Coppa Intercontinentale 2001 (calcio)

Coppa Intercontinentale 2001
Toyota Cup 2001
Competizione Coppa Intercontinentale
Sport Calcio
Edizione 40ª
Organizzatore UEFA e CONMEBOL
Date 27 novembre 2001
Luogo Tokyo, Giappone
Partecipanti 2
Impianto/i National Stadium
Risultati
Vincitore Bayern Monaco
(2º titolo)
Secondo Boca Juniors
Statistiche
Miglior giocatore Bandiera del Ghana Samuel Kuffour[1]
Cronologia della competizione
2000 2002

La Coppa Intercontinentale 2001 è stata la quarantesima edizione del trofeo riservato alle squadre vincitrici della UEFA Champions League e della Coppa Libertadores.

Avvenimenti[modifica | modifica wikitesto]

C'è di nuovo il Boca Juniors a giocarsi la Coppa per il secondo anno consecutivo, questa volta contro il Bayern Monaco, che mancava dalla competizione da addirittura 25 anni. I tedeschi non si fanno sorprendere dall'astuzia degli argentini, come il Real Madrid l'anno prima, impostando la partita sulla propria potenza fisica e sull'estrema organizzazione difensiva. Ne esce una partita bloccata e poco spettacolare, risolta soltanto da un goal in mischia del difensore ghanese Samuel Kuffour nel secondo tempo supplementare.

Nel 2017, la FIFA ha equiparato i titoli della Coppa del mondo per club e della Coppa Intercontinentale, riconoscendo a posteriori anche i vincitori dell'Intercontinentale come detentori del titolo ufficiale di "campione del mondo FIFA", inizialmente attribuito soltanto ai vincitori della Coppa del mondo per club.[2][3][4]

Tabellino[modifica | modifica wikitesto]

Tokyo
27 novembre 2001, ore 19:20 UTC+9
Bayern Monaco 1 – 0
(d.t.s.)
referto
Boca JuniorsStadio Nazionale di Tokyo (51.360 spett.)
Arbitro: Bandiera della Danimarca Kim Milton Nielsen

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Bayern Monaco
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Boca Juniors
Bayern Monaco
P 1 Bandiera della Germania Oliver Kahn (C)
D 2 Bandiera della Francia Willy Sagnol
D 3 Bandiera della Francia Bixente Lizarazu
D 4 Bandiera del Ghana Samuel Kuffour Ammonizione Man of the match
D 12 Bandiera della Croazia Robert Kovač
C 8 Bandiera della Croazia Niko Kovač Uscita al 76’ 76’
C 23 Bandiera dell'Inghilterra Owen Hargreaves Ammonizione Uscita al 76’ 76’
C 17 Bandiera della Germania Thorsten Fink
C 13 Bandiera del Brasile Paulo Sérgio
A 9 Bandiera del Brasile Giovane Élber Ammonizione
A 14 Bandiera del Perù Claudio Pizarro Uscita al 119’ 119’
Sostituzioni:
C 6 Bandiera della Guinea Pablo Thiam Ingresso al 119’ 119’
C 10 Bandiera della Svizzera Ciriaco Sforza Ingresso al 76’ 76’
A 19 Bandiera della Germania Carsten Jancker Ingresso al 76’ 76’
Allenatore:
Bandiera della Germania Ottmar Hitzfeld
Boca Juniors
P 1 Bandiera della Colombia Óscar Córdoba
D 4 Bandiera dell'Argentina Jorge Martínez Uscita al 17’ 17’
D 3 Bandiera dell'Argentina Rolando Schiavi Ammonizione
D 6 Bandiera dell'Argentina Nicolás Burdisso
D 2 Bandiera dell'Argentina Clemente Rodríguez Ammonizione
C 5 Bandiera della Colombia Mauricio Serna (C) Ammonizione
C 13 Bandiera dell'Argentina Cristian Traverso
C 26 Bandiera dell'Argentina Javier Villarreal Uscita al 99’ 99’
C 10 Bandiera dell'Argentina Juan Román Riquelme
A 7 Bandiera dell'Argentina Guillermo Barros Schelotto Ammonizione
A 16 Bandiera dell'Argentina Marcelo Delgado
Sostituzioni:
D 10 Bandiera dell'Argentina José María Calvo Ingresso al 17’ 17’ Uscita al 111’ 111’
C 7 Bandiera dell'Argentina Gustavo Pinto Ingresso al 99’ 99’
A 16 Bandiera dell'Argentina Ariel Carreño Ingresso al 111’ 111’
Allenatore:
Bandiera dell'Argentina Carlos Bianchi

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Toyota Cup - Most Valuable Player of the Match Award, rsssf.com
  2. ^ Cfr. (EN) FIFA Council approves key organisational elements of the FIFA World Cup, su fifa.com, Fédération Internationale de Football Association, 27 ottobre 2017. URL consultato il 16 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2017).; (EN) FIFA Club World Cup 2017: Statistical Kit (PDF), su resources.fifa.com, Fédération Internationale de Football Association, pp. 15, 40-42. URL consultato il 16 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2017).; Mondiale per club: il Real cerca l'allungo, su it.uefa.com, 13 dicembre 2017.
  3. ^ Sebbene non promuova l'unificazione statistica dei tornei, la FIFA è l'unica organizzazione con giurisdizione mondiale al di sopra delle confederazioni continentali e quindi, l'unica che può conferire un titolo di tale livello, ergo, il titolo assegnato dalla stessa federazione mondiale ai vincitori della Coppa Intercontinentale è formalmente un titolo mondiale FIFA, cfr. (EN) Approval for Refereeing Assistance Programme and upper altitude limit for FIFA competitions, su fifa.com, 15 dicembre 2007. URL consultato il 3 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).; (EN) FIFA, FIFA Statutes, April 2016 edition (PDF), su resources.fifa.com, aprile 2016, p. 19.
  4. ^ Cfr. (ES) FIFA acepta propuesta de CONMEBOL de reconocer títulos de copa intercontinental como mundiales de clubes, su conmebol.com, 29 ottobre 2017.; (ES) La FIFA reconoció de manera oficial a la Copa Intercontinental, su diariovivo.com, 27 ottobre 2017.; (ES) FIFA reconoce Intercontinentales como Mundiales, su espndeportes.espn.com, 27 ottobre 2017.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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