Costituzione degli Spartani

Costituzione degli Spartani
Bassorilievo di Licurgo nella Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti
AutoreSenofonte
1ª ed. originaleIV secolo a.C.
Generetrattato
Sottogenerepolitico
Lingua originalegreco antico

La Costituzione degli Spartani è un'opera di carattere politico di Senofonte.

Attribuzione[modifica | modifica wikitesto]

L'opera è inclusa nel corpus delle opere senofontee sopravvissute. Nel XIX e XX secolo il consenso generale degli studiosi era che l'opera fosse effettivamente ascrivibile a Senofonte, mentre in seguito sono state avanzate alcune riserve.

Senofonte, ateniese, visse molti anni a Sparta, essendo andato in esilio in seguito alla caduta del regime dei Trenta tiranni, ed ebbe così modo di conoscere meglio la città che divenne poi la sua patria d'adozione.

Contenuto[modifica | modifica wikitesto]

In questo testo si loda la costituzione di Licurgo, per la sua ferrea disciplina, che aveva contribuito a creare la grandezza di Sparta.

Tuttavia, nonostante i pregi di quel sistema politico contrapposto all'individualismo della costituzione ateniese, nemmeno Sparta fu immune dalla generale decadenza delle città greche seguita alla fine della Guerra del Peloponneso. Secondo l'autore, a determinare il declino della città lacedemone sarebbe stata la progressiva sostituzione della morigeratezza, della temperanza e della continenza con l'amore per le ricchezze e per il lusso nei desideri e nei gusti degli spartani; in questo modo, erano venuti meno ai loro principî originari di obbedienza e subordinazione degli interessi del cittadino a quelli dello stato, che costituivano la base dell'ordinamento politico di Licurgo.

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