In matematica, il coefficiente binomiale
(che si legge "
su
") è un numero intero non negativo definito dalla seguente formula

dove
è il fattoriale di
. Può essere calcolato anche facendo ricorso al triangolo di Tartaglia. Esso fornisce il numero delle combinazioni semplici di
elementi di classe
.
Per esempio:

è il numero di combinazioni di
elementi presi
alla volta, evitando ripetizioni ma indipendentemente dall'ordine di estrazione.
Il coefficiente binomiale ha le seguenti proprietà:
- 1)

- Dimostrazione formale:


- Dimostrazione combinatoria: le combinazioni di
elementi di lunghezza
o
sono evidentemente una sola: rispettivamente l'insieme vuoto o l'intero insieme di
elementi.

- Dimostrazione formale:
![{\displaystyle {n \choose 1}={{n!} \over {1!(n-1)!}}={{n!} \over {(n-1)![n-(n-1)]!}}={n \choose n-1}=n.}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/13a91db8364bfb634b8958311df1e8de0630d12e)
- Dimostrazione combinatoria: vi sono evidentemente
modi per scegliere un elemento tra
o per tralasciarne uno.

- Dimostrazione formale:
![{\displaystyle {n \choose k}={{n!} \over {k!(n-k)!}}={{n!} \over {(n-k)![n-(n-k)]!}}={n \choose n-k}.}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/b5a5047dd729bfa74996bf82da0be2bac480f710)
- Dimostrazione combinatoria: le scelte di
elementi sono in corrispondenza biunivoca con i sottoinsiemi degli
elementi tralasciati.
, ovvero: 
- (proprietà che permette di costruire i coefficienti binomiali con il triangolo di Tartaglia. Inoltre, tale proprietà può essere utile per dimostrare che
è un numero intero non negativo usando il principio d'induzione su
, con l'ipotesi per cui
appartiene ai numeri interi non negativi per ogni
tale che
, e come tesi che lo stesso valga per
; per
abbiamo che
).
- Dimostrazione formale:

- considerando il fatto che
, ed allo stesso modo 
- si ha


- e quindi


- ovvero la tesi.
- Dimostrazione combinatoria: Per calcolare il numero di combinazioni semplici di
elementi di lunghezza
, scegliamo uno degli
elementi, che chiameremo Pippo, e dividiamo le combinazioni in due classi: quelle che non contengono Pippo e quelle che lo contengono. Le cardinalità delle due classi sono evidentemente date dai due termini del secondo membro della formula che volevamo dimostrare.

- Dimostrazione formale:
- partendo dal teorema binomiale abbiamo:

- ovvero la tesi.
- Dimostrazione combinatoria:
è il numero dei sottoinsiemi di un insieme di
elementi. Possiamo dividere tali sottoinsiemi in classi, ponendo in ogni classe quelli di una data cardinalità. Poiché i sottoinsiemi di cardinalità
sono proprio
, si ottiene subito la tesi.
- Il teorema binomiale, o binomio di Newton, utilizza il coefficiente binomiale per esprimere lo sviluppo di una potenza
-esima di un binomio qualsiasi secondo la seguente formula:

- Il numero di diagonali di un poligono convesso di
lati può essere espresso secondo la seguente formula: 
- Dato un insieme
, tale che
, si utilizza il coefficiente binomiale per calcolare la cardinalità dell'insieme delle parti di
,
:

- La potenza
-esima di un numero intero
può essere espressa con la sommatoria di tutte le possibili produttorie di
coefficienti binomiali
, con
. Esempio:

Si può estendere il coefficiente binomiale al caso in cui
sia negativo, oppure maggiore di
, ponendo:
oppure 
Si può anche estendere il coefficiente ai numeri reali. A tale scopo, può convenire iniziare con l'osservazione che il coefficiente binomiale è anche il rapporto tra il numero delle funzioni iniettive da un insieme di cardinalità
in uno di cardinalità
(ovvero il numero delle disposizioni semplici di
oggetti di classe
) ed il numero delle permutazioni di
oggetti:

Si può porre:

ad esempio,

Con tale convenzione, si ha:

ad esempio:

Infine, esiste una generalizzazione del coefficiente binomiale che coinvolge un parametro
, denominata coefficiente binomiale gaussiano (talvolta semplicemente
-binomiale).
Si può notare che per
il coefficiente binomiale equivale alla somma dei primi
numeri naturali:

- Mauro Cerasoli, Franco Eugeni; Marco Protasi, Elementi di matematica discreta, Bologna, Zanichelli, 1988.
- Giorgio Dall'Aglio, Calcolo delle probabilità, Bologna, Zanichelli, 2003.
- Sheldon M. Ross, Calcolo delle probabilità, Milano, Apogeo, 2004.
- Saunders Mac Lane, Garrett Birkhoff, Algebra, Milano, Mursia 1998
- coefficiente binomiale, in Enciclopedia della Matematica, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2013.

- (EN) binomial coefficients, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.

- (EN) Opere riguardanti Binomial coefficients, su Open Library, Internet Archive.

- (EN) Eric W. Weisstein, Binomial Coefficient, su MathWorld, Wolfram Research.

- (EN) Binomial coefficients, su Encyclopaedia of Mathematics, Springer e European Mathematical Society.
