Pro Recco Waterpolo 1913

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Pro Recco Waterpolo 1913
Pallanuoto
Club maschile campione d'Europa in carica Club maschile campione d'Europa in carica
Club maschile detentore della Supercoppa europea Club maschile detentore della Supercoppa europea
Club maschile campione d'Italia in carica Club maschile campione d'Italia in carica
Biancocelesti
Segni distintivi
Uniformi di gara
Colori sociali Bianco-celeste
Simboli Torre
Dati societari
Città Recco
Paese Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione LEN
Federazione FIN
Campionato Serie A1
Fondazione 1913
Presidente Bandiera dell'Italia Maurizio Felugo
Allenatore Bandiera della Croazia Sandro Sukno
Sede Via dei Giustiniani 20 - 16036 Recco (GE)
Sito web www.prorecco.it
Palmarès
10 scudetti10 scudetti10 scudettiScudettoScudettoScudettoScudettoScudettoCoppa ItaliaCoppa ItaliaCoppa ItaliaCoppa ItaliaCoppa ItaliaCoppa ItaliaCoppa ItaliaCoppa ItaliaCoppa ItaliaCoppa ItaliaCoppa dei campioniCoppa dei campioniCoppa dei campioniCoppa dei campioniCoppa dei campioniCoppa dei campioniCoppa dei campioniCoppa dei campioniCoppa dei campioniCoppa dei campioniSupercoppa europeaSupercoppa europeaSupercoppa europeaSupercoppa europeaSupercoppa europeaSupercoppa europeaSupercoppa europeaSupercoppa europeaSupercoppa europea
Scudetti 35
Trofei nazionali 17 Coppe Italia
Titoli europei 11 LEN Champions League
9 Supercoppe LEN
1 Lega Adriatica
Impianto sportivo
Piscina Punta Sant'Anna
Stagione in corso

La Pro Recco Waterpolo 1913, nota più semplicemente come Pro Recco[1], è una società pallanuotistica di Recco, fondata nell'estate del 1913 con il nome di Rari Nantes Enotria, ed è ad oggi in questo sport la squadra più titolata del mondo.

Dal 2016 il presidente è Maurizio Felugo, mentre dal 2021 l'allenatore è Sandro Sukno. La Pro Recco gioca le partite interne nella Piscina Punta Sant'Anna di Recco.

È la squadra della città di Recco, gioca nella Serie A1 dal 1953, anno in cui è stata promossa dalla Serie B. Nella sua storia ha vinto 35 scudetti (il primo nel 1959, l'ultimo nel 2023), 17 Coppe Italia, 11 Coppe dei Campioni e 9 Supercoppe Europee, inoltre è l'unica squadra italiana ad aver vinto il grande slam (Campionato, Coppa Italia, Coppa Campioni e Supercoppa Europea); questo traguardo è stato raggiunto nelle stagioni 2006-07, 2007-08, 2011-12, 2021-22 e 2022-23. La Pro Recco ha vinto anche tre scudetti nel campionato di pallanuoto indoor e svariati titoli nel nuoto sincronizzato.

Nella stagione 2011-2012 ha partecipato al campionato di Lega Adriatica (competizione tra squadre croate, slovene e montenegrine), vincendo il torneo, alla sua quarta edizione, il 18 marzo 2012 a Fiume.

Sempre nella stagione 2011-2012 ha partecipato anche al Campionato italiano di pallanuoto femminile, rilevando la rosa del Rapallo Pallanuoto femminile, vincendo la competizione.

Nella stagione 2012-2013 la squadra femminile torna a vestire i colori del Rapallo Pallanuoto, in quanto, nell'estate del 2012, a seguito delle dimissioni alla presidenza recchelina di Gabriele Volpi e famiglia, la squadra e il titolo femminile sono ritornate a Rapallo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La nascita[modifica | modifica wikitesto]

La Pro Recco venne fondata con il nome Rari Nantes Enotria nell'estate del 1913 in mare, davanti ai Bagni Enotria a Recco.[2] Con il nome di Società Nuoto Enotria la squadra ottenne nel 1922 l'affiliazione alla Federazione Italiana Rari Nantes e partecipò al campionato fino al 1929. Successivamente cambiò denominazione più volte, chiamandosi via via Pro Recco, Fascio Giovanile di Combattimento Recco, Gruppo Sportivo Fascista, Dopolavoro Recco.[3] Dopo la pausa bellica, nel 1946 i vecchi giocatori decisero di ricostituire la squadra di pallanuoto e scelsero il nome di Pro Recco, come la squadra di calcio cittadina.[4]

L'ascesa ai vertici[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1953 la Pro Recco vinse il campionato di Serie B e ottenne la promozione in Serie A, già l'anno prima però il Recco era stata promossa in Serie A ma dovette rinunciare vista la mancanza di una piscina di gioco, infatti secondo la Federazione Italiana Nuoto un arbitro non poteva dirigere una squadra che giocava le proprie partite in mare aperto. Nella stagione 1959, sette ragazzi terribili tutti di Recco, vinsero a sorpresa il titolo italiano nella finale di Trieste e l'anno successivo due cardini della squadra, Franco Lavoratori, ed Eraldo Pizzo, detto il Caimano, il giocatore del secolo della pallanuoto mondiale, vinsero la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Roma del 1960.

Questa la formazione vincente i cui pallanuotisti furono nominati subito a furor di popolo i Sette re di Recco: Merello, Guidotti, Maraschi, Pizzo, Cevasco, Giraldi, Lavoratori, a cui nelle stagioni successive si aggiunsero altri campioni come Ghibellini e Alberani, Guerrini e Lonzi. Allenata da Piero Pizzo, fratello di Eraldo, fra il 1959 ed il 1974, in sedici anni, la Pro Recco vinse ben quattordici scudetti, oltre a una Coppa Italia e la Coppa dei Campioni 1964-65 a Milano, stabilendo il record di imbattibilità di 153 partite tra il 1965 e il 1973.

La seconda Coppa dei Campioni e gli anni bui[modifica | modifica wikitesto]

Il Pro Recco 1982-1983

Nella stagione 1978, sotto la guida del presidente Gianangelo Perrucci, il Recco tornò campione vincendo il suo quindicesimo scudetto, il titolo fu bissato nel 1982. Nel frattempo per motivi di sponsor cambiò nome in Kappa Recco e successivamente Recco Stefanel. Il presidente Perrucci lasciò la sua carica e venne eletto presidente della Federazione Italiana Nuoto. Nel 1983 e nel 1984 conquistò altri due scudetti e la Coppa dei Campioni 1983-84, vinti sotto la presidenza di Eraldo Pizzo. Anche in questa formazione giocarono grandi atleti come Marco Galli, Paolo Ragosa e Marco D'Altrui.

Tra il 1985 ed il 2000, con Fulvio Tornich prima e Gianni Carbone dopo alla presidenza, la Pro Recco affrontò un periodo di riorganizzazione societaria che la tenne lontana dai vertici della classifica. La squadra disputò contro la Rari Nantes Florentia lo spareggio per evitare la retrocessione nel campionato 1985-86 e l'anno successivo, in una stagione senza retrocessioni per il passaggio da 12 a 14 squadre, si classificò all'ultimo posto della Serie A1. Le difficoltà create anche dall'avvento del semiprofessionismo spinsero la società a puntare sul vivaio: nel campionato 1991-92 una Pro Recco basata in larga parte sulla formazione che nel 1991 aveva vinto il Campionato Juniores raggiunse la finale dei play-off, che vide i biancocelesti sconfitti alla terza partita contro la Rari Nantes Savona. È di questo periodo anche l'apertura al tesseramento dei giocatori stranieri nel campionato italiano: nella Pro Recco militarono fra gli altri Horkai, Paškvalin, Gyöngyösi, Mšvenieradze, Perović, Vičević, Jelenić, Monostori, Van der Meer, Chomakhidze. Nel 1992 perse contro lo Ujpest la finale di Coppa Len.

Gli anni 2000 e la gestione Volpi[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2000 al 2005 la Società viene gestita da un gruppo di imprenditori genovesi guidati da Fabrizio Parodi e col sostegno di Gianangelo Perrucci come presidente onorario e Gabriele Volpi, ex-pallanuotista della Pro Recco negli anni '60. Nel nuovo costosissimo organico giocano Massimiliano Ferretti, Alberto Angelini attuale capitano azzurro, Tibor Benedek. Vladimir Vujasinović, Danilo Ikodinović, Luca Giustolisi e il portiere Jesús Rollán.

In questi anni la Pro Recco torna ai vertici della pallanuoto italiana ed europea vincendo lo scudetto nell'annata 2001-02, la terza Coppa dei Campioni nel 2002-03 e la Supercoppa LEN e raggiungendo una finale in Coppa LEN.

Alla fine del campionato 2004-05 Gabriele Volpi assume la presidenza. L'anno dopo con Giuseppe Porzio in panchina riesce a conquistare il ventesimo scudetto, quello che vale la seconda Stella d'Oro, mentre sfugge la vittoria in Eurolega con la sconfitta in finale contro lo Jug Dubrovnik.

Nelle stagioni 2006-07 e 2007-08 la Pro Recco ottiene il grand slam Campionato-Coppa Italia-Eurolega-Supercoppa Europea. Nella successiva vince i due titoli nazionali ma perde l'Eurolega contro il Primorac Kotor a Fiume. La vittoria in Europa tornerà l'anno dopo, sconfiggendo proprio il Primorac Kotor per 9-3 nella finale di Napoli. La supremazia in Italia viene ribadita col quinto scudetto consecutivo[5] e con la quarta Coppa Italia consecutiva.

Nella stagione 2010-2011 vince campionato, Coppa Italia e Supercoppa perdendo a Roma la finale di Champions contro il Partizan. In estate poi la nazionale di pallanuoto vince il Mondiale a Shanghai con 7 componenti della Pro Recco sui 13 totali: Tempesti, Gitto, Figlioli, Giorgetti, Felugo, Figari e Pastorino.

La campagna acquisti per la stagione 2011-2012 porta la Pro Recco ad avere una rosa di 25 giocatori, finalizzata alla partecipazione al Campionato italiano, alla Champions League (nuova denominazione dell'Eurolega) e alla Jadranska Liga, o Lega Adriatica, competizione che fino ad allora vedeva sfidarsi i migliori club del campionato croato, di quello montenegrino e di quello sloveno. Il 18 marzo 2012 la Pro Recco si aggiudica la Lega Adriatica battendo in finale a Fiume per 15-4 il Primorje dopo aver vinto tutti gli incontri disputati (19). Inoltre in questa stagione vince nuovamente il campionato ai danni dell'AN Brescia e la sua settima Champions League 2011-2012 a Oradea (Romania) sempre contro il Primorje (3 marcature di Ivović). Perde però la finale di Coppa Italia a Napoli contro l'AN Brescia.
Il 6 giugno l'allenatore Giuseppe Porzio rassegna le sue dimissioni dopo sette anni. In seguito Riccardo Tempestini, allenatore della squadra femminile, viene promosso a Direttore Generale dell'area tecnica e Angiolino Barreca viene confermato nella qualità di Amministratore Delegato.

Il 14 luglio il presidente onorario Gabriele Volpi e i suoi figli Simone e Matteo, rispettivamente presidente e vicepresidente, rassegnano le dimissioni dai loro incarichi con un breve comunicato sul sito della squadra in cui motivano la decisione in virtù "delle delusioni provocate in particolar modo negli ultimi anni dalle gestioni e politiche della LEN, FIN e dall'atteggiamento tenacemente negativo mantenuto dalla maggior parte delle società di pallanuoto nazionali ed europee".

Durante la gestione Volpi la Pro Recco ha vinto 21 titoli in 7 anni: 7 scudetti consecutivi, 4 Champions League, 6 coppe Italia consecutive, 3 supercoppe europee e una Lega Adriatica.

Per le Olimpiadi di Londra 2012 vengono convocati 7 campioni del mondo della Pro Recco: Tempesti, Gitto, Figlioli, Felugo, Pastorino, Fiorentini e Giorgetti mentre Figari rimane a casa. Questi torneranno poi in patria con la medaglia d'argento dopo aver perso la finale contro la Croazia.

Le gestioni Barreca e Felugo[modifica | modifica wikitesto]

Per la stagione 2012-2013 la Pro Recco ricomincia da capo e si affida a Riccardo Tempestini, già allenatore della squadra femminile Campione d'Europa e direttore generale del club, come nuovo allenatore della squadra. Nel mese di dicembre 2012 La Pro Recco si aggiudica lo scudetto della stagione 2012-2013 pur essendosi classificata seconda al termine della regular season con 60 punti (contro i 61 del Brescia). Nei playoff ha poi battuto l'Acquachiara in semifinale guadagnandosi così l'accesso alle finali. La gara 1 della finale si è svolta a Brescia, la Pro Recco dopo una partita molto combattuta ha vinto per 7-8. Gara 2 si è svolta alla Piscina comunale di Sori il 18 maggio 2013, ma i giocatori bresciani sono riusciti a tenere il passo solo fino a metà secondo tempo: poi la Pro Recco è riuscita a guadagnare un vantaggio molto consistente, la partita si è conclusa sul punteggio di 13-5. La Pro Recco si è quindi aggiudicata il suo 27º titolo italiano e l'ottavo scudetto consecutivo vinto.

La stagione 2013-2014 vede il ritorno della Pro Recco alle competizioni europee. I biancocelesti accedono alla fase a gironi della Champions League superando due turni di qualificazione. Il rendimento non all'altezza delle aspettative porta all'esonero di Riccardo Tempestini e al ritorno sulla panchina di Giuseppe Porzio. La squadra si aggiudica la Coppa Italia superando nella Final Four di Brescia (18-19 marzo 2014) il Posillipo (14-7) e l'AN Brescia (11-6). A maggio arriva anche il ventottesimo scudetto, nono consecutivo: nella serie di tre partite contro l'AN Brescia la Pro Recco vince a Sori per 7-6 il 10 maggio, viene sconfitta col medesimo risultato il 14 maggio alla piscina Mompiano di Brescia e vince per 12-7 la gara decisiva nella piscina di Sori. Non arriva invece la vittoria in Champions League, vero obiettivo della società: nella Final Six disputata a Barcellona la Pro Recco perde il 29 maggio il quarto di finale contro il Partizan Belgrado per 18-19 dopo i tiri di rigore, e il giorno dopo viene sconfitta dall'AN Brescia per 10-9 nella finale per il 5º posto.

Per la stagione 2014/2015 Porzio non viene confermato e viene scelto Igor Milanović, che tra il 2009 e il 2014 ha vinto 11 titoli con il Partizan (3 campionati serbi, 3 coppe nazionali, 1 Champions, 1 Supercoppe LEN, 2 Euro Interliga e 1 Tom Hoad Cup) vincendo al primo tentativo Campionato, Coppa Italia e Champions League. Si è trattato questo del 4º Triplete realizzato in 8 anni, mentre diventano 10 i campionati nazionali vinti di fila, per un totale di 29.

A fine stagione Milanovic viene sostituito da Amedeo Pomilio, vice allenatore della Nazionale, che nel febbraio 2016 stabilisce un nuovo record per la pallanuoto: 35 vittorie consecutive nel massimo campionato, una striscia positiva iniziata dopo la sconfitta contro il Brescia nel dicembre 2014, superando così le 34 di Porzio del 2010-2011.[6][7]

Il 5 febbraio l'ex campione della Pro e ora DG Maurizio Felugo viene nominato presidente insieme al nuovo consiglio direttivo, composto dalle new entry Antonio Gozzi (imprenditore e presidente dell'Entella), Matteo Campodonico (Ceo di WyScout), Alessandro Martini (presidente del Rapallo Nuoto) e Giuseppe Pontremoli (nuovo vicepresidente dello Spezia Calcio) e dalle conferme di Eraldo Pizzo, Vittorio e Giovanni Bisso, Giovanni Carbone e Giovanni Rainero.[8][9]

La stagione si chiude con la vittoria di Supercoppa LEN, Campionato e Coppa Italia mentre in Champions la Pro si ferma in semifinale; Pomilio viene sostituito dall'ex giocatore bianco celeste Vladimir Vujasinović che vince subito la Coppa Italia nel marzo 2017 contro l'AN Brescia.

Il 23 marzo società e comune presentano il progetto di ristrutturazione della Piscina di Punta Sant'Anna con un esborso di 500.000 euro da parte della Pro, forte di una convenzione che durerà fino al 2020; nell’area ex IML, oltre alla piscina coperta da 1400 spettatori, è prevista anche la costruzione di un palazzetto da 400 spettatori.[10] Il 22 aprile la Pro Recco festeggia le 73 vittorie consecutive in Serie A1 con il 15-1 contro il Quinto: è il nuovo record per la striscia vincente più lunga dello sport italiano superando i 72 successi della Teodora Pallavolo Ravenna.[11] Il record si interrompe la partita seguente con la sconfitta contro il Brescia che accorcia così le distanze. Eliminati dalla Champions per mano del Jug Dubrovnik in semifinale, in campionato ha però la meglio sul Brescia vincendo il suo 12º campionato consecutivo.

Sempre contro il Brescia nel 2018 vince nuovamente campionato[12] e Coppa Italia mentre perde la finale di Champions contro l’Olympiakos il 9 giugno a Genova. Il 13 giugno Vujasinovic viene esonerato e due giorni dopo viene ingaggiato Ratko Rudić, per l'International Swimming Hall of Fame uno dei migliori allenatori di pallanuoto della storia,[13] già vincitore di 4 ori olimpici e 3 campionati mondiali con le nazionali di Jugoslavia, Italia e Croazia. Il 10 marzo 2019 vince la Coppa Italia numero 14 battendo ancora il Brescia e poi il campionato numero 33.

A Recco tramite la San Rocco Immobiliare da anni Volpi sta lavorando al progetto del recupero dell'area dell'ex Iml e della piscina di Punta Sant'Anna,[14] vicino alla quale è proprietario di un ristorante.[15] La fase finale della LEN Champions League 2019-2020 si sarebbe dovuta tenere proprio a Recco nel giugno 2020 ma a marzo, in piena emergenza COVID-19, Volpi fa sospendere i lavori a Punta Sant’Anna per realizzare le tribune capaci di ospitare circa 2.600 spettatori,[16][17] allestimento che contando anche gli spogliatoi è costato 1,5 milioni di euro.[18]

Dopo lo stop dovuto al COVID, nel 2020-2021 sotto la guida di Gabriel Hernández la Pro Recco vince la Coppa Italia e dopo sei anni di nuovo la Champions battendo il Ferencváros mentre in campionato, dopo 14 scudetti vinti di fila, è il Brescia ad avere la meglio in finale.

Dopo l’addio di Hernández, il 16 giugno 2021 viene ingaggiato l’ex pallanuotista bianco-celeste Sandro Sukno[19] il quale agguanta il primo successo alla guida del club ligure il 20 dicembre seguente vincendo la Supercoppa LEN contro il Szolnok. Per marzo 2022 viene montata una nuova tribuna da 430 posti a Punta Sant’Anna con la presenza del pubblico per la prima dopo il ritorno nella piscina di Recco del novembre 2020.[20] Nello stesso mese la Pro Recco vince la nona Coppa Italia di fila e la numero 16 nella storia del team nella finale contro il Brescia[21][22], contro cui vincerà anche il suo trentaquattresimo campionato nella finale disputata nella piscina Punta Sant'Anna di Recco davanti a 700 tifosi. Il 4 giugno infine vince la sua decima Champions battendo il Novi Beograd, mettendo così a segno il quinto triplete della propria storia. Il 26 febbraio 2023 la Pro Recco vince la sua decima Coppa Italia di fila, questa volta contro l’Ortigia[23], mentre il 20 maggio conquista il trentacinquesimo scudetto della sua storia[24]; il 3 giugno, infine, conquista la terza Champions consecutiva, di nuovo contro il Novi Beograd.[25]

La squadra femminile[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1970 Recco, assieme ad altre località del Golfo Paradiso, fu tra le pioniere in Italia dell'attività pallanuotistica femminile. Quella prima parentesi durerà però solo un paio d'anni, prima di venire espressamente vietata dalla Federazione. Il tentativo fu ripreso con maggior fortuna da molte delle stesse protagoniste nel 1979. Dopo un paio di tornei nazionali sperimentali, disputati nel 1983 e 1984 e non ancora riconosciuti dalla Federnuoto, la Pro Recco femminile si sciolse definitivamente nel 1985, all'alba del primo campionato ufficiale[3].

Nell'estate del 2011 la Pro Recco ha acquisito[26] dal Rapallo Nuoto il titolo sportivo della squadra di pallanuoto femminile, finalista nel campionato 2010-2011 e detentrice della Coppa LEN Femminile, trasferendo di fatto l'intera squadra, incluso il settore giovanile, e il relativo staff a Recco. Alla guida della prima squadra viene nominato il tecnico toscano Riccardo Tempestini, mentre all'allenatore uscente Mario Sinatra viene affidata la responsabilità del settore giovanile. Il 29 ottobre[27] si è aggiudicata la Supercoppa Europea sconfiggendo per 9-8 la formazione spagnola del Club Natació Sabadell nella finale giocata a Sori. Il 5 maggio 2012 a Kiriši (RUS) la Pro Recco ha conquistato la Coppa dei Campioni battendo per 8-7 la squadra greca del Vouliagmneni, ed il 19 maggio ha conquistato il suo primo titolo di campione d'Italia, battendo in finale a Civitavecchia la Rari Nantes Imperia per 9-5. A fine stagione restituisce il titolo sportivo a Rapallo.

Per le Olimpiadi di Londra 2012 vengono convocati 6 componenti della Pro Recco sui 13 totali: Gigli, Abbate, Bianconi, Rambaldi, Cotti e Frassinetti.

Dieci anni dopo il tris di trofei in rosa, la Pro Recco parteciperà con una squadra femminile over 30 agli Europei Master che si terranno ad Ostia dal 29 agosto al 4 settembre 2022.[28]

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria dell'ASD Pro Recco
  • 1913-37 - ?
  • 1937 - ? in Prima Divisione.[29]
  • 1938 - ? in Divisione Nazionale B.[30]
  • 1939 - ?
  • 1940 - ? in Serie A.[31]
  • 1941-1946 - ?
  • 1946 - 5ª in Serie A.
  • 1947-1948 - ?

  • 1949 - ? in Serie B.[32]
  • 1950 - ? in Serie B.[33]
  • 1951 - ? in Serie B.
  • 1952 - 2ª in Serie B. (Rinuncia alla promozione in Serie A)
  • 1953 - 1ª in Serie B. Promosso in Serie A.
  • 1954 - 6ª in Serie A.
  • 1955 - 4ª in Serie A.
  • 1956 - 7ª in Serie A.
  • 1957 - 7ª in Serie A.
  • 1958 - 4ª in Serie A.
  • 1959 - 1ª in Serie A. Campione d'Italia.

  • 1960 - 1ª in Serie A. Campione d'Italia.
  • 1961 - 1ª in Serie A. Campione d'Italia.
  • 1962 - 1ª in Serie A. Campione d'Italia.
  • 1963 - 2ª in Serie A.
  • 1964 - 1ª in Serie A. Campione d'Italia.
  • 1965 - 1ª in Serie A. Campione d'Italia. Campione d'Europa.
  • 1966 - 1ª in Serie A. Campione d'Italia.
  • 1967 - 1ª in Serie A. Campione d'Italia. Finalista nella Coppa dei Campioni.
  • 1968 - 1ª in Serie A. Campione d'Italia.
  • 1969 - 1ª in Serie A.   Campione d'Italia.

  • 1970 - 1ª in Serie A. Campione d'Italia. Finalista nella Coppa dei Campioni.
  • 1971 - 1ª in Serie A. Campione d'Italia.
  • 1972 - 1ª in Serie A. Campione d'Italia. Finalista nella Coppa dei Campioni.
  • 1973 - 2ª in Serie A.
  • 1974 - 1ª in Serie A. Campione d'Italia. Vincitrice della Coppa Italia.
  • 1975 - 3ª in Serie A.
  • 1976 - 2ª in Serie A.
  • 1977 - 2ª in Serie A.
  • 1978 - 1ª in Serie A. Campione d'Italia.
  • 1979 - 3ª in Serie A.

  • 1980 - 4ª in Serie A.
  • 1981 - 2ª in Serie A.
  • 1982 - 1ª in Serie A. Campione d'Italia.
  • 1983 - 1ª in Serie A. Campione d'Italia.
  • 1984 - 1ª in Serie A. Campione d'Italia. Campione d'Europa.
  • 1984-85 - 9ª in Serie A1. Finalista nella Supercoppa LEN.
  • 1985-86 - 11ª in Serie A1.
  • 1986-87 - 12ª in Serie A1.
  • 1987-88 - 11ª in Serie A1.
  • 1988-89 - 3ª in Serie A1.

  • 1989-90 - 8ª in Serie A1.
  • 1990-91 - 5ª in Serie A1.
  • 1991-92 - 2ª in Serie A1.
  • 1992-93 - 11ª in Serie A1.
  • 1993-94 - 12ª in Serie A1.
  • 1994-95 - 7ª in Serie A1.
  • 1995-96 - 6ª in Serie A1.
  • 1996-97 - 6ª in Serie A1.
  • 1997-98 - 4ª in Serie A1.
  • 1998-99 - 8ª in Serie A1.

  • 1999-00 - 3ª in Serie A1.
  • 2000-01 - 4ª in Serie A1.
  • 2001-02 - 1ª in Serie A1. Campione d'Italia. Finalista nella Coppa LEN.
  • 2002-03 - 2ª in Serie A1. Campione d'Europa.
  • 2003-04 - 2ª in Serie A1. Vincitrice della Supercoppa LEN.
  • 2004-05 - 3ª in Serie A1.
  • 2005-06 - 1ª in Serie A1.    Campione d'Italia. Vincitrice della Coppa Italia. Finalista nella Coppa dei Campioni.
  • 2006-07 - 1ª in Serie A1. Campione d'Italia. Vincitrice della Coppa Italia. Campione d'Europa.
  • 2007-08 - 1ª in Serie A1. Campione d'Italia. Vincitrice della Coppa Italia. Campione d'Europa. Vincitore della Supercoppa LEN.
  • 2008-09 - 1ª in Serie A1. Campione d'Italia. Vincitrice della Coppa Italia. Vincitore della Supercoppa LEN. Finalista nella Coppa dei Campioni.

  • 2009-10 - 1ª in Serie A1. Campione d'Italia. Vincitrice della Coppa Italia. Campione d'Europa.
  • 2010-11 - 1ª in Serie A1. Campione d'Italia. Vincitrice della Coppa Italia. Vincitrice della Supercoppa LEN.
  • 2011-12 - 1ª in Serie A1. Campione d'Italia. Campione d'Europa. Vincitrice della Lega Adriatica. Finalista nella Coppa Italia. (maschile)
1ª in Serie A1. Campione d'Italia. Campione d'Europa. Vincitrice della Supercoppa LEN. (femminile)
  • 2012-13 - 2ª in Serie A1. Campione d'Italia. Vincitrice della Coppa Italia. Vincitrice della Supercoppa LEN.
  • 2013-14 - 1ª in Serie A1. Campione d'Italia. Vincitrice della Coppa Italia.
  • 2014-15 - 1ª in Serie A1. Campione d'Italia. Vincitrice della Coppa Italia. Campione d'Europa.
  • 2015-16 - 1ª in Serie A1.     Campione d'Italia. Vincitrice della Supercoppa LEN. Vincitrice della Coppa Italia.
  • 2016-17 - 1ª in Serie A1. Campione d'Italia. Vincitrice della Coppa Italia.
  • 2017-18 - 1ª in Serie A1. Campione d'Italia. Vincitrice della Coppa Italia.
  • 2018-19 - 1ª in Serie A1. Campione d'Italia. Vincitrice della Coppa Italia.

  • 2019-20 - 1ª in Serie A1. Scudetto non assegnato per la sospensione del campionato a causa della Pandemia di COVID-19[34]
  • 2020-21 - 2ª in Serie A1. Vincitrice della Coppa Italia. Campione d'Europa.
  • 2021-22 - 1ª in Serie A1. Campione d'Italia. Vincitrice della Coppa Italia. Vincitrice della Supercoppa LEN. Campione d'Europa.
  • 2022-23 - 1ª in Serie A1. Campione d'Italia. Vincitrice della Coppa Italia. Vincitrice della Supercoppa LEN. Campione d'Europa.
  • 2023-24 - in Serie A1. Vincitrice della Supercoppa LEN. Finalista nella Coppa Italia.

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Rosa 2023-2024[modifica | modifica wikitesto]

Ruolo Giocatore
Bandiera dell'Italia P Marco Del Lungo
Bandiera dell'Italia P Tommaso Negri
Bandiera dell'Italia P Luca Perrone
Bandiera del Montenegro D Aleksandar Ivović
Bandiera dell'Italia D Nicholas Presciutti
Bandiera dell'Italia D Stefano Scarmi
Bandiera dell'Italia A Giacomo Cannella
Bandiera dell'Italia A Francesco Di Fulvio
Bandiera dell'Italia A Matteo Iocchi Gratta
Bandiera dell'Italia A Giglio Rossi
Ruolo Giocatore
Bandiera dell'Australia A Aaron Younger
Bandiera dell'Italia A Gonzalo Echenique
Bandiera dell'Ungheria A Gergő Zalánki
Bandiera dell'Italia CB Matteo Aicardi
Bandiera della Grecia CB Kostantinos Kakaris
Bandiera degli Stati Uniti CB Ben Hallock
Bandiera dell'Italia CV Andrea Fondelli
Bandiera dell'Italia CV Francesco Condemi

Rosa in LEN Champions League 2023-2024[modifica | modifica wikitesto]

Ruolo Giocatore
Bandiera dell'Italia P Marco Del Lungo
Bandiera dell'Italia P Tommaso Negri
Bandiera dell'Italia Jacopo Cavalli
Bandiera dell'Italia Lorenzo Demarchi
Bandiera dell'Italia A Gonzalo Echenique
Bandiera degli Stati Uniti CB Ben Hallock
Bandiera dell'Italia Giovanni Battista Mangiante
Bandiera dell'Italia Leonardo Pennafort
Bandiera dell'Italia P Luca Perrone
Bandiera dell'Italia A Giglio Alberto Luca Rossi
Bandiera dell'Italia Stefano Scarmi
Bandiera dell'Italia Francesco Schiaffino
Ruolo Giocatore
Bandiera dell'Italia A Francesco Di Fulvio
Bandiera dell'Ungheria A Gergő Zalánki
Bandiera dell'Italia A Giacomo Cannella
Bandiera dell'Australia A Aaron Younger
Bandiera dell'Italia CV Andrea Fondelli
Bandiera dell'Italia D Nicholas Presciutti
Bandiera dell'Italia CV Francesco Condemi
Bandiera del Montenegro D Aleksandar Ivović
Bandiera della Grecia CB Konstantinos Kakaris
Bandiera dell'Italia CB Matteo Aicardi
Bandiera dell'Italia D Matteo Iocchi Gratta

Staff[modifica | modifica wikitesto]

Rose del passato[modifica | modifica wikitesto]

Presidenti e allenatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori della Pro Recco Waterpolo 1913.
I Presidenti dal 1946
Gli Allenatori dal 1946

Pallanuotisti celebri[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Pallanuotisti della Pro Recco Waterpolo 1913.

Vincitori della medaglia d'oro alle olimpiadi[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornato alla stagione 2022-2023

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Trofei nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1959, 1960, 1961, 1962, 1964, 1965, 1966, 1967, 1968, 1969
1970, 1971, 1972, 1974, 1978, 1982, 1983, 1984, 2002, 2006
2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016
2017, 2018, 2019, 2022, 2023
1974, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2021, 2022, 2023
1958, 1989, 1992, 2003, 2021
1962, 1963, 1966

Trofei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

1965, 1984, 2003, 2007, 2008, 2010, 2012, 2015, 2021, 2022
2023
2003, 2007, 2008, 2010, 2012, 2015, 2021, 2022, 2023
2011-2012

Trofei giovanili[modifica | modifica wikitesto]

1962, 1991, 1992, 1995
2021
1956, 1958, 1990, 1992, 1993, 1999, 2003, 2005
2021
1996, 2001

Trofei individuali[modifica | modifica wikitesto]

Giorgio Odaglia 35 (1955), Franco Lavoratori 37 (1961), Eraldo Pizzo 27 (1962), Franco Lavoratori 21 (1964), Franco Lavoratori 22 (1965), Giancarlo Guerrini e Franco Lavoratori 27 (1966), Eraldo Pizzo 69 (1967), Massimiliano Ferretti 42 (2000-01), Tibor Benedek 78 (2001-02), Vanja Udovičić 61 (2009-10), Aleksandar Ivović 79 (2010-11)
Vanja Udovičić (2010), Filip Filipović (2011), Filip Filipović (2014)
Filip Filipović (2009), Vanja Udovičić (2010), Stefano Tempesti (2011), Filip Filipović (2014)

Trofei femminili[modifica | modifica wikitesto]

2012
2012
2011

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

1968[35]
2015[36]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pallanuoto: Coppa Italia alla Pro Recco - Altri Sport - ANSA.it, su ansa.it. URL consultato il 26 maggio 2021.
  2. ^ Storia della Pro Recco Archiviato il 18 settembre 2009 in Internet Archive. Prorecco.it
  3. ^ a b Marco Tripodi e Andrea Revello, Recco DNA Sportivo, Il Geko Edizioni, 2021
  4. ^ Nasce la Rari Nantes Enotria Archiviato il 18 ottobre 2014 in Internet Archive. Pier Lorenzo Stagno, Eraldo Pizzo il Caimano, Sagep Editrice Genova, 1970
  5. ^ Fighting e Arti Marziali: news, video, campionati e risultati, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 26 maggio 2021.
  6. ^ Pro Recco da record, le altre liguri tutte ko, su Il Secolo XIX, 9 maggio 2019. URL consultato il 26 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2021).
  7. ^ Il Recco di Pomilio e Di Fulvio è da record: 35ª vittoria di fila, su ilcentro.gelocal.it. URL consultato il 19 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
  8. ^ Pro Recco: Felugo presidente e Gozzi entra nel consiglio, su Tuttolevante.it, 5 febbraio 2016. URL consultato il 26 maggio 2021.
  9. ^ Pallanuoto, Maurizio Felugo è il nuovo presidente della Pro Recco, su Primocanale.it. URL consultato il 26 maggio 2021.
  10. ^ Recco, rinasce la storica piscina di Punta Sant'Anna, su la Repubblica, 23 marzo 2017. URL consultato il 26 maggio 2021.
  11. ^ 73 vittorie di fila: è record per la Pro Recco, su Il Secolo XIX, 22 aprile 2017. URL consultato il 26 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2021).
  12. ^ Sky Sport, Pallanuoto, Pro Recco campione: Brescia ko. URL consultato il 4 agosto 2018.
  13. ^ (EN) Ratko Rudic (YUG/ITA/USA/CRO), su ishof.org. URL consultato il 1-8-2011 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2014).
  14. ^ Recco: ecco come diventerà la piscina di Punta Sant’Anna, su levantenews.it. URL consultato il 26 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2021).
  15. ^ ‘Santa’: porto, ultimatum del Comune a Gabriele Volpi, su levantenews.it. URL consultato il 26 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2021).
  16. ^ Pallanuoto, Champions League 2020: le finali si disputeranno a Punta Sant'Anna, su OA Sport, 31 gennaio 2020. URL consultato il 26 maggio 2021.
  17. ^ Turismo: ripresa lenta, pensando alla ripartenza, su levantenews.it. URL consultato il 26 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2021).
  18. ^ Recco: “L’incredibile storia della tribuna provvisoria”, su levantenews.it. URL consultato il 26 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2021).
  19. ^ Sukno, che storia: dal cuore malato alla panchina del Recco, su gazzetta.it, 16 giugno 2021. URL consultato il 16 giugno 2021.
  20. ^ Montata la nuova tribuna, la Pro Recco ritrova il pubblico, su Radio Aldebaran, 4 marzo 2022. URL consultato il 6 marzo 2022.
  21. ^ Coppa Italia alla Pro Recco, che finale col Brescia, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 13 marzo 2022.
  22. ^ Pallanuoto, la Coppa Italia è ancora della Pro Recco: Brescia ko in finale, su la Repubblica, 13 marzo 2022. URL consultato il 13 marzo 2022.
  23. ^ Coppa Italia, la Pro Recco non si stanca mai: decima di fila, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 28 febbraio 2023.
  24. ^ Nuova festa Pro Recco, scudetto numero 35: Brescia battuto 6-4, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 20 maggio 2023.
  25. ^ Trionfo Pro Recco: terza Champions di fila e altro triplete, su La Gazzetta dello Sport, 3 giugno 2023. URL consultato il 4 giugno 2023.
  26. ^ waterpoloitaly.com, su waterpoloitaly.com. URL consultato il 26 maggio 2021.
  27. ^ Pro Recco News Archiviato l'8 marzo 2016 in Internet Archive.
  28. ^ Ritorna la Pro Recco femminile: obiettivo gli Europei Master di Roma, su https://www.radioaldebaran.it/, 4 luglio 2022. URL consultato il 4 luglio 2022.
  29. ^ Disposizione federali sui campionati, in Il Littoriale, 7 luglio 1937, p. 6. URL consultato l'11 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2015).
  30. ^ Le società iscritte ai campionati, in Il Littoriale, 15 giugno 1938, p. 5. URL consultato l'11 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2015).
  31. ^ Ancora rimaneggiamenti del calendario, in Corriere dello Sport, 24 luglio 1940, p. 3. URL consultato l'11 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2015).
  32. ^ Risultati, in Corriere dello Sport, 11 luglio 1949, p. 6. URL consultato l'11 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2014).
  33. ^ Sanzioni federali, in Corriere dello Sport, 7 luglio 1950, p. 6. URL consultato l'11 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2015).
  34. ^ Stop a campionati di A1, A2 e B. Scudetti non assegnati, su federnuoto.it.
  35. ^ Albo delle Società Sportive Centenarie della Provincia di Genova 06/06/2014 pag. 28
  36. ^ PRO RECCO, ECCO IL COLLARE D'ORO Archiviato il 22 dicembre 2015 in Internet Archive. Prorecco.it

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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