Cattedrale di Santa Maria (Tokyo)

Cattedrale di Santa Maria
東京カテドラル聖マリア大聖堂
Esterno
StatoBandiera del Giappone Giappone
RegioneKantō
LocalitàTokyo
Coordinate35°42′51″N 139°43′36″E / 35.714167°N 139.726667°E35.714167; 139.726667
Religionecattolica di rito romano
TitolareImmacolata Concezione
Arcidiocesi Tōkyō
ArchitettoKenzō Tange
Completamento1964
Sito webtokyo.catholic.jp/english/

La cattedrale di Santa Maria (東京カテドラル聖マリア大聖堂?, Tōkyō Katedoraru Sei Maria Daiseidō) è il principale luogo di culto cattolico di Tokyo e sede dell'arcidiocesi locale. La cattedrale, consacrata alla Vergine Maria, è situata nel quartiere Bunkyō.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La struttura originaria in legno, costruita nel 1899 in stile gotico, fu distrutta durante i bombardamenti della Seconda guerra mondiale.[1]

La chiesa attuale, progettata da Kenzō Tange, è stata completata nel 1964. Tange è stato assistito da Wilhelm Schlombs, architetto dell'arcidiocesi di Colonia, dall'ingegnere edile Yoshikatsu Tsuboi, che aveva lavorato con Tange su progetti precedenti, e l'architetto svizzero Max Lechner.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La pianta dell'edificio è a forma di croce, da cui partono otto parabole iperboliche similmente alla cattedrale di San Francisco, dedicata all'Assunzione di Maria in Cielo. Le parabole aprono verso l'alto a formare una croce di luce che prosegue verticalmente lungo la lunghezza delle quattro facciate. Si aggiungono poi altre costruzioni secondarie, tra cui il battistero.

Il campanile è alto 60 metri, situato a breve distanza dall'edificio principale, rivestito è in acciaio inox.

Sopra l'ingresso principale, sopra una doppia cantoria, si trova l'organo a canne Mascioni opus 1165,[2] costruito nel 2004 su progetto di Lorenzo Ghielmi. Lo strumento, dotato di positivo tergale e con cassa in stile moderno, è a trasmissione mista, meccanica per i manuali e il pedale ed elettrica per i registri. La sua consolle è a finestra e dispone di tre tastiere di 58 note ciascuna e pedaliera dritta di 30 note.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) History of St. Mary's Cathedral, su tokyo.catholic.jp. URL consultato il 19 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2014).
  2. ^ (ENIT) Tokyo (Japan) - St. Mary's Cathedral, su mascioni-organs.com. URL consultato il 16 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2011).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Udo Kultermann, Kenzo Tange: Works and Projects, Barcelona, Gustavo Gili, 1989, ISBN 84-252-1400-9.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]