Brigate Ezzedin al-Qassam
Brigate del martire ʿIzz al-Dīn al-Qassām | |
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(AR) كتائب الشهيد عز الدين القسام | |
Soldati delle Brigate ʿIzz al-Dīn al-Qassām durante una parata militare nel 2020 | |
Descrizione generale | |
Attiva | 1993 – in attività |
Nazione | Palestina |
Servizio | Hamas |
Tipo | Forza armata irregolare |
Ruolo | Guerriglia Polizia politica Polizia religiosa Contraerea Intelligence |
Equipaggiamento | Armi acquisite AK-47, Carri armati, pistole, granate Armi realizzate |
Colori | Verde militare |
Battaglie/guerre | Conflitto israelo-palestinese Conflitto Fatah-Hamas |
Comandanti | |
Comandante attuale | vacante |
Degni di nota | Nidal Fathi Rabah Farhat († 2003) Yahya Ayyash († 1996) Saleh al-Arouri (1993 - † 2024) Mohammed Deif († 2024) |
Alleanze | |
Iran Hezbollah | |
Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
Le Brigate Ezzedin al-Qassam (più correttamente Brigate del martireʿIzz al-Dīn al-Qassām, in arabo كتائب الشهيد عز الدين القسام?, Katāʾib al-shahīd ʿIzz al-Dīn al-Qassām) costituiscono il braccio armato del gruppo palestinese Hamas. Nominate in onore diʿIzz al-Dīn al-Qassām, sono state create nel 1992 sotto la direzione di Yahya Ayyash. Il loro obiettivo primario era costituire un efficace gruppo militare a sostegno dei fini di Hamas, che da tempo consistevano nel bloccare i negoziati nati dagli accordi di Oslo. Dal 1994 al 2000 le brigate ʿIzz al-Dīn al-Qassām hanno organizzato un gran numero di attacchi contro soldati e civili israeliani.[1]
All'inizio della seconda intifada il gruppo divenne uno dei principali obiettivi di Israele. Le Brigate operavano in alcune unità in Cisgiordania, ma molte di queste vennero distrutte nel 2004 dalle diverse operazioni delle forze di difesa israeliane (IDF). D'altra parte Hamas concentrò la propria forza nella striscia di Gaza, generalmente considerata la sua roccaforte.
Nell'ottobre 2023 le BrigateʿIzz al-Dīn al-Qassām annoveravano circa 20 000 combattenti.[2]
Le Brigate sono nella lista delle organizzazioni terroristiche di Unione europea[3], Stati Uniti d'America[4], Australia[5], Regno Unito[6] e Israele.
Leader
[modifica | modifica wikitesto]Leader attuali
[modifica | modifica wikitesto]- Mohammed Sinwar – comandante a Khān Yūnis e fratello di Yahya Sinwar
- Abu Obaida – portavoce[7]
Leader passati
[modifica | modifica wikitesto]- Nidal Fathi Rabah Farhat – tecnico ideatore dei razzi Qassām (deceduto nel 2003)
- Muhammad Abu Shamala – comandante nel sud della Striscia di Gaza (deceduto nel 2014)
- Ahmad al-Ghandur – comandante nel nord della Striscia di Gaza e nel campo-profughi palestinese di Jabalya (deceduto nel 2023)
- Marwan Issa – vicecomandante generale (deceduto nel 2024)
- Mohammed Deif – comandante generale (deceduto nel 2024)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Copia archiviata, su trackingterrorism.org. URL consultato il 29 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2014).
- ^ Anticipo urgente: En un ataque aéreo habría muerto en Gaza, Hamed Sinwar, hermano del líder del salvaje ataque de Hamás a Israel, su totalnewsagency.com. URL consultato il 15 ottobre 2023.
- ^ Restrictive measures directed against terrorism (PDF), su europa.eu.int, Official Journal of the EU (pagina recuperata da web.archive.org), 21 dicembre 2005 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2006).
- ^ Country reports on terrorism 2004 (PDF), su state.gov, US Department of State, 1º aprile 2005.
- ^ Listing of Terrorist Organisations, su nationalsecurity.gov.au, Australian National Security, 14 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2014).
- ^ Proscribed terrorist groups, su security.homeoffice.gov.uk, UK Home Office Security (pagina recuperata da web.archive.org), 14 ottobre 2005 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2007).
- ^ Redazione di Rainews, In questo video Abu Ubaida di Hamas ringrazia l'Iran per l'aiuto e le armi fornite, 8 ottobre 2023. URL consultato il 10 settembre 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Brigate Ezzedin al-Qassam
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 123699604 · LCCN (EN) n2001053549 · J9U (EN, HE) 987007310350505171 |
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