Battaglia dell'Isola di Guadalupe (1595)

Battaglia dell'Isola di Guadalupe (1595)
parte della guerra anglo-spagnola (1585-1604)
Panoramica dell'Isola di Guadalupa oggi
Data8 novembre 1595
LuogoAl largo dell'Isola di Guadalupa, Mar dei Caraibi
EsitoVittoria spagnola[1][2]
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
Perdite
1 nave catturata[2][3]
45 morti e 25 prigionieri[2]
Leggere[2]
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La battaglia dell'isola di Guadalupe, nota anche come battaglia di Guadalupa, fu un'azione navale che ebbe luogo al largo dell'isola di Guadalupa, nel Mar dei Caraibi, l'8 novembre 1595, tra le forze spagnole con cinque fregate al comando di don Pedro Tello de Guzmán e di don Gonzalo Méndez de Cancio (nominato ammiraglio dal 19 agosto 1595), e uno squadrone inglese di nove navi (la retroguardia della flotta di Francis Drake), nel contesto della guerra anglo-spagnola (1585-1604).

Lo scontro[modifica | modifica wikitesto]

Le navi inglesi provenivano dall'inconcludente spedizione militare inglese del 1595 contro la Spagna ed i suoi possedimenti in America, ed erano guidate da sir Francis Drake in persona, con sir John Hawkins e sir Thomas Baskerville come suoi secondi.[1][2] Lo scontro fu una vittoria per gli spagnoli.[3] Una delle navi inglesi, la Francis, venne catturata mentre le altre riuscirono a fuggire.[3][4] Sapendo quindi dei piani di Drake, la flottiglia spagnola giunse a San Juan il 13 novembre, rafforzando il villaggio con ulteriori 500 soldati e rifornimenti adeguati a resistere ad un assalto.[5] Gli spagnoli predisposero diverse posizioni d'artiglieria e le cinque fregate vennero posizionate proprio all'entrata della baia, attendendo l'arrivo di Drake.[6] Il 22 novembre, col completamento delle difese, giunse la flotta inglese che cercò di invadere il villaggio.[6] Il risultato fu un'ulteriore vittoria degli spagnoli sulle forze di Drake.[6][7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Fernández Duro, Cesáreo (1898). Armada Española desde la unión de los reinos de Castilla y Aragón. Vol. III. Instituto de Historia y Cultura Naval. p.107
  2. ^ a b c d e Rodríguez González. Victorias por Mar de los Españoles. Biblioteca de Historia. pp. 79-88
  3. ^ a b c d e Fernández Duro, Cesáreo (1898). p.107
  4. ^ Rodríguez González pp. 79-88
  5. ^ Fernández Duro, Cesáreo (1898). p.108
  6. ^ a b c Fernández Duro, Cesáreo pp.108-109
  7. ^ Van Middeldyk p.68

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fernández Duro, Cesáreo (1898). Armada Española desde la unión de los reinos de Castilla y Aragón. Vol. III. Instituto de Historia y Cultura Naval. Madrid. (ES)
  • Konstam, Angus (2008). Piracy: The Complete History. Oxford: Osprey Publishing. UK. ISBN 978-1-84603-240-0
  • Van Middeldyk, R. A. (2008). The History of Puerto Rico. Teddington: Echo Library. UK. ISBN 978-1-4068-7497-6
  • Ullivarri, Saturnino (2004). Piratas y corsarios en Cuba. Spain: Editorial Renacimiento. ISBN 978-84-8472-127-7 (ES)
  • Rodríguez González, Agustín Ramón (2006). Victorias por Mar de los Españoles. Biblioteca de Historia. Grafite Ediciones. Madrid. ISBN 84-96281-38-8 (ES)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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