Cars 3

Cars 3
Jackson Storm e Saetta McQueen in una scena del film
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2017
Durata109 min
Rapporto2,39:1
Genereanimazione, commedia, avventura, sportivo
RegiaBrian Fee
SoggettoBrian Fee, Ben Queen, Eyal Podell, Jobathon E. Stewart
SceneggiaturaKiel Murray, Bob Peterson, Mike Rich
ProduttoreKevin Reher
Produttore esecutivoJohn Lasseter
Casa di produzioneWalt Disney Pictures, Pixar Animation Studios
Distribuzione in italianoWalt Disney Studios Motion Pictures
FotografiaJeremy Lasky, Kim White
MontaggioJason Hudak
Effetti specialiJohn Reisch
MusicheRandy Newman
ScenografiaWilliam Cone, Jay Schuster
Art directorNoah Klocek
Character designGarrett Taylor
AnimatoriBobby Podesta, Jude Brownbill, Royce Wesley
Doppiatori originali
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

Cars 3 è un film d'animazione del 2017 diretto da Brian Fee. È il 18º lungometraggio prodotto da Pixar Animation Studios e distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures, è il sequel di Cars - Motori ruggenti (2006) e Cars 2 (2011). È uscito nelle sale il 16 giugno 2017 negli Stati Uniti e il 14 settembre dello stesso anno in Italia.

Uscito nello stesso anno di Coco, ha segnato la seconda volta che 2 film Pixar sono usciti lo stesso anno, dopo Inside Out e Il viaggio di Arlo nel 2015.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Sei anni dopo gli eventi con i Catorci del secondo film, la carriera di Saetta McQueen, ormai leggenda e vincitore di sette Piston Cup, continua felicemente fino al debutto di Jackson Storm, un pilota di nuova generazione che vince la sua prima gara con netto distacco sugli avversari. Durante le gare successive, altre macchine di nuova generazione entrano nel campionato subentrando ai vecchi piloti, che si ritrovano costretti o decisi al ritiro, come Bobby Swift e Cal Weathers (il nipote dell'ex campione Strip Weathers, che gli fa da caposquadra), amici di Saetta, oppure vengono licenziati, come Brick Yardley. Nonostante Storm riesca ad ottenere nove vittorie consecutive (vincendo così la Piston Cup da esordiente), Saetta non si rassegna alla vecchiaia e decide con tenacia di continuare a gareggiare. Durante l'ultima corsa del campionato, nell'estremo tentativo di sconfiggere Storm, McQueen finisce per avere un grave incidente che gli impedisce di concludere la gara.

Quattro mesi dopo, ripresosi ma ancora scosso, Saetta trascorre il tempo a Radiator Springs chiuso in se stesso rievocando gli insegnamenti del suo mentore Doc Hudson. Grazie al sostegno di Sally, Cricchetto e di tutti gli amici, Saetta decide di tornare a gareggiare e contatta Rusty e Dusty, i proprietari del suo storico sponsor, la Rust-eze, che lo invitano a recarsi al loro nuovo centro d'allenamento, dove scopre che i due hanno venduto l'azienda al magnate Sterling.

Qui Saetta incontra Cruz Ramirez, la team coach della scuderia di Sterling, alla quale viene assegnato il compito di rendere il veterano nuovamente competitivo. Cruz adotta con Saetta un approccio prudente e graduale che causa frustrazione al pilota, il quale vorrebbe immediatamente allenarsi con l'avanzatissimo simulatore di guida installato nel centro, uguale a quello usato da Storm. Il risultato è disastroso: nonostante gli avvertimenti di Cruz che non lo ritiene ancora pronto, McQueen insiste per usare il macchinario e finisce per distruggerlo. Sterling, che ha assistito alla scena, tenta di convincerlo a ritirarsi e a dedicarsi alla promozione degli accessori per auto della Rust-eze. McQueen si rifiuta, strappando al proprietario la promessa che, se riuscirà a vincere la prima gara della successiva Piston Cup, a cui mancano due settimane, sarà lui a decidere quando ritirarsi.

McQueen decide di allenarsi sulla spiaggia di Fireball Beach, ma alla fine si ritrova ad essere lui a dover insegnare a Cruz come correre sulla sabbia, visto che lei non è abituata a lavorare all'aperto. Nei giorni seguenti partecipa a una corsa di autocross a Thunder Hollow insieme a Cruz e, per non farsi riconoscere dal pubblico, si fa completamente ricoprire di fango. Una volta entrati nel recinto i due capiscono che non si tratta di una corsa normale ma di un circuito a "8" nel quale le vetture puntano a distruggersi a vicenda fino a quando non rimane un solo vincitore. Alla fine di una corsa rocambolesca Cruz vince la gara, mentre Saetta viene travolto da un'ondata di acqua uscita da un'autocisterna che si è ribaltata, rivelando il pilota.

McQueen è furioso perché sa di aver sprecato altro tempo che avrebbe dovuto dedicare all'allenamento e litiga con Cruz, la quale gli rivela di essere in realtà un'auto da corsa che aveva sempre desiderato emulare le gesta del suo campione preferito, ovvero proprio Saetta. Malgrado la giovane età ed il preconcetto che molti nutrivano nei suoi confronti perché era una ragazza, Ramirez racconta che una volta era riuscita ad ottenere l'ingaggio per la sua prima corsa, ma all'ultimo momento si era ritirata perché si era sentita inadeguata. Detto ciò Cruz abbandona Saetta e se ne va. Non riuscendo a dormire per i sensi di colpa, Saetta chiama Cricchetto per chiedergli consiglio e si rende conto che l'unico che possa aiutarlo a ritrovare la forma perduta sia colui che era stato l'allenatore di Doc Hudson Hornet, ovvero il vecchio Smokey, un pick-up del 1946 della Hudson Commodore, così raggiunge Cruz per scusarsi e per convincerla a seguirlo a Thomasville, dove spera di trovare Smokey ancora in vita.

Smokey, che si trova in perfetta salute, accetta di allenare Saetta e fin da subito gli fa capire che è vero che lui ormai è vecchio e pertanto avrà molte difficoltà a battere i giovani piloti, ma è vero anche che lui ha molta più esperienza e competenza rispetto a loro, anche grazie ai preziosi insegnamenti di Doc, e dovrà puntare soprattutto su quelle conoscenze per battere Storm. Durante una conversazione con McQueen, il vecchio pick-up lo porta al suo garage, pieno di foto e ritagli di giornale da parte di Doc dopo essere diventato caposquadra di Saetta, spiegandogli che, anche se Doc amava gareggiare prima di ritirarsi, la cosa migliore della sua vita non furono gli anni in pista, ma la possibilità di fare da mentore al suo migliore amico.

La Piston Cup esordisce in Florida e il futuro di Saetta è legato all'esito di quella gara. McQueen disputa duramente durante gran parte della corsa aiutato via radio da Smokey, che è sopraggiunto a fare da capo team. Al momento del pit stop, mentre Sterling allontana in malo modo Cruz dal circuito denigrandola, Saetta chiede di preparare il nuovo treno di gomme e, quando entra ai box, sorprende tutti facendo preparare Cruz affinché lo sostituisca, perché vuole lasciare a lei l'occasione di correre e di dimostrare quanto valga. Secondo il regolamento è consentito disputare la gara con due vetture diverse purché abbiano lo stesso numero, quindi Ramon in un baleno aerografa un bellissimo 95 sul fianco di Cruz. Quest'ultima riesce ad entrare in gara prima del passaggio della safety car e in pochi giri capisce che Storm, che appare spavaldo ed arrogante, nasconde invece una profonda paura di essere sconfitto.

Seguendo l'aiuto che Smokey aveva dato prima a Doc e poi a Saetta, Cruz riesce a battere Storm (che dal canto suo cerca di distrarla dicendole frasi demoralizzanti) e si aggiudica la gara facendo vincere tutta la squadra. Alla fine del film la Rust-eze diventa di proprietà della Dinoco, il cui proprietario Tex liquida velocemente Sterling. Saetta, ormai diventato saggio, si fa dipingere i colori blu del suo mentore diventando il Favoloso Saetta McQueen.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film venne ufficialmente annunciato nel marzo 2014 dal CEO della Disney Bob Iger.[3] Nell'ottobre 2015 viene annunciata l'uscita del film per il 16 giugno 2017.

Il film è diretto da Brian Fee, che ha lavorato come artista degli storyboard a Cars e Cars 2.[4]

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

La colonna sonora del film è composta da Randy Newman, già autore delle musiche del primo capitolo e di altri film Disney/Pixar.[5]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Il teaser trailer è stato pubblicato online il 21 novembre 2016 in lingua originale e il 4 gennaio 2017 in italiano.[6][7] Il teaser mostra una corsa ad alta velocità in cui Saetta McQueen perde aderenza sul terreno, sbatte contro il muretto della pista e subisce un incidente. Al termine viene mostrata la tagline del poster: Da questo momento tutto cambierà.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Cars 3 è stato distribuito il 16 giugno 2017 negli Stati Uniti, anche in 3D.[8] In Italia è stato distribuito il 14 settembre 2017 insieme al videogioco Cars 3: In gara per la vittoria.[7]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

A fronte di un budget stimato in 175 milioni di dollari[9], il film ha incassato, al 4 gennaio 2018, 383787534 $ a livello mondiale, di cui 152901115 $ negli Stati Uniti e 230886419 $ nel resto del mondo.[10]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes, il film ha un indice di gradimento del 69% basato su 189 recensioni.[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Disney-Pixar ‘Cars 3’ Key Cast and Characters Roll Out, su Animation Magazine, 9 marzo 2017. URL consultato il 10 ottobre 2017.
  2. ^ Cars 3, nuovo trailer e poster italiano, su Impero Disney, 30 maggio 2017. URL consultato il 10 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2017).
  3. ^ (EN) Marc Graser, Disney Plans Third ‘Cars,’ ‘The Incredibles 2’, su Variety, 18 marzo 2014. URL consultato il 21 novembre 2016.
  4. ^ (EN) Bryan Alexander, Sneak peek: 'Cars 3' zooms ahead with new character Cruz Ramirez, su USA Today, 30 maggio 2016. URL consultato il 21 novembre 2016.
  5. ^ (EN) Dominick Cross, Newman on Putin, people, politics, music, su The Advertiser, 26 febbraio 2016. URL consultato il 19 dicembre 2016.
  6. ^ Andrea F. Berni, Cars 3: ecco il primo teaser trailer!, su BadTaste.it, 21 novembre 2016. URL consultato il 21 novembre 2016.
  7. ^ a b Stefano Terzoli, Cars 3: poster e teaser trailer italiano del film Pixar!, su Manga Forever, 4 gennaio 2017. URL consultato il 5 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2017).
  8. ^ (EN) Pamela McClintock, 'Cars 3' and 'Incredibles 2' Get Release Dates, 'Toy Story 4' Bumped a Year, su The Hollywood Reporter, 8 ottobre 2015. URL consultato il 21 novembre 2016.
  9. ^ Cars 3. URL consultato il 19 agosto 2020.
  10. ^ (EN) Cars 3, su Box Office Mojo, IMDb.com. URL consultato il 4 gennaio 2018. Modifica su Wikidata
  11. ^ (EN) Cars 3, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 4 gennaio 2018. Modifica su Wikidata

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]