Bilbao

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Bilbao
comune
(EU) Bilbo
(ES) Bilbao
Bilbao – Stemma
Bilbao – Bandiera
Bilbao – Veduta
Bilbao – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Spagna Spagna
Comunità autonoma Paesi Baschi
Provincia Biscaglia
Amministrazione
AlcaldeJuan María Aburto (PNV) dal 2019
Territorio
Coordinate43°16′N 2°56′W / 43.266667°N 2.933334°W43.266667; -2.933334 (Bilbao)
Altitudinem s.l.m.
Superficie41,6 km²
Abitanti346 903 (2024)
Densità8 339,01 ab./km²
Comuni confinantiAlonsotegi, Arrigorriaga, Barakaldo, Basauri, Erandio, Etxebarri, Galdakao, Sondika, Zamudio
Altre informazioni
Linguespagnolo, basco
Cod. postale48001–48015
Prefisso944
Fuso orarioUTC+1
Codice INE48020
TargaBI
Nome abitantibilbaini, -e
(ES) bilbaínos, -as
(EU) bilbotarra
PatronoGiacomo il Maggiore
ComarcaGran Bilbao
Cartografia
Mappa di localizzazione: Spagna
Bilbao
Bilbao
Bilbao – Mappa
Bilbao – Mappa
Sito istituzionale

Bilbao (AFI: /bilˈbao/[1]; in basco Bilbo) è una città della Spagna settentrionale, la più grande dei Paesi Baschi e capoluogo della provincia di Biscaglia. La sua popolazione conta 346 903 abitanti.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Importante porto marittimo e centro industriale, sorge sul fiume Nervión, e i suoi sobborghi si estendono fin sulla costa del golfo di Biscaglia. Per l'intera area urbana si stima una popolazione di circa 935 000 persone (nel 2000), che la pone al quinto posto fra le più grandi aree urbane della Spagna.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Climogramma di Bilbao (Observatorio del Aeropuerto de Bilbao)

Il clima di Bilbao è di tipo oceanico umido, influenzato dalla calda corrente del Golfo, con temperature miti lungo tutto l'arco dell'anno. La temperatura dell'acqua del mare si aggira sui 14 °C in inverno e in estate arriva ai 23 °C . La stagione marittima va da aprile a novembre, sebbene non sempre si possa approfittare della vicinanza del mare per l'elevata presenza di giorni nuvolosi.

Le piogge sono più frequenti in inverno, autunno e primavera ed i giorni di pioggia sono quasi la metà dell'anno. Novembre è il mese più piovoso, luglio il più secco, seppur non così troppo da classificare il clima della città come Mediterraneo. A Bilbao è piuttosto raro che nevichi, spesso si imbiancano i monti attorno. Specialmente in inverno è più facile osservare il nevischio con una media di quasi 10 giorni l'anno. Gli inverni sono miti e le estati sono abbastanza calde. Ad esempio, la media minima di gennaio è di 9,3°C, mentre quella di luglio di 20,9°C. A causa dell'Oceano immediatamente a Nord, il clima risulta perlopiù mitigato, anche se talvolta è spesso variabile, anche con rapidità inusuale a causa di violenti scontri tra venti umidi freschi oceanici e quelli secchi e molto caldi Meridionali.

Le temperature record misurate all'aeroporto della città dal 17 marzo 1947 sono di 44°C il giorno 23 agosto 2023, battendo i 42°C del 26 luglio 1947, mentre la temperatura più bassa mai registrata fu di -8,6°C il 3 febbraio 1963.

Il giorno 26 agosto 1983 fu il giorno record piovoso di 225,6 mm quando la città si allagò a causa dell'esondazione del fiume Nerviòn.

BILBAO aeroporto
(1981-2010)
Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 13,414,316,517,620,823,425,426,024,621,416,613,913,918,324,920,919,5
T. media (°C) 9,39,711,512,615,718,420,420,919,216,412,49,99,613,319,916,014,7
T. min. media (°C) 5,15,16,47,610,613,415,415,713,811,48,25,95,48,214,811,19,9
T. max. assoluta (°C) 25,1
(2023)
26,9
(2019)
30,1
(2023)
33,1
(2010)
36,4
(2017)
41,2
(1950)
42,0
(1947)
44,0
(2023)
41,7
(1988)
36,7
(2023)
27,7
(2015)
24,7
(2021)
26,936,444,041,744,0
T. min. assoluta (°C) −7,6
(1963)
−8,6
(1963)
−5,0
(1962)
−1,2
(1991)
0,4
(1960)
3,6
(1975)
6,6
(1954)
6,8
(1949)
3,8
(1972)
0,6
(1949)
−6,2
(1988)
−7,4
(1962)
−8,6−5,03,6−6,2−8,6
Giorni di gelo (Tmin ≤ 0 °C) 3,22,11,00,10,00,00,00,00,00,00,82,98,21,10,00,810,1
Precipitazioni (mm) 120869010778605076731111471223282751863311 120
Giorni di pioggia 1311111311778811131236352232125
Giorni di neve 0,70,70,30,00,00,00,00,00,00,00,10,31,70,30,00,12,1
Giorni di nebbia 1,21,91,62,01,61,21,11,83,02,51,81,74,85,24,17,321,4
Umidità relativa media (%) 7269686969707172717173727168,77171,770,6
Giorni di cielo sereno 2,62,72,61,82,13,03,93,43,82,72,62,88,16,510,39,134,0
Ore di soleggiamento mensili 859713213816918018617916012688782604395453741 618

Medie storiche in riferimento agli anni 1981-2010 con i record delle temperature dal 17 marzo 1947.[2][3]

Dati aggiornati a gennaio 2024 per gli estremi della temperatura e per gli altri record seguenti.

Altri record storici[modifica | modifica wikitesto]

Dall'1 marzo 1947[4], anno di rilevazione dei dati, i mesi di aprile 1988, ottobre 2003 e dicembre 1960 hanno avuto il record di ben 28 giorni di pioggia. Gennaio 1985 e febbraio 1956 ebbero il massimo di 7 giorni con neve. Agosto 1983 fu il mese con più temporali in assoluto: contati 11 giorni. Il mese di agosto 1983 inoltre ha il numero più alto di precipitazioni misurate con 626,9 mm; al contrario, il mese più siccitoso fu settembre 1985 con 0,4 mm. Calcolando la media più alta delle massime temperature in un mese, quello più torrido risulta agosto 2003 con 29,9°C; la temperatura media delle minime registrate in un mese più bassa fu di -1,4°C in febbraio 1956.[5] Dal 1950, in tutti i mesi sono stati raggiunti 100 km/h di raffica massima del vento fuorché luglio (massimo 88 km/h da Nord-Ovest il giorno 21 all'1:00); la raffica massima fu registrata il 20 gennaio 1965 alle 12:30 di 148 km/h.

Bilbao Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
Massimi giorni di pioggia mensili 26

(1986)

24

(1972)

24

(1970)

28

(1988)

26

(2013)

20

(1992)

24

(2011)

25

(1983)

23

(1995)

28

(2003)

26

(1966)

28

(1960)

Massimi giorni di neve mensili 7

(1985)

7

(1956)

6

(1955)

1

(1986)

1

(1947)

[2

(2019)]

5

(1970)

Massimi giorni di temporali mensili 5

(1978)

5

(1970)

4

(2014)

9

(1993)

6

(2017)

8

(1988)

7

(1971)

11

(1983)

8

(1973)

4

(1994)

6

(1975)

3

(1999)

Precipitazioni massime giornaliere (mm) 94.6

(16-2023)

79.8

(27-2016)

83.8

(24-1991)

92.4

(3-1989)

92.5

(31-2008)

108.1

(16-2010)

67.7

(16-1997)

252.6

(26-1983)

172.6

(26-1953)

117.2

(14-1953)

85.2

(21-2006)

68

(19-1967)

Precipitazioni massime mensili (mm) 326.7

(1978)

345

(2016)

215.3

(2008)

259.9

(1989)

214.7

(1977)

239.8

(2010)

192.5

(1977)

626.9

(1983)

279.2

(1959)

432.2

(1992)

371

(2019)

464.4

(1950)

Precipitazioni minime mensili (mm) 6.4

(1993)

14.7

(1949)

3.8

(1961)

10.4

(1982)

14

(1952)

4.9

(1976)

5.9

(2022)

6

(1955)

0.4

(1985)

4.4

(1969)

10.1

(1988)

11.3

(2015)

Raffica massima (km/h) e direzione 148 da 290° [WNW]

(20-1965, 12:30)

133 da 230° [SW]

(11-1974, 10:05)

115 da 180° [S]

(2-1978, 2:53)

112 da 250° [WSW]

(30-1983, 13:37)

100 da 320° [NW]

(13-2002, 13:28)

105 da 240° [WSW]

(23-1986, 1:38)

88 da 320° [NW]

(21-1957, 1:00)

104 da 300° [WNW]

(19-1992, 17:18)

122 da 230° [SW]

(15-1960, 19:30)

112 da 200° [SSW]

(15-1987, 3:47)

126 da 140° [SE]

(6-1982, 20:00)

130 da 290° [WNW]

(2-1976, 3:10)

Temperatura media delle massime più alta (°C) 16.1

(1996)

18.7

(1990)

20.3

(1957)

22.4

(2011)

24.4

(2017)

26.3

(1950)

28.6

(2022)

29.9

(2003)

28.9

(1985)

26.4

(2014)

19.6

(2011)

18.6

(2015)

Temperatura media delle minime più bassa (°C) 1.5

(1953)

-1.4

(1956)

2.5

(1971)

4.8

(1973)

7.6

(1949)

10.4

(1972)

12.2

(1980)

12.8

(1966)

9.8

(1972)

8.2

(1970)

5.3

(1993)

1.7

(1970)

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il primo insediamento umano nella zona risale a più di 2000 anni fa, sulla cima del monte Malmasín.

Diego López V de Haro, signore di Biscaglia, fondò la città di Bilbao con documento firmato a Valladolid, datato 15 giugno 1300 e confermato dal re Ferdinando IV di Castiglia a Burgos il 4 gennaio 1301. Don Diego fondò la nuova città sulla riva destra della ría del Nervión.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'area metropolitana di Bilbao è la maggiore dei Paesi Baschi e una delle più importanti a livello economico dell'intera Spagna. In quest'area sono presenti settori strategici come quelli dell'acciaio, dell'automazione, energia, industria. La stessa città di Bilbao è stata per decenni nettamente industriale, sebbene attualmente le industrie pesanti si siano spostate fuori dal centro urbano della città.

Da segnalare, infine, che a Bilbao ha sede dal 1996 l'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, organismo dell'Unione europea che ha come obiettivo statutario quello di rendere i luoghi di lavoro europei più sicuri, produttivi e salutari.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica della città (1900-2005)

Nel 1960 era la sesta città della Spagna per numero di abitanti. A partire dagli anni ottanta ha incominciato a spopolarsi, fino ad arrivare ai circa 345 000 abitanti del 2018. A partire dagli anni novanta è in atto una ridistribuzione della popolazione dalle vecchie zone industriali di Sestao, Barakaldo, Portugalete, Santurtzi e Basauri verso la costa.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Sebbene la grande maggioranza degli elementi fondamentali della cultura basca siano riprodotti nella capitale, come l'uso della txapela, ci sono tuttavia alcune peculiarità che definiscono le caratteristiche di Bilbao. Tra queste particolarità ci sono parole tipiche come sinsorgo, coitao, ganorabako, sirris o mocordo;[6][7] oltre alla bilbainada, un genere musicale.[8]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Museo di belle arti di Bilbao

L'offerta museale comprende più di una dozzina di istituzioni che coprono diversi rami dell'arte, della scienza e dello sport.[9]

Spicca il rinomato Museo Guggenheim di Bilbao, della Fondazione Solomon R. Guggenheim, inaugurato il 19 ottobre 1997 e progettato dall'architetto canadese Frank Gehry. La sua collezione permanente si basa sulle arti visive dopo la seconda metà del XX secolo e oggi, con autori come Richard Serra e Jeff Koons, anche se in diverse mostre temporanee sono state esposte opere di temi più vari, come un'analisi dell'arte russa o incisioni di Albrecht Dürer.

Un'altra importante pinacoteca è il Museo di Belle Arti creato nel 1908, che raccoglie opere realizzate dal XII secolo ai giorni nostri. Il suo repertorio prima del 1900 si concentra principalmente su artisti spagnoli e fiamminghi (El Greco, Zurbarán, Murillo, Goya, Van Dyck) e ospita anche il più vasto repertorio di arte basca, con opere dal XIX secolo ad oggi. Ha anche un sorprendente repertorio di avanguardie internazionali, dal post-impressionismo di Paul Gauguin alla pop art e alla figurazione espressionista di Francis Bacon.

Il Museo Basco di Bilbao, conserva oggetti e ospita mostre che si riferiscono al passato basco,[10]. L'Itsasmuseum di Bilbao è un museo marittimo e portuale situato sulle rive dell'estuario: espone barche e altri elementi relativi a quelle attività, tra le quali la gru Carola, vestigia dei cantieri navali Euskalduna, un tempo la macchina di sollevamento più potente di tutta la Spagna.[11]

Media[modifica | modifica wikitesto]

Stampa[modifica | modifica wikitesto]

In città sono disponibili i maggiori quotidiani nazionali, alcuni dei quali dispongono di una sezione di informazione locale o regionale. I giornali più diffusi sono però i seguenti quattro giornali di informazione generale di ambito regionale dei Paesi Baschi, i quali hanno una sede in città:

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Il museo Guggenheim

La città ha recentemente subito un rinnovamento urbanistico incentrato attorno al nuovo sistema di metropolitana progettato da Norman Foster e, soprattutto, attorno al Guggenheim Museum di Bilbao, progettato da Frank Gehry. Una nuova tranvia è stata inaugurata nel 2002. Il porto, da sempre sul fiume Nervión, è stato spostato ed ingrandito sul golfo di Biscaglia, liberando così ampi spazi in zona centrale, che sono stati sfruttati per ospitare la maggior parte dei nuovi edifici. Ad accentuare la sua modernità è l'aeroporto di Bilbao, progettato dall'architetto Santiago Calatrava, inaugurato nel 2000.

La città è collegata al suo hinterland dalla rete delle Cercanías di Bilbao con capolinea alla Stazione di Bilbao Abando Indalecio Prieto.

La città presenta anche un servizio di autobus, Bilbobus, che opera su tutta la città e su altre tre città (Arrigorriaga, Barakaldo ed Erandio).

Sport[modifica | modifica wikitesto]

La città è sede della squadra di calcio dell'Athletic Club e della meno nota Santutxu Fútbol Club. La particolarità dell'Athletic Club Bilbao è il tesseramento di soli giocatori nativi dei Paesi Baschi (o discendenti di una famiglia originaria di tale regione) e in grado di parlare la lingua basca. Lo stadio storico di questa squadra è il San Mamés. La prima divisa ufficiale è generalmente composta da pantaloncini neri e maglia a strisce verticali bianche-rosse (colori sociali della squadra), mentre la seconda maglia del 2022-23 è composta da pantaloncini rossi e maglia nera con disegnato un leone stilizzato.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Puppy, scultura di Jeff Koons

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Ingrandisci
Panoramica di Bilbao con evidenziate le principali località

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Luciano Canepari, Bilbao, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-10511-0.
  2. ^ Dati meteo giornalieri di Bilbao dal 1947, su extremeweatherwatch.com.
  3. ^ Record storici dal 1947 per Bilbao, su aemet.es.
  4. ^ Inizio rilevazioni giornaliere Bilbao, su extremeweatherwatch.com.
  5. ^ (ES) Record mensili di Bilbao, su aemet.es.
  6. ^ MOREJÓN, José Ramón, El txirene. "El bilbaíno neto" (PDF), in Bilbao 700, 24 luglio 2008. URL consultato il 24 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2008).
  7. ^ (ES) Un moderno diccionario botxero, su deia.com. URL consultato il 24 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2009).
  8. ^ (ES) C. ANGULO, «Ésta es una bilbainada más chirene, no tan seria», in 20 minutos, 27 giugno 2006.
  9. ^ Museos, su bilbao.eus.
  10. ^ Presentación, su euskal-museoa.org. URL consultato il 24 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2010).
  11. ^ LA GRÚA CAROLA, su bilbaoturismo.net.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN139144648664647079691 · SBN MUSL000402 · BAV 494/54983 · LCCN (ENn79006528 · GND (DE4080409-4 · BNE (ESXX451292 (data) · BNF (FRcb11960949x (data) · J9U (ENHE987007552533005171 · WorldCat Identities (ENlccn-n79006528
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