Coefficiente di deflusso

Nell'ambito dell'idrologia, il coefficiente di deflusso, con riferimento a un bacino idrografico di un corso d'acqua, è pari al rapporto fra il deflusso, cioè il volume d'acqua defluito alla sezione di chiusura del bacino, e afflusso, cioè l'acqua meteorica caduta sul bacino.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Salvo diverse indicazioni, il coefficiente di deflusso è calcolato sul periodo di un anno, in modo da non risentire della stagionalità; in altri casi può invece essere utile calcolare il coefficiente di deflusso su intervalli di tempo inferiori all'anno.

Il valore del coefficiente di deflusso, a meno di errori di misurazione sugli afflussi o sui deflussi, è in genere compreso tra 0 e 1 se calcolato su un anno, mentre se è calcolato su periodi più brevi (ad esempio un mese) può risultare superiore all'unità, a causa dei seguenti fattori:[2]

  • le precipitazioni nevose non sono registrate dei pluviometri ma, al momento dello scioglimento, sono registrati gli afflussi corrispondenti, come anche avviene anche per i ghiacciai e i nevai;[2]
  • periodi di elevata piovosità poco prima dell'inizio dell'intervallo temporale di riferimento (ad esempio, facendo riferimento a un determinato mese, le piogge cadute alla fine del mese precedente), possono alimentare deflussi sul bacino nel mese oggetto di studio, compatibilmente con il tempo di corrivazione;[2]
  • lo svuotamento totale o parziale delle opere idrauliche finalizzate alla regimazione delle portate, come ad esempio gli invasi artificiali, provocano il deflusso di acqua accumulatasi precedentemente al periodo considerato.[2]

Il coefficiente di deflusso può essere nullo nel caso di bacini che non diano origine a deflussi superficiali.[3]

La tabella che segue fornisce i valori indicativi del coefficiente di deflusso per alcuni tipi di superficie.[1]

Tipologia coeff. di deflusso
Superfici agricole, orti, prati, verde su suolo profondo 0,10-0,15
Terreni incolti; sterrato non compatto 0,20-0,30
Superfici in ghiaia sciolta; parcheggi drenanti 0,30-0,50
Sterrato compatto 0,50-0,60
Copertura di tetti; superfici asfaltate 0,85-1,00

Da dati come quelli sopra riportati è possibile desumere che l'urbanizzazione, almeno a scala locale, aumenta i coefficienti di deflusso e questo determina un aumento di portata dei corsi d'acqua, a parità di precipitazioni che interessano il territorio, e un aumento del rischio di esondazione degli stessi.

Applicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il coefficiente di deflusso viene stimato per il calcolo delle portate di piena nei progetti di ingegneria idraulica, ad esempio attraverso l'utilizzo della formula razionale.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Paolo Montin, Calcolo del coefficiente di deflusso di un bacino (PDF), in Acque meteoriche di dilavamento : principi di progettazione e dimensionamento degli impianti di trattamento, D. Flaccovio, 2012, pp. 49-50, ISBN 978-88-579-0156-5, OCLC 955717618. URL consultato il 10 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2013).
  2. ^ a b c d Direzione Generale delle Politiche Ambientali, Energia e Cambiamenti Climatici - Settore Servizio Idrologico Regionale - Regione Toscana - Giunta Regionale, Metodologia di validazione dei dati e coefficiente di deflusso (PDF), pp. 13-14.
  3. ^ Il problema della determinazione delle perdite nella pratica ingegneristica, testo on-line su www-3.unipv.it Archiviato il 1º aprile 2016 in Internet Archive. (consultato nel gennaio 2015)
  4. ^ Peruginelli (2011), pp. 124-131.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Afflussi - deflussi: la pioggia efficace; lezione di Giancarlo della Fontana, Università di Padova, A.A. 2013/2014; on-line su elearning.unipd.it[collegamento interrotto]
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