Campionato mondiale di calcio femminile 2011

Mondiale di calcio femminile 2011
Frauen-Weltmeisterschaft 2011
Logo della competizione
Competizione Campionato mondiale di calcio femminile
Sport Calcio
Edizione
Date dal 26 giugno 2011
al 17 luglio 2011
Luogo Bandiera della Germania Germania
Partecipanti 16 (126 alle qualificazioni)
Impianto/i 9 stadi
Risultati
Vincitore Bandiera del Giappone Giappone
(1º titolo)
Secondo Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Terzo Bandiera della Svezia Svezia
Quarto Bandiera della Francia Francia
Statistiche
Miglior giocatore Bandiera del Giappone Homare Sawa[1]
Miglior marcatore Bandiera del Giappone Homare Sawa (5)[1]
Miglior portiere Bandiera degli Stati Uniti Hope Solo[1]
Incontri disputati 32
Gol segnati 86 (2,69 per incontro)
Pubblico 845 751
(26 430 per incontro)
Cronologia della competizione
2007 2015

Il campionato mondiale di calcio femminile 2011, sesta edizione ufficiale della manifestazione, si è giocato dal 26 giugno al 17 luglio 2011[2] in Germania, che ha vinto il diritto di ospitare l'evento nell'ottobre del 2007[3].

La FIFA ha mantenuto il numero di nazionali partecipanti a 16, respingendo la proposta di allargamento a 24[4]. La nazionale tedesca, che ha affrontato il torneo come campione in carica per la seconda volta consecutiva, è stata automaticamente qualificata come Paese ospitante, mentre le altre Nazioni hanno iniziato le fasi continentali di qualificazione nel corso del 2009 e del 2010.

Il torneo si è aperto con l'incontro tra Nigeria e Francia terminato 1-0 per la nazionale transalpina, e si è chiuso con la finale vinta dal Giappone sugli Stati Uniti per 3-1 dopo i tiri di rigore; per il Giappone si è trattato del primo titolo in questa competizione[5].

Selezione della nazione ospitante[modifica | modifica wikitesto]

Le sei candidature

Sei nazioni, Australia, Canada, Francia, Germania, Perù e Svizzera, si dichiararono inizialmente interessate ad ospitare il campionato mondiale di calcio femminile 2011. Prima della consegna definitiva degli incartamenti per offrire alla FIFA la disponibilità, datata 1º agosto 2007, si ritirarono la Svizzera, ritenendo una terza candidatura europea inutile di fronte anche alla maggior attenzione data a Francia e Germania, e la Francia stessa, in cambio dell'appoggio dei tedeschi nell'assegnazione del campionato europeo di calcio 2016[6]. Successivamente, anche l'Australia (12 ottobre) e il Perù (17 ottobre) si ritirarono volontariamente dalla corsa, lasciando solo Canada e Germania come uniche candidate. Il 30 ottobre 2007 la commissione esecutiva della FIFA a Zurigo votò l'assegnazione del torneo alla Germania[3].

Città e stadi[modifica | modifica wikitesto]

Dopo che la federazione tedesca (DFB) espresse l'intenzione di ospitare il torneo, 23 città tedesche furono prese in considerazione per ospitare le gare mondiali e solo 12 di queste vennero inserite nel dossier definitivo consegnato alla FIFA nell'agosto 2007[7]. Il 30 settembre 2008 la commissione esecutiva della DFB decise di utilizzare solo nove delle dodici città, scartando Essen, Magdeburgo e Bielefeld[8].

La gara di apertura fu disputata all'Olympiastadion di Berlino, il luogo della finale del campionato mondiale di calcio 2006 e fu l'unica gara che si giocò nella capitale tedesca. Infatti, per decisione del segretario generale della DFB, Wolfgang Niersbach, la Coppa del Mondo femminile ebbe inizio nello stadio dove quella maschile terminò nel 2006[9]. La finale del torneo fu giocata alla Commerzbank-Arena di Francoforte sul Meno, sede della finale della FIFA Confederations Cup 2005[8]. Ogni città ospitò un massimo di quattro gare[8] e, approssimativamente, furono resi disponibili un milione di biglietti[9].

Qualificazioni[modifica | modifica wikitesto]

Mappa delle Nazionali qualificate

     Nazioni qualificate

     Nazioni non qualificate

     Nazioni non partecipanti

     Nazioni non membri FIFA

Il 14 novembre 2008 la FIFA ha annunciato la distribuzione dei posti per le sei federazioni per la definizione delle 16 squadre nazionali partecipanti al campionato mondiale 2011[10].

  • AFC (Asia): 3 posti,
  • CAF (Africa): 2 posti,
  • CONCACAF (Centro e Nord America, Caraibi): 2 posti,
  • CONMEBOL (Sud America): 2 posti,
  • OFC (Oceania): 1 posto,
  • UEFA (Europa): 4 posti,
  • nazione ospitante (Germania): 1 posto,
  • Spareggio tra CONCACAF e UEFA: 1 posto.

Inoltre, il campionato mondiale 2011 rappresentava per la UEFA il torneo di qualificazione delle sue due rappresentanti ai Giochi Olimpici di Londra 2012, oltre alla selezione del Regno Unito, automaticamente qualificata alle Olimpiadi.

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Pr. Squadra Data di qualificazione certa Confederazione Partecipante in quanto Ultima presenza
1 Bandiera della Germania Germania 30 ottobre 2007 UEFA Rappresentativa della nazione organizzatrice della fase finale Cina 2007
2 Bandiera dell'Australia Australia 27 maggio 2010 AFC Vincitore della Coppa d'Asia 2010 Cina 2007
3 Bandiera della Corea del Nord Corea del Nord 27 maggio 2010 AFC Secondo posto nella Coppa d'Asia 2010 Cina 2007
4 Bandiera del Giappone Giappone 30 maggio 2010 AFC Terzo posto nella Coppa d'Asia 2010 Cina 2007
5 Bandiera della Francia Francia 15 settembre 2010 UEFA Vincitore degli spareggi nelle qualificazione UEFA Stati Uniti 2003
6 Bandiera della Norvegia Norvegia 15 settembre 2010 UEFA Vincitore degli spareggi nelle qualificazione UEFA Cina 2007
7 Bandiera della Svezia Svezia 16 settembre 2010 UEFA Vincitore degli spareggi nelle qualificazione UEFA Cina 2007
8 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra 16 settembre 2010 UEFA Vincitore degli spareggi nelle qualificazione UEFA Cina 2007
9 Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 8 ottobre 2010 OFC Vincitore della Coppa delle nazioni oceaniane femminile 2010 Cina 2007
10 Bandiera del Canada Canada 5 novembre 2010 CONCACAF Vincitore della CONCACAF Women's World Cup Qualifying 2010 Cina 2007
11 Bandiera del Messico Messico 5 novembre 2010 CONCACAF Secondo posto nella CONCACAF Women's World Cup Qualifying 2010 Stati Uniti 1999
12 Bandiera della Nigeria Nigeria 11 novembre 2010 CAF Vincitore del Campionato africano 2010 Cina 2007
13 Bandiera della Guinea Equatoriale Guinea Equatoriale 11 novembre 2010 CAF Secondo posto nel Campionato africano 2010 Debutto
14 Bandiera del Brasile Brasile 19 novembre 2010 CONMEBOL Campione del Campionato sudamericano 2010 Cina 2007
15 Bandiera della Colombia Colombia 21 novembre 2010 CONMEBOL Secondo posto nel Campionato sudamericano 2010 Debutto
16 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 24 ottobre 2014 CONCACAF Vincitore dello spareggio UEFA-CONCACAF Cina 2007

Sorteggio[modifica | modifica wikitesto]

Il sorteggio dei gruppi si è svolto il 29 novembre 2010 a Francoforte sul Meno[11]. Le quattro teste di serie sono state determinate in base alla classifica mondiale femminile della FIFA e assegnate ai quattro gironi. In un girone non potevano affrontarsi squadre della stessa confederazione, escluse quelle della UEFA che potevano essere al massimo due per ogni gruppo[12].

Urne[modifica | modifica wikitesto]

Urna 1 Urna 2 Urna 3 Urna 4

Bandiera della Germania Germania (A1)
Bandiera del Giappone Giappone (B1)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (C1)
Bandiera del Brasile Brasile (D1)

Bandiera dell'Australia Australia
Bandiera della Corea del Nord Corea del Nord
Bandiera del Canada Canada
Bandiera del Messico Messico

Bandiera della Nigeria Nigeria
Bandiera della Guinea Equatoriale Guinea Equatoriale
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
Bandiera della Colombia Colombia

Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Bandiera della Francia Francia
Bandiera della Svezia Svezia
Bandiera della Norvegia Norvegia

Convocazioni[modifica | modifica wikitesto]

Fase a gironi[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo A[modifica | modifica wikitesto]

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Bandiera della Germania Germania 9 3 3 0 0 7 3 +4
2. Bandiera della Francia Francia 6 3 2 0 1 7 4 +3
3. Bandiera della Nigeria Nigeria 3 3 1 0 2 1 2 –1
4. Bandiera del Canada Canada 0 3 0 0 3 1 7 –6

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Sinsheim
26 giugno 2011, ore 15:00 CEST
Nigeria Bandiera della Nigeria0 – 1
referto
Bandiera della Francia FranciaRhein-Neckar-Arena (25 475 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Seitz

Berlino
26 giugno 2011, ore 18:00 CEST
Germania Bandiera della Germania2 – 1
referto
Bandiera del Canada CanadaOlympiastadion (73 680 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Australia Melksham

Bochum
30 giugno 2011, ore 18:00 CEST
Canada Bandiera del Canada0 – 4
referto
Bandiera della Francia FranciaRuhrstadion (16 591 spett.)
Arbitro: Bandiera del Giappone Fukano

Francoforte sul Meno
30 giugno 2011, ore 20:45 CEST
Germania Bandiera della Germania1 – 0
referto
Bandiera della Nigeria NigeriaCommerzbank-Arena (48 817 spett.)
Arbitro: Bandiera della Corea del Sud Cha

Mönchengladbach
5 luglio 2011, ore 20:45 CEST
Francia Bandiera della Francia2 – 4
referto
Bandiera della Germania GermaniaBorussia-Park (45 867 spett.)
Arbitro: Bandiera della Finlandia Heikkinen

Dresda
5 luglio 2011, ore 20:45 CEST
Canada Bandiera del Canada0 – 1
referto
Bandiera della Nigeria NigeriaGlücksgas-Stadion (13 638 spett.)
Arbitro: Bandiera delle Figi Vulivuli

Gruppo B[modifica | modifica wikitesto]

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra 7 3 2 1 0 5 2 +3
2. Bandiera del Giappone Giappone 6 3 2 0 1 6 3 +3
3. Bandiera del Messico Messico 2 3 0 2 1 3 7 -4
4. Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 1 3 0 1 2 4 6 -2

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Bochum
27 giugno 2011, ore 15:00 CEST
Giappone Bandiera del Giappone2 – 1
referto
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova ZelandaRuhrstadion (12 538 spett.)
Arbitro: Bandiera della Finlandia Heikkinen

Wolfsburg
27 giugno 2011, ore 18:00 CEST
Messico Bandiera del Messico1 – 1
referto
Bandiera dell'Inghilterra InghilterraVolkswagen-Arena (18 702 spett.)
Arbitro: Bandiera del Perù Reyes

Leverkusen
1º luglio 2011, ore 15:00 CEST
Giappone Bandiera del Giappone4 – 0
referto
Bandiera del Messico MessicoBayArena (22 291 spett.)
Arbitro: Bandiera della Norvegia Pedersen

Dresda
1º luglio 2011, ore 18:00 CEST
Nuova Zelanda Bandiera della Nuova Zelanda1 – 2
referto
Bandiera dell'Inghilterra InghilterraGlücksgas-Stadion (19.110 spett.)
Arbitro: Bandiera della Cambogia Neguel

Augusta
5 luglio 2011, ore 18:15 CEST
Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra2 – 0
referto
Bandiera del Giappone GiapponeImpuls Arena (20 777 spett.)
Arbitro: Bandiera del Canada Chenard

Sinsheim
5 luglio 2011, ore 18:15 CEST
Nuova Zelanda Bandiera della Nuova Zelanda2 – 2
referto
Bandiera del Messico MessicoRhein-Neckar-Arena (20 451 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svezia Palmqvist

Gruppo C[modifica | modifica wikitesto]

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Bandiera della Svezia Svezia 9 3 3 0 0 4 1 +3
2. Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 6 3 2 0 1 6 2 +4
3. Bandiera della Corea del Nord Corea del Nord 1 3 0 1 2 0 3 –3
4. Bandiera della Colombia Colombia 1 3 0 1 2 0 4 –4

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Leverkusen
28 giugno 2011, ore 15:00 CEST
Colombia Bandiera della Colombia0 – 1
referto
Bandiera della Svezia SveziaBayArena (21 106 spett.)
Arbitro: Bandiera del Canada Chenard

Dresda
28 giugno 2011, ore 18:15 CEST
Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti2 – 0
referto
Bandiera della Corea del Nord Corea del NordGlücksgas-Stadion (21 859 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Steinhaus

Augusta
2 luglio 2011, ore 14:00 CEST
Corea del Nord Bandiera della Corea del Nord0 – 1
referto
Bandiera della Svezia SveziaImpuls Arena (23 768 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Argentina Alvarez

Sinsheim
2 luglio 2011, ore 18:00 CEST
Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti3 – 0
referto
Bandiera della Colombia ColombiaRhein-Neckar-Arena (25 475 spett.)
Arbitro: Bandiera della Rep. Ceca Damková

Wolfsburg
6 luglio 2011, ore 20:45 CEST
Svezia Bandiera della Svezia2 – 1
referto
Bandiera degli Stati Uniti Stati UnitiVolkswagen-Arena (23 468 spett.)
Arbitro: Bandiera del Giappone Fukano

Bochum
6 luglio 2011, ore 20:45 CEST
Corea del Nord Bandiera della Corea del Nord0 – 0
referto
Bandiera della Colombia ColombiaRuhrstadion (7 805 spett.)
Arbitro: Bandiera della Norvegia Pedersen

Gruppo D[modifica | modifica wikitesto]

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Bandiera del Brasile Brasile 9 3 3 0 0 7 0 +7
2. Bandiera dell'Australia Australia 6 3 2 0 1 5 4 +1
3. Bandiera della Norvegia Norvegia 3 3 1 0 2 2 5 -3
4. Bandiera della Guinea Equatoriale Guinea Equatoriale 0 3 0 0 3 2 7 -5

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Augusta
29 giugno 2011, ore 15:00 CEST
Norvegia Bandiera della Norvegia1 – 0
referto
Bandiera della Guinea Equatoriale Guinea EquatorialeImpuls Arena (12 928 spett.)
Arbitro: Bandiera del Messico Alvarado

Mönchengladbach
29 giugno 2011, ore 18:15 CEST
Brasile Bandiera del Brasile1 – 0
referto
Bandiera dell'Australia AustraliaBorussia-Park (27 258 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svezia Palmqvist

Bochum
3 luglio 2011, ore 14:00 CEST
Australia Bandiera dell'Australia3 – 2
referto
Bandiera della Guinea Equatoriale Guinea EquatorialeRuhrstadion (15 640 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Ungheria Gaál

Wolfsburg
3 luglio 2011, ore 18:15 CEST
Brasile Bandiera del Brasile3 – 0
referto
Bandiera della Norvegia NorvegiaVolkswagen-Arena (26 067 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Seitz

Francoforte sul Meno
6 luglio 2011, ore 18:00 CEST
Guinea Equatoriale Bandiera della Guinea Equatoriale0 – 3
referto
Bandiera del Brasile BrasileCommerzbank-Arena (35 859 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Steinhaus

Leverkusen
6 luglio 2011, ore 18:00 CEST
Australia Bandiera dell'Australia2 – 1
referto
Bandiera della Norvegia NorvegiaBayArena (18 474 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Argentina Álvarez

Fase a eliminazione diretta[modifica | modifica wikitesto]

Tabellone[modifica | modifica wikitesto]

Quarti di finale Semifinali Finale
1A Bandiera della Germania Germania 0
2B Bandiera del Giappone Giappone (dts) 1 Bandiera del Giappone Giappone 3
1C Bandiera della Svezia Svezia 3 Bandiera della Svezia Svezia 1
2D Bandiera dell'Australia Australia 1 Bandiera del Giappone Giappone (dtr) 2 (3)
1B Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra 1 (3) Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 2 (1)
2A Bandiera della Francia Francia (dtr) 1 (4) Bandiera della Francia Francia 1
1D Bandiera del Brasile Brasile 2 (3) Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 3
2C Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (dtr) 2 (5) Finale 3º posto
Bandiera della Svezia Svezia 2
Bandiera della Francia Francia 1

Quarti di finale[modifica | modifica wikitesto]

Leverkusen
9 luglio 2011, ore 18:00 CEST
Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra1 – 1
(d.t.s.)
referto
Bandiera della Francia FranciaBayArena (26 395 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svezia Palmqvist

Wolfsburg
9 luglio 2011, ore 20:45 CEST
Germania Bandiera della Germania0 – 1
(d.t.s.)
referto
Bandiera del Giappone GiapponeVolkswagen-Arena (26 067 spett.)
Arbitro: Bandiera del Messico Alvarado

Augusta
10 luglio 2011, ore 13:00 CEST
Svezia Bandiera della Svezia3 – 1
referto
Bandiera dell'Australia AustraliaImpuls Arena (24 605 spett.)
Arbitro: Bandiera del Perù Reyes

Dresda
10 luglio 2011, ore 17:30 CEST
Brasile Bandiera del Brasile2 – 2
(d.t.s.)
referto
Bandiera degli Stati Uniti Stati UnitiGlücksgas-Stadion (25 598 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Australia Melksham

Semifinali[modifica | modifica wikitesto]

Mönchengladbach
13 luglio 2011, ore 18:00 CEST
Francia Bandiera della Francia1 – 3
referto
Bandiera degli Stati Uniti Stati UnitiBorussia-Park (25 676 spett.)
Arbitro: Bandiera della Finlandia Heikkinen

Francoforte sul Meno
13 luglio 2011, ore 20:45 CEST
Giappone Bandiera del Giappone3 – 1
referto
Bandiera della Svezia SveziaCommerzbank-Arena (45 434 spett.)
Arbitro: Bandiera del Canada Chenard

Finale terzo posto[modifica | modifica wikitesto]

Sinsheim
16 luglio 2011, ore 17:30 CEST
Svezia Bandiera della Svezia2 – 1
referto
Bandiera della Francia FranciaRhein-Neckar-Arena (25 515 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Seitz

Finale[modifica | modifica wikitesto]

Francoforte sul Meno
17 luglio 2011, ore 20:45 CEST
Giappone Bandiera del Giappone2 – 2
(d.t.s.)
referto
Bandiera degli Stati Uniti Stati UnitiCommerzbank-Arena (48 817 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Steinhaus

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Miglior giocatrice (Pallone d'oro)[modifica | modifica wikitesto]

Pallone d'oro Pallone d'argento Pallone di bronzo
Bandiera del Giappone Homare Sawa Bandiera degli Stati Uniti Abby Wambach Bandiera degli Stati Uniti Hope Solo

Top goalscorer (Scarpa d'oro)[modifica | modifica wikitesto]

Scarpa d'oro Scarpa d'argento Scarpa di bronzo
Bandiera del Giappone Homare Sawa Bandiera del Brasile Marta Bandiera degli Stati Uniti Abby Wambach

Altri premi[modifica | modifica wikitesto]

Miglior portiere Miglior giovane Trofeo FIFA Fair Play
Bandiera degli Stati Uniti Hope Solo Bandiera dell'Australia Caitlin Foord[13] Bandiera del Giappone Giappone

All-Star Team[modifica | modifica wikitesto]

Portieri Difensori Centrocampisti Attaccanti

Bandiera del Giappone Ayumi Kaihori
Bandiera degli Stati Uniti Hope Solo

Bandiera dell'Australia Elise Kellond-Knight
Bandiera del Brasile Érika
Bandiera dell'Inghilterra Alex Scott
Bandiera della Francia Sonia Bompastor
Bandiera della Francia Laura Georges
Bandiera della Germania Saskia Bartusiak

Bandiera dell'Inghilterra Jill Scott
Bandiera della Guinea Equatoriale Genoveva Añonma
Bandiera della Francia Louisa Nécib
Bandiera del Giappone Aya Miyama
Bandiera del Giappone Shinobu Ōno
Bandiera del Giappone Homare Sawa
Bandiera della Germania Kerstin Garefrekes
Bandiera della Svezia Caroline Seger
Bandiera degli Stati Uniti Shannon Boxx
Bandiera degli Stati Uniti Lauren Cheney

Bandiera del Brasile Marta
Bandiera della Svezia Lotta Schelin
Bandiera degli Stati Uniti Abby Wambach

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica marcatrici[modifica | modifica wikitesto]

5 reti[14]
4 reti
3 reti
2 reti
1 rete
Autoreti
  • Bandiera del Brasile Daiane (contro gli Stati Uniti)

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Double delight for Sawa, su fifa.com, 18 luglio 2011. URL consultato il 15 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2018).
  2. ^ (EN) FIFA Women's World Cup 2011 provisionally set for 26 June to 17 July, 19 aprile 2008. URL consultato il 1º agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2020).
  3. ^ a b (EN) Germany to stage 2011 showpiece, 30 ottobre 2007. URL consultato il 1º agosto 2008.
  4. ^ (EN) Associated Press, FIFA keeps 16 teams for 2011 Women's World Cup, rejects attempt to increase to 24, 14 marzo 2008. URL consultato il 1º agosto 2008 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2010).
  5. ^ (EN) Finale del mondiale 2011, su fifa.com. URL consultato il 18 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2015).
  6. ^ (DE) Juchem, Markus, WM 2011: Frankreichs Rückzug offenbar beschlossene Sache. URL consultato il 1º agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2017).
  7. ^ (DE) DFB benennt zwölf Städte und Stadien für Frauen-WM 2011, 11 maggio 2007. URL consultato il 1º agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2008).
  8. ^ a b c (EN) Nine Host Cities announced, 30 settembre 2008. URL consultato il 1º agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2010).
  9. ^ a b (DE) Frauen-WM voraussichtlich vom 26. Juni bis 17. Juli, 19 aprile 2008. URL consultato il 1º agosto 2009 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2011).
  10. ^ (EN) Circolare no.1168 - FIFA Women's World Cup 2011 (PDF), su fifa.com, 14 novembre 2008. URL consultato il 15 luglio 2018 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2019).
  11. ^ (EN) Germany 2011 takes shape, su fifa.com, 29 novembre 2010. URL consultato il 15 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2018).
  12. ^ (EN) Germania 2011: Regolamento, su fifa.com. URL consultato il 24 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2011).
  13. ^ Hyundai driving support for young talent, su fifa.com. URL consultato il 18 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2012).
  14. ^ (EN) adidas Golden Boot (Top Scorer), su fifa.com. URL consultato il 17 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2011).
  15. ^ Sorpresa: la bomber dei mondiali è un bomber, su ilgiornale.it, 26 giugno 2011. URL consultato il 15 luglio 2018.
  16. ^ (DE) Eine Suspendierung und viele Zweifel, su faz.net. URL consultato il 7 luglio 2011.
  17. ^ "Omosessualità sporca", la FIFA condanna la Nigeria, su sport.sky.it, 29 giugno 2011. URL consultato il 7 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2011).
  18. ^ La Fifa condanna le dichiarazioni omofobe di Eucharia Uche, su repubblica.it, 29 giugno 2011. URL consultato il 15 luglio 2018.
  19. ^ (EN) Colombian player Yineth Varon provisionally suspended following anti-doping test, su fifa.com, 28 giugno 2011. URL consultato il 15 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2018).
  20. ^ a b (EN) FIFA Disciplinary Committee decisions for Germany 2011, su fifa.com, 25 agosto 2011. URL consultato il 12 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2014).
  21. ^ Doping: positive 2 calciatrici Corea N., su ansa.it. URL consultato il 7 luglio 2011.
  22. ^ (EN) Adverse analytical findings recorded for three additional players from Korea DPR, su fifa.com, 16 luglio 2011. URL consultato il 15 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2018).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale, su fifa.com. URL consultato l'8 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2015).
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