Basco (copricapo)

Il basco è un copricapo di panno, sfornito di falde e visiera. Realizzato solitamente in maglia di lana, oppure in feltro. È usualmente associato all'abbigliamento militare, poiché è in questo campo che viene soprattutto utilizzato.

Il basco amaranto della Brigata Folgore.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Il basco divenne popolare tra i contadini dei Paesi Baschi, regione da cui, in italiano, ha preso tale nome, ed in cui è il copricapo tradizionale nazionale. In Italia, dove, sino al secondo dopoguerra, era comunissimo come copricapo della classe operaia.

Uso militare[modifica | modifica wikitesto]

Nel vestiario militare fu utilizzato per la prima volta dagli Chasseurs Alpins francesi, costituiti nel 1888. In Spagna tuttavia già dalla prima metà dell'800, il basco rosso era il segno distintivo delle milizie Requeté ovvero i sostenitori di Carlo di Borbone durante le Guerre Carliste che, a causa del loro copricapo, erano noti anche come boinas rojas.

Divenne comune il suo utilizzo durante la guerra civile spagnola, quando i Carlisti ripresero le armi e con il loro caratteristico basco rosso combatterono al fianco dei nazionalisti di Franco contro i repubblicani, che tempo dopo addirittura copiarono il basco e lo aggiunsero nel loro vestiario.

Durante la seconda guerra mondiale venne utilizzato da varie brigate Italiane (la più famosa è la brigata dei paracadutisti Folgore) operanti in Africa.

Dopo l'8 settembre 1943, i partigiani continuarono ad indossare il basco dell'esercito

Altre truppe Italiane collaborazioniste del tedesco invasore che indossavano il basco durante la seconda guerra mondiale erano: la Xª Flottiglia MAS di Junio Valerio Borghese, i Battaglioni delle Brigate Nere, la Guardia Nazionale Repubblicana, e la SAF (servizio ausiliario femminile).

Nel sud America era consueto portare un basco nero in segno di protesta e di opposizione ai brutali e sanguinari regimi comunisti che regnarono con il pugno si ferro vari stati dell'America latina durante la guerra fredda.

Oggi questo copricapo, per la sua praticità, è in uso presso la quasi totalità degli eserciti regolari.

Caratteristiche e fortuna[modifica | modifica wikitesto]

Viene fabbricato con panno di diversi colori per identificare le unità militari che lo adottano, solitamente è sormontato da un fregio in metallo o in panno ricamato. Spesso viene leggermente calcato in cima al capo, e schiacciato solo da un lato, a destra, fino quasi ad arrivare a contatto con l'orecchio.

L'economicità della sua produzione, la possibilità di differenziazione dei colori e la praticità di utilizzo hanno concorso al suo grande successo in ambito militare. Può essere arrotolato e infiliato in una tasca o sotto i tubolari della spalla senza subire danni.

Presso le Forze Armate[modifica | modifica wikitesto]

Afghanistan[modifica | modifica wikitesto]

Il basco è indossato prevalentemente da ufficiali e sottufficiali anziani.

Generico esercito

Commandos

Forze Speciali

Polizia

Algeria[modifica | modifica wikitesto]

Commandos Paracadutisti

Angola[modifica | modifica wikitesto]

Generico esercito

Paracadutisti

Commandos

Marina e Fanteria di marina

Aeronautica

Argentina[modifica | modifica wikitesto]

Generico esercito

Commandos dell'esercito e della marina, Truppe da giungla

Carristi e Fanteria meccanizzata

Paracadutisti

Fanteria elitrasportata

Cacciatori di montagna

Aviazione dell'esercito

Sommozzatori dell'esercito e della marina

Fanteria di marina

Commandos dell'aeronautica

Gendarmeria nazionale

Istituto antartico argentino

Armenia[modifica | modifica wikitesto]

Vengono utilizzati baschi di taglio russo piegati verso destra nell'impiego operativo, e verso sinistra in occasione di parate, cerimonie etc.

Paracadutisti

Truppe del Ministero dell'interno

Truppe speciali del Ministero dell'interno

Guardie di confine

Australia[modifica | modifica wikitesto]

Fanteria

Truppe corazzate

Paracadutisti

Commandos

Forze Speciali

Aviazione dell'esercito

Polizia militare

Sanità militare

Marina Militare

Aeronautica Militare (Guardie aeroportuali)

Austria[modifica | modifica wikitesto]

Basco verde della fanteria austriaca

Fanteria

Forze speciali

Paracadutisti

Fanteria meccanizzata, Artiglieria, Truppe da ricognizione

Guardia d'onore

Polizia militare

Centro sportivo dell'Esercito

Trasmissioni

Difesa NBC

Unità logistiche

Azerbaigian[modifica | modifica wikitesto]

Unità speciali della Polizia

Divisione mobile delle Guardie di Confine

Divisione mobile della Guardia Nazionale

Forze speciali

Bahrain[modifica | modifica wikitesto]

Generico esercito e marina

Generico aeronautica

Polizia militare

Forze speciali

Guardia reale

Guardia Nazionale

Forze di pubblica sicurezza

Guardia costiera

Bangladesh[modifica | modifica wikitesto]

Generico esercito e marina

Fanteria

Truppe corazzate

Sanità militare

Polizia militare

Commandos

Genio e Servizi

Belgio[modifica | modifica wikitesto]

Paracadutisti

Commandos

Cacciatori delle Ardenne[1]

Fanteria e Cacciatori

Artiglieria

Unità logistiche ed Amministrative

Genio e Trasmissioni

Polizia militare

Aviazione

Marina

Sanità militare (interforze)

Benin[modifica | modifica wikitesto]

Generico esercito

Truppe corazzate

Paracadutisti

Gendarmeria

Bolivia[modifica | modifica wikitesto]

Paracadutisti e Truppe corazzate

Commandos

Forze speciali

Truppe da montagna

Genio

Aeronautica

Brasile[modifica | modifica wikitesto]

Generico esercito

Forze speciali (BOPE)

Truppe corazzate, Fanteria meccanizzata, Polizia militare

Scuole militari inferiori

Scuole militari superiori

Truppe da montagna

Truppe elitrasportate

Truppe da giungla

Paracadutisti

Aviazione dell'esercito

Bulgaria[modifica | modifica wikitesto]

Generico esercito, Unità antiterrorismo

Paracadutisti, Forze speciali dell'esercito

Gendarmeria, Forze speciali della marina

Polizia militare

Cambogia[modifica | modifica wikitesto]

Paracadutisti

Polizia militare

Camerun[modifica | modifica wikitesto]

Paracadutisti

Truppe anfibie, Battaglione d'intervento rapido

Fucilieri dell'aeronautica

Fanteria di marina

Guardia presidenziale

Canada[modifica | modifica wikitesto]

Generico esercito

Truppe corazzate, Marina

Aeronautica

Polizia militare

Paracadutisti

Unità di soccorso

Forze speciali

Cile[modifica | modifica wikitesto]

Paracadutisti, Commandos e Forze speciali (esercito ed aeronautica)

Truppe corazzate

Truppe da montagna, Sommozzatori della marina, Commandos della marina

Aeronautica

Cina[modifica | modifica wikitesto]

Dal 5 maggio 2005 l'esercito cinese ha adottato, per l'intero organico, il basco.

Generico esercito

Aeronautica

Generico marina, Polizia

Fanteria di Marina

Corpo speciale della polizia provinciale femminile

Colombia[modifica | modifica wikitesto]

Fanteria di marina, Istruttori truppe corazzate

Truppe da controguerriglia

Truppe elitrasportate, Forze speciali

Unità antiterrorismo

Unità contro il narcotraffico

Istruttori di paracadutismo

Croazia[modifica | modifica wikitesto]

Guardia presidenziale; 2ºBn.Mot. della Brigata Motorizzata

Forze speciali; 2ºBn.Mecc. della Brigata Motorizzata

Polizia militare; 1ºBn.Mecc. e Bn.Carri della Brigata Meccanizzata; 1ºBn.Mecc. e 1ºBn.Mot. della Brigata Motorizzata

2ºBn.Mecc.della Brigata Meccanizzata

Marina militare

Danimarca[modifica | modifica wikitesto]

Generico esercito

Genio, Intelligence, Milizia territoriale

Forze speciali

Polizia militare

Trasmissioni e Marina

Aeronautica

Egitto[modifica | modifica wikitesto]

Paracadutisti

Truppe corazzate

Guardia presidenziale[2] e Fanteria

Artiglieria

Polizia militare

Genio

Eritrea[modifica | modifica wikitesto]

Esercito

Aeronautica

Marina

Guardie di confine

Tradizionale basco dei Chasseurs Alpins francesi

Francia[modifica | modifica wikitesto]

Gli Chasseurs Alpins francesi furono i primi, già dalla loro formazione, nel 1888, ad adottare il basco, ripreso dalla tradizione basca pirenaica. Tuttora questo corpo porta lo stesso tradizionale modello, differente da quelli moderni. Tra la prima guerra mondiale, quando fu adottato dalle truppe corazzate, e gli anni '60, quasi tutti i corpi delle forze armate francesi si munirono di tale copricapo. Esso viene indossato piegandolo a sinistra, con l'insegna in alto sopra la tempia destra.

Legione straniera, Incursori

Chasseurs Alpins, Truppe di montagna, Esercito

Paracadutisti

Aeronautica militare, Troupes de marine

Aviazione leggera dell'esercito

Germania[modifica | modifica wikitesto]

Militari del Battaglione Guardie dell'Esercito Tedesco con il basco verde della fanteria.

Artiglieria,Genio, Trasmissioni, Trasporti e Materiali, Polizia Militare, Banda dell'Esercito

Paracadutisti, Aviazione leggera dell'esercito

Granatieri, Cacciatori, Banda dell'Esercito, Fanteria della Guardia rappresentativo

Brigata tedesco-francesi, I. Korps, (Korps tedesco-olandese)

Sanità e Veterinari

Truppe corazzate

Israele[modifica | modifica wikitesto]

Le Forze Armate Israeliane indossano il basco, usualmente, solo in occasioni speciali, come apparizioni formali, decorazioni, parate e processi presso la corte marziale.

Aeronautica Militare

Paracadutisti

Brigata Golani

Brigata Nahal

Brigata Givati

Polizia Militare

Truppe corazzate

Artiglieria

Genio Militare

Corpo Generali

Intelligence militare

Marina Militare

Polizia di Frontiera

Italia[modifica | modifica wikitesto]

Durante la Guerra civile spagnola (1936-1939) il personale del Corpo truppe volontarie italiano fece un uso generalizzato del basco blu.

(blu notte): Corpo truppe volontarie (1936-1939)

La Regia Marina introdusse l'uso del basco grigioverde e cachi per le uniformi tropicali; per le uniformi di marcia del battaglione (poi Reggimento) "San Marco" già dal 1936, seguita nel 1942 dal Regio Esercito per le unità di paracadutisti e sabotatori.

(grigioverde):

(cachi):

  • Regia Marina in zone tropicali (1936-1943)
  • Battaglione "San Marco" in zone tropicali (1936-1943)
  • paracadutisti e sabotatori del Regio Esercito in zone tropicali (1942-1943)

Anche la Regia Aeronautica fece lo stesso per le proprie unità di paracadutisti e fanti dell'aria, ma in colore azzurro aeronautica.

(azzurro aeronautica): per i paracadutisti e fanti dell'aria della Regia Aeronautica (1942-1945)

Dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943 proseguì l'uso dei baschi per le unità di paracadutisti ed arditi del Regio Esercito (in colore cachi, dopo che furono riequipaggiati con uniformi britanniche), e per la fanteria della Regia Marina (in colore blu-nero).

(cachi): per i paracadutisti e gli arditi del Regio Esercito (1943-1945)

(blu-nero): per i fanti di marina della Regia Marina (1943-1945)

Junio Valerio Borghese in divisa della X MAS a Nettuno nel 1944

Anche tra le forze della Repubblica Sociale Italiana proseguì l'uso dei baschi:

(grigioverde) (1943-1945): o

(azzurro aeronautica): per i paracadutisti (1943-1945)

(grigioverde): per la fanteria di marina (1943-1945)

(blu navy): per la marina ed alcune unità della Guardia Nazionale Repubblicana (1943-1945)

(nero): per le Brigate Nere (1943-1945)

Dopo la guerra il basco fu adottato ufficialmente dal 1948 (anche se tra il 1946 ed il 1948, in continuità con i Gruppi di Combattimento, alcune specialità continuarono a portarlo), era prerogativa dei reggimenti inquadrati nella Divisione di fanteria "Folgore", per i R.E.D. (reparti esploranti divisionali) e per il Centro di Paracadutismo Militare, che lo avevano cachi, e per i Lagunari e i reparti Corazzati, che lo portavano nero.

(cachi):

(nero):

  • Lagunari (1948- 2011)
  • reparti Corazzati (1948-oggi)

Subentrò, nel suo uso estensivo presso le Forze Armate, alla bustina nel 1965, in colore cachi, mentre le unità corazzate mantennero il colore nero come identificativo della specialità.

(cachi): per le Forze Armate Italiane (1965-1981)

(nero): per i reparti Corazzati (1965-oggi)

Dalla riforma delle forze armate del 1976 il colore nero sarà esteso ai reparti meccanizzati.

(nero): per i reparti Meccanizzati (1976-oggi)

Il colore nero verrà adottato per tutto l'esercito, abbandonando il cachi, nel 1981.

(nero): per l'Esercito Italiano (1981-oggi)

Per i reparti paracadutisti il basco fu cachi dal 1948 al 1959, quando ne venne adottato uno color grigioverde con tradizionale giro di bitta (un occhiello di tessuto sulla sommità del basco), nel 1968 questo venne sostituito dal basco color amaranto, ancora oggi in uso.

(cachi): per i paracadutisti (1948-1959)

(grigioverde): per i paracadutisti (1959-1968)

(amaranto): per i paracadutisti (1968-oggi)

Fu prescritto nel 1968 il suo uso regolamentare all'Arma dei Carabinieri: «Viene calzato con l'alluda orizzontale e la parte superiore inclinata a destra; ha il fregio applicato sulla regione temporale sinistra; è privo di gradi»[3].

L'unico corpo dell'Esercito Italiano a non indossare il basco è quello degli alpini.

Militari del COMSUBIN in parata. Si tratta di operatori del Gruppo Operativo Incursori, identificabili dal basco verde

Esercito Italiano[modifica | modifica wikitesto]

(nero):

(amaranto):

(grigioverde): 9º Reggimento d'Assalto Paracadutisti "Col Moschin" (2019-oggi)

(verde laguna): Reggimento Lagunari "Serenissima" (2011-oggi)

(azzurro "Aves"):

Marina Militare[modifica | modifica wikitesto]

(grigio verde):

(Blue navy) * Servizio Difesa Installazioni (S.D.I.) (2006-oggi)

(verde marino): Arditi ed Incursori del G.O.I. - Gruppo Operativo Incursori del COMSUBIN Raggruppamento Subacquei e Incursori "Teseo Tesei"

(blu reale): Palombari del G.O.S. - Gruppo Operativo Subacquei del COMSUBIN Raggruppamento Subacquei e Incursori "Teseo Tesei"

(amaranto): Servizio Difesa Installazioni (S.D.I.) (1999-2006)

Aeronautica Militare[modifica | modifica wikitesto]

(ceruleo):

(blu navy): 16º Stormo "Protezione delle Forze" (Fucilieri dell'Aria) della 1ª Brigata Aerea "Operazioni Speciali" (2004-oggi)

(kaki): 17º Stormo Incursori della 1ª Brigata Aerea "Operazioni Speciali"

Carabinieri[modifica | modifica wikitesto]

(blu turchino):

(amaranto):

(nero):

(rosso):

(verde foresta):

Altri Corpi Armati dello Stato[modifica | modifica wikitesto]

(grigio): Corpo Forestale dello Stato (1968-2016)

(grigio): Guardia di Finanza (1968-2011)

(grigio scuro): Guardia di Finanza (2011-oggi)

(verde foresta): AntiTerrorismo - Pronto Impiego (A.T.P.I.) (1977-oggi) e Istruttori di Tiro (AGT, ITO, ICTO) della Guardia di Finanza

(blu notte): Polizia di Stato

(amaranto): Polizia di Stato NOCS

(azzurro) Polizia Penitenziaria

Corpi ausiliari, speciali e volontari[modifica | modifica wikitesto]

(cachi):

(nero):

Organizzazioni Internazionali[modifica | modifica wikitesto]

(celeste): Forze Armate, Forze dell'Ordine e Corpi Ausiliari, Speciali e Volontari Italiani aggregati alle Missioni dell'O.N.U. (Caschi Blu) (1948-oggi)

(blu reale): Forze Armate, Forze dell'Ordine e Corpi Ausiliari, Speciali e Volontari Italiani aggregati all'U.E.O. (1948-2011)

(giallo): Forze Armate, Forze dell'Ordine e Corpi Ausiliari, Speciali e Volontari Italiani aggregati all'O.S.C.E. (1973-oggi)

(arancione): Forze Armate, Forze dell'Ordine e Corpi Ausiliari, Speciali e Volontari Italiani aggregati alla M.F.O. (1982-oggi)

(blu): Forze dell'Ordine Italiane aggregate all'E.G.F. - Eurogendfor (2004-oggi)

Altri Corpi[modifica | modifica wikitesto]

(rosso): Croce Rossa Italiana (C.R.I.)

(rosso): Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta (C.I.S.O.M.)

(azzurro): City Angels

(giallo): Servizio Vigilanza Ambientale (S.V.A.) di Legambiente

Paesi Baschi[modifica | modifica wikitesto]

I terroristi dell'ETA indossano il tradizionale basco nero sopra il cappuccio, che li mantiene in incognito, durante le apparizioni in pubblico. Le forze di sicurezza basche dell'Ertzaintza indossano invece un basco rosso.

Paesi Bassi[modifica | modifica wikitesto]

Nei Paesi Bassi, il basco è indossato "all'inglese", vale a dire con il distintivo d'arma a sinistra.

Marina Militare Reale

(blu notte) Fanteria di Marina, l’emblema è un'ancora dorata su un quadrato rosso (con tenuta da combattimento un'ancora nera viene indossata)

(verde erba) Forze speciali del Fanteria di Marina, l’emblema è un'ancora dorata su un quadrato rosso

(blu scuro) Guardiani della Marina Militare Reale, l’emblema è un'ancora d'argento su un quadrato blu

(blu scuro) Altro personale della Marina Militare Reale, l’emblema è un'ancora dorata o d'argento su un quadrato nero

Esercito Reale
Nell’esercito il colore del basco e l’emblemi oro o argento su sfondo (pezzo rettangolare di lino o velluto (ufficiali)) colorato diversi distinguono ulteriormente tra armi e unità (non c'è nessun emblema indossato sul basco con tenuta da combattimento)

(verde erba) Forze Speciali dell’Esercito

(rosso bordeaux) 11. Brigata aeromobile

(nero) Truppa di Carro armato da combattimento e Truppa di Ricognizione blindata

(blu scuro) 1. Corpo d'armata Tedesco-Olandese

(blu-verde (‘petrol’)) (dal 2005) altro personale della dell'Esercito Reale dei Paesi Bassi

(marrone) è stato sostituito nel 2005 da basco blu-verde (‘petrol’). Ora solo indossato da veterani, unità studentesche universitario di riserva e qualche volta con l'uniforme del servizio

Aeronautica Militare Reale

(blu-grigio). L'emblema è un'aquila coronata in una corona d’alloro d’oro. Uomini, graduati e sottufficiali indossano una corona d’alloro mezza, gli ufficiali una corona d’alloro piena.

Polizia Militare Reale

(blu scuro), è stato indossato fino al 1998.

(blu reale), è stato indossato dal 1998. L'emblema è una granata infiammata. Gli Uomini e graduati non indossano una corona d’alloro sull'emblema, gli sottufficiali indossano una corona d’alloro mezza e gli ufficiali una corona d’alloro piena.

Organizzazioni Internazionali

(celeste) truppe dei Paesi Bassi aggregate a Missioni della ONU (Caschi Blu)

(rosso mattone) truppe dei Paesi Bassi aggregate alla MFO

(blu reale) truppe dei Paesi Bassi aggregate alla UEO

(giallo) truppe dei Paesi Bassi che lavorano per l'OSCE

Polizia

(blu fiordaliso) con l'emblema della polizia d'oro. Indossato da unità speciali di polizia destinate a compiti ad alto rischio, come operazioni anti-terrorismo, salvataggio di ostaggi ((NL) “arrestatieteams”).

Galleria fotografica con baschi dei Paesi Bassi

Repubblica Ceca[modifica | modifica wikitesto]

Generico esercito

Protezione civile

Brigata schieramento rapido, Forze speciali

Truppe da ricognizione

Logistica e Sanità Militare

Polizia militare

Aeronautica

Spagna[modifica | modifica wikitesto]

Tomás de Zumalacárregui, condottiero carlista basco della seconda guerra carlista

I requeté, le truppe carliste che lottarono nella guerra di successione, indossarono un basco rosso con un ponpon dorato o una nappa dorata.

Molti corpi dell'esercito spagnolo hanno in dotazione il basco, tranne la Legione Spagnola (che indossa una bustina verde con una nappa rossa), l'antico Corpo di Polizia Armata e Traffico, le forze di polizia del periodo franchista (che indossava un cappello con visiera grigio con una banda rossa) e la banda del Reggimento Inmemorial del Rey N°1 dell'Esercito Spagnolo, che usa un cappello bianco o rosso con una piuma bianca.

  • Verde: Reggimento di Montagna, Aeronautica, Gruppo di Operazioni Speciali, Esercito di Terra, Squadrone dei Zappatori paracadutisti, Unità Speciale di Guerra Navale della Marina Spagnola, Legione Spagnola (uniforme di servizio), Sciatori Scalatori, Brigata dei Cacciatori di Montagna, Guardia Civile (Gruppo di Azione Rapida, Assistenti Sommozzatori, Polizia Militare)
  • Rosso: Forze Speciali, Accademia Generale dell'Esercito, Polizia Forale (Navarra), Ertzaintza (Paesi Baschi), Gruppo Operazioni Speciali del Corpo Nazionale di Polizia
  • Nero: Truppa Corazzata, Marina, Aeronautica, Brigata di Infanteria Leggera Paracadutisti, Legione Straniera Spagnola, Corpo di Polizia Nazionale (1982-1986), Corpo Nazionale di Polizia, Artificieri del Corpo Nazionale di Polizia, Reggimento di Cavalleria, Fanteria, Mossos d'Esquadra (polizia catalana)[4], Guardia Civile (Aggrupamento di Riserva e Sicurezza)
  • Blu Scuro: Guardia Reale, Guardia Civile (Motociclisti di Traffico di Scorta del Re, Uniforme di Gala della Casa Reale), Fanteria di Marina, Forze Aeromobili dell'Esercito di Terra
  • Khaki: Regolari (Ceuta e Melilla), Comando di Sostegno Logistico dell'Esercito, Comando di Addestramento e Dottrina, Artiglieria, Quartier Generale dell'Esercito Spagnolo, Esercito di Terra
  • Giallo: Unità Militare Emergenze
  • Marrone: Guastatori, Esercito di Terra (in epoca franchista), Polizia Militare, Corpo di Polizia Nazionale (1979-1982)
  • Bianco: Reggimento della Guardia del Generalissimo (uniforme cerimoniale, 1949-1975[5])
  • Granata: Gruppi Operazioni Speciali di Sicurezza del Corpo di Polizia Nazionale, Reggimento "Inmemorial del Rey" N°1 (uniforme di servizio)

Regno Unito[modifica | modifica wikitesto]

I primi approcci dell'esercito britannico con il basco risalgono al 1918, quando, durante la prima guerra mondiale, sul fronte francese, il Royal Tank Regiment combatteva a fianco degli Chasseurs Alpins, i quali indossavano già tale copricapo. Il generale sir Hugh Elles pensò che esso potesse esser utilizzato, data la praticità, dai suoi carristi. Il primitivo basco venne poi modificato, rendendolo simile al berretto tam o'shanter, ed entrò ufficialmente in servizio nel marzo 1924.

Attualmente tutti i corpi dell'esercito britannico hanno in dotazione il basco, con la sola eccezione del Royal Regiment of Scotland, che indossa il Tam o'shanter, e del Royal Irish Regiment, che indossa il Caubeen.

Fanteria, Foot Guards, Honourable Artillery Company

Royal Tank Regiment

Royal Gurkha Rifles, The Rifles

Paracadutisti

Special Air Service

Royal Military Police

Army Air Corps

Intelligence militare

Russia[modifica | modifica wikitesto]

Paracadutisti

Fanteria di marina

Guardia Nazionale

Protezione civile

Polizia Federale

Truppe di Frontiera

Il basco fuori dall'uso militare[modifica | modifica wikitesto]

Severino Varela calciatore uruguayano giocava sempre col basco

Il basco è, anche se in minima parte, utilizzato al di fuori del campo militare. Molte persone anziane indossano baschi di solito di un colore solo; ma è anche utilizzato dai giovani, spesso ruotato a 20°. È compreso anche nella uniforme ufficiale della FSE (federazione scout d'Europa). Il basco civile ha spesso un abbellimento, detto purillo, una sorta di "picciuolo" posto al centro del copricapo che è il capo finale del filato con cui si è prodotta la maglia poi infeltrita con un procedimento simile alla lana cotta. Talvolta, per sineddoche, viene gergalmente chiamato lo stesso basco con questo nome[6]. Severino Varela, uno dei più prolifici attaccanti sudamericani degli anni trenta e quaranta, giocava spesso indossando un basco.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Basco molto ampio, simile a quello degli Chasseurs Alpins francesi.
  2. ^ Con una banda rossa.
  3. ^ Sito dell'Arma dei Carabinieri
  4. ^ con una banda rossa e bianca
  5. ^ [1]
  6. ^ Purillo: definizioni, etimologia e citazioni nel Vocabolario Treccani

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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