Castel di Lama

Castel di Lama
comune
Castel di Lama – Stemma
Castel di Lama – Bandiera
Castel di Lama – Veduta
Castel di Lama – Veduta
Veduta della Piazza della Libertà ed il parco comunale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Marche
Provincia Ascoli Piceno
Amministrazione
SindacoMauro Bochicchio (M5S) dall'11-6-2018 (2º mandato dal 16-5-2023)
Territorio
Coordinate42°52′10.39″N 13°42′47.88″E / 42.869553°N 13.7133°E42.869553; 13.7133 (Castel di Lama)
Altitudine201 m s.l.m.
Superficie10,98 km²
Abitanti8 375[1] (31-8-2023)
Densità762,75 ab./km²
FrazioniVilla Piattoni, Villa Chiarini, Villa Sambuco, Villa Cese, Villa Cabbiano, Villa Valentino, Villa Forcella, Croce, Collecchio, Tose, Cese, Punta Solaria
Comuni confinantiAppignano del Tronto, Ascoli Piceno, Castorano, Offida
Altre informazioni
Cod. postale63082
Prefisso0736
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT044011
Cod. catastaleC093
TargaAP
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 875 GG[3]
Nome abitantilamensi
PatronoSant'Atanasio
Giorno festivo2 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Castel di Lama
Castel di Lama
Castel di Lama – Mappa
Castel di Lama – Mappa
Posizione del comune di Castel di Lama nella provincia di Ascoli Piceno
Sito istituzionale

Castel di Lama (la Lama in dialetto locale) è un comune italiano di 8 375 abitanti[1] della provincia di Ascoli Piceno nelle Marche.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Ancora oggi il comune è diviso in due agglomerati urbani principali: quello di Piattoni-Sambuco (frazione con l'agglomerato urbano più antico) nella zona collinare e quello di Villa Sant'Antonio, che però è solo in parte nel comune di Castel di Lama e per la restante nel comune di Ascoli Piceno, nella zona pianeggiante della vallata del Tronto.

Il comune si divide in Ville (che sono delle specie di contrade) e sono: Villa Piattoni, Villa Chiarini, Villa Croce, Villa Sambuco e Villa Sant'Antonio che sono le principali e poi ci sono le meno popolose Villa Cese, Villa Cabbiano, Villa Valentino, Villa Forcella, Collecchio, Tose, Cese.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo Castel di Lama è composto dall'accostamento di due termini: "Castel", che indica il castello che sorgeva sulla collina affacciata sulla Via Salaria, e " Lama", dal "Torrente Lama" che scorre a est del territorio; lama, parola che descrive uno smottamento.[4]

La primaria denominazione del territorio e del borgo è stata Castrum Lamae (sec XIV), in seguito Ville della Lama (sec. XVI), poi Lama (sec. XVIII) e nell'anno successivo alla nascita del Regno d'Italia, assunse il nome definitivo di Castel di Lama, come riportato sia nel Regio decreto 9 novembre 1862 n. 978 e sia nella la delibera del consiglio comunale lamense del 17 agosto 1862.[5]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il libero comune nasce nel sec. XIV e dopo un periodo di decadenza rinasce il 6 dicembre 1543, nell'area dove prima erano il castello di Sesto (XI-XII secolo) (nella zona Chiarini-Piattoni) e il Castello di Serraglia, poi Castrum Lamae nella zona di Sambuco (XII-XIV secolo). Il nome di Castrum Lamae è legato al torrente Lama a est del territorio e al castello che dominava dalla collina la valle del fiume Tronto e le importanti vie di comunicazione (Via Salaria). I cippi antichi del VII e VIII miglio sono ancora visibili lungo la Via Salaria. In epoca romana vide sorgere ville e insediamenti; nel medioevo la tradizione vuole che fosse feudo della famiglia ascolana degli Odoardi; nel Settecento ville signorili adornarono il territorio, determinando un caratteristico sviluppo a mosaico, denominato Ville della Lama. La chiesa parrocchiale di Santa Maria in Mignano fu fondata nel 1506; il Comune si dotò di propri Statuti nel 1545; partecipò alla seconda guerra del Tronto nel 1556; nel 1749 il territorio della Lama venne eretto a Marchesato da papa Benedetto XIV, su richiesta della famiglia Odoardi;il 29 luglio 1780 con Beneplacito pontificio fu concesso al conte Giacomo Rosati di Monteprandone, in enfiteusi, Pian di Mignano . Nel 1799 le truppe napoleoniche fucilarono 16 concittadini ribelli; nel secondo dopoguerra il comune ha avuto un enorme sviluppo commerciale, industriale, abitativo e sociale.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Villa Seghetti-Panichi (ex Odoardi) e costruzioni annesse del XIII-XVIII secolo
  • antichi edifici comunali di Piattoni (secoli XVI e XIX)
  • chiesa di Santa Maria degli Angeli di Chiarini (1693-1695)
  • chiesa parrocchiale di Santa Maria in Mignano (secoli XVI e XVIII)
  • cisterna romana in Contrada Colle Cese
  • targa in memoria dei caduti contro le truppe napoleoniche (Sambuco)
  • cippi miliari in Villa Sant'Antonio.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio a 11[modifica | modifica wikitesto]

Nella città le squadre di calcio a 11 dalla Terza Categoria in su sono:

  • Castel di Lama (Promozione) - nata dalla fusione tra Villa Sant'Antonio (fondata nel 1997) e Lama United (fondata nel 2009)
  • Santa Maria Truentina CdL (Prima categoria) fondato nel 2002.

Altre società esistite sono state la Truentina Castel di Lama che arriva nei primi anni 2000 in serie D disputando anche i play off, nata dalla fusione delle squadre Truentina e Castel di Lama negli anni 90. Successivamente alla crisi della Truentina e al suo assorbimento nel S. Maria, crebbe l'Atl. Piceno che arrivò a disputare una stagioni in eccellenza e rimase in paese fino al 2015 quando la società venne acquisita da forestieri e si trasferì a Centobuchi. Altre società attive in passato il Città di Castel di Lama (Terza Categoria) dal 2006 al 2015 e il Villa 2001 nel primo decennio degli anni 2000.

Il campo sportivo principale della città è lo "Stadio Comunale di Castel di Lama".

Altri impianti di gioco sono il "Comunale T.Stipa" ed il "Parrocchiale" (entrambi in erba sintetica).

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[6]

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

  • La prima settimana di settembre di ogni anno si svolge la fiera agricola del Santissimo Crocifisso, la rievocazione storica dell'insediamento del Podestà e il Torneo della Balestra
  • In agosto Festa locale Croce-Villa Forcella con tradizionale gara della Ruzzola

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Artigianato[modifica | modifica wikitesto]

Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e attive vi sono quelle artigianali, come l'arte del merletto rinomata in tutto il mondo.[7]

Infrastrutture[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

I collegamenti più importanti sono:

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Nella località di Villa Sant'Antonio nel comune di Ascoli Piceno, è situata la stazione Offida-Castel di Lama, posta lungo la ferrovia Ascoli Piceno-San Benedetto del Tronto, servita dalle relazioni regionali Trenitalia svolte nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Marche.

Mobilità urbana[modifica | modifica wikitesto]

Il trasporto pubblico suburbano a Castel di Lama è gestito dalla società Start SpA. che effettua autocorse sul territorio di Ascoli Piceno.

Dal 1926 al 1952 presso la stazione ferroviaria faceva capolinea la tranvia elettrica di Offida che, con un percorso di circa 11 km, collegava la stessa con l'abitato di Offida.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
20 settembre 1988 29 luglio 1990 Giancarlo Vannicola Partito Comunista Italiano Sindaco
30 luglio 1990 4 agosto 1992[8] Giancarlo Vannicola Partito Comunista Italiano Sindaco
12 agosto 1992 23 aprile 1995 Domenico Re Partito Socialista Italiano Sindaco
24 aprile 1995 13 giugno 1999 Domenico Re Centro Sindaco
15 giugno 1999 13 giugno 2004 Domenico Re Centro-sinistra Sindaco
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Patrizia Rossini Centro-sinistra Sindaco
9 giugno 2009 25 maggio 2014 Patrizia Rossini Centro-sinistra Insieme per Castel di Lama Sindaco
26 maggio 2014 20 agosto 2017[9] Francesco Ruggieri Lista civica Castel di Lama per tutti Sindaco
21 agosto 2017 10 giugno 2018 Giuseppe Dinardo Comm. pref. [10]
11 giugno 2018 14 maggio 2023 Mauro Bochicchio Movimento 5 Stelle Sindaco
15 maggio 2023 in carica Mauro Bochicchio Lista civica Sindaco

Fonte: Ministero dell'Interno [11].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Scheda su Castel di Lama nel sito comuni-italiani.it. URL consultato il 2 maggio 2012.
  5. ^ Raccolta Ufficiale delle Leggi e dei Decreti del Regno D'Italia, Anno 1862 Dal N 409 al 1100 Volume Quinto, Torino Stamperia Reale, p. 2986
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 2, Roma, A.C.I., 1985, p. 10.
  8. ^ Sfiduciato
  9. ^ Dimissioni della metà più uno dei consiglieri comunali
  10. ^ http://www.picusonline.it/visualizza/39708.html
  11. ^ http://amministratori.interno.it/

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Marucci (a cura di). Lo Statuto ritrovato: Statuti di Castel di Lama dal XIV secolo ad oggi. Edizione 2023
  • Raccolta Ufficiale delle Leggi e dei Decreti del Regno D'Italia, Anno 1862 Dal N 409 al 1100 Volume Quinto, Torino Stamperia Reale, p. 2986;
  • Giuseppe Marucci. Castel di Lama: storia, arte, tradizioni. Edizione 1998
  • Gli statuti di Castel di Lama (1545-2000). Edizione 2003

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN240125451
  Portale Marche: accedi alle voci di Wikipedia che parlano delle Marche