Concerto per flauto e orchestra n. 2 (Mozart)

Concerto per flauto e orchestra n. 2
CompositoreWolfgang Amadeus Mozart
TonalitàRe maggiore
Tipo di composizioneConcerto
Numero d'operan.2 K 314
Epoca di composizioneMannheim, febbraio 1778
PubblicazioneFalter, Monaco 1800 ca
Autografoperduto
Dedicasig. De Jean (o Dejan)
Durata media20 minuti
Organicosolista (flauto), 2 oboi, 2 corni, archi (violini primi e secondi; viole; violoncelli; contrabbassi)
Movimenti
Allegro aperto

Andante ma non troppo

Allegro

Il concerto per flauto e orchestra in Re maggiore K 314 (K6 285d) venne scritto da W. A. Mozart, a Mannheim nel febbraio 1778, per adempiere alla commissione avuta dal gentiluomo olandese di origine indiana De Jean (o Dejean).

Tre erano le composizioni per flauto ordinate ma Mozart, che pare non lavorasse a questi brani con grande entusiasmo, ne completò solo due il K 313 e il K 314. Il concerto in esame non è nuovo ma il risultato di una pura e semplice trascrizione per flauto di un concerto per oboe scritto l'anno prima a Salisburgo operando una trasposizione di tonalità dal Do maggiore a Re maggiore e variandone alcune parti solistiche per meglio aderire alle peculiarità tipiche (tecniche e timbriche) del flauto.
Questi fatti fecero sì che il committente riconoscesse a Mozart solo la metà di quanto pattuito.

Il concerto è strutturalmente composto con in mente i concerti per violino del 1775 sia per la parte solistica che per quella orchestrale.

Il carattere è francese, l'impostazione brillante e non mancano tratti di bellezza melodica.

Il primo movimento (allegro aperto) si apre con un tema composto di due parti la seconda delle quali invece di avere una funzione predominante non sarà più ripresa.

L'andante ma non troppo ha un'andatura pastorale. Nel rondò (allegro) con cui il concerto termina si sfruttano le possibilità tecniche del flauto con una maestria intuitiva proprie del genio mozartiano. Un refrain particolarmente brillante viene esposto più volte con una serie di variazioni e trovate sempre diverse e sorprendenti.

Dati sull'opera[modifica | modifica wikitesto]

Catalogo Köchel

  • K 314 (K 6 285d)

Durata

  • 20 minuti

Movimenti

  • Allegro aperto
  • Andante ma non troppo
  • Allegro

Scritto

  • per Oboista Ferlendis

Dedica

  • sig. De Jean (o Dejan)

Organico

  • solista (flauto)
  • 2 oboi
  • 2 corni
  • archi (violini primi e secondi; viole; violoncelli; contrabbassi)

Luogo e data di composizione

  • Mannheim, 1º aprile - 22 settembre 1777

Prime edizioni a stampa

  • Falter, Monaco 1800 ca

Autografo

  • perduto

Nota

Si presume che il concerto sia la trascrizione per flauto del concerto in Do maggiore per oboe del quale rimangono alcuni frammenti conservati al Mozarteum di Salisburgo. Nel catalogo Köchel i due concerti sono individuati con lo stesso numero.

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