Consonante liquida

Le consonanti liquide, per ellissi dette anche liquide,[1][2][3][4] sono una classe di consonanti composta da laterali come "l" e da rotiche come "r".[5][6]

Diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Nelle lingue iberiche sono presenti i seguenti quattro fonemi: /l/, /ʎ/, /r/, /ɾ/. In alcune varianti della lingua portoghese, la quarta di classe liquida è una vibrata uvulare oppure una vibrata fricativa.

Il greco, l'italiano e il serbo-croato hanno le tre consonanti /l/, /ʎ/, /r/, le prime due laterali e l'ultima rotica.

La lingua ceca utilizza due consonanti liquide, tramite le quali sono formulate espressioni di parole prive di vocali (come nello scioglilingua Strč prst skrz krk).

La lingua romena ha una sonante laterale alveolare l ([l]) e una consonante vibrata alveolare r ([r]).

In giapponese e coreano esiste una singola consonante liquida, che possiede un allofono di classe laterale, e una consonante rotica.[5]

Le lingue polinesiane possiedono in genere una sola consonante liquida, di classe laterale oppure rotica. Le lingue oceaniche non polinesiane presentano una consonante laterale ed una rotica (/l/ e /r/).
Eccezione a questa regola sono la lingua araki, che ha tre consonanti liquide (/l/, /ɾ/, /r/), e la lingua Mwotlap, che possiede la sola /l/.
La lingua hiw ha la particolarità di avere il fonema /ᶢʟ/ come unica consonante liquida.[7]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il grammatico Dionisio Trace impiegò la parola greca ὑγρός (trasl. hygrós, "moist") per descrivere i fonemi /l,r,m,n/ del greco classico.[8] Molti commentatori hanno ipotizzato che si riferisse all'effetto di "scivolamento" nella metrica quando esse erano la seconda lettera di un gruppo consonantico.[9] Il latino liquidus ricalca questa parola greca, da cui è passato alla tradizione fonetica dell'Europa occidentale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Liquide, in Dictionnaire de l'Académie française, in Centre national de ressources textuelles et lexicales (CNTRL). URL consultato il 20 maggio 2018.
  2. ^ (FR) "Liquide": definizione lessicografica, su Trésor de la langue française online, nel sito del CNRTL. URL consultato il 20 maggio 2018.
  3. ^ (FR) "Liquide": definizione etimologica, su Trésor de la langue française online, nel sito del CNRTL. URL consultato il 20 maggio 2018.
  4. ^ (FR) "Consonne liquide", su dizionario Larousse. URL consultato il 20 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2017).
  5. ^ a b Ladefoged and Maddieson (1996), p. 182
  6. ^ (EN) Consonante liquida, su encyclopedia.thefreedictionary.com. URL consultato il 21 maggio 2018.
  7. ^ François Alexandre, Phonotactics and the prestopped velar lateral of Hiw: Resolving the ambiguity of a complex segment, in Phonology, vol. 27, n. 3, 2010a, pp. 393–434 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2018)..
  8. ^ François Alexandre, Phonotactics and the prestopped velar lateral of Hiw: Resolving the ambiguity of a complex segment, in Phonology, vol. 27, n. 3, 2010a, pp. 393–434, DOI:10.1017/s0952675710000205..
  9. ^ Allen, William Sidney (1965). Phonetics in ancient India. Oxford University Press. p. 31

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Ladefoged, Peter; Maddieson, Ian, The Sounds of the World's Languages, Oxford: Blackwell, 1996, ISBN 0-631-19814-8..
  • F. Albano Leoni - P. Maturi, Manuale di fonetica, Carocci, Roma 2002.

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