Charles Thomas Newton

Charles Thomas Newton

Sir Charles Thomas Newton (Bredwardine, 16 settembre 1816Margate, 28 novembre 1894) è stato un archeologo britannico il quale condusse importanti missioni archeologiche sulle coste e nelle isole dell'Asia Minore; scoprì fra l'altro il mausoleo di Alicarnasso (1856).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Newton era nato a Bredwardine, un villaggio dell'Herefordshire; studiò alla Shrewsbury School e alla Christ Church di Oxford. Nel 1840 divenne assistente nel Dipartimento di Antichità del British Museum di Londra. Nel 1852 Newton divenne viceconsole a Mitilene e Lesbo, nel Mar Egeo con l'obiettivo di esplorare le coste e le isole dell'Asia Minore, all'epoca sotto l'Impero ottomano. Con l'aiuto finanziario di Lord Stratford de Redcliffe, allora ambasciatore britannico a Costantinopoli, fra il 1852 e il 1855 si scoprì una serie di importanti iscrizioni provenienti dall'isola di Calino; nel biennio 1856-1857 fece la più importante scoperta della sua vita di archeologo con la scoperta dei resti del mausoleo di Alicarnasso, una delle "sette meraviglie" del mondo antico. I risultati furono poi descritti da Newton nelle sue "Histories of Discoveries at Halicarnassus" (Storie delle scoperte ad Alicarnasso) del 1862-1863, scritto in collaborazione con Pullan, e nei suoi "Travels and Discoveries in the Levant" (Viaggi e scoperte nel Levante) del 1865. Arricchì il British Museum con l'acquisto delle sculture Blacas, delle gemme dei Castellani e delle collezioni Farnese e Pourtalès.

Dal 1880 al 1888 fu professore di Archeologia classica all'University College di Londra; i suoi studi universitari furono raccolti in "Art and Archaeology" (Arte e Archeologia) e pubblicati nel 1886. Anche dopo il pensionamento fu molto occupato dallo studio delle iscrizioni greche del British Museum finché la sua salute non declinò negli ultimi anni della sua vita.

Opere (selezione)[modifica | modifica wikitesto]

  • Charles Thomas Newton and Samuel Birch, Report on the Campana collection, London: Eyre and Spottiswoode, 1856 (Google books)
  • Charles Thomas Newton and Richard Popplewell Pullan, A history of discoveries at Halicarnassus, Cnidus & Branchidæ, London: Day & son, 1862 (Google books)
  • Travels & Discoveries in the Levant, 2 voll., London : Day, 1865; ristampa: Cambridge etc.: Cambridge University Press, 2010. ISBN 9781108017442. (Vol. I, Google Books) - (Vol. II, Google books)
  • Synopsis of the contents of the British museum: Department of Greek and Roman antiquities: Second vase room, London: Printed by order of the Trustees, 1869 (Google books)
  • Die griechischen Inschriften : zwei Aufsätze, Autorisierte Übersetzung von Johannes Imelmann, Hannover : Helwig, 1881
  • The collection of ancient Greek inscriptions in the British museum. Vol II, Oxford : at the Clarendon press, 1883; Ristampa anastatica autorizzata dal British museum publications Ltd di Londra, Milano : Cisalpino-La goliardica, 1978
  • Essays on Art and Archaeology London: Macmillan, 1886; ristampa: Cambridge etc.: Cambridge University Press, 2010. ISBN 9781108017411

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Charles Thomas Newton, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata

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Controllo di autoritàVIAF (EN5000582 · ISNI (EN0000 0000 8076 1694 · SBN SBLV093160 · BAV 495/105804 · CERL cnp01338057 · ULAN (EN500323179 · LCCN (ENnr95023779 · GND (DE119138026 · BNF (FRcb12322404b (data) · J9U (ENHE987007265933205171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr95023779