Conurbazione

La Randstad Holland è una grande conurbazione policentrica dei Paesi Bassi che comprende diciassette città.

In urbanistica, una conurbazione è un modello di sviluppo del territorio che consiste nella saldatura reciproca, pianificata o spontanea, di centri abitati in un'unica area urbana dovuta alle mutue interazioni sociali, territoriali, economiche, alla crescita della popolazione residente e all'espansione urbana. In alcuni casi lo sviluppo avviene intorno a un centro egemone attraverso l'inglobamento dei centri periferici, oppure attraverso la fusione di più centri contigui di simile importanza. Il termine deriva dall'inglese conurbation, parola utilizzata dallo scienziato scozzese Patrick Geddes per descrivere lo sviluppo urbano della città di Londra in forma policentrica tra il XIX e il XX secolo.[1][2]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La conurbazione sarebbe dunque una forma policentrica di area urbana differente dall'agglomerazione che, invece, nasce su un forte nucleo centrale formato da una città più grande delle altre, che nella sua espansione va ad inglobare centri minori. La conurbazione, al contrario, si forma dall'espansione di diversi nuclei più o meno della stessa importanza che vanno a fondersi.

Attorno ad una conurbazione può organizzarsi un'area metropolitana.

Diventa molto complicato per le conurbazioni trovare una forma amministrativa in cui migrare. Infatti per le agglomerazioni si ha un centro ben definito e chiaro su cui è facile costruire un'area metropolitana, mentre per zone particolari come la Ruhr, ad esempio, diventa complicato individuare un centro.

Esempi[modifica | modifica wikitesto]

La Regione metropolitana Reno-Ruhr è la più grande conurbazione del continente europeo

Argentina[modifica | modifica wikitesto]

Belgio[modifica | modifica wikitesto]

Brasile[modifica | modifica wikitesto]

Colombia[modifica | modifica wikitesto]

Francia[modifica | modifica wikitesto]

Germania[modifica | modifica wikitesto]

Giappone[modifica | modifica wikitesto]

  • Grande Area di Tokyo, la più popolata area metropolitana del mondo, con 35.676.000 abitanti nel 2007 e un'area di circa 13.500 km²

Italia[modifica | modifica wikitesto]

Paesi Bassi[modifica | modifica wikitesto]

Stati Uniti[modifica | modifica wikitesto]

Sudafrica[modifica | modifica wikitesto]

Casi particolari[modifica | modifica wikitesto]

Le cose si complicano se le conurbazioni sono trans-nazionali, in tal caso diventa molto difficile far rientrare queste aree urbane sotto il titolo di agglomerazione o di aree metropolitane perché esiste un confine a suddividere le zone.

Esempi sono:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Conurbazióne, su Treccani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 20 dicembre 2017.
  2. ^ Borri, p. 71.
  3. ^ Romain Garbaye, Getting Into Local Power: The Politics of Ethnic Minorities in British and French Cities, John Wiley & Sons, 22 luglio 2011, pp. 1828–, ISBN 978-1-4443-5554-3.
  4. ^ Lida Viganoni, Il Mezzogiorno della città: tra Europa e Mediterraneo, Franco Angeli, 2007, p. 175, ISBN 978-88-464-8428-4.
  5. ^ Domenico Smarrazzo, Area metropolitana di Napoli - SVIMEZ (PDF), Maggioli Editore, 1999.
  6. ^ Dall'area metropolitana alla regione urbana: forme efficaci di pianificazione, su mi.camcom.it.
  7. ^ Le aree metropolitane in Italia e i loro caratteri socio-territoriali (PDF), su unimib.it (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2015).
  8. ^ INTERDIPENDENZE TRA MOBILITÀ DEGLI INDIVIDUI E GOVERNO DEL TERRITORIO: DALLE PROVINCE ALLE CITTÀ METROPOLITANE (DOC), su grupposervizioambiente.it (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2016).
  9. ^ Deane-Parker Baker, South Africa's threat environment: a guide for the National Planning Commission, in African Security Review, vol. 19, n. 3, Pretoria, Routledge, 15 settembre 2010, pp. 54–64, DOI:10.1080/10246029.2010.519878, ISSN 1024-6029 (WC · ACNP). URL consultato il 9 maggio 2011.
    «"...what military force would relish tackling Johannesburg, Ekurhuleni (the East Rand) and Tshwane (greater Pretoria), which will by 2015 be a single polycentric urban region..."»

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Dino Borri, Lessico urbanistico, annotato e figurato, Edizioni Dedalo, 1885, ISBN 88-220-4131-3.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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