Bolsena

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Bolsena
comune
Bolsena – Stemma
Bolsena – Bandiera
Bolsena – Veduta
Bolsena – Veduta
Veduta di Bolsena
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Provincia Viterbo
Amministrazione
SindacoPaolo Dottarelli (lista civica Sìamo Bolsena) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate42°38′41″N 11°59′09″E / 42.644722°N 11.985833°E42.644722; 11.985833 (Bolsena)
Altitudine350 m s.l.m.
Superficie63,57 km²
Abitanti3 728[1] (31-8-2022)
Densità58,64 ab./km²
Comuni confinantiBagnoregio, Castel Giorgio (TR), Montefiascone, Orvieto (TR), San Lorenzo Nuovo
Altre informazioni
Cod. postale01023
Prefisso0761
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT056008
Cod. catastaleA949
TargaVT
Cl. sismicazona 2B (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 932 GG[3]
Nome abitantibolsenesi
Patronosanta Cristina di Bolsena
Giorno festivo24 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Bolsena
Bolsena
Bolsena – Mappa
Bolsena – Mappa
Posizione del comune di Bolsena nella provincia di Viterbo
Sito istituzionale

Bolséna è un comune italiano di 3 728 abitanti della provincia di Viterbo nel Lazio; è denominato "La città del miracolo eucaristico"[4], da cui la solennità del Corpus Domini si è estesa a tutta la Chiesa.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La città di Bolsena è posizionata sulla sponda settentrionale del lago di Bolsena, formatosi oltre 300.000 anni fa in seguito al collasso calderico di alcuni vulcani appartenenti alla catena dei monti Volsini. Il suo territorio è tutto compreso tra le sponde del lago e le alture che costituivano l'orlo dell'antico cono vulcanico.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Bolsena.

Bolsena, che dà il nome al lago sul quale affaccia, è posizionata sul versante nord dell'omonimo lago ed ha un clima in genere mite grazie soprattutto alla vicinanza del lago e quindi inverni non troppo freddi. La popolazione è di circa 3.700 abitanti ma in estate grazie al turismo sfiora le 10.000 unità. Rare le nevicate che sono invece più frequenti nei monti Volsini a est, che sfiorano i 700 m s.l.m.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Volsinii.

Bolsena fu fondata nel 264 a.C. col nome latino di Volsinii Novi (Nuova Volsinii)[5], dopoché i Romani ebbero distrutto la più antica città etrusca di Volsinii, odierna Orvieto.

Il luogo visse un periodo di notevole prosperità economica, grazie alla sua collocazione sulla strategica Via Cassia, che partiva da Roma e attraversava la città di Sutri.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Basilica di Santa Cristina
  • Basilica di Santa Cristina (XI secolo): in stile romanico, conserva opere di Benedetto Buglioni, il polittico di Sano di Pietro e una cappella affrescata nel 1498 da Giovanni de' Ferrarris da Mondovì. Nell'agosto del 1976 papa Paolo VI l'ha elevata alla dignità di basilica minore.[6]
  • Cappella del Miracolo (1639): costruzione in stile barocco, ultimata nel XIX secolo. Il miracolo si riferisce all'ostia che nel 1263-1264 fece sgorgare, secondo le cronache del tempo, una notevole quantità di sangue. Le prove del miracolo furono portate a Orvieto e consegnate al papa Urbano IV, che dopo aver preso visione delle tracce del miracolo, istituì la festa del Corpus Domini, l'anno seguente[4]. L'interno è caratterizzato da un altare con un ciborio molto antico ed una pregevole statua in omaggio a Santa Cristina, attribuita a Buglioni.
  • Catacombe di Santa Cristina, nella chiesa omonima
  • Convento di Santa Maria del Giglio
  • Ex chiesa di San Francesco del XII-XIII secolo con affreschi e poi teatro comunale e l'adiacente San Ludovico XVI secolo, poi biblioteca.
  • Ex chiesa di San Salvatore XIII secolo, situata in via Delle Piagge, nel quartiere medievale Castello, con il caratteristico campanile a cupola ricoperto da maioliche e usata durante il periodo estivo per mostre
  • Chiesa di San Salvatore XV secolo fuori le mura fronte rocca che fu distrutta all'interno da un incendio nel 1914
  • Oratorio della Madonna dei Cacciatori XV secolo a pochi passi dalla precedente in via omonima. All'interno sono presenti vari affreschi votivi di vari santi. La chiesina è privata, ma può essere visitata rivolgendosi al tabaccaio di fronte all'ingresso della rocca.

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

  • Rocca Monaldeschi della Cervara: le prime notizie risalgono al 1156 quando il papa Adriano IV fece fortificare i borghi situati sulla Cassia a difesa delle incursioni barbariche. Passò poi alla potente famiglia orvietana dei Monaldeschi. Ospita il Museo territoriale del Lago di Bolsena. La Rocca è situata nel centro storico di Bolsena, nella zona nord. Il quartiere si chiama Castello, ed è il quartiere più antico della Tuscia. Il Castello è ancora in stile medievale, con dei graziosi vicoletti, e con un grosso palazzo di proprietà di un principe del luogo. Il Castello è il luogo turistico più visitato dai turisti stranieri.

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Municipio
  • Palazzo Monaldeschi della Cervara: palazzo storico su tre livelli visitabile. Nei sotterranei una piccola sezione museale all'interno di una cantina storica. Al primo piano alcuni ritrovamenti del periodo villanoviano. Al terzo, ed ultimo piano, una sala conferenze, una terrazza panoramica e la teca di un relitto bellico risalente alla seconda guerra mondiale.
  • Palazzo del Drago: costruito su disegni degli architetti Simone Mosca e Raffaello da Montelupo intorno alla metà del XVI secolo è uno dei palazzi cinquecenteschi meglio conservati del Lazio e conserva al suo interno un ciclo di affreschi di epoca manierista, poi è proprietà dei principi Del Drago
  • Fontana di San Rocco: venne fatta erigere dal cardinale Giovanni de' Medici e si trova nella pittoresca piazza di San Rocco: per i bolsenesi l'acqua che sgorga è miracolosa e ogni anno viene celebrata una messa con la benedizione delle acque (16 agosto). La fontana, dopo un restauro di alcuni anni fa, è in condizioni fatiscenti e di abbandono oltraggiata da manifestazioni musicali con la costruzione di palchi che ne hanno nel tempo danneggiato gli elementi decorativi ed architettonici.
  • Palazzo Caposavi (poi Cozza Caposavi): di origine cinquecentesca, venne ridisegnato nel settecento sotto la direzione dell'architetto Domenici e domina la fontana medicea di San Rocco.

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT[8] al 31 dicembre 2015 la popolazione straniera residente era di 332 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Miracolo di Bolsena.

Sacra rappresentazione dei Misteri di Santa Cristina

  • 24 luglio Santa Cristina, martire. La sera del 23 luglio si svolge la Sacra rappresentazione dei Misteri di Santa Cristina: alcuni quadri viventi, detti Misteri, vengono allestiti per ricordare le sofferenze della santa bambina. La processione con la statua di Santa Cristina sosta davanti a ciascuna rappresentazione, percorrendo la strada dalla Basilica fino alla Chiesa del Santissimo Salvatore. I costumi e l'allestimento sono particolarmente curati e le suddivisioni dei ruoli e dei diversi allestimenti seguono una tradizione che si tramanda di padre in figlio. La mattina successiva la processione con la Santa parte dalla Chiesa del Santissimo Salvatore fino a ritornare a Santa Cristina, sostando davanti a nuove rappresentazioni che vengono allestite.
Misteri di Santa Cristina 2005 - Quadro della Ruota
Vista sul centro di Bolsena
  • La tradizione cattolica ricorda il miracolo eucaristico, avvenuto a Bolsena nel 1263. Un prete di origine boema, durante la celebrazione dell'eucaristia sulla tomba di Santa Cristina, avrebbe avuto dei dubbi sulla transustanziazione. D'un tratto del sangue, sgorgato dall'ostia consacrata, bagnò il corporale e i lini liturgici. Papa Urbano IV, che si trovava nella vicina Orvieto, fu informato dell'accaduto e mandò il vescovo Giacomo per controllare la situazione, con il compito di portare con sé il sacro lino insanguinato. Nel 1264 il Papa promulgò la Bolla Transiturus che istituiva la Festa del Corpus Domini. A Bolsena sono custodite le sacre pietre, di cui una è sempre esposta alla venerazione dei fedeli.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni film girati a Bolsena:

Cucina[modifica | modifica wikitesto]

La gastronomia di Bolsena è basata su ricette per lo più collegate ai pesci del lago. Di seguito alcuni piatti tipici di Bolsena:

Preparazione della sbroscia
  • Anguilla alla vernaccia. Questa ricetta, pur non godendo di una tradizione popolare è stata ripresa dai locali ristoranti interpretando il passo della Divina Commedia (Purgatorio XXIV 20-24) che dice “...e quella faccia / di là lui più che l'altre trapunta / ebbe la Santa chiesa in le sue braccia: / dal Torso fu, e purga per digiuno / l'anguille di Bolsena e la vernaccia”.
  • La sbroscia: è il piatto più caratteristico dei pescatori del lago di Bolsena;
  • Latterini alla brace:;
  • Minestra di tinca.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Centro storico[modifica | modifica wikitesto]

Il centro storico di Bolsena possiede quattro rioni: Castello, Santa Cristina, Borgo San Rocco, San Giovanni.

  • Castello: È il rione medievale della città, con diverse architetture tipiche di quel periodo. Questo rione prende il nome dal castello di Bolsena, noto anche con il nome di "Rocca Monaldeschi della Cervara", e ospita il museo territoriale del lago di Bolsena.
  • Santa Cristina: È il rione più esteso e popolato della cittadina. In esso si trova l'omonima basilica e le scuole primaria e secondaria. Contiene anche la stragrande maggioranza delle seconde case turistiche e di più recente costruzione, le quali sono sorte in prossimità del lago.
  • Borgo: È il rione centrale del comune ed è il meno esteso e popolato. Contiene piazza Matteotti e piazza San Rocco, con la sua storica Fontana. In esso troviamo anche una delle zone più antiche del Paese, il borgo di "Sottosante", così come la sede del comune e gli uffici.
  • San Giovanni: È il rione che ha la presenza minore nel centro storico ed è quasi totalmente costituito dalla zona più moderna del paese. Piazza San Giovanni è il cuore del quartiere ed è dove si organizza anche la tradizionale festa rionale. In esso si trovano sia il polo sportivo che il cimitero di Bolsena.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

  • Strade regionali e statali:
  • Strade provinciali:
    • SP53 Umbra in SP100
    • SP54 Umbra

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero addetti delle unità locali delle imprese attive (valori medi annui).[9]

2015 2014 2013
Numero imprese attive % Provinciale Imprese attive % Regionale Imprese attive Numero addetti % Provinciale Addetti % Regionale Addetti Numero imprese attive Numero addetti Numero imprese attive Numero addetti
Bolsena 381 1,63% 0,08% 838 1,41% 0,05% 382 813 400 829
Viterbo 23.371 5,13% 59.399 3,86% 23.658 59.741 24.131 61.493
Lazio 455.591 1.539.359 457.686 1.510.459 464.094 1.525.471

Nel 2015 le 381 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano l'1,63% del totale provinciale (23.371 imprese attive), hanno occupato 838 addetti, l'1,41% del dato provinciale (59.399 addetti); in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato due persone (2,2).

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Viterbo, Bolsena passò dalla provincia di Roma a quella di Viterbo.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1986 1999 Luciano Dottarelli PCI/PDS Sindaco
1999 2009 Paolo Equitani centrodestra Sindaco
2009 2014 Paolo Dottarelli centrodestra Sindaco
2014 2019 Paolo Equitani centrodestra Sindaco
2019 in carica Paolo Dottarelli lista civica di centrodestra "Sìamo Bolsena" Sindaco

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

  • Fa parte della Comunità Bacino Lago di Bolsena[10]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Atletica leggera[modifica | modifica wikitesto]

  • ASD Bolsena Forum Sport.[11]

Pallavolo[modifica | modifica wikitesto]

È presente da quattro anni anche la società "A.S.D. Bolsena Volley" che partecipa al campionato femminile di Seconda Categoria.

Ciclismo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1973 Bolsena è stata sede di arrivo di una tappa al Giro d'Italia 1973 che partiva da Fiuggi. Il vincitore di tappa fu Roger De Vlaeminck mentre Eddy Merckx mantenne la maglia rosa.[12]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

La principale squadra della città è la A.S.D. Indomito Bolsena partecipante al campionato di Seconda Categoria laziale girone B.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b Maria Gloria Riva, L'Eucaristia Sacrificio: i miracoli di Lanciano e Bolsena-Orvieto, su Gabriele Mangiarotti (a cura di), CulturaCattolica.it, 2017. URL consultato il 16 agosto 2020.
  5. ^ Jean-Marc Irollo, Histoire des Étrusques, p. 185
  6. ^ (EN) Catholic.org Basilicas in Italy
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 5 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2016).
  9. ^ Atlante Statistico dei comuni dell'Istat, su asc.istat.it. URL consultato il 12 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2020).
  10. ^ Comunità Bacino Lago di Bolsena, su cobalb.it. URL consultato il 6 luglio 2004 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2005).
  11. ^ La società sul sito della Fidal (funzione cerca sulla mappa)
  12. ^ Giro d'Italia 1973, su cyclingfever.com.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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