Claudia Pechstein

Claudia Pechstein
Claudia Pechstein (2022)
Nazionalità Bandiera della Germania Germania
Altezza 166 cm
Peso 61 kg
Pattinaggio di velocità
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 5 2 2
Mondiali completi 1 8 2
Mondiali distanza singola 5 13 12
Europei 3 6 2
Mondiali juniores 0 1 0

Trofeo Vittorie
Coppa del Mondo 3000/5000 m 3 trofei

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 22 marzo 2018

Claudia Pechstein (Berlino Est, 22 febbraio 1972) è una pattinatrice di velocità su ghiaccio tedesca.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

È in assoluto l'atleta olimpica tedesca di maggior successo per quanto riguarda gli sport invernali. È anche la prima donna ad aver conquistato medaglie in ben 5 competizioni olimpiche invernali, dal 1992 al 2006. Complessivamente ha vinto 5 medaglie d'oro 2 d'argento 2 di bronzo. Ha conquistato il record di velocità nelle olimpiadi del 2002 tenutesi a Salt Lake City, nella categoria 5.000 m percorsi nel tempo di 6:46.91, record superato poi dalla pattinatrice ceca Martina Sáblíková.

La sospensione per doping ematico[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate del 2009 per doping ematico ha subito due anni di squalifica e la conseguente esclusione dai Giochi Olimpici di Vancouver. La Pechstein era tornata ad allenarsi per le Olimpiadi, obiettando che i valori ematici rilevati non fossero dovuti a doping, ma piuttosto ad un fattore congenito. Ha presentato ricorso al TAS[1], che ha tuttavia confermato la squalifica nel novembre 2009. Un ulteriore appello è stato rigettato il 19 febbraio 2010[2].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giochi olimpici invernali[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali completi[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali distanza singola[modifica | modifica wikitesto]

Campionati europei[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali juniores[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Doping:Pechstein al Tas il 22-23/10<[collegamento interrotto]
  2. ^ (DE) "Sportgericht lehnt Pechstein-Antrag ab" su "Spiegel" online, su spiegel.de. URL consultato il 26 marzo 2010.

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