awash, Ethiopia, and Early Hominid Dental Evolution». Science, 303: 1503-1505

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]