Carugate

Carugate
comune
Città di Carugate
Carugate – Stemma
Carugate – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Città metropolitana Milano
Amministrazione
SindacoLuca Maggioni (lista civica Pro Carugate) dal 6-6-2016
Territorio
Coordinate45°33′N 9°20′E / 45.55°N 9.333333°E45.55; 9.333333 (Carugate)
Altitudine149 m s.l.m.
Superficie5,39 km²
Abitanti15 635[1] (31-12-2021)
Densità2 900,74 ab./km²
Comuni confinantiAgrate Brianza (MB), Brugherio (MB), Bussero, Caponago (MB), Cernusco sul Naviglio, Pessano con Bornago
Altre informazioni
Cod. postale20061
Prefisso02
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT015051
Cod. catastaleB850
TargaMI
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 404 GG[3]
Nome abitanticarugatesi
Patronosanta Marcellina e sant'Andrea apostolo
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Carugate
Carugate
Carugate – Mappa
Carugate – Mappa
Posizione del comune di Carugate nella città metropolitana di Milano
Sito istituzionale

Carugate[4] (Carugaa in milanese, AFI: [karyˈɡɑː]) è un comune italiano di 15 635 abitanti[1] della città metropolitana di Milano in Lombardia. Si trovava nel territorio storico del Vimercatese, da cui però si è separato essendo l'unico a non aver aderito alla nuova provincia della Brianza.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

L'etimologia del nome non è chiara. Alcune tra le molte idee proposte sono: carrucata, "superficie di terra che un contadino può coltivare con un paio di buoi"; carrivium, "strada per i carri"; callugate, "terre caliginose"; el caraga, "insetto parassita della vite" e carugol, "attrezzo per battere il grano".

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le vicende storiche di Carugate sono comuni a quelle di tutta questa zona della Lombardia, popolata un tempo dai popoli Orobi, dai Liguri, Celti ed Etruschi, soppiantati poi dai Romani. Quindi vennero i Longobardi convertiti al cristianesimo e le invasioni del Barbarossa.

Secondo una tradizione a Carugate visse santa Marcellina, sorella di sant'Ambrogio e san Satiro, consacrata nella notte di Natale del 352. La villa dove santa Marcellina si ritirò con le consorelle a pregare divenne un monastero benedettino, secondo un documento del 1398. Ancora oggi la santa è celebrata nel paese, assieme al patrono sant'Andrea.

Dagli inizi del XX secolo a Carugate si è aggiunta all'attività agricola la lavorazione della seta. Fino agli anni trenta, inizio della produzione di fibre sintetiche e crisi della seta, erano attive a Carugate quattro filande.

Nel dopoguerra l'industrializzazione è notevolmente aumentata in tutta l'area a est di Milano e a Carugate si sono insediate diverse aziende di rilievo nei settori delle macchine di movimentazione terra, della lavorazione del legno e dell'elettronica, ed è attiva una cooperativa di artigiani dell'arredamento.

Nel 1972, un notevole impulso commerciale s'ebbe con la costruzione d'un centro commerciale del gruppo francese Carrefour (allora il centro commerciale si chiamava Euromercato, oggi porta il nome di "Carosello"), attualmente affiancato da un IKEA ed un Leroy Merlin. Negli ultimi anni del secolo si sono aggiunti altri grandi magazzini nelle immediate vicinanze, e Carugate ha incrementato ulteriormente la propria espansione urbanistica a danno dei terreni agricoli che ancora abbondavano negli anni ottanta.

È stato il secondo paese in Europa, dopo Barcellona, ad adottare le norme delle "abitazioni ecologiche".

Dal 2015 fa parte della Zona omogenea Adda Martesana della città metropolitana di Milano.[5]

Fra il 2021 e il 2022 Carugate vive un'ondata di paura presa in ostaggio dalla gang minorile conosciuta al secolo come "20061" (CAP della stessa città), che vessa per diversi mesi la cittadinanza.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con regio decreto del 2 settembre 1938.[6]

«Troncato: nel primo sbarrato d'oro e di rosso; nel secondo d'argento, al castello di rosso, mattonato di nero, torricellato di due pezzi, merlato alla ghibellina, aperto e finestrato del campo e accompagnato da due pini al naturale uscenti dalla pianura erbosa. Ornamenti esteriori di Comune.»

L'oro e il rosso delle sbarre derivano dallo stemma dell'antica famiglia dei de Gallarane, illustrato a p. 163 dello Stemmario Trivulziano (fasciato ondato di rosso e d'oro; al capo dell'Impero). La figura del castello potrebbe ricollegarsi alla figura di una porta, ripresa dallo stemma della famiglia Giulini della Porta, erede dei Gallerani; i due alberi che fiancheggiano il castello traggono invece la loro origine dallo stemma dell'antica famiglia lombarda dei Silva, un ramo della quale si è estinto nei Ghirlanda, grandi proprietari terrieri di Carugate.[7]

Il gonfalone è un drappo interzato in palo di giallo, di rosso e di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa di Santa Maria, da cui è andato perduto, in seguito al susseguirsi di restauri, un affresco di Cesare Procaccini rappresentante l'ascensione della Vergine.[senza fonte]
  • La villa Gallerani, di origine cinquecentesca, è una costruzione padronale sobria negli esterni e circondata da un ampio e folto giardino. All'interno è presente un soffitto affrescato con motivi allegorici policromi e temi di caccia e pesca. La villa è privata e non visitabile per il pubblico se non con rarissime eccezioni[8].
  • Il Bosco Villoresi, un'oasi naturalistica nata nel 1993 da una collaborazione tra il comune di Carugate e il WWF[9].

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[10]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 1 091 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Religione[modifica | modifica wikitesto]

La maggior parte degli abitanti è di religione cattolica

Fa parte dell'Arcidiocesi di Milano

Infrastrutture e Trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Carugate è attraversato dalla Tangenziale EST di Milano. L'uscita omonima è la nº14.

Inoltre attraversato dalle seguenti strade provinciali:

A Carugate è presente una linea autobus interurbana della NET/ATM, la Z305 che porta alle stazioni della metropolitana, linea M2, di Milano (fermate Cologno Nord e Villa Fiorita, quest'ultima situata nel territorio di Cernusco sul Naviglio), passando per Brugherio.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
5 giugno 2016 17 ottobre 2021 Luca Maggioni Lista Civica: ProCarugate Sindaco
17 ottobre 2021 in carica Luca Maggioni Lista Civica: ProCarugate Sindaco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Luciano Canepari, Carugate, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-10511-0.
  5. ^ Approvazione zone omogenee (PDF), su cittametropolitana.mi.it, 24 dicembre 2015. URL consultato il 5 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2015).
  6. ^ Carugate, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 17 giugno 2023.
  7. ^ Carugate, su Città metropolitana di Milano. URL consultato il 17 giugno 2023.
  8. ^ Villa Gallerani Melzi D'Eril, su lombardiabeniculturali.it.
  9. ^ Bosco Villoresi, su in-Lombardia: Sito Ufficiale del Turismo della Regione Lombardia. URL consultato il 5 settembre 2022.
  10. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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