Collina Poklonnaja

Collina Poklonnaja
Поклонная гора
Ubicazione
StatoBandiera della Russia Russia
LocalitàMosca
Caratteristiche
Tipostorico
Mappa di localizzazione
Map

La Collina Poklonnaja (in russo Поклонная гора?), o Poklonnaja Gora, è uno dei punti più alti di Mosca. Il suo nome letteralmente significa "Collina degli inchini". Tale appellativo è dovuto al fatto che da qui i viaggiatori salutavano con un inchino Mosca prima di andare per la loro strada.[1] In passato, la collina rappresentava infatti il punto occidentale d'ingresso ed uscita dalla città. Solo nel 1936 è stata ufficialmente inglobata nel territorio della capitale.

Originariamente possedeva due sommità separate dal fiume Setun', ma tra il 1966 ed il 1987 quella sud-orientale fu rasa al suolo per far spazio al complesso del Parco della Vittoria, realizzato in memoria della Grande Guerra patriottica. Con un'altezza di 171.5 metri, la collina ha da secoli una grande importanza storica e simbolica. Infatti, oltre ad offrire una vista spettacolare della capitale russa, fu qui che nel 1812 Napoleone Bonaparte attese invano la consegna delle chiavi della città.

Kutuzov a Poklonnaja Gora prima del consiglio militare di Fili, Aleksej Kivšenko

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Una delle prime menzioni alla Collina Poklonnaja si trova nella Cronaca di Bychovec, un documento storico che descrive l'evoluzione dei rapporti tra il Granducato di Lituania e la Moscovia nel periodo tra il 1368 ed il 1370. Il luogo è citato anche in alcuni scritti del XVI secolo. Qui si concluse senza successo una campagna militare dei tatari di Crimea guidati da Ğazı II Giray nel 1591. Nel corso degli anni l'area divenne luogo d'incontro tra ambasciatori e altre personalità importanti. In ragione di questo particolare, Napoleone scelse la collina come luogo in cui attendere la simbolica consegna delle chiavi del Cremlino di Mosca.

Parco della Vittoria[modifica | modifica wikitesto]

L'area di Poklonnaja Gora fu individuata come possibile sede monumentale già nel 1942 dall'architetto J. Cernichovskij. Tuttavia, il conflitto in corso impedì la realizzazione di qualsiasi piano. Il 23 febbraio 1958 sulla collina fu impiantata una targa in granito recante la scritta: « Qui sarà costruito il monumento in onore della vittoria del popolo sovietico nella Grande Guerra patriottica del 1941-1945 »,[1] simboleggiando così la decisione sancita dalle autorità di costruire un memoriale in onore della vittoria nel conflitto contro la Germania nazista. Oltre a ciò, l'area fu scelta come luogo di commemorazione della vittoria contro Napoleone nel 1812. A tale scopo, nel 1968 fu inaugurato il nuovo Arco di Trionfo, ricostruito sulla base del progetto originario di Giuseppe Bove.[2] Nel 1973 fu invece realizzato un monumento a Michail Kutuzov. A seguito di una ingente raccolta di fondi e dell'intervento del governo, nel 1984 furono avviati i lavori di costruzione del grande complesso monumentale. L'inaugurazione ufficiale si svolse il 9 maggio 1995, in occasione della Giornata della Vittoria. Nel 2005, nel corso delle celebrazioni del 60º anniversario della vittoria sovietica, il presidente russo Vladimir Putin inaugurò 15 sontuose colonne simbolizzanti i fronti e le flotte dell'Armata Rossa durante la Grande Guerra patriottica. Nel corso degli anni, il Parco della Vittoria è diventato un importante luogo di ritrovo per gli abitanti di Mosca.

Monumenti[modifica | modifica wikitesto]

Il complesso architettonico della Collina Poklonnaja consiste di una serie di strutture molto diverse fra loro. Tra di esse spiccano:

Lungo il parco è presente un museo a cielo aperto di attrezzature militari della seconda guerra mondiale.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

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