Confine tra l'Italia e la Slovenia

Confine tra l'Italia e la Slovenia
Passaggio di confine tra Gorizia e Nova Gorica
Dati generali
StatiBandiera dell'Italia Italia
Bandiera della Slovenia Slovenia
Lunghezza232 km
Dati storici
Istituito nel1946
Attuale dal1947

Il confine tra l'Italia e la Slovenia ha una lunghezza di 232 km e si trova a nord-est dell'Italia e ad ovest della Slovenia. Entrambi i paesi aderiscono allo spazio Schengen.[1]

Caratteristiche geografiche[modifica | modifica wikitesto]

Valico di Fusine
Passo del Predil
Piazza della Transalpina
Valico di Jamiano
Valico di Fernetti
Valico di San Bartolomeo

Il confine inizia alla triplice frontiera collocata sul Monte Forno[2], dove si incontrano l'Austria, l'Italia e la Slovenia. Prosegue con direzione generale verso sud presso la località italiana di Grozzana (comune di Trieste), per poi piegare verso ovest fino alla località Lazzaretto (comune di Muggia), dove termina nell'Alto Adriatico.[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La definizione del confine, salvo alcune modifiche stabilite nel 1954, nel 1975 e nel 2017, risale al trattato di Parigi del 1947. Dopo il 1991 la Slovenia, quando divenne indipendente rispetto alla ormai disgregata Jugoslavia, subentrò in questo confine.

Nel 1954, il Memorandum di Londra stabilì la spartizione del Territorio Libero di Trieste tra l'Italia che si annetté la zona A e la Jugoslavia che si annetté la zona B, con una lieve modifica a favore di quest'ultima nel Muggesano.

Nel 1975 il Trattato di Osimo, firmato tra la Repubblica Italiana e l'allora Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, previde alcune correzioni alla linea stabilita nel 1947: sul Monte Sabotino ritornò all'Italia la cresta di cima fra la vetta e i ruderi della chiesa di San Valentino: l'Italia in cambio costruì una strada internazionale per collegare il Collio sloveno a Nova Gorica sulle pendici di quel monte. Fu inoltre stabilita l'evacuazione di alcune sacche di occupazione jugoslave in territorio italiano nella zona del monte Colovrat e la sistemazione dello status del Cimitero di Merna. Quest'ultimo, diviso dal confine dal 1947 con il filo spinato ed una rete metallica che passava tra le tombe, passò interamente sotto sovranità jugoslava in cambio di un'equivalente porzione di territorio ceduto all'Italia, nelle sue immediate vicinanze.

Nel 2017, in seguito ad un accordo italo-sloveno firmato a Trieste nel 2014, venne modificato il confine tra i due stati lungo il torrente Barbucina (Čubnica) a causa di un leggero spostamento del corso d'acqua che funge da linea di confine.

Confine da nord a sud[modifica | modifica wikitesto]

Italia
Slovenia
Regione Provincia Comune Dogana Dogana Comune Regione
Austria

Friuli-Venezia Giulia
Udine Tarvisio

A
l
p
i

g
i
u
l
i
e
Kranjska Gora Alta Carniola

Plezzo Goriziano
Chiusaforte
Resia
Caporetto
Faedis
Torreano
Pulfero
Savogna
Grimacco
Drenchia
Tolmino
Canale d'Isonzo
Grimacco
Stregna
Prepotto



Collio
Gorizia Dolegna del Collio
Cormons
San Floriano del Collio
Gorizia


Nova Gorica
San Pietro-Vertoiba
Savogna d'Isonzo

Merna-Castagnevizza
Doberdò del Lago


Comeno
Trieste Duino-Aurisina

Sesana Litorale-Carso
Sgonico
Monrupino
Trieste
San Dorligo della Valle
Erpelle-Cosina
Capodistria
Muggia

Ancarano
Mare Adriatico

Valichi tra Italia e Slovenia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lo spazio Schengen (PDF), su ec.europa.eu. URL consultato il 14 settembre 2020.
  2. ^ La triplice frontiera ha le seguenti coordinate: 46°31′24.09″N 13°42′51.71″E / 46.523358°N 13.714364°E46.523358; 13.714364.
  3. ^ Valico di San Bartolomeo: 45°35′40.85″N 13°43′27.26″E / 45.59468°N 13.72424°E45.59468; 13.72424

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]