Better Things

Better Things
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PaeseStati Uniti d'America
Anno2016-2022
Formatoserie TV
Generecommedia drammatica
Stagioni5
Episodi52
Durata20-30 min (episodio)
Lingua originaleInglese
Rapporto16:9
Crediti
IdeatorePamela Adlon, Louis C.K.
SceneggiaturaPamela Adlon, Louis C.K. (stagioni 1-2)
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
FotografiaPaul Koestner, Nancy Schreiber, Michael Alden Lloyd
MontaggioDebra F. Simone, Gina Sansom, Annette Davey, Janet Weinberg, Louis C.K. (stagione 1)
MusicheJay Gruska
CostumiMynka Draper
ProduttoreJoanne Toll, Liz Newman
Produttore esecutivoPamela Adlon, M. Blair Breard, Dave Becky (stagioni 1-2), Louis C.K. (stagioni 1-2)
Casa di produzionePig Newton, Inc. (stagioni 1-2), Slam Book, Inc., 3 Arts Entertainment (stagioni 1-2), FXP
Prima visione
Prima TV originale
Dall'8 settembre 2016
Al25 aprile 2022
Rete televisivaFX
Distribuzione in italiano
Dal6 ottobre 2021
Al15 giugno 2022
DistributoreStar (Disney+)

Better Things è una serie televisiva commedia drammatica[1][2] statunitense creata da Pamela Adlon e Louis C.K., per FX. La serie segue Sam Fox, un'attrice divorziata che sta crescendo tre figlie da sola.[3]

In Italia la serie è arrivata su Disney+ come Star Original dal 6 ottobre 2021.[4]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Prima stagione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Episodi di Better Things (prima stagione).

Sam è un'attrice in difficoltà e divorziata. Ha tre figlie: la primogenita Max, la confusa bambina di mezzo Frankie e la dolce bambina più piccola Duke. Oltre a prendersi cura delle sue figlie da sola e affrontare le sfide della sua carriera, Sam deve fare i conti con la sua eccentrica madre Phyllis e il suo inaffidabile ex marito Xander.

Seconda stagione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Episodi di Better Things (seconda stagione).

Sam lotta per sentirsi più apprezzata dalle sue figlie e fa del suo meglio per legare con loro, anche se interferisce con la relazione inappropriata di Max con un uomo molto più anziano. Allo stesso tempo, Sam deve respingere i progressi indesiderati di un amico fannullone, così come mantenere la pace con il suo ex marito Xander. Le cose diventano ancora più interessanti quando Sam incontra l'attraente papà single Robin.

Episodi[modifica | modifica wikitesto]

Stagioni Episodi Prima TV USA Prima TV Italia
Prima stagione 10 2016 2021
Seconda stagione 10 2017 2022
Terza stagione 12 2019
Quarta stagione 10 2020
Quinta stagione 10 2022

Personaggi e interpreti[modifica | modifica wikitesto]

Principali[modifica | modifica wikitesto]

Ricorrenti[modifica | modifica wikitesto]

Guest star[modifica | modifica wikitesto]

Prima stagione[modifica | modifica wikitesto]

Seconda stagione[modifica | modifica wikitesto]

Terza stagione[modifica | modifica wikitesto]

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

L'episodio pilota è stato ordinato da FX il 18 gennaio 2015. È stato scritto da Louis C.K. e Pamela Adlon e diretto da C.K.[9] La storia è semi-autobiografica basata sulla vita di Adlon.[10] Il 7 agosto 2015, viene ordinata un'intera prima stagione di 10 episodi.[11][10] La prima stagione ha debuttato l'8 settembre e si è conclusa il 10 novembre 2016.[12] Il 20 settembre 2016 la serie viene rinnovata per una seconda stagione, in onda dal 14 settembre al 16 novembre 2017.[13][14] Nel mese di ottobre del 2017, FX rinnova la serie per una terza stagione, composta da 12 episodi, tutti diretti dalla Adlon[15], che andranno in onda dal 28 febbraio 2019.[8]

Il titolo della serie proviene dalla canzone dei Kinks "Better Things".[16]

Nel novembre 2017, in seguito alle accuse di molestie sessuali che hanno coinvolto Louis C.K., FX ha annullato il loro accordo generale con C.K. e la sua compagnia di produzione, Pig Newton.[17][18] Lo stesso mese Adlon licenziò il manager di 3 Arts Dave Becky. Pertanto, Pig Newton e 3 Arts non co-produrranno più la serie.[19]

Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

Il doppiaggio italiano e la sonorizzazione della serie TV sono stati eseguiti dalla Beep! Studios srl. La direzione del doppiaggio è di Chiara Salerno e la supervisione dei dialoghi venne affidata a Simona Chiodi.[20]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Prima stagione[modifica | modifica wikitesto]

La prima stagione è stata accolta molto positivamente dalla critica. Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes ha un indice di gradimento del 94% con un voto medio di 8,08 su 10, basato su 54 recensioni. Il commento del sito recita "Better Things si astiene dalle trasmissioni di sitcom tradizionali e forgia un percorso tutto suo - in questa oscura, spesso esilarante e agrodolce ode agli alti e bassi quotidiani di essere una madre single".[21] Su Metacritic, invece, ha un punteggio di 80 su 100, basato su 31 recensioni.[22]

Seconda stagione[modifica | modifica wikitesto]

La seconda stagione è stata acclamata dalla critica.[23][24] Su Rotten Tomatoes ha un indice di gradimento del 95% con un voto medio di 9,2 su 10, basato su 22 recensioni. Il commento del sito recita "La seconda stagione di Better Things gioca ancora più abilmente con i suoi punti di forza, tessendo fiduciosamente tra umorismo pungente, osservazione caustica e dramma struggente".[25] su Metacritic ha un punteggio di 96 su 100, basato su 13 recensioni.[26]

Terza stagione[modifica | modifica wikitesto]

Anche la terza stagione è stata acclamata dalla critica.[27][28] Su Rotten Tomatoes ha un indice di gradimento del 100% con un voto medio di 9,75 su 10, basato su 10 recensioni.[29] Su Metacritic, invece, ha un punteggio di 95 su 100, basato su 8 recensioni.[30]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

La serie è stata acclamata dalla critica, che ne ha lodato l'interpretazione della protagonista Adlon, ricevendo anche una candidatura per gli Emmy Award nel 2017[31] e nel 2018.[32] Inoltre ha ricevuto anche un Peabody Award nell'aprile del 2017, con il consiglio che ha affermato: "Questo spettacolo incredibilmente divertente e bello è a volte un crudo esame delle vicissitudini della maternità lavorativa, scoppiettante con verve ed energia femministe, che costantemente apre nuovi orizzonti".[33]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Danette Chavez, Pamela Adlon chooses motherhood over martyrdom on Better Things, su TV Club. URL consultato il 5 gennaio 2019.
  2. ^ (EN) How Pamela Adlon's 'Better Things' Broke Through for FX (Critic's Notebook), su TheWrap, 21 settembre 2016. URL consultato il 5 gennaio 2019.
  3. ^ (EN) Diane Haithman, ‘Better Things’ Coming For ‘Louie’ Veteran Pamela Adlon – TCA, in Deadline, 19 gennaio 2015. URL consultato il 14 settembre 2018.
  4. ^ Emanuele Manta, Disney+, le Serie TV in streaming a ottobre 2021, in Comingsoon, 27 settembre 2021. URL consultato il 14 settembre 2018.
  5. ^ (EN) All hail the rise of the reasonably competent TV heroine | The Star, su thestar.com. URL consultato il 5 gennaio 2019.
  6. ^ a b c (EN) Louis C.K., Pamela Adlon's 'Better Things' Comedy Lands Series Order at FX, su The Hollywood Reporter. URL consultato il 5 gennaio 2019.
  7. ^ (EN) Denise Petski, Denise Petski, ‘Better Things’ Casts Celia Imrie; ‘Rectify’ Adds Rebecca Tilney, su Deadline, 22 aprile 2016. URL consultato il 5 gennaio 2019.
  8. ^ a b c d e (EN) Dave Nemetz, Dave Nemetz, Better Things: Pamela Adlon's FX Comedy Sets Season 3 Premiere Date, su TVLine, 3 gennaio 2019. URL consultato il 4 gennaio 2019.
  9. ^ (EN) Nellie Andreeva, FX Orders Comedy Pilot Starring Pamela Adlon From Louis CK, in Deadline, 18 gennaio 2015. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  10. ^ a b (EN) Nellie Andreeva, Louis C.K.-Pamela Adlon Comedy ‘Better Things’ Gets FX Series Order, in Deadline, 7 agosto 2015. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  11. ^ (EN) Louis C.K., Pamela Adlon's 'Better Things' Comedy Lands Series Order at FX, in The Hollywood Reporter. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  12. ^ (EN) Anthony D'Alessandro, Louis C.K.-Pamela Adlon FX Comedy Series ‘Better Things’ Sets Fall Premiere Date, in Deadline, 16 giugno 2016. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  13. ^ (EN) Andy Swift, Atlanta, Better Things Renewed at FX, in TVLine, 20 settembre 2016. URL consultato il 29 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2019).
  14. ^ (EN) Erik Pedersen, ‘Better Things’ & ‘You’re The Worst’ Get Late-Summer Premiere Dates On FX, FXX, in Deadline, 28 giugno 2017. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  15. ^ (EN) Ryan Schwartz, Better Things Renewed for Season 3, in TVLine, 19 ottobre 2017. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  16. ^ (EN) Pamela Adlon Can't Believe She Has Her Own Show, in Vulture, 8 settembre 2016. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  17. ^ (EN) Louis C.K. dumped by FX from all his shows, in EW.com. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  18. ^ (EN) FX Cuts Ties With Louis C.K. Following Sexual Misconduct, in The Hollywood Reporter. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  19. ^ (EN) Nellie Andreeva, Pamela Adlon Drops Manager Dave Becky Amid Louis C.K. Sexual Misconduct Scandal, in Deadline, 14 novembre 2017. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  20. ^ Better Things, su Il mondo dei doppiatori, 6 ottobre 2021. URL consultato il 28 febbraio 2023.
  21. ^ (EN) Better Things: Season 1 - Rotten Tomatoes. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  22. ^ Better Things. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  23. ^ (EN) 'Better Things' Is One of the Best Shows on TV Right Now, su Time. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  24. ^ Best of 2017: Television Critic Top Ten Lists, in Metacritic. URL consultato il 29 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2018).
  25. ^ (EN) Better Things: Season 2 - Rotten Tomatoes. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  26. ^ Better Things. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  27. ^ vulture.com, https://www.vulture.com/2019/02/pamela-adlon-better-things-season-three-review.html. URL consultato il 27 febbraio 2019.
  28. ^ (EN) Caroline Framke, Caroline Framke, TV Review: ‘Better Things’ Season 3, su Variety, 19 febbraio 2019. URL consultato il 27 febbraio 2019.
  29. ^ (EN) Better Things: Season 3. URL consultato il 27 febbraio 2019.
  30. ^ (EN) Better Things. URL consultato il 27 febbraio 2019.
  31. ^ (EN) Nominees/Winners, su Television Academy. URL consultato il 4 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2019).
  32. ^ (EN) Nominees/Winners, su Television Academy. URL consultato il 4 gennaio 2019.
  33. ^ (EN) Entertainment winners named for Peabody 30, su peabodyawards.com. URL consultato il 4 gennaio 2019.
  34. ^ (EN) Laura Prudom, Critics’ Choice Awards Reveal Most Exciting New Series Honorees, in Variety, 7 settembre 2016. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  35. ^ (EN) Satellite Award Nominees Revealed, in The Hollywood Reporter. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  36. ^ (EN) Entertainment winners named for Peabody 30, su peabodyawards.com. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  37. ^ (EN) Gordon Cox, ‘Get Out’ Leads 2017 Gotham Awards Nominations, in Variety, 19 ottobre 2017. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  38. ^ (EN) Better Things, su Television Academy. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  39. ^ (EN) Individual Achievement in Drama - 'Handmaid's Tale,' 'This Is Us' and 'Atlanta' Lead 2017 TV Critic Awards Nominations, in The Hollywood Reporter. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  40. ^ (EN) Denise Petski, WGA TV Nominations: ‘The Americans’, ‘Stranger Things’, ‘Westworld’, ‘This Is Us’ Among Nominees, in Deadline, 5 dicembre 2016. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  41. ^ (EN) Original Score — TV Show/Limited Series - Hollywood Music in Media Awards: Full Winners List, in The Hollywood Reporter. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  42. ^ (EN) Matt Webb Mitovich, Golden Globes: Big Little Lies, FEUD, Fargo, This Is Us and The Handmaid's Tale Lead TV Nominations, in TVLine, 11 dicembre 2017. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  43. ^ (EN) Ryan Schwartz, Ryan Schwartz, TCA Awards: The Americans, Killing Eve, The Good Place Among 2018 Winners, su TVLine, 5 agosto 2018. URL consultato il 5 gennaio 2019.
  44. ^ (EN) Compiled by Andrew R. Chow, 2018 Emmy Awards: Here Are the Nominees, in The New York Times, 12 luglio 2018. URL consultato il 5 gennaio 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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