Baby Boy

Disambiguazione – Se stai cercando il film del 2001, vedi Baby Boy - Una vita violenta.
Baby Boy
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaBeyoncé
FeaturingSean Paul
Pubblicazione3 agosto 2003 Bandiera degli Stati Uniti
3 ottobre 2003 Bandiera dell'Australia
6 ottobre 2003 Bandiera del Regno Unito
Durata4:04
Album di provenienzaDangerously in Love e Dutty Rock
GenereDancehall reggae
EtichettaColumbia
ProduttoreScott Storch, Beyoncé
Registrazione2003
FormatiCD, 12", download digitale
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Brasile Brasile[1]
(vendite: 20 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[2]
(vendite: 45 000+)
Bandiera della Germania Germania[3]
(vendite: 150 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (3)[4]
(vendite: 210 000+)
Bandiera del Canada Canada[5]
(vendite: 80 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[6]
(vendite: 600 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[7]
(vendite: 1 000 000+)
Beyoncé - cronologia
Singolo precedente
(2003)
Singolo successivo
(2003)
Logo
Logo del disco Baby Boy
Logo del disco Baby Boy

Baby Boy è un singolo della cantante statunitense Beyoncé, pubblicato il 3 agosto 2003 come secondo estratto dal primo album in studio Dangerously in Love.

Scritto da Beyoncé stessa insieme a Scott Storch, Sean Paul, Robert Waller e Jay-Z, Baby Boy ha visto la partecipazione vocale del rapper giamaicano Sean Paul e ha ottenuto un ottimo successo commerciale, piazzandosi in vetta nella Billboard Hot 100 per nove settimane, replicando i risultati della precedente hit. Nel resto del mondo, il singolo è andato altrettanto bene, entrando nella top ten di quasi tutti i mercati.

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2002, Beyoncé si è recata a Miami, negli Stati Uniti, per lavorare con il produttore discografico americano Scott Storch al suo album di debutto, Dangerously in Love.[8] L'artista e Storch hanno scritto Baby Boy, con i contributi dell'autore americano Robert Waller e dell'allora compagno di Beyoncé, l'artista hip hop Jay-Z.[8] Il brano presenta anche un'interpolazione nei testi di No Fear del gruppo hip hop O.G.C. usata verso la fine del brano: "We steppin' in hotter this year".[9]

Una volta che il brano venne apparentemente completato, Beyoncé ha avuto l'idea che sarebbe stato "perfetto" se l'artista reggae giamaicano Sean Paul avesse contribuito con una parte canora.[9] Beyoncé ha contattato Sean Paul chiedendogli di collaborare con lei in Baby Boy.[10][11] Sean Paul accettò e prese il volo dalla Giamaica per affiancarla durante le sessioni di registrazione del brano.[9] Il rapper contribuì con una strofa toast, ed entrambi finirono di registrare Baby Boy a marzo 2003, durante le ultime sedute di registrazione del disco.[10]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Baby Boy è un brano midtempo contemporary R&B e dancehall,[12] con sfumature di musica reggae e araba.[13][14][15] È stato scritto usando un tempo comune nella tonalità del Do minore, e posto su un impulso ritmico moderato di 92 battiti per minuto.[16] La padronanza di Storch della musica indiana e mediorientale ha contribuito agli influssi di musica asiatica.[17] La voce di Beyoncé è accompagnata da battiti dalle sonorità di nacchere,[18] applausi sintetizzati e slapping.[19] Secondo Roger Friedman di Fox News Channel, Baby Boy è basato sul brano reggae Here Comes the Hotstepper del 1995, cantato dal cantante giamaicano Ini Kamoze.[20]

Baby Boy è stato considerato in un certo senso un seguito a '03 Bonnie & Clyde, un brano di Jay-Z cantato con Beyoncé del 2002.[10] I testi descrivono le fantasie di una donna e, mantenendo la linea con lo spirito dell'intero album, Beyoncé li ha definiti a lei personali.[11]

Promozione e accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Two men and a woman are looking forward. Both men are wearing military-style clothing, while the woman is holding a microphone. She wears gypsy-style clothing. In the background, many musical instruments are visible.
Beyoncé che canta Baby Boy, fiancheggiata da due ballerini

Baby Boy è stato lanciato come secondo singolo dall'album di debutto di Beyoncé, Dangerously in Love. È stato annoverato alle playlist delle contemporary hit radio e rhythmic contemporary degli Stati Uniti il 3 agosto 2003.[21][22] Il brano è stato distribuito in un Maxi singolo in Canada il 7 ottobre 2003,[23] e in un CD singolo in Germania,[24] e negli Stati Uniti il 13 e il 14 ottobre rispettivamente.[25]

Baby Boy è stato molto ben accolto dalla critica. Anthony DeCurtis della rivista Rolling Stone ha scritto che Beyoncé sembra che si stia "divertendo" molto nel brano.[26]

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il videoclip di Baby Boy è stato diretto da Jake Nava, che aveva lavorato con la cantante già nel video di Crazy in Love, e girato a Miami fra il 7 e l'8 agosto 2003. È girato sia di sera sia anche di giorno, ma prevale comunque il buio e l'oscurità, e dura 4:08. L'ambientazione è una casa arredata secondo differenti stili: c'è una stanza in stile giapponese e un'altra in stile vecchio inglese.

Baby Boy è stato trasmesso in anteprima su MTV il 25 agosto 2003, ed è rimasto nella classifica di Total Request Live per quasi un anno.

La preparazione della coreografia è stata mostrata in parte durante una puntata dello show MTV Diary che vedeva Beyoncé come protagonista; una parte è eseguita con quattro ballerine e utilizza elementi stilistici tipici della dancehall; ma la parte più accattivante è quella in cui la cantante si esibisce in un assolo su una spiaggia di notte, eseguendo un balletto molto influenzato dalla danza del ventre; questa scena è stata girata su uno strumentale che non è presente nella versione originale del brano.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

CD single (674260.2)
  1. "Baby Boy" – 4:04
  2. "Baby Boy" (Junior Vasquez Club Anthem Remix) – 8:50
  3. "Krazy In Luv" (Adam 12 So Crazy Remix) – 4:30
CD-Maxi (674 287 2)
  1. "Baby Boy" (Album Version) – 4:04
  2. "Baby Boy" (Maurice's Nu Soul Mix) – 6:14
  3. "Baby Boy" (Junior's Papadella) – 3:58
  4. "Krazy In Luv" (Adam 12 So Crazy Remix) – 4:30
12" Maxi (674 287 6 000)
  1. "Baby Boy" (Album Version) – 4:04
  2. "Baby Boy" (Junior Vasquez Club Anthem Remix) – 8:50
  3. "Baby Boy" (Maurice's Nu Soul Mix) – 6:14
  4. "Baby Boy" (Maurice's Nu Dub Baby!) – 6:30

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2003) Posizione
Australia[35] 30
Belgio (Fiandre)[36] 77
Belgio (Vallonia)[37] 83
Germania[38] 67
Regno Unito[39] 97
Svezia[40] 54
Svizzera[41] 29

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (PT) Beyoncé – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 10 gennaio 2023.
  2. ^ (DA) Baby Boy, su IFPI Danmark. URL consultato il 21 dicembre 2023.
  3. ^ (DE) Beyoncé feat. Sean Paul – Baby Boy – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 18 dicembre 2022.
  4. ^ (EN) ARIA TITLE ACCREDITATIONS REPORT: For Single Titles Reaching a New Accreditation Level between 1-01-2023 and 30-04-2023 (PDF), su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 1º maggio 2023.
  5. ^ (EN) Baby Boy – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 10 agosto 2022.
  6. ^ (EN) Baby Boy, su British Phonographic Industry. URL consultato il 14 aprile 2023.
  7. ^ (EN) Beyoncé - Baby Boy – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 9 agosto 2022.
  8. ^ a b Note di copertina di Dangerously in Love, Beyoncé, p. 2, Columbia Records, Compact Disc Liner Notes, 2003.
  9. ^ a b c Filmato audio Dangerously in Love, Columbia Records, 2003.
  10. ^ a b c Gil Kaufman, Jigga Who? Beyoncé Shares Fantasies With Sean Paul On 'Bonnie & Clyde' Sequel, su mtv.com, MTV News.MTV Networks, 17 marzo 2003. URL consultato il 16 febbraio 2011.
  11. ^ a b Thread editors, Beyoncé's debut Album, Dangerously In Love, in Thread Magazine. URL consultato il 16 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2008).
  12. ^ Natalie Nichols, Review: Dangerously in Love., in Los Angeles Times, Tribune Company, 24 giugno 2003. URL consultato il 16 febbraio 2011.
  13. ^ Morgan Gerard, Time is the Master, in Peace Magazine, CANDIS publication. URL consultato il 2 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2011).
  14. ^ Rob Fitzpatrick, Review: Dangerously in Love, in NME, IPC Media, 2 luglio 2003. URL consultato il 16 febbraio 2011.
  15. ^ Dan DeLuca, Beyoncé rocks Revel: Passion, hard work, and a call for respect, in The Philadelphia Inquirer, Philadelphia Media Network, 27 maggio 2012, p. 2. URL consultato il 12 giugno 2012.
  16. ^ Baby Boy Sheet Music, Sheet Music Plus.
  17. ^ Scott Storch's Outrageous Fortune, in Rolling Stone, Wenner Media, 29 giugno 2006. URL consultato il 16 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2008).
  18. ^ Lisa Verrico, Beyoncé: Dangerously in Love – Beyoncé Knowles is growing up, but not too much, in The Times, Londra, News Corporation, 20 giugno 2003. URL consultato il 16 febbraio 2011.
  19. ^ James Poletti, Yahoo! Music Album Review: Beyonce - 'Dangerously In Love', su uk.launch.yahoo.com, Yahoo! Music. Yahoo!, 7 luglio 2003. URL consultato il 16 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2012).
  20. ^ Roger Friedman, Beyoncé Takes Credit for 'Writing' Songs, su foxnews.com, Fox Entertainment Group. Fox Broadcasting Company, 18 ottobre 2005. URL consultato il 16 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2008).
  21. ^ Rhythmic – Week Of: August 3, 2003, su gfa.radioandrecords.com, Radio and Records, 3 agosto 2003. URL consultato il 17 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2011).
  22. ^ Top 40 – Week Of: August 3, 2003, su gfa.radioandrecords.com, Radio and Records, 3 agosto 2003. URL consultato il 17 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2011).
  23. ^ Baby Boy: Featuring Sean Paul (Maxi), su amazon.ca, Amazon.com (Canada). Amazon Inc. URL consultato il 16 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2021).
  24. ^ (DE) Baby Boy [Single, Maxi] , su amazon.de, Amazon.com (Germany). Amazon Inc. URL consultato il 16 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2021).
  25. ^ Baby Boy, su amazon.com, Amazon.com (US). Amazon Inc. URL consultato il 16 febbraio 2011.
  26. ^ Anthony DeCurtis, Album Reviews: Dangerously In Love, in Rolling Stone, Wenner Media, 10 luglio 2003. URL consultato il 16 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2007).
  27. ^ a b c d e f g h i j k l m n (NL) Beyoncé feat. Sean Paul - Baby Boy, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 3 gennaio 2017.
  28. ^ (EN) Beyoncé - Chart history (European Hot 100 Singles), su billboard.com, Billboard Hot 100. URL consultato il 2 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2017).
  29. ^ (EN) Chart Track: Week 41, 2003, su chart-track.co.uk, Irish Singles Chart. URL consultato il 27 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2017).
  30. ^ (EN) Archive Chart: 2003-10-12, su officialcharts.com.
  31. ^ (EN) Beyoncé - Chart history (Hot 100), su billboard.com, Billboard Hot 100. URL consultato il 2 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2016).
  32. ^ (EN) Beyoncé - Chart history (Pop Songs), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 30 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2017).
  33. ^ (EN) Beyoncé - Chart history (R&B/Hip-Hop Songs), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 30 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2017).
  34. ^ (EN) Beyoncé - Chart history (Radio Songs), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 26 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2017).
  35. ^ ARIA Charts - End of Year Charts - Top 100 Singles 2003
  36. ^ ultratop.be - ULTRATOP BELGIAN CHARTS
  37. ^ ultratop.be - ULTRATOP BELGIAN CHARTS
  38. ^ Top 100 Single-Jahrescharts (2003)
  39. ^ 2003 UK Singles Chart
  40. ^ www.sverigetopplistan.se - Årslista Singlar - År 2003
  41. ^ Schweizer Jahreshitparade 2003 - hitparade.ch

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica