Carlo Gaudenzio Madruzzo

Carlo Gaudenzio Madruzzo
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Madruzzo
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1562 a Issogne
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo23 ottobre 1595 da papa Clemente VIII
Consacrato vescovo11 febbraio 1596 dal vescovo Giacomo Rovellio
Creato cardinale9 giugno 1604 da papa Clemente VIII
Deceduto14 agosto 1629 a Roma
 

Carlo Gaudenzio Madruzzo o Madruzzi, nato Charles-Gaudence de Madruce (Castello di Issogne, 1562Roma, 14 agosto 1629) è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano, principe vescovo di Trento dal 1600 al 1629.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma di Carlo Gaudenzio Madruzzo sulla facciata di Casa Niccolini a Trento

Nato come Charles-Gaudence de Madruce[1] dal barone Giovanni Federico Madruzzo (Jean-Frédéric de Madruce) e da Isabella di Challant nel castello di Issogne in Valle d'Aosta, Carlo Gaudenzio era nipote del cardinale Ludovico Madruzzo. Dopo gli studi superiori, compiuti prima ad Ivrea e poi a Trento, frequentò l'università a Ingolstadt (1577-1582), e a Pavia (1584-1586) dove ottenne la laurea in diritto civile e canonico.

Per un lungo periodo fu ospitato a Roma dallo zio cardinale per ampliare e perfezionare la propria formazione. Essendo Ludovico, titolare del Principato Vescovile di Trento, impegnato in attività nella capitale, Carlo Gaudenzio venne nominato vescovo coadiutore di Trento nel 1595.

Alla morte dello zio Ludovico nel 1600, Carlo Gaudenzio divenne il vescovo titolare della diocesi di Trento, divenendo così il terzo principe vescovo di quella sorta di "dinastia ecclesiastica" rappresentata dalla potente famiglia Madruzzo. Il 9 giugno 1604 ottenne da papa Clemente VIII anche il titolo di cardinale.

Nella sua attività di guida spirituale della Chiesa tridentina, Carlo Gaudenzio si impegno in un'ampia operazione di lotta all'eresia e alla (spesso supposta) stregoneria nelle vallate trentine, nella realizzazione di nuovi chiese e nell'adempimento delle disposizioni del Concilio di Trento, mentre come principe temporale ricercò un equilibrio stabile con l'imperatore, stabilendo nuove regole relativamente alla difesa e all'esercito del Principato nel composito quadro militare del Sacro Romano Impero Germanico.

Nel 1620 Carlo Guadenzio si trasferì stabilmente a Roma, e riuscì, proprio come aveva fatto lo zio Ludovico, a far nominare vescovo coadiutore di Trento il nipote Carlo Emanuele, che alla sua morte (14 agosto 1629) gli succedette come vescovo titolare.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giovanni Gaudenzio, I barone di Madruzzo Federico II, VII signore di Madruzzo  
 
Ursula von Thun  
Nicolò, III barone di Madruzzo  
Euphemia von Sparrenberg Ritter Christoph von Sparrenberg  
 
Helena Fuchs von Fuchsberg  
Giovanni Federico Madruzzo  
Joseph von Lamberg zu Ortenegg Georg II von Lamberg zu Ortenegg  
 
Maria Maddalena della Torre  
Helena von Lamberg zu Ortenegg  
Elisabeth von Ellach Georg von Ellach  
 
Anna von Hunelberg  
Carlo Gaudenzio Madruzzo  
Philibert, IV conte di Challant Louis, III conte di Challant  
 
Marguerite de Seyssel, signora de La Chambre  
René, V conte di Challant  
Louise d'Aarberg, signora di Valengin Claude d'Aarberg, signore di Valangin  
 
Guillemette de Vergy  
Isabelle de Challant  
Dinis de Bragança Fernando II, III duca di Braganza  
 
Isabel de Viseu  
Mécia de Lencastre  
Beatriz de Castro Osório, VI contessa di Lemos Rodrigo de Castro Osorio, II conte di Lemos  
 
Teresa Osorio  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Smirne Successore
Agostino Buzio di Varese, O.F.M. 23 ottobre 1595 - 2 aprile 1600 -
Predecessore Principe-vescovo di Trento Successore
Ludovico Madruzzo 2 aprile 1600 - 14 agosto 1629 Carlo Emanuele Madruzzo
Predecessore Cardinale presbitero di San Tommaso in Parione Successore
Innocenzo Del Bufalo-Cancellieri 20 giugno 1605 - 17 ottobre 1616 Pietro Campori
Predecessore Cardinale presbitero di San Cesareo in Palatio
(titolo presbiterale pro hac vice)
Successore
Silvestro Aldobrandini 17 ottobre 1616 - 2 marzo 1626 Giangiacomo Teodoro Trivulzio
Predecessore Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina Successore
Domenico Ginnasi 2 marzo - 16 settembre 1626 Carlo Emmanuele Pio di Savoia
Predecessore Cardinale protopresbitero Successore
Domenico Ginnasi 2 marzo - 16 settembre 1626 Carlo Emmanuele Pio di Savoia
Predecessore Cardinale vescovo di Sabina Successore
Bonifazio Bevilacqua Aldobrandini 16 settembre 1626 - 14 agosto 1629 Scipione Caffarelli-Borghese
Controllo di autoritàVIAF (EN44406681 · ISNI (EN0000 0000 5511 5121 · CERL cnp01087640 · GND (DE117518387 · BNF (FRcb125186274 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-44406681