Chiesa di Maria Vergine Incoronata

Chiesa di Maria Vergine Incoronata
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegionePiemonte
LocalitàCastelletto Stura
Indirizzovia Municipio 2
Coordinate44°26′39.34″N 7°38′22.09″E
Religionecattolica di rito romano
Titolarebeata Vergine Maria
Stile architettoniconeoclassico
CompletamentoXIX secolo

La chiesa di Maria Vergine Incoronata è la parrocchiale di Castelletto Stura, in provincia di Cuneo e diocesi di Cuneo-Fossano[1][2]; fa parte della zona pastorale di Cuneo Oltregesso.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'originaria chiesa di Castelletto Stura sorse verso il 1450[1]; nel 1587, come si legge in un atto del tempo, si procedette a restaurare una lampada, mentre dalla relazione della visita pastorale del 1583 si apprende che la struttura si componeva di tre navate, una delle qual era abbellita da dipinti[3].

L'edificio venne rimaneggiato nel Settecento, per poi essere interessato da un rifacimento, promosso dall'allora parroco don Bernardino Viara, nella prima metà del secolo successivo; nel 1854 si provvide alla realizzazione delle decorazioni dell'interno[1][3].

Nel 1993 si provvide ad adattare la chiesa alle norme postconciliari e vennero aggiunti l'ambone e il nuovo altare postconciliare rivolto verso l'assemblea[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La simmetrica facciata a vela della chiesa, rivolta a sudovest e intonacata, è tripartita da quattro lesene: al centro presenta l'ampio portale d'ingresso principale, delimitato da una cornice in pietra e sormontato da un architrave aggettante sorretto da due mensole, e ai lati gli accessi secondari, inquadrati da cornici in pietra e coronati da nicchie, mentre il registro superiore accoglie tre ampi affreschi ottocenteschi di Andrea Vinai, raffiguranti la Madonna incoronata nel mezzo e due profeti ai suoi fianchi; a coronamento si staglia al centro un frontone triangolare contenente il dipinto dell'Eterno Padre, eseguito dello stesso autore, mentre ai lati il cornicione è sormontato da un attico su cui poggiano quattro vasi[1].

Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, la cui cella presenta una monofora per lato ed è coperta dal tetto a quattro falde.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno dell'edificio è suddiviso in tre navate da pilastri, abbelliti da lesene e sorreggenti archi a tutto sesto; al termine dell'aula di sviluppa il presbiterio a pianta quadrata, a sua volta chiuso dall'abside semicircolare[1].

Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali il marmoreo altare maggiore, risalente al XVIII secolo[1], i tondi in cui sono ritratti gli Evangelisti e i Profeti, eseguiti da Francesco Agnese e Francesco Gauthier[1], e l'affresco con soggetto la Madonna Assunta[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i Chiesa di Maria Vergine Incoronata <Castelletto Stura>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 13 novembre 2021.
  2. ^ Chiesa di Maria Vergine Incoronata - Castelletto Stura, su beweb.chiesacattolica.it. URL consultato il 13 novembre 2021.
  3. ^ a b CHIESA DI MARIA VERGINE INCORONATA, su cittaecattedrali.it. URL consultato il 13 novembre 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]