Calcio ai Giochi olimpici

Torneo olimpico di calcio
Sport Calcio
TipoSquadre nazionali
OrganizzatoreCIO
FIFA
TitoloCampione olimpico
Cadenzaquadriennale
Partecipanti16 (uomini)
12 (donne)
Storia
Fondazione1900 (uomini)
1996 (donne)
DetentoreBandiera del Brasile Brasile olimpica (uomini)
Bandiera del Canada Canada (donne)
Record vittorieBandiera dell'Ungheria Ungheria olimpica (3, uomini)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (4, donne)

Il calcio è tra le discipline più presenti ai giochi olimpici estivi. Ad eccezione dei giochi del 1896 e del 1932, si è sempre tenuto il torneo di calcio maschile e, continuativamente dal 1996, anche quello femminile.

Al torneo maschile si qualificano 16 nazionali (4 dalla UEFA, 3 dalla AFC e dalla CAF, 2 dalla CONMEBOL e dalla CONCACAF, 1 dalla OFC e la nazionale del Paese ospitante); al torneo femminile si qualificano 12 nazionali (3 dalla UEFA, 2 CONCACAF, 2 dalla AFC, 1 dalla CAF, CONMEBOL e OFC più quella del Paese ospitante e la vincente dello spareggio tra una squadra della CAF e una squadra della CONMEBOL).

Benché facente capo al Comitato Olimpico Internazionale, il torneo è organizzato secondo le regole stabilite dalla FIFA, l'organo di governo mondiale del calcio, anche se non esiste perfetta corrispondenza di riconoscimento tra federazioni riconosciute dalla FIFA e comitati olimpici riconosciuti dal CIO: è il caso, per esempio, della Federazione inglese (e delle altre tre ricadenti nel territorio del Regno Unito), la quale non è riconosciuta dal CIO, che invece riconosce il Paese sovrano; in ragione di ciò, i calciatori e le calciatrici delle quattro federazioni del Regno Unito possono partecipare al torneo calcistico unicamente come membri della nazionale britannica. La più recente presenza della rappresentativa maschile ai Giochi risale al 2012, di quella femminile al 2020.

Al fine di uniformare i requisiti di partecipazione, il criterio adottato per i tornei maschili non è più quello dello status del giocatore (dilettante o professionista, che comportava per alcune Federazioni, formalmente dilettantistiche, la possibilità di competere con gli elementi migliori, laddove altre, che ammettevano il professionismo, erano limitate nella scelta dei giocatori di punta) ma l'età: secondo il regolamento del torneo (in vigore dall'edizione del 1996), infatti, i giocatori della rosa devono avere un'età massima di 23 anni, e al commissario tecnico è permesso di convocare, in conto del totale generale, un massimo di tre elementi che superino tale limite, definiti fuori quota. In ragione della sua composizione, tale nazionale non può essere assimilata a una nazionale maggiore né a un'Under-23, e viene pertanto definita nazionale olimpica di calcio.
Il torneo femminile invece non ha alcun requisito specifico di status o d'età, e quindi permette la presenza delle nazionali maggiori.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il primo torneo dimostrativo e i primi tornei ufficiali di inizio secolo[modifica | modifica wikitesto]

Il calcio non venne incluso nel programma dei Giochi del 1896, essendo ancora ai primordi. Alcune fonti tuttavia riportano di un torneo non ufficiale di calcio, a cui parteciparono una selezione di Atene, una di Smirne (all'epoca parte dell'Impero ottomano) e una danese. Smirne batté Atene, ma fu a sua volta battuta 15-0 dalla Danimarca.[1] Non è comunque chiaro se il torneo abbia effettivamente avuto luogo. Lo storico dei Giochi olimpici Bill Mallon ipotizza che "presumibilmente vi fu un incontro fra un club greco e uno danese. Ma nessuna fonte del 1896 lo conferma e pensiamo sia un errore che sia stato poi ripreso in molti altri testi. Un incontro del genere non è mai avvenuto".[2]

Il primo torneo ufficiale, di cui si ha storicamente conto, è quello del 1900.

Originariamente, era previsto che la Francia incontrasse in quattro incontri la Svizzera, il Belgio, la Germania e l'Inghilterra. Successivamente però, Svizzera e Germania ritirarono la propria iscrizione e vennero giocati solo due incontri. La Federazione francese scelse il Club Français in propria rappresentanza, quella inglese scelse l'Upton Park mentre quella belga scelse una selezione composta da studenti dell'Università di Bruxelles.

Quattro anni dopo, venne tenuto un secondo torneo fra un club canadese (il Galt) e due statunitensi (il Christian Brothers College e il St. Rose Parish). La formazione canadese vinse largamente entrambi gli incontri con le formazioni statunitensi e guadagnò facilmente la prima posizione.

Infine, si tenne un torneo nel 1906, durante i Giochi olimpici intermedi. Vi presero parte quattro formazioni: una selezione danese (in larga parte composta da giocatori di Copenaghen), una di Atene (Grecia), una di Salonicco (all'epoca parte dell'Impero ottomano, ma composta da greci) e una di Smirne (anch'essa parte dell'Impero ottomano, ma composta da britannici, francesi e armeni). Il torneo venne vinto dalla selezione danese.

I tre tornei sopracitati non vengono riconosciuti dalla FIFA, principalmente perché parteciparono club e selezioni cittadine invece che Nazionali, ma anche a causa del loro format. Il CIO invece riconosce come ufficiali (assegnandone, tra l'altro, le medaglie) i tornei del 1900[3] e del 1904[4] ma non riconosce in alcun modo quello del 1906, dato che non riconosce i Giochi olimpici intermedi nel loro complesso.

Sui tornei del 1900 e del 1904 vi sono tuttavia delle controversie: il CIO infatti riconosce questi due tornei come ufficiali[5] ma secondo altri i tornei erano dimostrativi[6][7][8][9][10]. Inoltre secondo alcuni, all'epoca dei fatti, queste edizioni del Torneo olimpico non vennero intese come un torneo vero e proprio ma come una serie di amichevoli[11][12]. Queste fonti dunque sembrano indicare che il CIO riconobbe il torneo come ufficiale solo in seguito e non all'epoca dei fatti; tuttavia questo non viene riscontrato in nessun documento redatto dal CIO.

1908 e 1912: il dominio del Regno Unito[modifica | modifica wikitesto]

Il primo torneo ufficiale al quale parteciparono le Nazionali fu quello del 1908, vi presero parte solo 6 squadre (anche Ungheria e Boemia avrebbero dovuto partecipare, ma furono costrette al ritiro). I partecipanti diventarono poi 11 quattro anni dopo. Tutti i giocatori, in ossequio allo spirito olimpico, dovevano essere dilettanti (questa imposizione verrà definitivamente abolita solo nel 1992[13]).

Entrambi i tornei vennero contraddistinti da disparità qualitative anche notevoli fra le squadre in campo, esemplificate dai record stabiliti dal danese Sophus Nielsen e dal tedesco Gottfried Fuchs. Il primo mise a segno nel 1908 ben due record: il maggior numero di gol segnati in un torneo olimpico (11, superato solo nel 1964 dall'ungherese Ferenc Bene con 12 reti) e il maggior numero di gol segnati in un solo incontro (ben 10 alla Francia A). Il secondo eguagliò il record di Nielsen nel 1912, segnando 10 delle 16 reti che la Germania rifilò alla Russia. Il record è ancora oggi in vigore per quanto riguarda i tornei olimpici.

I podi furono uguali sia nel 1908 che nel 1912: oro al Regno Unito, argento alla Danimarca e bronzo ai Paesi Bassi. In particolare, la formazione britannica era composta prevalentemente da dilettanti della Football Association, la Federcalcio inglese, con il placet delle altre tre Home Nations (Scozia, Galles e Irlanda[14]).

Gli anni venti e le prime formazioni extraeuropee[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'interruzione forzata dovuta alla prima guerra mondiale, i Giochi olimpici tornarono nel 1920 ad Anversa, dove esordì la prima nazionale extraeuropea, l'Egitto. A vincere il torneo di calcio furono i padroni di casa del Belgio, ma la finale venne segnata dal polemico abbandono al 43' della Cecoslovacchia per protesta contro l'arbitraggio, giudicato troppo favorevole ai belgi, sul 2-0 per la squadra di casa.

Le due successive edizioni videro una massiccia partecipazione (ben 22 nazionali nel 1924 e 17 nel 1928) e l'ingresso di altre nazionali non europee: nel 1924 fecero il loro esordio Turchia, Uruguay e Stati Uniti; nel 1928, fu il turno di Argentina, Cile e Messico. Gli uruguayani si imposero in entrambe le edizioni (le uniche due a cui abbiano partecipato in tutto il XX secolo, prima di qualificarsi per l'edizione 2012 con la propria Nazionale olimpica), prima contro la Svizzera e poi contro l'Argentina, con ripetizione della finale. Le edizioni 1924 e 1928 sono state riconosciute dalla FIFA come campionati mondiali dilettantistici.[15][16][17]

Gli anni trenta e la nascita della Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1927, il Comitato Olimpico Internazionale decise di assegnare a Los Angeles i Giochi della X Olimpiade. Gli organizzatori decisero successivamente di escludere dalla manifestazione il torneo di calcio a causa dei contrasti che erano in atto con la FIFA riguardo alla limitazione della partecipazione ai tornei olimpici ai soli dilettanti. La FIFA infatti spingeva affinché il CIO aprisse il torneo ai professionisti vista l'enorme crescita che stava vivendo il calcio professionistico in quegli anni, il CIO tuttavia rifiutò ed escluse il calcio dal programma olimpico sostenendo che negli Stati Uniti era uno sport poco popolare[18]. Questa fu la causa scatenante che convinse la FIFA a inaugurare nel 1930 un proprio torneo aperto anche ai professionisti: la Coppa del Mondo FIFA.[19]

Il torneo ritornò ai Giochi del 1936, soprattutto per garantire un fondamentale ritorno economico agli organizzatori. Il regime nazista influenzò parzialmente l'andamento del torneo: la Germania venne infatti sconfitta dalla Norvegia ai quarti di finale, in presenza di Adolf Hitler. Vennero così fatte pressioni affinché almeno la germanofona Austria (sconfitta dal Perù) potesse passare il turno: la vittoria dei peruviani venne così annullata con un pretesto, causando il ritiro dell'intera delegazione sudamericana dai Giochi. Il torneo venne vinto dall'Italia, che sconfisse in finale proprio l'Austria per 2-1 ai tempi supplementari. Va segnalata infine la presenza per la prima volta di due nazionali dell'Estremo Oriente: Cina e Giappone.

La supremazia del blocco sovietico (1948-1980)[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la seconda guerra mondiale, la differenza di qualità fra il Campionato mondiale di calcio organizzato dalla FIFA e i tornei olimpici cominciò a essere più marcata. Ad avvantaggiarsi della regola del dilettantismo furono i Paesi del cosiddetto "blocco orientale", i cui atleti usufruivano dello status di "dilettante" poiché ufficialmente dipendenti statali. Di conseguenza, le formazioni del blocco sovietico si presentarono con le nazionali maggiori, mentre quelle del resto del mondo con selezioni composte da giocatori provenienti dalle serie dilettantistiche. Nel 1960 venne introdotta la regola con cui fu vietata la partecipazione al torneo olimpico ai giocatori che avevano già rappresentato il proprio Paese ai Campionati del Mondo. La situazione non cambiò, nei Paesi dell'Europa Orientale anche questi atleti erano de facto dei professionisti e il loro livello tecnico era superiore a quello dei dilettanti delle altre Nazionali.[20]

Dai Giochi del 1948 a quelli del 1980, 23 delle 28 medaglie assegnate furono vinte dai Paesi dell'Europa orientale, con rare eccezioni: Svezia oro nel 1948 (con la Nazionale maggiore) e bronzo nel 1952 (con la Nazionale olimpica), Danimarca bronzo nel 1948 (con la Nazionale maggiore) e argento nel 1960 (con la Nazionale olimpica) e Giappone olimpico bronzo nel 1968. Il quasi totale dominio del blocco comunista, vincitore di otto delle nove edizioni disputate tra il 1948 e il 1980, però, non era adeguatamente confermato nei Campionati mondiali, dove il miglior risultato ottenuto fu il secondo posto raggiunto dall'Ungheria nel 1954 e dalla Cecoslovacchia nel 1962; a cui si aggiungono i terzi posti ottenuti dalla Polonia nel 1974 e nel 1982 e i quarti posti ottenuti dalla Jugoslavia e dall'Unione Sovietica nel 1962 e nel 1966, rispettivamente.

L'abbandono del dilettantismo e l'ingresso delle donne[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal 1984, il CIO decise di ammettere anche giocatori professionisti. Venne altresì deciso, d'accordo con la FIFA, che le nazionali europee e sudamericane avrebbero potuto schierare solo quei giocatori che non avessero mai giocato una partita delle qualificazioni o delle fasi finali di un Campionato mondiale di calcio. Le regole del 1984 sono state mantenute anche per l'edizione 1988, ma con un paragrafo aggiuntivo: erano eleggibili quei calciatori europei e sudamericani che in precedenza avevano giocato meno di 90 minuti in una singola partita della Coppa del Mondo. Di fatto, questo portò le nazionali europee e sudamericane a schierare giocatori anche molto giovani. Questo nuovo regolamento interruppe la supremazia delle Nazionali est-europee, tanto è vero che delle sei medaglie assegnate tra il 1984 e il 1988 solo due vennero conquistate dalle Nazionali del blocco orientale: il bronzo della Jugoslavia nel 1984 e l'oro dell'Unione Sovietica nel 1988.

L'idea di schierare formazioni di giovani piacque molto sia alla FIFA che al CIO, tanto che prima dei Giochi del 1992 il regolamento venne ulteriormente modificato stabilendo che le rose delle Nazionali dovevano essere composte da calciatori Under-23 che fossero nati dopo il 1º agosto 1969[21]. Prima dei Giochi del 1996 il regolamento subì l'ultima modifica: le rose delle Nazionali devono essere composte da calciatori Under-23 ma il commissario tecnico ha la possibilità di convocare fino a tre giocatori che superano tale età; questi, se presenti, vengono detti fuori quota. In questo modo il torneo olimpico è stato di fatto trasformato in un mondiale Under-23. A trarre vantaggio dalle nuove regole sono state soprattutto le formazioni africane, sudamericane e centroamericane, che hanno trionfato nelle ultime sette edizioni (Nigeria nel 1996, Camerun nel 2000, Argentina nel 2004 e nel 2008, Messico nel 2012, Brasile nel 2016 e nel 2020).

A partire dal 1996 venne istituito anche un torneo femminile, a cui partecipano (differentemente da quello maschile) le nazionali maggiori, dominato nei fatti da Stati Uniti (quattro ori, un argento, un bronzo), Germania (un oro e tre bronzi), Canada (un oro e due bronzi), Norvegia (un oro e un bronzo), Brasile, Svezia (due argenti ciascuno). Complessivamente nel torneo femminile hanno ottenuto medaglie otto nazionali; a quelle sopra citate vanno aggiunte Cina e Giappone (un argento ciascuno). Le nazionali di Australia (nel 2020) e Francia (nel 2012) hanno concluso entrambe un'edizione al quarto posto.

Impianti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Impianti di calcio ai Giochi olimpici.

Con il passare del tempo, si è fatta sempre più pressante la necessità di disporre di molti stadi di capienza elevata. Spesso dunque vengono utilizzati, specie nei primi turni, stadi in città differenti da quella che ospita i Giochi olimpici. Un esempio estremo furono Allston e Annapolis, distanti circa 3.200 chilometri da Los Angeles (sede dei Giochi del 1984). Addirittura ai Giochi del 1996, nessun incontro venne tenuto nella sede dei Giochi: lo stadio più vicino fu quello dell'Università della Georgia ad Athens (Georgia), distante circa 105 chilometri da Atlanta.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Edizioni svolte[modifica | modifica wikitesto]

Torneo Edizioni Anni
1800 1900 2000
96 00 04 08 12 20 24 28 32 36 48 52 56 60 64 68 72 76 80 84 88 92 96 00 04 08 12 16 20
Maschile 27 X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X
Femminile 7 X X X X X X X

Partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Torneo maschile[modifica | modifica wikitesto]

Squadra 00 04 08 12 20 24 28 36 48 52 56 60 64 68 72 76 80 84 88 92 96 00 04 08 12 16 20 Tot.
Bandiera dell'Afghanistan Afghanistan 1
Bandiera dell'Algeria Algeria 2
Bandiera delle Antille Olandesi Antille Olandesi 1
Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita 3
Bandiera dell'Argentina Argentina 9
Bandiera dell'Australia Australia 8
Bandiera dell'Austria Austria 4
Bandiera del Belgio Belgio 5
Bandiera della Bielorussia Bielorussia 1
Bandiera della Birmania Birmania 1
Bandiera del Brasile Brasile 14
Bandiera della Bulgaria Bulgaria 5
Bandiera del Camerun Camerun 3
Bandiera del Canada Canada 3
Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia SQ 5
Bandiera del Cile Cile 4
Bandiera della Cina Cina R 4
Bandiera della Colombia Colombia 5
Bandiera della Corea del Nord Corea del Nord R 1
Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud 11
Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio 2
Bandiera della Costa Rica Costa Rica 3
Bandiera di Cuba Cuba 2
Bandiera della Danimarca Danimarca 9
Bandiera dell'Egitto Egitto[22] R 12
Bandiera di El Salvador El Salvador 1
Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti 1
Bandiera dell'Estonia Estonia 1
Bandiera delle Figi Figi 1
Bandiera della Finlandia Finlandia 4
Bandiera della Francia Francia 2 13
Bandiera del Gabon Gabon 1
Bandiera della Germania Germania[23] 10
Bandiera della Germania Est Germania Est[24] 4
Bandiera del Ghana Ghana R 6
Bandiera del Giappone Giappone 10
Bandiera della Grecia Grecia 3
Bandiera del Guatemala Guatemala 3
Bandiera della Guinea Guinea 1
Bandiera dell'Honduras Honduras 5
Bandiera dell'India India 4
Bandiera dell'Indonesia Indonesia 1
Bandiera dell'Iran Iran 3
Bandiera dell'Iraq Iraq 5
Bandiera dell'Irlanda Irlanda 2
Bandiera d'Israele Israele 2
Bandiera dell'Italia Italia R R 15
Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia 11
Bandiera del Kuwait Kuwait 3
Bandiera della Lettonia Lettonia 1
Bandiera della Lituania Lituania 1
Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo 6
Bandiera della Malaysia Malaysia 1
Bandiera del Mali Mali 1
Bandiera del Marocco Marocco 7
Bandiera del Messico Messico 12
Bandiera della Nigeria Nigeria R 7
Bandiera della Norvegia Norvegia 5
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 3
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 8
Bandiera del Paraguay Paraguay 2
Bandiera del Perù Perù 2
Bandiera della Polonia Polonia 7
Bandiera del Portogallo Portogallo 4
Bandiera del Qatar Qatar 2
Bandiera del Regno Unito Regno Unito 10
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca[25] R 1
Bandiera della Romania Romania 4
Bandiera della Russia Russia 1
Bandiera del Senegal Senegal 1
Bandiera della Serbia Serbia 1
Bandiera della Serbia e Montenegro Serbia e Montenegro 1
Bandiera della Siria Siria 1
Bandiera della Slovacchia Slovacchia 1
Bandiera della Spagna Spagna 11
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 2 14
Bandiera del Sudafrica Sudafrica 3
Bandiera del Sudan Sudan 1
Bandiera della Svezia Svezia 10
Bandiera della Svizzera Svizzera 3
Bandiera di Taipei Cinese Taipei Cinese 1
Bandiera della Thailandia Thailandia 2
Bandiera della Tunisia Tunisia 4
Bandiera della Turchia Turchia R 6
Bandiera dell'Ungheria Ungheria R R 9
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica 6
Bandiera dell'Uruguay Uruguay 3
Bandiera del Venezuela Venezuela 1
Bandiera del Vietnam Vietnam R 0
Bandiera dello Zambia Zambia R 2
Partecipanti 3 3 6 11 14 22 17 16 18 25 11 16 14 16 16 13 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16

Torneo femminile[modifica | modifica wikitesto]

Squadra 96 00 04 08 12 16 20 Tot.
Bandiera dell'Argentina Argentina 1
Bandiera dell'Australia Australia 4
Bandiera del Brasile Brasile 7
Bandiera del Camerun Camerun 1
Bandiera del Canada Canada 4
Bandiera del Cile Cile 1
Bandiera della Cina Cina 6
Bandiera della Colombia Colombia 2
Bandiera della Corea del Nord Corea del Nord 2
Bandiera della Danimarca Danimarca 1
Bandiera della Francia Francia 2
Bandiera della Germania Germania 5
Bandiera del Giappone Giappone 5
Bandiera della Grecia Grecia 1
Bandiera del Messico Messico 1
Bandiera della Nigeria Nigeria 3
Bandiera della Norvegia Norvegia 3
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 4
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 1
Bandiera del Regno Unito Regno Unito 2
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 7
Bandiera del Sudafrica Sudafrica 2
Bandiera della Svezia Svezia 7
Bandiera dello Zambia Zambia 1
Bandiera dello Zimbabwe Zimbabwe 1
Partecipanti 8 8 10 12 12 12 12

Primati di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Dati aggiornati all'edizione 2020.

Torneo maschile[26][modifica | modifica wikitesto]

Torneo femminile[30][modifica | modifica wikitesto]

  • Il Brasile, gli Stati Uniti d'America e la Svezia sono le nazionali con il maggior numero di partecipazioni (7, tutte le edizioni disputate dal 1996 al 2021).
  • Gli Stati Uniti d'America sono la squadra con più incontri giocati, più vittorie, più reti realizzate, più finali consecutive e totali disputate, e sono la nazionale più medagliata (4 ori, un argento, un bronzo).
  • La Svezia ha perso più partite in assoluto (12) e subito il maggior numero di gol (36).
  • La selezione scandinava e quella brasiliana detengono il record di match finiti in parità (7) ed anche quello di due sconfitte consecutive in finale (nel 2004 e nel 2008 le brasiliane, nel 2016 e nel 2021 le svedesi).
  • Partita con maggior scarto (8):
    Bandiera della Germania Germania 8-0 Cina Bandiera della Cina (Atene 2004)
  • Partita con più retiː (13):
    Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 10-3 Zambia Bandiera dello Zambia (Tokyo 2020)
  • Pareggio con più reti alla fine dei novanta minuti (6):
    Bandiera del Canada Canada 3-4 (d.t.s.) Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti (Londra 2012),
    Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 3-3 Brasile Bandiera del Brasile (Tokyo 2020)

Primati individuali[modifica | modifica wikitesto]

Dati aggiornati all'edizione 2020.

Torneo maschile[modifica | modifica wikitesto]

Torneo femminile[modifica | modifica wikitesto]

  • Maggior numero di partecipazioni alle Olimpiadi (7 consecutive) e di presenze (33):
    Bandiera del Brasile Formiga (1996-2020), primati assoluti sia in campo femminile sia in campo maschile.[33]
  • Maggior numero di medaglie olimpiche (4, tre ori e un argento) e partite vinte (19):
    Bandiera degli Stati Uniti Christie Rampone (2000-2012), primati assoluti sia in campo femminile sia in campo maschile.[34]
  • Maggior numero di Olimpiadi con almeno un gol segnato (5 consecutive):
    Bandiera del Brasile Marta (2004-2020)
    si tratta anche in questo caso di un primato sia a livello femminile sia a livello maschile.
  • Marcatrice più giovane (17 anni e 169 giorni):
    Bandiera del Canada Deanne Rose (Rio 2016).[35]
  • Marcatrice più anziana (39 anni e 20 giorni):
    Bandiera degli Stati Uniti Carli Lloyd (Tokyo 2020)

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Nota bene: per quanto riguarda il torneo maschile, vengono considerate come Nazionali maggiori tutte quelle Nazionali che hanno partecipato tra il 1908 e il 1948; infatti, come indica il regolamento FIFA, a partire dal 1952 le Nazionali che partecipano ai Giochi olimpici non sono più considerate Nazionali maggiori e si dicono Nazionali olimpiche. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.

Torneo maschile[modifica | modifica wikitesto]

Anno Ospitante Finale per la medaglia d'oro Finale per la medaglia di bronzo
Oro Risultato Argento Bronzo Risultato Quarto posto
1900 Parigi
Bandiera della Francia
Bandiera del Regno Unito
Upton Park
ND Bandiera della Francia
Club Français
Bandiera del Belgio
Università di Bruxelles
ND [36]
1904 St. Louis
Bandiera degli Stati Uniti
Bandiera del Canada
Galt
ND Bandiera degli Stati Uniti
Christian Brothers College
Bandiera degli Stati Uniti
St. Rose Parish
ND [37]
1908 Londra
Bandiera del Regno Unito
Bandiera del Regno Unito
Regno Unito
2 – 0 Bandiera della Danimarca
Danimarca
Bandiera dei Paesi Bassi
Paesi Bassi
2 – 0 Bandiera della Svezia
Svezia
1912 Stoccolma
Bandiera della Svezia
Bandiera del Regno Unito
Regno Unito
4 – 2 Bandiera della Danimarca
Danimarca
Bandiera dei Paesi Bassi
Paesi Bassi
9 – 0 Bandiera della Finlandia
Finlandia
1920 Anversa
Bandiera del Belgio
Bandiera del Belgio
Belgio
ND [38] Bandiera della Spagna
Spagna
Bandiera dei Paesi Bassi
Paesi Bassi
ND [39] Bandiera della Francia
Francia
1924 Parigi
Bandiera della Francia
Bandiera dell'Uruguay
Uruguay
3 – 0 Bandiera della Svizzera
Svizzera
Bandiera della Svezia
Svezia
1 – 1 (dts)
3 - 1 rip
Bandiera dei Paesi Bassi
Paesi Bassi
1928 Amsterdam
Bandiera dei Paesi Bassi
Bandiera dell'Uruguay
Uruguay
1 – 1 (dts)
2 - 1 rip
Bandiera dell'Argentina
Argentina
Bandiera dell'Italia
Italia
11 – 3 Bandiera dell'Egitto
Egitto
1932
Los Angeles
Bandiera degli Stati Uniti
Torneo non disputato a causa di dissapori esistenti tra il CIO e la FIFA
1936 Berlino
Bandiera della Germania
Bandiera dell'Italia
Italia
2 – 1 (dts) Bandiera dell'Austria
Austria
Bandiera della Norvegia
Norvegia
3 – 2 Bandiera della Polonia
Polonia
1948 Londra
Bandiera del Regno Unito
Bandiera della Svezia
Svezia
3 – 1 Bandiera della Jugoslavia
Jugoslavia
Bandiera della Danimarca
Danimarca
5 – 3 Bandiera del Regno Unito
Regno Unito
1952 Helsinki
Bandiera della Finlandia
Bandiera dell'Ungheria
Ungheria olimpica
2 – 0 Bandiera della Jugoslavia
Jugoslavia olimpica
Bandiera della Svezia
Svezia olimpica
2 – 0 Bandiera della Germania Ovest
Germania Ovest olimpica
1956 Melbourne
Bandiera dell'Australia
Bandiera dell'Unione Sovietica
Unione Sovietica olimpica
1 – 0 Bandiera della Jugoslavia
Jugoslavia olimpica
Bandiera della Bulgaria
Bulgaria olimpica
3 – 0 Bandiera dell'India
India olimpica
1960 Roma
Bandiera dell'Italia
Bandiera della Jugoslavia
Jugoslavia olimpica
3 – 1 Bandiera della Danimarca
Danimarca olimpica
Bandiera dell'Ungheria
Ungheria olimpica
2 – 1 Bandiera dell'Italia
Italia olimpica
1964 Tokyo
Bandiera del Giappone
Bandiera dell'Ungheria
Ungheria olimpica
2 – 1 Bandiera della Cecoslovacchia
Cecoslovacchia olimpica
Bandiera della Squadra Unificata Tedesca
Squadra Unificata Tedesca olimpica
3 – 1 Bandiera della Rep. Araba Unita
Rep. Araba Unita
1968 Città del Messico
Bandiera del Messico
Bandiera dell'Ungheria
Ungheria olimpica
4 – 1 Bandiera della Bulgaria
Bulgaria olimpica
Bandiera del Giappone
Giappone olimpica
2 – 0 Bandiera del Messico
Messico olimpica
1972 Monaco di Baviera
Bandiera della Germania Ovest
Bandiera della Polonia
Polonia olimpica
2 – 1 Bandiera dell'Ungheria
Ungheria olimpica
Bandiera dell'Unione Sovietica
Unione Sovietica olimpica
2 – 2 (dts) [40]
Bandiera della Germania Est
Germania Est olimpica
1976 Montréal
Bandiera del Canada
Bandiera della Germania Est
Germania Est olimpica
3 – 1 Bandiera della Polonia
Polonia olimpica
Bandiera dell'Unione Sovietica
Unione Sovietica olimpica
2 – 0 Bandiera del Brasile
Brasile olimpica
1980 Mosca
Bandiera dell'Unione Sovietica
Bandiera della Cecoslovacchia
Cecoslovacchia olimpica
1 – 0 Bandiera della Germania Est
Germania Est olimpica
Bandiera dell'Unione Sovietica
Unione Sovietica olimpica
2 – 0 Bandiera della Jugoslavia
Jugoslavia olimpica
1984 Los Angeles
Bandiera degli Stati Uniti
Bandiera della Francia
Francia olimpica
2 – 0 Bandiera del Brasile
Brasile olimpica
Bandiera della Jugoslavia
Jugoslavia olimpica
2 – 1 Bandiera dell'Italia
Italia olimpica
1988 Seul
Bandiera della Corea del Sud
Bandiera dell'Unione Sovietica
Unione Sovietica olimpica
2 – 1 (dts) Bandiera del Brasile
Brasile olimpica
Bandiera della Germania Ovest
Germania Ovest olimpica
3 – 0 Bandiera dell'Italia
Italia olimpica
1992 Barcellona
Bandiera della Spagna
Bandiera della Spagna
Spagna olimpica
3 – 2 Bandiera della Polonia
Polonia olimpica
Bandiera del Ghana
Ghana olimpica
1 – 0 Bandiera dell'Australia
Australia olimpica
1996 Atlanta
Bandiera degli Stati Uniti
Bandiera della Nigeria
Nigeria olimpica
3 – 2 Bandiera dell'Argentina
Argentina olimpica
Bandiera del Brasile
Brasile olimpica
5 – 0 Bandiera del Portogallo
Portogallo olimpica
2000 Sydney
Bandiera dell'Australia
Bandiera del Camerun
Camerun olimpica
2 – 2 (dts)
5 - 3 (dtr)
Bandiera della Spagna
Spagna olimpica
Bandiera del Cile
Cile olimpica
2 – 0 Bandiera degli Stati Uniti
Stati Uniti olimpica
2004 Atene
Bandiera della Grecia
Bandiera dell'Argentina
Argentina olimpica
1 – 0 Bandiera del Paraguay
Paraguay olimpica
Bandiera dell'Italia
Italia olimpica
1 – 0 Bandiera dell'Iraq
Iraq olimpica
2008 Pechino
Bandiera della Cina
Bandiera dell'Argentina
Argentina olimpica
1 – 0 Bandiera della Nigeria
Nigeria olimpica
Bandiera del Brasile
Brasile olimpica
3 – 0 Bandiera del Belgio
Belgio olimpica
2012 Londra
Bandiera del Regno Unito
Bandiera del Messico
Messico olimpica
2 – 1 Bandiera del Brasile
Brasile olimpica
Bandiera della Corea del Sud
Corea del Sud olimpica
2 – 0 Bandiera del Giappone
Giappone olimpica
2016 Rio de Janeiro
Bandiera del Brasile
Bandiera del Brasile
Brasile olimpica
1 – 1 (dts)
5 - 4 (dtr)
Bandiera della Germania
Germania olimpica
Bandiera della Nigeria
Nigeria olimpica
3 – 2 Bandiera dell'Honduras
Honduras olimpica
2020 Tokyo
Bandiera del Giappone
Bandiera del Brasile
Brasile olimpica
2 – 1 (dts) Bandiera della Spagna
Spagna olimpica
Bandiera del Messico
Messico olimpica
3 – 1 Bandiera del Giappone
Giappone olimpica

Torneo femminile[modifica | modifica wikitesto]

Anno Ospitante Finale per la medaglia d'oro Finale per la medaglia di bronzo
Oro Risultato Argento Bronzo Risultato Quarto posto
1996 Atlanta
Bandiera degli Stati Uniti
Bandiera degli Stati Uniti
Stati Uniti
2 – 1 Bandiera della Cina
Cina
Bandiera della Norvegia
Norvegia
2 – 0 Bandiera del Brasile
Brasile
2000 Sydney
Bandiera dell'Australia
Bandiera della Norvegia
Norvegia
3 – 2 (dts) Bandiera degli Stati Uniti
Stati Uniti
Bandiera della Germania
Germania
2 – 0 Bandiera del Brasile
Brasile
2004 Atene
Bandiera della Grecia
Bandiera degli Stati Uniti
Stati Uniti
2 – 1 (dts) Bandiera del Brasile
Brasile
Bandiera della Germania
Germania
1 – 0 Bandiera della Svezia
Svezia
2008 Pechino
Bandiera della Cina
Bandiera degli Stati Uniti
Stati Uniti
1 – 0 (dts) Bandiera del Brasile
Brasile
Bandiera della Germania
Germania
2 – 0 Bandiera del Giappone
Giappone
2012 Londra
Bandiera del Regno Unito
Bandiera degli Stati Uniti
Stati Uniti
2 – 1 Bandiera del Giappone
Giappone
Bandiera del Canada
Canada
1 – 0 Bandiera della Francia
Francia
2016 Rio de Janeiro
Bandiera del Brasile
Bandiera della Germania
Germania
2 – 1 Bandiera della Svezia
Svezia
Bandiera del Canada
Canada
2 – 1 Bandiera del Brasile
Brasile
2020 Tokyo
Bandiera del Giappone
Bandiera del Canada
Canada
1 – 1 (dts)
3 - 2 (dtr)
Bandiera della Svezia
Svezia
Bandiera degli Stati Uniti
Stati Uniti
4 – 3 Bandiera dell'Australia
Australia

Medagliere[modifica | modifica wikitesto]

A causa della particolarità del torneo olimpico maschile, alcune fra le più forti nazionali hanno spesso avuto problemi sia in fase di qualificazione che nella conquista delle medaglie.

Presenze[modifica | modifica wikitesto]

I Paesi Bassi hanno vinto 3 bronzi di fila nelle prime tre edizioni, ma dal 1960 al 2004 non sono riusciti a qualificarsi al torneo (né con la Nazionale maggiore né con la Nazionale olimpica).

L'Uruguay ha vinto due ori di fila nel 1924 e nel 1928 (impresa ripetuta nel primo decennio del ventunesimo secolo dall'Argentina, oro nel 2004 e nel 2008, e poi dal Brasile, oro nel 2016 e nel 2021), ma quelle sono le uniche edizioni alle quali ha partecipato la Nazionale maggiore uruguaiana. Infatti, escludendo queste due edizioni, solo una volta l'Uruguay è stato rappresentato ai Giochi olimpici, a distanza di ottantaquattro anni dalla precedente partecipazione: nel 2012, e in quest'edizione l'Uruguay olimpica è uscita al primo turno. Anche il Belgio, vincitore dell'edizione del 1920 in casa (le tre edizioni degli anni venti del secolo scorso sono state definite dalla FIFA mondiale dilettantistico) è stato ottanta anni senza partecipare: dal 1928 (ultima volta in cui era presente con la nazionale maggiore) al 2008, dove, con la nazionale olimpica, ha concluso il torneo al quarto posto.

L'Ungheria ha vinto tre ori (record di successi nel torneo maschile), di cui due consecutivi (nel 1964 e nel 1968), ma non è riuscita a qualificarsi dal 1976 al 1992 (ha partecipato solo nel 1996) e di nuovo dal 2000 in avanti. La Germania, dopo la riunificazione, avvenuta nel 1990, non è riuscita a qualificarsi per il torneo maschile dal 1992 al 2012. La nazionale tedesca è tornata a partecipare all'olimpiade nel 2016, per la prima volta dopo la riunificazione, ottenendo l'argento, dopo aver perso la finale contro il Brasile, padrone di casa, ai tiri di rigore. In precedenza, la Germania Ovest aveva ottenuto un bronzo nel 1988, mentre i migliori risultati li aveva ottenuti la Germania Est, vincitrice di un oro, un argento e un bronzo; un altro bronzo lo ottenne la squadra unificata. La Germania è, dopo Tokyo 2021 (dove la squadra tedesca è stata eliminata al primo turno), l'unica nazionale maschile tra le vincitrici del mondiale (escludendo l'Inghilterra, che partecipa alle olimpiadi come parte del Regno Unito, l'ultima volta nel 2012, in casa, e che ha vinto le prime due edizioni ufficiali nel 1908 e nel 1912), a non avere vinto l'oro olimpico.

L'Italia è la squadra con il maggior numero di partecipazioni all'attivo (15): dal 1984 al 2008 si è sempre qualificata, ma è riuscita a ottenere solo un oro (1936, con la Nazionale maggiore) e due bronzi (1928 e 2004, il primo con la Nazionale maggiore e il secondo la Nazionale olimpica) e tre quarti posti (1960, 1984 e 1988, tutti con la Nazionale olimpica). L'Argentina si è qualificata nove volte, ottenendo due ori (2004 e 2008) e due argenti (1928 e 1996, il primo con la Nazionale maggiore e il secondo con la Nazionale olimpica).

Il Brasile, dopo i suoi cinque titoli mondiali, conquistati con la Nazionale maggiore, ha vinto il primo oro olimpico alla tredicesima partecipazione, nel 2016, disputata in casa, battendo la Germania in finale ai tiri di rigore, dopo aver ottenuto tre argenti (nel 1984, nel 1988 e nel 2012), due bronzi (nel 1996 e nel 2008) e un quarto posto (nel 1976), e si è confermata campione nell'edizione 2020, posticipata al 2021 per la pandemia da Covid 19, diventando la quinta nazionale a vincere due edizioni consecutive e la prima a disputare cinque finali (superando Argentina, Jugoslavia, Ungheria, tutte con quattro finali giocate). Tutti i piazzamenti sono stati ottenuti con la nazionale olimpica, dato che la prima partecipazione c'è stata nel 1952.

Francia e Spagna hanno vinto un oro olimpico ciascuno, mentre il Regno Unito ha vinto l'oro olimpico nel 1908 e nel 1912.

Regno Unito, Uruguay, Ungheria olimpica, Argentina olimpica, Brasile olimpica sono le nazionali che hanno vinto due olimpiadi consecutive. Complessivamente, tredici giocatori di queste nazionali (otto uruguaiani, due britannici, due ungheresi, un argentino) hanno vinto due ori olimpici. Il Brasile è l'unica nazionale, tra quelle che hanno vinto due ori olimpici consecutivi, ad aver ottenuto questo risultato con squadre totalmente differentiː gli organici che hanno partecipato alle olimpiadi del 2016 e del 2021 non avevano alcun giocatore condiviso. Regno Unito, Belgio, Spagna, Brasile hanno vinto l'oro in un'edizione disputata in casa.

Nel torneo femminile finora hanno dominato gli Stati Uniti (una delle poche nazionali sempre presenti finora, insieme a quella brasiliana, e a quella svedese), vincitori di quattro tornei su sette disputati, sconfitti in finale nel 2000 a Sydney, contro la Norvegia, eliminati ai tiri di rigore dalla Svezia nei quarti di finale dell'edizione 2016 e bronzo nell'edizione 2020 a Tokyo (disputata nel 2021 per la pandemia di COVID-19). Quella del 2016 è stata la prima, e, finora, unica volta che la nazionale statunitense di calcio femminile non è arrivata almeno in semifinale in un grande torneo (tra mondiali e olimpiadi, dal 1991 ad oggi, le americane sono sempre arrivate sul podio tranne che nell'olimpiade 2016). L'edizione 2016 è stata vinta dalla Germania (che in precedenza aveva ottenuto tre bronzi consecutivi, nel 2000, nel 2004 e nel 2008), battendo 2-1 in finale la Svezia. La nazionale svedese è stata di nuovo finalista perdente nell'edizione di Tokyo 2020, battuta ai tiri di rigore dalla nazionale canadese, che ha ottenuto il suo primo successo, dopo i due bronzi consecutivi del 2012 e del 2016. Il Brasile e la Svezia sono le nazionali che hanno perso due finali consecutive (nel 2004 e nel 2008 le brasiliane, nel 2016 e nel 2021 le svedesi). Gli Stati Uniti sono stati, inoltre, l'unica nazionale femminile ad avere vinto l'oro olimpico in un'edizione disputata in casa, nel 1996 (prima volta in cui si è disputato il torneo di calcio femminile alle olimpiadi). Delle nazionali femminili vincitrici del mondiale, attualmente quella giapponese è l'unica a non avere vinto l'oro olimpico (il miglior risultato è l'argento del 2012).

Torneo maschile[modifica | modifica wikitesto]

Pos Nazione Oro Argento Bronzo Totale
1 Bandiera dell'Ungheria Ungheria 3 1 1 5
2 Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna 3 0 0 3
3 Bandiera del Brasile Brasile 2 3 2 7
4 Bandiera dell'Argentina Argentina 2 2 0 4
5 Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica 2 0 3 5
6 Bandiera dell'Uruguay Uruguay 2 0 0 2
7 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia 1 3 1 5
8 Bandiera della Spagna Spagna 1 3 0 4
9 Bandiera della Polonia Polonia 1 2 0 3
10 Bandiera della Germania Est Germania Est[24] 1 1 2 4
11 Bandiera della Nigeria Nigeria 1 1 1 3
12 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia 1 1 0 2
Bandiera della Francia Francia 1 1 0 2
14 Bandiera dell'Italia Italia 1 0 2 3
Bandiera della Svezia Svezia 1 0 2 3
16 Bandiera del Belgio Belgio 1 0 1 2
Bandiera del Messico Messico 1 0 1 2
18 Bandiera del Canada Canada 1 0 0 1
Bandiera del Camerun Camerun 1 0 0 1
20 Bandiera della Danimarca Danimarca 0 3 1 4
21 Bandiera della Bulgaria Bulgaria 0 1 1 2
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 0 1 1 2
23 Bandiera dell'Austria Austria 0 1 0 1
Bandiera della Germania Germania 0 1 0 1
Bandiera del Paraguay Paraguay 0 1 0 1
Bandiera della Svizzera Svizzera 0 1 0 1
27 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 0 0 3 3
28 Bandiera del Cile Cile 0 0 1 1
Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest 0 0 1 1
Bandiera del Ghana Ghana 0 0 1 1
Bandiera del Giappone Giappone 0 0 1 1
Bandiera della Norvegia Norvegia 0 0 1 1
Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud 0 0 1 1

Torneo femminile[modifica | modifica wikitesto]

Pos Nazione Oro Argento Bronzo Totale
1 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 4 1 1 6
2 Bandiera della Germania Germania 1 0 3 4
3 Bandiera del Canada Canada 1 0 2 3
4 Bandiera della Norvegia Norvegia 1 0 1 2
5 Bandiera del Brasile Brasile 0 2 0 2
Bandiera della Svezia Svezia 0 2 0 2
7 Bandiera della Cina Cina 0 1 0 1
Bandiera del Giappone Giappone 0 1 0 1

Capocannonieri[modifica | modifica wikitesto]

Torneo maschile[modifica | modifica wikitesto]

Edizione Giocatore Gol
1900 sconosciuto -
1904 Bandiera del Canada Alexander Noble Hall 3
Bandiera del Canada Thomas Sylvester Taylor 3
1908 Bandiera della Danimarca Sophus Nielsen 11
1912 Bandiera del Regno Unito Harold Walden 11
1920 Bandiera della Svezia Herbert Karlsson 7
1924 Bandiera dell'Uruguay Pedro Petrone 7
1928 Bandiera dell'Argentina Domingo Tarasconi 11
1936 Bandiera dell'Italia Annibale Frossi 7
1948 Bandiera della Svezia Gunnar Nordahl 7
Bandiera della Danimarca John Hansen 7
1952 Bandiera della Jugoslavia Branko Zebec 7
1956 Bandiera dell'India Neville Stephen D'Souza 4
Bandiera della Bulgaria Dimităr Milanov 4
Bandiera della Jugoslavia Todor Veselinović 4
1960 Bandiera della Jugoslavia Milan Galić 7
1964 Bandiera dell'Ungheria Ferenc Bene 12
1968 Bandiera del Giappone Kunishige Kamamoto 7
1972 Bandiera della Polonia Kazimierz Deyna 9
1976 Bandiera della Polonia Andrzej Szarmach 6
1980 Bandiera dell'Unione Sovietica Serhij Andrjejev 5
1984 Bandiera della Jugoslavia Borislav Cvetković 5
Bandiera della Jugoslavia Stjepan Deverić 5
Bandiera della Francia Daniel Xuereb 5
1988 Bandiera del Brasile Romário 7
1992 Bandiera della Polonia Andrzej Juskowiak 7
1996 Bandiera del Brasile Bebeto 6
Bandiera dell'Argentina Hernán Crespo 6
2000 Bandiera del Cile Iván Zamorano 6
2004 Bandiera dell'Argentina Carlos Tévez 8
2008 Bandiera dell'Italia Giuseppe Rossi 4
2012 Bandiera del Brasile Leandro Damião 6
2016 Bandiera della Germania Serge Gnabry 6
Bandiera della Germania Nils Petersen 6
2020 Bandiera del Brasile Richarlison 5

Record[modifica | modifica wikitesto]


Torneo femminile[modifica | modifica wikitesto]

Edizione Giocatore Gol
1996 Bandiera della Norvegia Ann Kristin Aarønes 4
Bandiera della Norvegia Linda Medalen 4
Bandiera del Brasile Pretinha 4
2000 Bandiera della Cina Sun Wen 4
2004 Bandiera del Brasile Cristiane 5
Bandiera della Germania Birgit Prinz 5
2008 Bandiera del Brasile Cristiane 5
2012 Bandiera del Canada Christine Sinclair 6
2016 Bandiera della Germania Melanie Behringer 5
2020 Bandiera dei Paesi Bassi Vivianne Miedema 10

Record[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Goldblatt, pag. 243.
  2. ^ Mallon e Widlund, pag. 118.
  3. ^ (EN) Olympic medal winners - Football men at Paris 1900, su olympic.org, Comitato Olimpico Internazionale. URL consultato il 24 febbraio 2012 (archiviato il 20 febbraio 2021).
  4. ^ (EN) Olympic medal winners - Football men at Paris 1904, su olympic.org, Comitato Olimpico Internazionale. URL consultato il 24 febbraio 2012.
  5. ^ (EN) FOOTBALL: participation during the history of the Olympic Games (PDF), su olympic.org, CIO. URL consultato il 30 agosto 2013 (archiviato il 14 febbraio 2014). (pagina 3)
  6. ^ (EN) London, 1908, su fifa.com, FIFA. URL consultato il 30 agosto 2013 (archiviato il 13 febbraio 2014).
  7. ^ (EN) Olympic Football Tournament, su linguasport.com. URL consultato il 30 agosto 2013 (archiviato il 24 maggio 2013).
  8. ^ (EN) CONCOURS INTERNATIONAUX D'EXERCICES PHYSIQUES ET DE SPORTS (PDF), su library.la84.org, Governo francese. URL consultato il 30 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2015). (pagine 68 e 69)
  9. ^ (EN) Games of the III. Olympiad, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 30 agosto 2013 (archiviato il 2 ottobre 2015).
  10. ^ (EN) Storia non romanzata delle Olimpiadi di calcio, su emeroteca.coni.it, Corriere dello Sport. URL consultato il 17 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2015).
  11. ^ (EN) Games of the II. Olympiad, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 30 agosto 2013 (archiviato il 4 ottobre 2015).
  12. ^ (EN) SPALDING'S OFFICIAL ATHLETIC ALMANAC (PDF), su library.la84.org, Spalding. URL consultato il 30 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2013). (pagina 247)
  13. ^ In realtà la partecipazione dei professionisti era permessa già dal 1984: tuttavia in quell'edizione, così come in quella successiva, vi erano alcune regole che impedivano comunque alle Federazioni nazionali di schierare la propria Nazionale maggiore.
  14. ^ Prima del 1922 tutta l'isola d'Irlanda era parte del Regno Unito, non solo l'Irlanda del Nord
  15. ^ Mondiali, perché l’Uruguay ha quattro stelle sullo stemma, su calcio.fanpage.it, 2 luglio 2018.
  16. ^ (ES) Uruguay: dos Mundiales, cuatro estrellas, su elpais.com, El País, 5 giugno 2016.
  17. ^ (EN) London 2012: « No doubts exist. Uruguay are four time FIFA World Champions », su lacelesteblog.com. URL consultato il 13 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2013).
  18. ^ (EN) FOOTBALL: participation during the history of the Olympic Games (PDF), su olympic.org, CIO. URL consultato il 30 agosto 2013 (archiviato il 14 febbraio 2014). (pagina 2)
  19. ^ (EN) The Football World Cup - An Introduction, su h2g2.com, H2g2, 11 giugno 2010 (ultimo aggiornamento). URL consultato il 24 febbraio 2012 (archiviato il 18 gennaio 2012).
  20. ^ (EN) Ronnie Kowalski, Dilwyn Porter, Chapter 4 - Cold War football, in Stephen Wagg, David Andrews (a cura di), East Plays West: Sport and the Cold War, Routledge, 2012, pp. 77-78, ISBN 0-415-35926-0.
  21. ^ (EN) Barcelona '92 (PDF), su fifa.com, FIFA. URL consultato il 30 agosto 2013 (archiviato l'8 novembre 2012). (pagina 2)
  22. ^ Sono comprese anche le partecipazioni con il nome di Repubblica Araba Unita del 1960 e 1964.
  23. ^ Sono ricomprese anche le partecipazioni della Squadra Unificata Tedesca del 1956 e della Germania Ovest del 1952, 1972, 1984 e 1988.
  24. ^ a b La Germania Est ha rappresentato la Squadra Unificata Tedesca al torneo olimpico di calcio del 1964.
  25. ^ È ricompresa anche la mancata partecipazione della Boemia al torneo del 1908.
  26. ^ I dati riportati sono calcolati a partire dalle singole nazionali e tutte le Olimpiadi disputate, poiché vi è confusione nelle varie fonti tra selezioni maggiori ed olimpiche (dal 1952).
  27. ^ (DE) Copia archiviata, su weltfussball.de. URL consultato il 30 dicembre 2020 (archiviato il 26 novembre 2020).
  28. ^ a b c Copia archiviata, su calcio.com. URL consultato il 30 dicembre 2020 (archiviato il 20 febbraio 2021).
  29. ^ Ci sono riusciti anche l'Upton Park Football Club a Parigi 1900 ed il Galt Football Club a Saint Louis 1904, ma non si trattava di selezioni nazionali.
  30. ^ (DE) Copia archiviata, su weltfussball.com. URL consultato il 30 dicembre 2020 (archiviato il 26 giugno 2019).
  31. ^ (DE) Copia archiviata, su weltfussball.de. URL consultato il 30 dicembre 2020 (archiviato il 26 novembre 2020).
  32. ^ Ryan Giggs, il calciatore più vecchio ad aver segnato alle Olimpiadi, su Soccerdata, 11 maggio 2017. URL consultato il 19 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2021).
  33. ^ (EN) apnews.com, https://apnews.com/article/7405608dafa6428abb332ae9a4a3ef6f. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  34. ^ (EN) Copia archiviata, su fifa.com. URL consultato il 30 dicembre 2020 (archiviato il 21 novembre 2020).
  35. ^ (EN) Copia archiviata, su dailymail.co.uk. URL consultato il 30 dicembre 2020 (archiviato il 6 ottobre 2016).
  36. ^ Ai Giochi olimpici di Parigi 1900 presero parte solo tre club calcistici (sostituivano le future nazionali), quindi non ci fu disputa per la medaglia di bronzo
  37. ^ Ai Giochi olimpici di St. Louis 1904 presero parte solo tre club calcistici (sostituivano le future nazionali), quindi non ci fu disputa per la medaglia di bronzo
  38. ^ La Cecoslovacchia, finalista, abbandonò il torneo al 43' della finale per protesta contro l'arbitraggio ritenuto troppo favorevole ai padroni di casa. A causa di questo comportamento venne squalificata e privata dell'argento che andò alla Spagna, vincitrice per 3-1 della finale del torneo di consolazione.
  39. ^ Il torneo era organizzato con una formula particolarmente insolita e complessa. I Paesi Bassi persero la finale del torneo di consolazione, valida per il secondo posto, contro la Spagna, ricevendo così il bronzo. Tra Francia e Italia, le altre due semifinaliste del torneo di consolazione, il quarto posto fu assegnato alla Francia d'ufficio, poiché era stata eliminata in semifinale nel torneo principale, mentre l'Italia fu eliminata nei quarti di finale proprio dai francesi.
  40. ^ La medaglia di bronzo fu assegnata ex aequo dopo che l'incontro si concluse in parità al termine dei tempi supplementari
  41. ^ (DE) Copia archiviata, su weltfussball.com. URL consultato il 30 dicembre 2020 (archiviato il 26 novembre 2020).
  42. ^ calcio.com, https://www.calcio.com/statistiche/olympische-spiele/5/. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  43. ^ calcio femminileitaliano.it, https://www.calciofemminileitaliano.it/calcio-femminile-internazionale/fifa/un-anno-ancora-il-torneo-delle-olimpiadi-di-tokyo/. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  44. ^ (DE) Copia archiviata, su weltfussball.com. URL consultato il 30 dicembre 2020 (archiviato il 14 settembre 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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