Borgo Partenope

Borgo Partenope
frazione
Borgo Partenope – Veduta
Borgo Partenope – Veduta
Panorama del borgo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Calabria
Provincia Cosenza
Comune Cosenza
Territorio
Coordinate39°16′16″N 16°18′17″E / 39.271111°N 16.304722°E39.271111; 16.304722 (Borgo Partenope)
Altitudine507 m s.l.m.
Abitanti201[1]
Altre informazioni
Cod. postale87040
Prefisso0984
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleD086
PatronoMaria SS. Immacolata
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Borgo Partenope
Borgo Partenope

Borgo Partenope, anticamente chiamata Torzano (Turzanu in dialetto locale), è uno dei casali cosentini oggi frazione del comune di Cosenza. È situato su una collina a sud-est della città, a 507 metri s.l.m. e conta oggi approssimativamente 201 abitanti.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il periodo storico certo inizia con il X secolo, quando Cosenza venne invasa varie volte dai Saraceni ed i suoi abitanti lasciarono la città per trovare rifugio sulle colline circostanti.

Sul finire del sec. XII molti abitanti di Vico Turzano avrebbero sostenuto il progetto religioso florense, concepito e spiritualmente capeggiato dall'abate Gioacchino da Fiore. La chiesa di San Nicola dei Bottuli fu assegnata ai florensi con tutte le sue pertinenze, molto estese, che andavano, verosimilmente, dalla confluenza dei torrenti Ispica e Cardone fino alla Croce di Tignano[2].

Nel 1555 vi nacque l'astronomo Rutilio Benincasa, filosofo, matematico e astronomo, autore dell'Almanacco Perpetuo. Alcuni indicano Torzano come luogo di nascita del pittore cinquecentesco Pietro Negroni, anche se più recenti studi accreditano invece a San Marco Argentano.

Durante la sua storia il paese venne danneggiato varie volte da forti terremoti, tra cui quelli del 1184, 1638, 1783, del 1854, e del 1905.

Torzano faceva parte insieme a Sant'Ippolito del comune di Pietrafitta, ma alla fine dell'Ottocento i due paesi diventarono frazioni di Cosenza. Agli inizi del Novecento il paese cambiò nome in "Borgo Partenope", in onore del comitato napoletano che portò aiuti al paese distrutto dal terremoto del 1905.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Il centro storico
  • Chiesa di Santa Maria - Edificata secondo la tradizione nel XV secolo.
  • Chiesa di San Nicola di Bari - Costruita negli anni venti/trenta del Novecento, dopo che l'antica chiesa parrocchiale era stata distrutta dal terremoto del 1905.
  • Chiesa della Madonna di Fatima - Venne affiancata nel 1950 alla chiesa di San Nicola. Fu uno dei primi luoghi di culto nel Sud Italia dedicato alla Madonna di Fátima, ora inagibile a causa del crollo della copertura.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

  • Festa patronale - Ogni anno, l'ultima domenica di settembre, si celebra in paese la festa votiva in onore dell'Immacolata. Per l'occasione alle celebrazioni religiose si affiancano i festeggiamenti civili.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ circa
  2. ^ Detto tenimento o oratorio di Vico Turzano era contiguo al più famoso oratorio di San Martino di Giove a Canale di Pietrafitta. Su questi territori i florensi delle origini avrebbero avuto modo di dimostrare com'era possibile vivere da cristiani costruendo con la pratica quotidiana della misericordia, della fratellanza e della Carità un modello del Regno di Dio in terra.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Lorenzo Coscarella, Borgo Partenope. Articoli e scritti su uno dei Casali di Cosenza, Rende (Cs), The Writer, 2019.

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