Conferenza di Cartagine (411)
La conferenza di Cartagine (in latino Conlatio Carthaginiensis[1]) è una riunione di vescovi cattolici e donatisti delle province romane dell'Africa riuniti a Cartagine nel 411.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La riunione si svolse dopo che nel 406 l'imperatore Onorio, attraverso l'Editto di Unione, aveva assimilato i donatisti agli eretici e dato le loro proprietà ai cattolici.
Il vescovo donatista Primiano di Cartagine, non volendosi dare per vinto, si recò dall'Imperatore a Ravenna, chiedendo e ottenendo un dibattito con i cattolici, sul cui esito si sarebbe pronunciato da arbitro il praefectus praetorio.
L'imperatore nel 410 diede incarico al senatore Marcellino di organizzare i preparativi per la conferenza. Lo stesso Marcellino doveva esserne arbitro e giudice. Con lettera del primo giugno 411, Marcellino invitò alla conferenza i vescovi delle due confessioni, assicurando imparzialità di giudizio.
Nel dibattito emersero entrambe le posizioni, quella cattolica e quella donatista, e Agostino, vescovo di Ippona, ribatté con le sue argomentazioni, divenendo la figura chiave di tutto il concilio. Egli si soffermò, in particolare, sul rapporto ministro-sacramenti, affermando che chi ribattezza "pone la propria speranza in un uomo" e non in Cristo, vero auctor sacramenti. Noi siamo stati salvati solo per i Suoi meriti e per Sua giustificazione.
Inoltre i sacramenti dei donatisti, anche se sono validi, non sono però fruttuosi, a causa della loro posizione scismatica. Infatti mancano della grazia santificante dello Spirito Santo. Costui opera solo nella Chiesa unita e non agisce nelle comunità separate. A tarda sera Marcellino emanò il verdetto secondo cui i donatisti erano stati confutati. Questa decisione fu confermata da Onorio con editto del 30 gennaio 412.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (FR) Serge Lancel, Actes de la Conférence de Carthage en 411, vol. I, Paris, 1972, p. 7.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
Fonti antiche[modifica | modifica wikitesto]
Agostino descrisse gli atti del concilio in diverse opere scritte appositamente per questa occasione:
- Interventi alla conferenza di Cartagine [1];
- Sommario della conferenza con i Donatisti [2];
- Ai Donatisti dopo la conferenza [3].
L'edizione critica degli atti della conferenza sono pubblicati da Serge Lancel:
- (FR) Serge Lancel, Actes de la Conférence de Carthage en 411, 4 vol., Paris, 1972-1991
Fonti moderne[modifica | modifica wikitesto]
- (FR) Auguste Audollent, Carthage romaine, Paris 1901, pp. 525-527
Controllo di autorità | VIAF (EN) 143824413 · ISNI (EN) 0000 0000 9725 1180 · SBN CFIV334002 · LCCN (EN) n94055507 · BNF (FR) cb118752435 (data) · J9U (EN, HE) 987007260170705171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n94055507 |
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