Comandante generale dell'Esercito delle Due Sicilie

Voce principale: Esercito delle Due Sicilie.
Capitano generale del Real Esercito delle Due Sicilie
Bandiera Reale delle Due Sicilie
StatoBandiera delle Due Sicilie Regno delle Due Sicilie
Organizzazione Real Esercito delle Due Sicilie
TipoComandante generale dell'esercito
Istituito1827
Soppresso1830
SedePalazzo Reale, Napoli

Il Comandante generale, poi Capitano generale del Real Esercito era il titolo assunto dal Re delle Due Sicilie, o in alternativa, dal suo erede, il Duca di Calabria, quando veniva posto al comando dell'esercito di terra del Regno.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Esercito delle Due Sicilie.

Con l'istituzione del Regno delle due Sicilie, l'esercito di Napoli assorbì quello di Sicilia, carente rispetto a competenza ed uomini. Fu necessario uniformare le leggi ereditate dai due regni e riordinare quindi la struttura delle forze armate. Fu creato un "Supremo consiglio di guerra" composto da generali dei due eserciti; ma quelli dell'ex Regno di Napoli, per lo più murattiani, premevano per conservare le regole introdotte a Napoli durante il periodo napoleonico, fra cui la coscrizione, mentre quelli dell'ex Regno di Sicilia vi si opponevano.

Già nel 1819, con un decreto regio, vi fu una riorganizzazione generale dell'esercito che poi, dopo i moti del 1820, fu necessario riformare ulteriormente. In quel periodo di restaurazione del potere, il comando fu assunto dall'allora Francesco, duca di Calabria, che era luogotenente generale in Sicilia e principe reggente, per conto del restaurato re Ferdinando I. Il titolo assunto da Francesco era quello di Comandante supremo dell'esercito, ereditato dal Regno di Napoli.[1]

Fu con Ferdinando che il titolo cambio in Capitano generale, già assunto da principe erede nel 1827.[2] Con le riforme del 1830 fu poi abolito definitivamente il Comando generale e le sue funzioni passarono al Ministero della guerra, dipendente dal re in qualità di Capitano generale; Furono istituiti due comandi generali, di Napoli e Palermo, che insieme costituivano lo Stato Maggiore dell'esercito, guidato dal tenente generale di Napoli.[3]

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto Nome e Cognome Titolo Incarico Mandato
Francesco, duca di Calabria Principe reggente ed erede

Luogotenente generale del Regno

Comandante supremo 12 dicembre 1816 – 4 gennaio 1825
Francesco I Re delle Due Sicilie 4 gennaio 1825 – 29 maggio 1827[3]
Ferdinando, duca di Calabria Principe erede Capitano generale 29 maggio 1827 – 8 novembre 1830
Ferdinando II Re delle Due Sicilie 8 novembre 1830 – 22 maggio 1859
Francesco II 22 maggio 1859 – 20 marzo 1861

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giornale del regno delle due Sicilie, 1821, p. 170. URL consultato il 23 ottobre 2022.
  2. ^ Crociani, p. 9.
  3. ^ a b Boeri, Esercito borbonico, pp. 60-63.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]