Cristóbal de Molina el cuzqueño

Disambiguazione – Se stai cercando informazioni su Cristóbal de Molina autore di "Conquista y población del Perú", vedi Cristóbal de Molina el almagrista.

Cristóbal de Molina (Baeza, 1529Perù, 1585) è stato un religioso e cronista spagnolo, che visse buona parte della sua vita tra gli Inca del Perù[1].

Arrivato probabilmente a Cuzco nel 1556 fu soprannominato el cuzqueño (per non confonderlo con l'omonimo e contemporaneo detto el almagrista), fu parroco di Nuestra Senora de los Remedios dell'Ospedale per Indigeni di Cuzco, è autore delle Fábulas y ritos de los Incas (Leggende e riti degli Incas) nel 1573/74.

Indios

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Prima della conquista spagnola esisteva una ricca e variegata letteratura orale nell'area dell'Impero Inca. Alcuni saggi di poesia religiosa, narrazioni e leggende quechuas sono giunte fin noi grazie alle trascrizioni di alcuni cronisti, primo fra tutti Cristóbal de Molina.

(ES)

«El más importante entre los investigadores de la religión indígena, de sus ritos y ceremonias, es Cristobal de Molina, religioso del hospital de indios del Cuzco, quien escribió una Relación de las Fábulas y los Ritos de los Incas, que dedicó al obispo Lartaún, entre 1570 y 1584. Tuvo Molina oportunidades especiales para recolectar informaciones exactas, pues, quechuista insigne como era, interrogó a caciques y a letrados indios que podían recordar los esplendorosos días del Imperio, y su cargo en el Hospital del Cuzco hízole intimar con el caracter indígena. Trae noticias muy importantes sobre las grandes festividades periódicas de la religión indígena»

(IT)

«Il più importante tra gli investigatori della religione indigena, dei suoi riti e cerimonie, è Cristobal de Molina, religioso dell'ospedale degli indi di Cuzco che scrisse una Relazione, delle Favole ed i Riti degli Inca, che dedicò al vescovo Lartaún, tra 1570 e 1584. Molina ebbe eccezionali opportunità per raccogliere esatte informazioni, dunque, quechuista insigne come era, interrogò capi tribù e letterati indio che potevano ricordare gli splendenti giorni dell'Impero, ed il suo incarico nell'Ospedale di Cuzco lo aiutò a capire il carattere degli indigeni. Riporta notizie molto importanti sulle grandi festività periodiche della religione indigena.»

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • "Cristóbal de Molina, Leggende e riti degli Incas" (Cuzco 1574) a cura di Mario Polia, Il Cerchio, Rimini 1993

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Reivindicando a Molina, el cronista libroperuanos.cm

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN59095525 · ISNI (EN0000 0001 0905 2913 · CERL cnp01322008 · LCCN (ENn87130410 · GND (DE13761960X · BNE (ESXX934935 (data) · BNF (FRcb12020493s (data) · J9U (ENHE987007405462205171 · WorldCat Identities (ENlccn-n87130410