Brancourt-le-Grand

Brancourt-le-Grand
comune
Brancourt-le-Grand – Stemma
Brancourt-le-Grand – Veduta
Brancourt-le-Grand – Veduta
Il municipio
Localizzazione
StatoBandiera della Francia Francia
RegioneAlta Francia
Dipartimento Aisne
ArrondissementSan Quintino
CantoneBohain-en-Vermandois
Territorio
Coordinate49°58′N 3°23′E / 49.966667°N 3.383333°E49.966667; 3.383333 (Brancourt-le-Grand)
Superficie13,23 km²
Abitanti556 (1-1-2021)
Densità42,03 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale02110
Fuso orarioUTC+1
Codice INSEE02112
Cartografia
Mappa di localizzazione: Francia
Brancourt-le-Grand
Brancourt-le-Grand
Sito istituzionale

Brancourt-le-Grand è un comune francese di 556 abitanti situato nel dipartimento dell'Aisne della regione dell'Alta Francia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Prima guerra mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la battaglia delle Frontiere dal 7 al 24 agosto, di fronte alle perdite subite, lo Stato Maggiore francese decise di ritirarsi dal Belgio. Dal 28 agosto i tedeschi si impadronirono del villaggio e proseguirono la loro rotta verso ovest. Durante tutta la guerra, il villaggio si trovò arretrato rispetto al fronte, che si era stabilito a una quarantina di chilometri a ovest, verso Péronne. Da allora ebbe inizio l'occupazione tedesca del villaggio che durò fino all'ottobre 1918.

In questo periodo, gli abitanti conobbero la dura legge degli occupanti. Decreti del comando obbligavano, a data fissa, sotto la responsabilità del sindaco e del consiglio municipale, la popolazione a fornire, sotto pena di sanzioni: grano, uova, latte, carne e verdure destinate a nutrire i soldati del fronte. Tutte le persone valide dovevano effettuare lavori agricoli o di manutenzione. Nel settembre 1918 l'offensiva degli Alleati lungo la linea Hindenburg diede i suoi frutti. Le truppe tedesche cedevano terreno a poco a poco. Dopo la sanguinosa battaglia di Montbrehain, sostenuta dalle truppe australiane, furono i britannici e gli americani a sostenere la lotta contro i tedeschi.

L'8 ottobre 1918 Brancourt-le-Grand fu liberata dalla 30ª divisione statunitense, dopo duri combattimenti. I soldati americani e britannici caduti in questa battaglia riposano presso i rispettivi cimiteri di guerra a Bony.

La chiesa e alcune abitazioni subirono danni. A poco a poco gli abitanti rientrarono nelle loro case, ma la popolazione del villaggio di 1040 abitanti nel 1911, ne 1921 non superava gli 819.

Il 17 ottobre 1920, viste le sofferenze patite dalla popolazione negli anni d'occupazione tedesca e i danni ai fabbricati, il comune si vide riconoscere la Croix de guerre 1914-1918.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

«D'azzurro, a due pastorali da abate d'oro, passati in decusse, accompagnati in capo da una colomba volante d'argento, nei fianchi e in punta da tre spighe di grano d'oro.»

Nello stemma sono rappresentati: una colomba, attributo di san Remigio patrono della parrocchia; i pastorali dei canonici regolari premostratensi dell'abbazia di San Martino che fondò il paese; le spighe di grano simbolo dell'agricoltura.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Croix de guerre 1914-1918 - nastrino per uniforme ordinaria
— 17 ottobre 1920[1]

Società[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di San Remigio

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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