Castello di Gabbiano

Castello di Gabbiano
Fronte principale
Ubicazione
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
CittàSan Casciano in Val di Pesa
Coordinate43°37′41.79″N 11°15′38.2″E / 43.628275°N 11.260611°E43.628275; 11.260611
Informazioni generali
TipoCastello Rinascimentale
Inizio costruzioneXV-XVI secolo
Condizione attualeResidenza privata
Sito webSito ufficiale
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Il castello di Gabbiano è una dimora signorile situata nel comune di San Casciano in Val di Pesa, in provincia di Firenze.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Apparteneva a un ramo della famiglia dei Bardi fin dall'inizio del XV secolo, successivamente venne acquistato da Tommaso Soderini, padre del Gonfaloniere della Repubblica fiorentina, Pier Soderini.

Al ritorno al potere della famiglia Medici i Soderini vennero banditi e il castello rimase abbandonato fino al 1623 quando venne restituito ai vecchi proprietari. Il castello era in pessimo stato come ricorda la lapide posta sopra la porta d'ingresso

«Franc.Soderinus Senat. Gasp F. Ruris Huius in Famiglia restituita Sub. A MDCXXV»

Nel XIX secolo era di proprietà della famiglia Rosselli Del Turco a cui si deve la realizzazione di una cappella di carattere neoclassico. Successivamente passò alla famiglia Lemmi e da loro venne pesantemente restaurato.

Nel Novecento divenne di proprietà dello scrittore Arnaldo La Cagnina, poi della famiglia Arcaini e oggi è sede di un'azienda viti-vinicola di proprietà della famiglia Beringer Blass.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esternamente si presenta come un blocco quadrangolare con quattro torri cilindriche poste agli angoli. Furono aggiunte dopo la metà del XV secolo, come nel castello di Meleto situato nei pressi di Gaiole in Chianti.

Oltre ad assolvere ad una funzione difensiva costituiscono un motivo estetico di notevole effetto.

La torre centrale posta sulla facciata principale è a pianta quadrata e probabilmente costituisce in nucleo originario del complesso come sembra apparire dalla diversa muratura che la contraddistingue dal resto della cortina muraria.

Nel XIX secolo i locali ricavati all'interno delle torri angolari vennero affrescati con dipinti di soggetto idilliaco e arcadico. Nel salone principale è stato ripristinato il soffitto a cassettoni.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Emanuele Repetti, Dizionario geografico, fisico, storico del Granducato di Toscana, Firenze, 1833-1846.
  • Guido Carocci, Il Comune di San Casciano Val di Pesa, Firenze, Tipografia Minori corrigendi, 1892.
  • Gaspero Righini, Il Chianti Classico. Note e memorie storico- artistiche-letterari, Pisa, 1972.
  • Enrico Bosi, Giovanna Magi, I castelli del Chianti, Firenze, Bonechi Editore, 1977.
  • Italo Moretti, Vieri Favini, Aldo Favini, San Casciano, Firenze, Loggia De' Lanzi, 1994, ISBN 978-88-8105-010-9.
  • Renato Stopani, Castello di Gabbiano, Firenze, Centro studi chiantigiani "Clante", 2004.

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