Balelli

Foto Balelli
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione1851 a Macerata
Fondata daCarlo Balelli
Chiusura1972
Sede principaleMacerata
SettoreFotografico

Lo studio fotografico Balelli fu attivo a Macerata dal 1851 al 1972, gestito da tre generazioni di fotografi: Carlo Balelli (1817–1883), il figlio Alfonso (1862–1937) ed il nipote Carlo (1894–1981).

Una dinastia di fotografi[modifica | modifica wikitesto]

Carlo Balelli (1817-1883)
Alfonso Balelli ed i figli nel 1898
Studio fotografico a Macerata

Carlo Balelli (1817-1883)[modifica | modifica wikitesto]

Carlo Balelli (Faenza, 1817 – Macerata, 1883) intorno al 1851 si trasferisce da Faenza a Macerata, dove sposa Marianna Rodi e apre uno studio fotografico professionale, affiancato da un'attività commerciale.

Alfonso Balelli (1862-1937)[modifica | modifica wikitesto]

Alfonso Balelli (Macerata, 1862 – Macerata, 1937) dopo aver esercitato la professione di fotografo a Reggio Calabria e a Novara, ritorna a Macerata per raccogliere l'eredità paterna e gestire lo studio. Si assicura una vasta clientela grazie alla sua preparazione tecnica, al gusto e all'intelligenza con cui esercita la sua professione. Ritrattista di talento,è pienamente inserito nel contesto socio-culturale di Macerata e della provincia e lascia un'ampia testimonianza riguardante gli avvenimenti politici e culturali, gli spettacoli, le manifestazioni religiose e folcloristiche. Fornisce inoltre un'ampia documentazione sull'architettura urbana e le sue trasformazioni, le istituzioni pubbliche e le attività commerciali, gli usi e i costumi.

Carlo Balelli (1894-1981)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Carlo Balelli.

Figlio di Alfonso, rileva lo studio di Macerata nel 1929, e ne prosegue l'attività fino al 1972.

Fondi fotografici Balelli[modifica | modifica wikitesto]

L'archivio fotografico dello studio Balelli è suddiviso tra la Biblioteca comunale Mozzi Borgetti di Macerata, la Biblioteca statale di Macerata e gli eredi di Carlo Balelli. Il Centro studi "Carlo Balelli" per la storia della fotografia, dal 2009, ha avviato progetti per la valorizzazione dei fondi in accordo con le istituzioni che li conservano.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Loretta Fabrizi, La memoria dello sguardo. Fotografi a Macerata tra il 1884 e il 1944 in La città sul palcoscenico. Arte, spettacolo, pubblicità a Macerata 1884/1944 a cura di Franco Torresi, Macerata, Il labirinto, 1991, pp. 481–520.
  • Obiettivo sul passato - La città. Fotografie dal Fondo Balelli della Biblioteca Nazionale di Macerata a cura di Angiola Maria Napolioni, Milano, Motta, 1998.
  • Obiettivo sul passato - Da Macerata al mare. Fotografie dal Fondo Balelli della Biblioteca Nazionale di Macerata a cura di Angiola Maria Napolioni, Milano, Motta, 1999.
  • Obiettivo sul passato - Da Macerata ai monti. Fotografie dal Fondo Balelli della Biblioteca Nazionale di Macerata a cura di Angiola Maria Napolioni, Milano, Motta, 2000.
  • E figurato è il mondo in breve carta: paesaggi delle Marche nella fotografia dei Balelli, catalogo della Mostra, sezione fotografica a cura di Carlo Pongetti, Emanuela Balelli, Donatella Donati (Macerata, Biblioteca comunale Mozzi-Borgetti, 28 settembre -13 ottobre 2012), Macerata, Simple, 2012.
  • Sguardi immortali. Il ritratto fotografico dei Balelli a cura di Emanuela Balelli e Giuseppe Trivellini, Macerata, Centro Studi Carlo Balelli, 2013.
  • Aida 1921. La prima stagione lirica allo Sferisterio di Macerata nelle foto Balelli a cura di Emanuela Balelli, Nicola di Monte, Giuseppe Trivellini, Macerata, Centro Studi Carlo Balelli, 2014.
  • La memoria delle immagini. Montecassiano nelle fotografie Balelli catalogo della mostra a cura di Nicola di Monte (Montecassiano, Chiesa di San Marco, 20 giugno - 15 agosto 2015), Macerata, Centro Studi Carlo Balelli, 2015.
  • Obiettivo sul fronte. Carlo Balelli e le squadre fotografiche militari nella Grande Guerra, catalogo della mostra a cura di Emanuela Balelli, Gabriele D'Autilia, Nicola di Monte, Giuseppe Trivellini (Macerata, spazi ex-upim, 23 maggio - 9 agosto 2015), Macerata, Centro Studi Carlo Balelli, 2015.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]