Cronologia della prima guerra mondiale

Voce principale: Prima guerra mondiale.
Le nazioni partecipanti alla prima guerra mondiale: in verde gli Alleati, in arancione gli imperi centrali.

Questa cronologia della prima guerra mondiale contiene un elenco degli eventi bellici, politici e diplomatici inerenti alla prima guerra mondiale e fatti collegati su tutti i fronti di combattimento.

1914[modifica | modifica wikitesto]

Giugno - settembre[modifica | modifica wikitesto]

28 giugno
Attentato di Sarajevo: l'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este, erede al trono d'Austria-Ungheria, viene ucciso a Sarajevo dal nazionalista serbo Gavrilo Princip; inizia la "crisi di luglio".
L'attentato di Sarajevo in un'illustrazione di Achille Beltrame.
23 luglio
L'Austria-Ungheria invia un ultimatum alla Serbia.
25 luglio
Il governo serbo invia la sua risposta all'ultimatum austro-ungarico, accogliendo parte delle richieste ma rigettandolo o eludendolo in altre parti.
La Serbia inizia la mobilitazione delle sue forze armate, seguita dall'Austria-Ungheria poco dopo.
28 luglio
L'Austria-Ungheria dichiara guerra alla Serbia; inizia la prima guerra mondiale.
29 luglio
L'artiglieria austro-ungarica bombarda la capitale serba Belgrado.
L'Impero russo dichiara la mobilitazione nei suoi distretti meridionali al confine con l'Austria-Ungheria.
30 luglio
L'Impero tedesco dichiara lo "stato di pericolo di guerra", primo passo verso la mobilitazione; la Russia dichiara la mobilitazione generale.
31 luglio
Il governo tedesco invia due ultimatum alla Russia e alla Francia.
Mobilitazione generale nell'Impero austro-ungarico.
1º agosto
Sia la Germania che la Francia proclamano la mobilitazione generale.
La Germania dichiara guerra alla Russia.
Truppe tedesche in marcia attraverso il Belgio nei primi giorni di guerra.
2 agosto
Truppe tedesche varcano la frontiera con il Lussemburgo e lo occupano militarmente; prime schermaglie lungo la frontiera tra Germania e Francia.
Ultimatum tedesco al Belgio.
Il Regno d'Italia si proclama neutrale nonostante faccia parte della Triplice alleanza.
Alleanza turco-tedesca: Germania e Impero ottomano siglano un trattato di alleanza segreto.
Il governo del Regno Unito ordina la mobilitazione della flotta britannica.
3 agosto
La Germania dichiara guerra alla Francia.
Il Belgio rigetta l'ultimatum tedesco.
4 agosto
La Germania dichiara guerra al Belgio e lo invade.
Il Regno Unito avanza un ultimatum nei confronti del governo tedesco chiedendo il rispetto della neutralità belga; davanti al rifiuto dei tedeschi, il Regno Unito dichiara guerra alla Germania.
5 agosto
Il Regno del Montenegro dichiara guerra all'Austria-Ungheria.
Inizia la battaglia di Liegi: truppe tedesche pongono l'assedio alla piazzaforte belga.
Uno zeppelin tedesco impegnato in un bombardamento in un quadro dell'epoca.
6 agosto
L'Austria-Ungheria dichiara guerra alla Russia; la Serbia dichiara guerra alla Germania.
Un dirigibile Zeppelin tedesco attacca la città belga di Liegi, portando a termine il primo bombardamento strategico della guerra.
Truppe francesi invadono la colonia tedesca del Togoland: inizia la campagna dell'Africa Occidentale.
7 agosto
Inizia la battaglia delle frontiere: truppe francesi invadono l'Alsazia e ingaggiano i tedeschi nella battaglia di Mulhouse, ma sono infine sconfitte per il 10 agosto seguente.
I primi contingenti della British Expeditionary Force (BEF) sbarcano in Francia.
9 agosto
Il Montenegro dichiara guerra alla Germania.
11 agosto
La Francia dichiara guerra all'Austria-Ungheria.
12 agosto
Il Regno Unito dichiara guerra all'Austria-Ungheria.
Battaglia di Haelen, vittoriosa azione di retroguardia delle forze belghe ai danni degli invasori tedeschi
Truppe francesi alla carica in formazione serrata.
14 agosto
Battaglia delle frontiere: truppe francesi invadono la Lorena, ma sono sconfitte dai tedeschi per il 25 agosto seguente.
16 agosto
Resa della piazzaforte belga di Liegi.
Battaglia del Cer: prima invasione austro-ungarica della Serbia, conclusasi con una dura sconfitta il 19 agosto seguente.
17 agosto
Inizia l'invasione russa della Prussia Orientale: i tedeschi ottengono una prima vittoria nella battaglia di Stallupönen, ma l'avanzata russa prosegue.
Inizia l'assedio di Namur, la piazzaforte belga capitola poi in mano ai tedeschi il 24 agosto.
19 agosto
Impero ottomano e Regno di Bulgaria siglano un trattato di alleanza promettendosi reciproco appoggio militare.
20 agosto
I tedeschi entrano a Bruxelles.
I russi sconfiggono i tedeschi nella battaglia di Gumbinnen in Prussia orientale.
21 - 23 agosto
Battaglia delle Ardenne: i tedeschi infliggono una dura sconfitta alle forze francesi nella regione belga delle Ardenne.
Battaglia di Charleroi: i tedeschi sconfiggono i francesi e continuano la loro avanzata in Belgio.
22 agosto
L'Austria-Ungheria dichiara guerra al Belgio.
Truppe britanniche a Mons poco prima della battaglia.
23 agosto
Il Giappone dichiara guerra alla Germania.
Battaglia di Mons: primo importante scontro tra britannici e tedeschi della guerra; la BEF rallenta la marcia delle armate tedesche attraverso il Belgio ma è costretta a ripiegare.
Inizia la battaglia di Galizia tra russi e austro-ungarici: prima vittoria dell'Austria-Ungheria nella battaglia di Kraśnik.
24 agosto
La battaglia delle frontiere si conclude con una vittoria tedesca; inizia la "Grande ritirata": le truppe francesi e britanniche si ritirano dal Belgio e dalla Francia settentrionale sotto i colpi dell'avanzata tedesca.
I tedeschi pongono l'assedio alla fortezza francese di Maubeuge, che capitolerà il 7 settembre seguente.
25 agosto
Il Giappone dichiara guerra all'Austria-Ungheria.
Truppe britanniche provenienti dalla Nigeria invadono la colonia del Camerun tedesco.
26 agosto
Battaglia di Tannenberg: i tedeschi infliggono una pesante sconfitta alle forze russe in Prussia orientale.
Battaglia di Komarów: vittoria austro-ungarica sulle forze russe sul fronte della Galizia.
Battaglia di Le Cateau: i tedeschi infliggono dure perdite alla BEF, che tuttavia riesce a sganciarsi e proseguire la ritirata.
Con la resa delle ultime guarnigioni tedesche gli anglo-francesi completano l'occupazione della colonia del Togoland.
Un reparto di soldati russi.
27 agosto
La marina giapponese pone il blocco al porto di Tsingtao, colonia tedesca sulla costa settentrionale della Cina.
28 agosto
Battaglia di Helgoland, primo importante scontro navale della guerra: una squadra navale della Royal Navy britannica sconfigge una formazione tedesca nella baia di Helgoland.
30 agosto
I russi vincono la battaglia di Gnila Lipa: le armate austro-ungariche sul fronte della Galizia iniziano una disordinata ritirata.
Vittoria tedesca nella battaglia di San Quintino contro gli anglo-francesi.
Un aereo tedesco bombarda per la prima volta Parigi.
Truppe neozelandesi occupano la colonia delle Samoa tedesche.
3 settembre
I russi occupano Leopoli in Galizia.
4 settembre
Inizia la battaglia del Gran Couronné, le forze tedesche lanciate all'inseguimento dei reparti francesi in ritirata dall'Alsazia-Lorena sono bloccate per il 14 settembre al termine di sanguinosi scontri.
5 settembre
Inizia la prima battaglia della Marna: contrattacco anglo-francese contro i tedeschi in marcia verso Parigi.
6 settembre
L'offensiva serba in Bosnia e la seconda invasione austro-ungarica della Serbia portano alla battaglia della Drina, conclusasi poi il 4 ottobre con uno stallo.
Un gruppo di militari austro-ungarici.
7 - 14 settembre
Vittoria tedesca nella prima battaglia dei laghi Masuri, l'invasione russa della Prussia orientale ha termine.
12 settembre
Si conclude la battaglia della Marna: i tedeschi sono sconfitti e ripiegano verso il fiume Aisne.
13 settembre
Inizia la prima battaglia dell'Aisne: i tedeschi cercano di fermare l'avanzata degli anglo-francesi.
14 settembre
Erich von Falkenhayn rimpiazza Helmuth Johann Ludwig von Moltke alla guida delle forze tedesche.
17 settembre
Truppe australiane completano l'occupazione della Nuova Guinea tedesca.
19 settembre
Inizia la battaglia di Flirey, conclusasi poi l'11 ottobre seguente: i tedeschi occupano Saint-Mihiel e guadagnano terreno nella zona intorno alla fortezza francese di Verdun.
24 settembre
Si conclude la ritirata austro-ungarica dalla Galizia; i russi pongono l'assedio alla fortezza austro-ungarica di Przemyśl.
Artiglieria britannica impegnata sul fronte del Camerun tedesco.
25 - 29 settembre
Battaglia di Albert, indecisivo scontro tra francesi e tedeschi.
26 settembre
Inizia la campagna dell'Africa Tedesca del Sud-Ovest: truppe del Sudafrica invadono la colonia tedesca.
27 settembre
Truppe anglo-francesi catturano Douala e le zone costiere del Camerun tedesco, isolando il resto della colonia.
L'Impero ottomano chiude lo stretto dei Dardanelli al traffico navale degli Alleati.
28 settembre
La prima battaglia dell'Aisne si conclude con una situazione di stallo; sul fronte occidentale inizia la "corsa al mare".
I tedeschi pongono l'assedio alla piazzaforte belga di Anversa.
29 settembre
Inizia la lunga battaglia della Vistola tra tedeschi e austro-ungarici da un lato e russi dall'altro.

Ottobre - dicembre[modifica | modifica wikitesto]

1º - 4 ottobre
Battaglia di Arras: un tentativo francese di aggirare lo schieramento dei tedeschi è sventato da questi ultimi.
10 ottobre
Anversa capitola e viene occupata dalle truppe tedesche.
Inizia la battaglia di La Bassée tra britannici e tedeschi nel nord della Francia, conclusasi poi il 2 novembre seguente con una situazione di stallo.
Truppe belghe in azione nel 1914.
12 ottobre
Inizia la battaglia di Messines, poi conclusasi il 2 novembre seguente: ennesimo stallo tra britannici e tedeschi.
17 ottobre
Inizia la battaglia dell'Yser, conclusasi poi il 31 ottobre seguente: truppe francesi e belghe bloccano un tentativo di sfondamento tedesco nella regione delle Fiandre.
20 ottobre
Al largo della costa della Norvegia il sommergibile tedesco U-17 ferma e affonda il piroscafo britannico Glitra; è il primo affondamento di una nave mercantile da parte di un battello subacqueo della guerra.
21 ottobre
Inizia la sanguinosa prima battaglia di Ypres: i tedeschi tentano un'ultima offensiva per sfondare il fronte occidentale nella zona di Ypres, nel nord-ovest del Belgio.
29 ottobre
Senza dichiarazione di guerra, navi ottomane e tedesche bombardano i principali porti russi sul Mar Nero.
31 ottobre
La battaglia della Vistola si conclude con un'importante vittoria dei russi su tedeschi e austro-ungarici.
Un contingente giapponese pone l'assedio alla colonia tedesca di Tsingtao, che capitola il 7 novembre seguente.
Quadro raffigurante la prima battaglia di Ypres.
1º novembre
La Russia dichiara formalmente guerra all'Impero ottomano.
Battaglia di Coronel: una squadra navale tedesca infligge una bruciante sconfitta alla Royal Navy affondando due incrociatori corazzati al largo delle coste del Cile.
2 novembre
La Serbia dichiara guerra all'Impero ottomano.
Offensiva Bergmann: i russi attaccano gli ottomani sul fronte del Caucaso, ma sono respinti per il 16 novembre seguente.
3 novembre
Il Montenegro dichiara guerra all'Impero ottomano.
Unità navali britanniche bombardano i forti ottomani posti a protezione dello stretto dei Dardanelli.
Bombardamento di Yarmouth: prima incursione navale tedesca lungo le coste dell'Inghilterra.
5 novembre
Francia e Regno Unito dichiarano guerra all'Impero ottomano.
Inizia la terza invasione austro-ungarica della Serbia, le cui forze si ritirano lentamente.
I britannici sono sconfitti dai tedeschi nella battaglia di Tanga, primo importante scontro terrestre della campagna dell'Africa Orientale Tedesca.
6 novembre
Sbarco di Fao: truppe anglo-indiane prendono terra ad Al-Faw, nell'odierno Iraq; si apre la campagna della Mesopotamia.
L'incrociatore HMS Inflexible recupera i naufraghi tedeschi al termine della battaglia delle Falkland.
10 novembre
Attacco britannico all'avamposto ottomano di Cheikh Saïd nello Yemen sud-occidentale, si apre la campagna di Aden.
11 novembre
Grande offensiva russa in Slesia.
18 novembre
Battaglia di Capo Saryč, inconcludente scontro navale tra russi e tedeschi nelle acque del Mar Nero.
21 novembre
Vittoria britannica ai danni degli ottomani nella battaglia di Bassora, sul fronte della Mesopotamia: la città di Bassora è occupata dal contingente anglo-indiano.
22 novembre
La prima battaglia di Ypres si conclude con una sconfitta dei tedeschi.
Ha termine la "corsa al mare": sul fronte occidentale entrambe le parti si attestano sulle posizioni raggiunte sistemandosi dietro un complesso sistema di trincee; la guerra di movimento si trasforma in guerra di posizione.
2 dicembre
Gli austro-ungarici catturano la capitale serba Belgrado.
6 dicembre
La battaglia di Łódź, sul fronte orientale, termina con uno stallo, ma l'offensiva russa in direzione della Slesia è interrotta.
8 dicembre
Battaglia delle Falkland: al largo delle isole Falkland una squadra di incrociatori da battaglia britannici annienta la divisione navale dell'ammiraglio Maximilian von Spee, vendicando la sconfitta di Coronel.
13 dicembre
La vittoria austro-ungarica nella battaglia di Limanowa blocca l'offensiva russa lanciata in direzione di Cracovia.
Truppe serbe in azione.
14 dicembre
Inizia la campagna di Persia: truppe russe e ottomane si scontrano sul suolo persiano.
15 dicembre
Pesante sconfitta austro-ungarica nella battaglia di Kolubara sul fronte serbo; i serbi riconquistano Belgrado e riportano la linea del fronte ai confini prebellici.
16 dicembre
Una squadra di incrociatori tedeschi bombarda le cittadine di Scarborough, Hartlepool e Whitby, sulla costa inglese.
17 dicembre
Prima battaglia dell'Artois, attacco francese alle posizioni tedesche nell'Artois bloccato poi, dopo scarsi guadagni territoriali, il 4 gennaio 1915 a causa delle pessime condizioni meteo e della dura resistenza nemica.
20 dicembre
Un'offensiva anglo-francese sul fronte occidentale porta alla prima battaglia della Champagne, proseguita fino al 17 marzo 1915: gli Alleati strappano solo poco terreno ai tedeschi trincerati.
22 dicembre
Offensiva ottomana sul fronte del Caucaso, inizia la battaglia di Sarıkamış.
25 dicembre
Tregua di Natale: in varie zone del fronte delle Fiandre soldati tedeschi e britannici si incontrano spontaneamente nella terra di nessuno per fraternizzare e celebrare insieme il Natale.

1915[modifica | modifica wikitesto]

Gennaio - marzo[modifica | modifica wikitesto]

Truppe ottomane con equipaggiamento invernale sul fronte del Caucaso.
17 gennaio
La sconfitta ottomana nella battaglia di Sarıkamış, sul fronte del Caucaso, si trasforma in una disfatta quando gli ottomani cercano di ritirarsi attraverso le montagne innevate.
19 gennaio
Campagna dell'Africa orientale: i tedeschi vincono la battaglia di Jassin contro gli anglo-indiani, ma le alte perdite riportate spingono il comandante Paul Emil von Lettow-Vorbeck ad abbandonare le tattiche convenzionali per concentrarsi sulla guerriglia.
Primo raid dei dirigibili Zeppelin tedeschi sull'Inghilterra, bombardata la cittadina di Great Yarmouth e alcuni villaggi vicini.
24 gennaio
Battaglia di Dogger Bank: una squadra navale britannica infligge perdite e obbliga alla ritirata una formazione tedesca.
26 gennaio
Inizia l'offensiva di Suez: attacco ottomano al canale di Suez, respinto dai britannici il 4 febbraio seguente; si apre la campagna del Sinai e della Palestina.
31 gennaio
Inizia la battaglia di Bolimów sul fronte orientale tra tedeschi e russi: i tedeschi utilizzano per la prima volta armi chimiche, ma lo scontro si conclude il 5 febbraio seguente con una situazione di stallo.
4 febbraio
La Germania dichiara le acque delle isole britanniche zona di guerra sottomarina indiscriminata.
I sudafricani reprimono la "ribellione Maritz", un tentativo insurrezionale messo in atto da boeri anti-britannici sostenuti dai tedeschi.
7 febbraio
Inizia la seconda battaglia dei laghi Masuri sul fronte orientale, conclusasi poi il 22 febbraio seguente con una vittoria tedesca ai danni dei russi.
19 febbraio
Inizia la campagna dei Dardanelli: una flotta anglo-francese bombarda le difese ottomane dei Dardanelli nel tentativo di conquistare lo stretto e aprirsi la via per la capitale Istanbul.
8 marzo
L'Austria-Ungheria si dichiara disponibile a discutere la questione dei compensi all'Italia per la sua neutralità.
10 - 13 marzo
Battaglia di Neuve-Chapelle: un'offensiva britannica sul fronte occidentale porta alla conquista di un po' di terreno ma non sfonda il fronte tedesco.
La nave da battaglia HMS Irresistible affonda dopo l'urto con una mina nei Dardanelli il 18 marzo 1915.
18 marzo
Un massiccio attacco navale anglo-francese contro le difese ottomane dei Dardanelli è respinto con gravi perdite.
22 marzo
Si conclude l'assedio di Przemyśl: i russi occupano la fortezza austro-ungarica.

Aprile - giugno[modifica | modifica wikitesto]

14 aprile
Vittoria britannica nella battaglia di Shaiba, respinta un'offensiva ottomana contro Bassora in Mesopotamia.
16 aprile
L'Austria-Ungheria respinge il progetto di trattato inviato l'8 aprile dal Ministro degli Esteri italiano Sidney Sonnino.
19 aprile
Milizie armene insorgono contro gli ottomani e si impossessano della città di Van.
22 aprile
Inizia la seconda battaglia di Ypres: i tedeschi attaccano le linee anglo-francesi a Ypres facendo uso per la prima volta di gas tossici, ma l'offensiva si conclude il 25 maggio seguente con solo minimi guadagni territoriali per gli attaccanti.
25 aprile
Campagna di Gallipoli: truppe britanniche, francesi, australiane e neozelandesi sbarcano sulla penisola di Gallipoli, in Turchia, nel tentativo di neutralizzare le difese ottomane dei Dardanelli.
26 aprile
L'Italia stipula il patto di Londra, trattato di alleanza segreto che la impegna a entrare in guerra a fianco dell'Intesa.
28 aprile
Prima battaglia di Krithia: un'offensiva anglo-francese sul fronte di Gallipoli non riesce a sfondare la linea ottomana.
Artiglieria pesante austro-ungarica impegnata sul fronte orientale.
1º maggio
Inizia l'offensiva di Gorlice-Tarnów: grande attacco austro-tedesco contro il fronte russo in Galizia.
3 maggio
L'Italia denuncia la Triplice alleanza.
6 maggio
L'Austria (anche su pressione della Germania) presenta nuove offerte di accordo all'Italia.
6 - 8 maggio
Seconda battaglia di Krithia: nuova offensiva anglo-francese sul fronte di Gallipoli, bloccata dagli ottomani.
7 maggio
Il sommergibile tedesco U-20 silura il transatlantico RMS Lusitania, e nel suo affondamento muoiono 128 cittadini statunitensi; il governo degli Stati Uniti, ancora neutrali, protesta con i tedeschi.
9 maggio
Inizia la seconda battaglia dell'Artois: massiccia offensiva anglo-francese contro le difese tedesche a occidente, conclusasi poi il 24 giugno seguente con solo scarsi guadagni territoriali.
18 maggio
L'Austria-Ungheria presenta all'Italia le ultime proposte di trattativa.
23 maggio
L'Italia dichiara guerra all'Austria-Ungheria.
I russi liberano la città di Van, occupata dagli insorti armeni, dall'assedio degli ottomani.
24 maggio
La flotta austro-ungarica bombarda Ancona e altre località lungo la costa adriatica dell'Italia; le truppe italiane attraversano il confine austriaco in Trentino e in Friuli.
31 maggio
Londra è bombardata per la prima volta da un dirigibile tedesco.
3 giugno
San Marino dichiara guerra all'Austria-Ungheria.
Un gruppo di alpini italiani.
4 giugno
Terza battaglia di Krithia: nuova offensiva anglo-francese a Gallipoli, ancora una volta bloccata dai difensori ottomani.
In Galizia gli austro-ungarici rioccupano la fortezza di Przemyśl.
23 giugno
Inizia la prima battaglia dell'Isonzo, proseguita poi fino al 7 luglio seguente: l'offensiva italiana è bloccata dalle difese austro-ungariche.
29 giugno
Offensiva ottomana nel teatro bellico dello Yemen, viene occupata Lahej ma i britannici contrattaccano il 16 luglio mantenendo gli approcci alla loro base di Aden; il fronte si stabilizza in una linea trincerata fino alla fine della guerra.

Luglio - settembre[modifica | modifica wikitesto]

1º luglio
Con la vittoria sudafricana nella battaglia di Otavi ha di fatto termine la campagna dell'Africa Tedesca del Sud-Ovest: la colonia è occupata dalle forze degli Alleati.
5 luglio
Vittoria britannica nella battaglia di Gully Ravine a Gallipoli: viene conquistato del terreno, ma il fronte ottomano non è rotto.
18 luglio
Inizia la seconda battaglia dell'Isonzo, proseguita poi fino al 3 agosto seguente: dopo duri combattimenti nella regione del Carso gli italiani strappano solo poco terreno ai difensori austro-ungarici.
26 luglio
Vittoria russa nella battaglia di Manzicerta sul fronte del Caucaso.
5 agosto
I tedeschi occupano Varsavia, sgombrata dai russi.
8 agosto
Battaglia del golfo di Riga, proseguita poi fino al 19 agosto: la flotta tedesca attacca le difese navali russe del Golfo di Riga, ma viene respinta.
6 agosto
Serie di offensive degli Alleati a Gallipoli: nuovi reparti britannici sbarcano a Suvla mentre gli anglo-francesi ingaggiano gli ottomani nella battaglia di pino solitario (fino al 10 agosto), nella battaglia del vigneto di Krithia (fino al 13 agosto), nella battaglia del Çunukbahir (fino al 19 agosto) e nella battaglia di Sari Bair (fino al 21 agosto); viene conquistato molto terreno, ma il fronte ottomano resiste.
17 agosto
Sul fronte orientale inizia la "grande ritirata": le forze russe evacuano la Galizia e la Polonia.
Soldati australiani in trincea sul fronte di Gallipoli.
21 agosto
L'Italia dichiara guerra all'Impero ottomano.
6 settembre
Il Regno di Bulgaria sigla un trattato di alleanza con la Germania e l'Austria-Ungheria; contemporaneamente, la stipula della convenzione di Sofia porta a una rettifica a favore dei bulgari della frontiera tra Bulgaria e Impero ottomano.
8 settembre
Lo zar Nicola II di Russia rimuove dal comando in capo delle forze russe il granduca Nikolaj Nikolaevič Romanov, assumendo egli stesso l'incarico.
15 settembre
Inizia la terza battaglia dell'Artois, proseguita poi fino al 4 novembre seguente: serie di attacchi degli anglo-francesi contro il fronte tedesco a occidente, conclusasi con scarsi guadagni territoriali.
19 settembre
I tedeschi occupano Vilnius; si conclude l'offensiva di Gorlice-Tarnów sul fronte orientale: i russi subiscono una pesante disfatta.
22 settembre
Truppe anglo-francesi, poi raggiunte anche da contingenti italiani e russi, sbarcano a Salonicco, nella Grecia ancora neutrale, nel tentativo di muovere in aiuto dei serbi; inizia la campagna di Macedonia.
25 settembre
Battaglia di Loos, primo impiego dei gas tossici da parte dei britannici sul fronte occidentale: viene conquistato del terreno ma il fronte tedesco regge.
Seconda battaglia della Champagne: offensiva francese contro le linee tedesche, conclusasi il 6 novembre con uno stallo.

Ottobre - dicembre[modifica | modifica wikitesto]

7 ottobre
Quarta invasione della Serbia: forze austro-tedesche entrano nel paese da nord.
9 ottobre
Gli austro-tedeschi prendono la capitale serba Belgrado.
14 ottobre
La Bulgaria dichiara guerra alla Serbia, forze bulgare attaccano il paese da est.
Truppe bulgare in azione durante la campagna di Serbia.
15 ottobre
Il Montenegro e il Regno Unito dichiarano guerra alla Bulgaria.
16 ottobre
La Francia dichiara guerra alla Bulgaria.
18 ottobre
Inizia la terza battaglia dell'Isonzo, proseguita fino al 4 novembre: truppe italiane attaccano gli austro-ungarici anche nel tentativo di alleggerire la pressione sulla Serbia, ma sono bloccate dopo aver ottenuto minimi guadagni territoriali.
19 ottobre
Russia e Italia dichiarano guerra alla Bulgaria.
2 novembre
Inizia la battaglia di Krivolak: truppe francesi attaccano da Salonicco per andare in aiuto dei serbi, ma sono bloccate e costrette alla ritirata per il 21 novembre dai bulgari.
9 novembre
Vittoria bulgara nella battaglia della Morava contro i serbi.
10 novembre
Inizia la quarta battaglia dell'Isonzo: nuovo attacco italiano alle difese austro-ungariche del Carso, bloccato infine il 5 dicembre dopo conquiste territoriali insignificanti.
15 novembre
Vittoria bulgara nella battaglia della Ovche Pole contro i serbi.
Truppe britanniche in marcia in Mesopotamia.
22 - 25 novembre
Battaglia di Ctesifonte: un'offensiva britannica in direzione di Baghdad, in Mesopotamia, è bloccata dagli ottomani.
4 dicembre
L'offensiva del Kosovo si conclude con la vittoria degli imperi centrali ai danni dei serbi; si conclude la Campagna di Serbia: il paese è occupato e spartito tra austro-ungarici e bulgari, i resti dell'esercito serbo ripiegano in Albania e in Montenegro nel tentativo di farsi recuperare via mare dagli Alleati.
7 dicembre
Inizia l'assedio di Kut: un vasto contingente anglo-indiano è tagliato fuori e assediato dagli ottomani nella città di al-Kut, in Mesopotamia.
8 dicembre
Inizia la ritirata delle truppe alleate dalle teste di ponte stabilite sulla penisola di Gallipoli.
16 dicembre
Truppe italiane sbarcano a Valona, in Albania, per proteggere l'esercito serbo in ritirata e ne predispongono il salvataggio; si apre la campagna di Albania.
19 dicembre
Douglas Haig rimpiazza John French alla guida della British Expeditionary Force.

1916[modifica | modifica wikitesto]

Gennaio - marzo[modifica | modifica wikitesto]

7 gennaio
I montenegrini sconfiggono le forze austro-ungariche nella battaglia di Mojkovac, rallentando l'inseguimento dell'esercito serbo in ritirata.
Fanteria francese in trincea durante la battaglia di Verdun.
9 gennaio
Si conclude l'evacuazione dei reparti britannici dalla penisola di Gallipoli; la campagna di Gallipoli termina con una dura sconfitta per le forze degli Alleati.
10 gennaio
Sul fronte del Caucaso inizia l'offensiva di Erzurum, proseguita poi fino al 16 febbraio seguente: gli ottomani subiscono una pesante sconfitta e cedono molto terreno agli attaccanti russi.
11 gennaio
Truppe francesi occupano Corfù, nella Grecia ancora neutrale, e vi trasferiscono i resti dell'esercito serbo evacuati via mare.
13 gennaio
Battaglia di Wadi in Mesopotamia: un tentativo britannico di rompere l'assedio di Kut è bloccato dagli ottomani.
19 gennaio
Completamente invaso dagli austro-ungarici, il Montenegro capitola e viene occupato.
21 gennaio
Il secondo tentativo britannico di liberare la guarnigione di Kut è bloccato dagli ottomani nella battaglia di Hanna.
27 gennaio
Viene approvato il Military Service Act 1916, che introduce per la prima volta la coscrizione militare obbligatoria nel Regno Unito.
5 febbraio
Inizia la campagna di Trebisonda, proseguita fino al 15 aprile seguente: con una serie di sbarchi anfibi e attacchi terrestri le forze russe dilagano dalla zona del Caucaso nelle regioni orientali dell'Anatolia.
18 febbraio
Resa delle ultime guarnigioni tedesche nella colonia del Camerun.
21 febbraio
Sul fronte occidentale inizia la battaglia di Verdun: grande offensiva tedesca contro la roccaforte francese di Verdun.
Un gruppo di soldati italiani.
25 febbraio
A Verdun i tedeschi occupano l'importante Fort Douaumont.
8 marzo
Vittoria ottomana nella battaglia di Dujaila in Mesopotamia, fallito un nuovo tentativo dei britannici di rompere l'assedio di Kut.
9 marzo
Dopo che le autorità lusitane hanno internato diverse navi tedesche ancorate a Lisbona, la Germania dichiara guerra al Portogallo.
Inizia la quinta battaglia dell'Isonzo, proseguita fino al 15 marzo: ennesima spallata delle truppe italiane bloccata dalle difese austro-ungariche.
15 marzo
L'Austria-Ungheria dichiara guerra al Portogallo.
18 marzo
Sul fronte orientale i russi lanciano l'offensiva del lago Narač contro le linee tedesche; l'attacco porta solo alla conquista di un po' di terreno al prezzo di alte perdite, e si arena per l'aprile seguente.
24 marzo
A causa delle forti proteste diplomatiche degli Stati Uniti, la Germania sospende la campagna sommergibilistica indiscriminata contro il traffico mercantile diretto nelle isole britanniche.

Aprile - giugno[modifica | modifica wikitesto]

12 aprile
Gli italiani attaccano gli austro-ungarici sull'Adamello, si combatte a oltre 3.000 metri d'altitudine.
Artiglieria britannica in azione in Mesopotamia.
24 aprile
In Irlanda scoppia la "rivolta di Pasqua" ad opera di nazionalisti irlandesi sostenitori dell'indipendenza dell'isola dal Regno Unito; l'insurrezione è soffocata dalle forze britanniche per il 29 aprile seguente.
Bombardamento di Yarmouth e Lowestoft, ultima grande incursione navale tedesca contro le coste dell'Inghilterra.
29 aprile
Ha termine l'assedio di Kut: la guarnigione anglo-indiana si arrende e viene presa prigioniera dagli ottomani.
15 maggio
Inizia la "battaglia degli altipiani": le forze austro-ungariche lanciano una massiccia offensiva (Strafexpedition) contro le posizioni italiane nella zona dell'altopiano dei Sette Comuni, conquistando molto terreno ma non riuscendo a spezzare il fronte; l'azione termina per il 27 giugno seguente, dopo che un contrattacco italiano ha portato alla riconquista di parte del terreno perduto.
31 maggio - 1º giugno
Battaglia dello Jutland, principale scontro navale della guerra: la Hochseeflotte tedesca infligge molte perdite alla Grand Fleet nel Mare del Nord, ma non riesce a spezzare il blocco navale britannico ai danni dei porti della Germania.
4 giugno
Inizia l'offensiva Brusilov: un massiccio attacco russo provoca il crollo delle posizioni austro-ungariche nel settore meridionale del fronte orientale; i russi conquistano molto terreno e fanno migliaia di prigionieri, anche se il loro attacco si esaurisce progressivamente fino a bloccarsi il 24 settembre.
5 giugno
L'incrociatore britannico HMS Hampshire urta una mina e affonda al largo delle isole Orcadi; tra le vittime vi è Horatio Herbert Kitchener, ministro della guerra britannico.
L'incrociatore tedesco SMS Seydlitz reduce dalla battaglia dello Jutland.
7 giugno
A Verdun i tedeschi catturano Fort Vaux al termine di pesanti scontri con i francesi.
8 giugno
Lo sharif della Mecca Al-Husayn ibn Ali sottoscrive un trattato di alleanza con Regno Unito e Francia; inizia la rivolta araba: le popolazioni arabe dell'Hegiaz insorgono contro la dominazione ottomana.
23 giugno
A Verdun i tedeschi raggiungono la loro massima penetrazione nelle difese francesi.
29 giugno
Primo attacco con i gas sul fronte italiano: gli austro-ungarici assaltano le posizioni nemiche sul Monte San Michele con una miscela di cloro e fosgene, ma la loro azione è bloccata dai contrattacchi italiani.

Luglio - settembre[modifica | modifica wikitesto]

1º luglio
Inizia la battaglia della Somme: grande assalto britannico e francese contro il fronte tedesco in Piccardia.
4 luglio
I ribelli arabi dell'Hegiaz ottengono la loro prima vittoria catturando la città di La Mecca agli ottomani.
11 luglio
I tedeschi sospendono i loro attacchi a Verdun e si attestano sulla difensiva per poter spostare truppe sul fronte della Somme.
Cavalleggeri australiani sul fronte del Sinai.
25 luglio
Vittoria russa ai danni degli ottomani nella battaglia di Erzincan sul fronte del Caucaso.
3 - 5 agosto
Vittoria britannica nella battaglia di Romani, sventato un nuovo attacco turco-tedesco al canale di Suez.
4 agosto
Inizia la sesta battaglia dell'Isonzo, conclusasi poi il 17 agosto: un ben preparato attacco italiano porta alla conquista di Gorizia e di varie importanti posizioni austro-ungariche.
Iniziano i contrattacchi francesi per riprendere il terreno perduto a Verdun.
6 agosto
Vittoria italiana nella battaglia di Doberdò.
9 agosto
Un'offensiva anglo-francese sul fronte della Macedonia porta alla prima battaglia di Doiran: l'attacco è bloccato dai difensori bulgari per il 18 agosto seguente.
17 agosto
Il Regno di Romania sigla un trattato di alleanza con le potenze dell'Intesa.
18 agosto
Battaglia dello Struma: truppe bulgare invadono la Tracia occidentale, parte della Grecia ancora neutrale, e la occupano per il 23 agosto seguente.
Un contingente di soldati romeni.
25 agosto
Vittoria ottomana nella battaglia di Bitlis, l'invasione russa dell'Anatolia orientale è bloccata.
27 agosto
L'Italia fa partire un ultimatum alla Germania.
La Romania dichiara guerra all'Austria-Ungheria; si apre la campagna di Romania: invasione romena della Transilvania austro-ungarica.
28 agosto
La Germania dichiara guerra alla Romania.
L'Italia dichiara guerra alla Germania.
29 agosto
Erich von Falkenhayn è rimpiazzato da Paul von Hindenburg (con Erich Ludendorff come suo braccio destro) alla guida dell'esercito tedesco.
30 agosto
L'Impero ottomano dichiara guerra alla Romania.
La guarnigione greca di Salonicco si ammutina contro il governo del re Costantino I, favorevole agli imperi centrali: viene stabilito un governo provvisorio pro-Alleati guidato dall'ex primo ministro Eleutherios Venizelos.
1º settembre
La Bulgaria dichiara guerra alla Romania.
Truppe coloniali tedesche (Schutztruppe) impegnate in Africa orientale.
4 settembre
Truppe britanniche occupano Dar es Salaam, capitale dell'Africa Orientale Tedesca; le truppe tedesche del generale Lettow-Vorbeck ripiegano nell'interno e proseguono con i loro attacchi di guerriglia.
6 settembre
Vittoria degli imperi centrali nella battaglia di Turtucaia: un'armata tedesca, bulgara e ottomana sconfigge i romeni e invade la Dobrugia puntando su Costanza.
12 settembre
Inizia l'offensiva di Monastir: grande attacco delle truppe alleate a Salonicco (francesi, britannici, serbi, italiani e russi) contro il fronte bulgaro-tedesco in Macedonia; l'azione si esaurisce per l'11 dicembre seguente con l'occupazione alleata di Monastir ma senza che il fronte venga rotto.
14 - 18 settembre
Settima battaglia dell'Isonzo, prima delle tre "spallate" autunnali lanciate dagli italiani contro il fronte austro-ungarico, con scarsi risultati anche a causa del maltempo.
15 settembre
Battaglia di Flers-Courcelette, momento culminante dell'offensiva anglo-francese sul fronte della Somme: i britannici impiegano per la prima volta i carri armati, ma l'azione termina il 22 settembre con guadagni territoriali irrisori.
18 settembre
Sul fronte della Transilvania inizia la controffensiva delle forze austro-tedesche, i romeni sono sconfitti e progressivamente respinti oltre i confini prebellici.
19 settembre
Vittoria russo-romena nella prima battaglia di Cobadin, l'offensiva degli imperi centrali verso Costanza è bloccata.
Un carro armato britannico Mark I impegnato durante la battaglia della Somme.
29 settembre
Offensiva di Flămânda: un contrattacco romeno attraverso il Danubio è bloccato e respinto dalle forze bulgare e tedesche per il 5 ottobre seguente.

Ottobre - dicembre[modifica | modifica wikitesto]

10 ottobre - 12 ottobre
Ottava battaglia dell'Isonzo, conquista italiana di alcune posizioni sul Carso.
19 ottobre
Sul fronte romeno inizia la seconda battaglia di Cobadin, conclusasi il 25 ottobre con una importante vittoria degli imperi centrali che conquistano il porto di Costanza.
24 ottobre
Grande controffensiva francese a Verdun, viene riconquistato Fort Douaumont seguito (2 novembre) dal Fort Vaux.
31 ottobre - 4 novembre
Nona battaglia dell'Isonzo, conquista italiana di alcune alture dominanti sul Carso seppur al prezzo di pesanti perdite.
5 novembre
Con la Legge del 5 novembre Germania e Austria-Ungheria proclamano nei territori polacchi strappati alla Russia l'istituzione del Regno di Polonia, Stato formalmente indipendente ma di fatto manovrato dagli Imperi centrali.
13 novembre
Inizia la battaglia dell'Ancre, ultima parte della più ampia offensiva anglo-francese sul fronte della Somme.
18 novembre
Con la fine degli scontri sull'Ancre, dovuti più che altro alle avverse condizioni meteo, termina la lunga battaglia della Somme: gli anglo-francesi conquistano poco terreno ai tedeschi subendo però perdite pesantissime.
21 novembre
Muore l'imperatore d'Austria e re d'Ungheria Francesco Giuseppe, gli succede Carlo d'Asburgo.
1º - 3 dicembre
Noemvriana ("fatti di novembre"): lo sbarco di truppe anglo-francesi ad Atene per appoggiare i sostenitori di Venizelos porta a scontri con i fedeli del re Costantino, conclusisi con il reimbarco degli Alleati; "Scisma Nazionale" in Grecia, gli Alleati impongono il blocco navale del paese.
La cavalleria austro-ungarica fa il suo ingresso a Bucarest.
3 dicembre
Vittoria degli imperi centrali nella battaglia di Bucarest, le forze romene iniziano una ritirata generale alla volta della Moldavia.
6 dicembre
La capitale romena Bucarest è occupata dagli imperi centrali.
13 dicembre
Robert Nivelle sostituisce Joseph Joffre come comandante in capo dell'esercito francese.
19 dicembre
Si conclude la battaglia di Verdun: i francesi riconquistano una parte del terreno catturato dai tedeschi prima di fermare la loro ormai inutile controffensiva; durata quasi dieci mesi, Verdun si rivela la battaglia più sanguinosa di tutto il conflitto.
23 dicembre
Vittoria britannica nella battaglia di Magdhaba, gli ottomani sono respinti dalla penisola del Sinai.

1917[modifica | modifica wikitesto]

Gennaio - marzo[modifica | modifica wikitesto]

9 gennaio
Vittoria britannica ai danni degli ottomani nella battaglia di Rafa, le forze degli Alleati iniziano a penetrare in Palestina.
Dipinto raffigurante l'affondamento di una nave alleata ad opera di un U-Boot tedesco.
16 gennaio
Telegramma Zimmermann: il governo tedesco istruisce il suo ambasciatore a Città del Messico perché proponga ai messicani un'alleanza militare a danno degli Stati Uniti; l'offerta viene rifiutata, ma il telegramma, intercettato dai britannici, è reso noto il 24 febbraio al governo statunitense che protesta con la Germania.
1º febbraio
La Germania riprende la guerra sottomarina indiscriminata contro i mercantili diretti nel Regno Unito.
3 febbraio
Gli Stati Uniti d'America rompono le relazioni diplomatiche con la Germania a seguito dell'intensificarsi della guerra sottomarina.
23 febbraio
Vittoria britannica ai danni degli ottomani nella seconda battaglia di Kut, riprende l'avanzata su Baghdad.
1º marzo
Arthur Arz von Straussenburg rimpiazza Franz Conrad von Hötzendorf alla guida delle forze austro-ungariche.
8 marzo
Scioperi negli stabilimenti industriali di Pietrogrado, in Russia: sono le prime avvisaglie della "rivoluzione di febbraio"
11 marzo
Le forze britanniche conquistano Baghdad.
12 marzo
Rivoluzione russa: a Pietrogrado i soldati della guarnigione si uniscono ai manifestanti e agli operai in sciopero; si formano i primi soviet.
Insorti russi nelle strade di Pietrogrado durante i giorni della "rivoluzione di febbraio".
13 marzo
Inizia l'offensiva di Samarrah, proseguita poi fino al 23 aprile: i britannici battono gli ottomani e si impossessano di gran parte della Mesopotamia centrale.
15 marzo
Lo zar Nicola II di Russia firma l'atto di abdicazione; viene formato un governo provvisorio russo e proclamata la nascita della Repubblica russa.
26 marzo
Vittoria ottomana nella prima battaglia di Gaza, un tentativo britannico di penetrare in Palestina è respinto.

Aprile - giugno[modifica | modifica wikitesto]

5 aprile
Si conclude un massiccio ripiegamento delle forze tedesche sul fronte occidentale, avviato per gradi già il 23 febbraio precedente; i tedeschi arretrano di diversi chilometri fino a portarsi sulle nuove posizioni della "linea Hindenburg", accorciando sensibilmente il fronte da difendere.
6 aprile
Gli Stati Uniti d'America dichiarano guerra all'Impero tedesco.
7 aprile
Panama e Cuba dichiarano guerra all'impero tedesco.
9 aprile
Inizia la battaglia di Arras, parte della più ampia "offensiva Nivelle": grande offensiva delle forze britanniche e dei dominion contro il fronte tedesco a occidente, l'azione continua fino al 16 maggio seguente prima di bloccarsi dopo scarse conquiste territoriali.
Un carro armato francese del tipo Saint-Chamond
12 aprile
Si conclude la battaglia del crinale di Vimy, parte della battaglia di Arras: i reparti canadesi conquistano la strategica altura di Vimy.
16 aprile
Inizia la seconda battaglia dell'Aisne, parte della più ampia "offensiva Nivelle": le forze francesi lanciano un grande attacco contro le posizioni tedesche tra Soissons e Reims, ma l'azione si conclude per il 9 maggio seguente con un sanguinoso insuccesso per gli attaccanti.
17 - 20 aprile
Battaglia delle Colline (o "terza battaglia della Champagne"): offensiva francese a occidente, sono conquistate alcune posizioni nella regione della Champagne ma al prezzo di forti perdite; primi segni di ammutinamento tra i reparti francesi.
19 aprile
La seconda battaglia di Gaza si conclude con una sconfitta per gli Alleati: nonostante l'impiego di gas e carri armati i britannici non riescono a fare breccia nella linea difensiva ottomana; il fronte della Palestina entra in una situazione di stallo.
22 aprile
Inizia la seconda battaglia di Doiran, terminata l'8 maggio seguente: un'offensiva britannica sul fronte macedone è bloccata dai difensori bulgari.
5 - 9 maggio
Battaglia dell'ansa del Crna: truppe francesi, italiane e russe attaccano le posizioni bulgare sul fronte macedone, ma sono respinte
Mitraglieri ottomani impegnati nella seconda battaglia di Gaza.
12 maggio
Inizia la decima battaglia dell'Isonzo, conclusasi poi il 5 giugno: le truppe italiane conquistano alcune posizioni nel Carso ma subiscono molte perdite.
14 - 15 maggio
Battaglia del Canale d'Otranto, riuscita incursione della flotta austro-ungarica contro lo sbarramento alleato del canale d'Otranto.
15 maggio
Philippe Pétain rimpiazza Robert Nivelle alla guida dell'esercito francese.
18 maggio
Con l'approvazione del Selective Service Act viene introdotta la coscrizione militare negli Stati Uniti.
27 maggio
Si estendono le serie di ammutinamenti in seno ai reparti francesi sul fronte occidentale.
7 giugno
Comincia la battaglia di Messines, proseguita poi fino al 14 giugno seguente: le forze britanniche conquistano ai tedeschi diverse posizioni nella regione delle Fiandre.
10 giugno
Inizia la battaglia del Monte Ortigara, proseguita fino al 25 giugno seguente: pesanti e inconcludenti scontri tra italiani e austro-ungarici nella regione del Monte Ortigara, si combatte a più di 2.000 metri d'altezza.
Un bombardiere tedesco Gotha G.IV, molto usato nei raid aerei sull'Inghilterra.
11 giugno
Dopo l'ultimatum delle potenze alleate, il filotedesco re Costantino I di Grecia abdica e lascia il trono di Atene al figlio Alessandro, con Venizelos come nuovo primo ministro.
13 giugno
Primo bombardamento di Londra da parte dei bombardieri tedeschi Gotha G.IV.
25 giugno
Le prime avanguardie della American Expeditionary Forces sbarcano in Francia.
30 giugno
Il Regno di Grecia dichiara guerra a Germania, Austria-Ungheria, Impero ottomano e Bulgaria.

Luglio - settembre[modifica | modifica wikitesto]

1º luglio
Sul fronte orientale inizia l'offensiva Kerenskij, ultima grande azione offensiva intrapresa dalle truppe russe: dopo alcuni successi iniziali i russi sono bloccati per il 16 luglio dagli austro-tedeschi.
6 luglio
Battaglia di Aqaba: i ribelli arabi guidati da Awda Abu Tayi e dal britannico Thomas Edward Lawrence ("Lawrence d'Arabia") conquistano il porto di Aqaba agli ottomani.
19 luglio
Inizia una serie di contrattacchi austro-tedeschi sul fronte orientale: le forze russe, profondamente demoralizzate, iniziano a sfaldarsi cedendo al nemico molto territorio.
20 luglio
Con il beneplacito degli anglo-francesi il "Comitato jugoslavo" (rappresentativo delle etnie slave dell'Austria-Ungheria) approva la dichiarazione di Corfù, impegno politico alla realizzazione di un "Regno dei Serbi, Croati e Sloveni".
Insorti arabi in addestramento nel Deserto Arabico con gli equipaggiamenti forniti loro dagli Alleati.
22 luglio
Il Siam dichiara guerra ad Austria-Ungheria e Germania.
Inizia la battaglia di Mărăști, conclusasi poi il 1º agosto seguente: riuscita offensiva delle ricostituite forze romene ai danni degli austro-tedeschi sul fronte della Moldavia.
31 luglio
Inizia la battaglia di Passchendaele (o "terza battaglia di Ypres"): grande offensiva britannica contro le posizioni tedesche attorno a Ypres, nel tentativo di sfondare il fronte delle Fiandre.
4 agosto
La Liberia dichiara guerra alla Germania.
6 agosto
Inizia la battaglia di Mărășești, proseguita fino all'8 settembre: una controffensiva degli austro-tedeschi ai danni dei romeni è efficacemente bloccata da questi ultimi.
14 agosto
La Repubblica di Cina dichiara guerra ad Austria-Ungheria e Germania.
17 agosto
Inizia l'undicesima battaglia dell'Isonzo, proseguita fino al 31 agosto: le forze italiane si impossessano di diverse posizioni sull'altopiano della Bainsizza, senza però riuscire a sfondare il fronte austro-ungarico.
20 - 26 agosto
Serie di limitati contrattacchi francesi nella zona di Verdun ("seconda battaglia di Verdun"), sono riconquistate ai tedeschi alcune alture strategiche.
1º - 3 settembre
Vittoria tedesca nella battaglia di Jugla sul fronte orientale, i russi devono abbandonare l'importante città di Riga.
Artiglieria italiana catturata dagli austro-tedeschi durante la battaglia di Caporetto.
8 settembre
Affare Kornilov: il comandante dell'esercito russo Lavr Georgievič Kornilov tenta un colpo di stato a Pietrogrado allo scopo di instaurare una dittatura militare, ma è bloccato dalla reazione della popolazione e costretto ad arrendersi il 14 settembre.
28 - 29 settembre
Vittoria britannica nella battaglia di Ramadi ai danni degli ottomani in Mesopotamia.
29 settembre
Inizia l'operazione Albion: truppe tedesche attaccano le isole di Saaremaa e Muhu nel mar Baltico, mettendo in rotta i difensori russi.

Ottobre - dicembre[modifica | modifica wikitesto]

16 ottobre
Inizia la battaglia dello stretto di Muhu, proseguita fino al 3 novembre: la flotta tedesca espelle le unità russe dal Golfo di Riga.
23 ottobre
Battaglia di La Malmaison, vittorioso attacco circoscritto dei francesi alle posizioni tedesche sullo Chemin des Dames.
24 ottobre
Inizia la battaglia di Caporetto: gli austro-ungarici, affiancati da alcune divisioni tedesche, sfondano il fronte italiano allo sbocco della valle dell'Isonzo, fra Tolmino e Caporetto.
26 ottobre
Il Brasile dichiara guerra alla Germania.
1º - 2 novembre
Vittoria britannica nella terza battaglia di Gaza: il fronte ottomano è rotto e gli Alleati dilagano nella Palestina meridionale.
2 novembre
Dichiarazione Balfour: in una lettera del ministro degli esteri Arthur Balfour il governo britannico si dichiara favorevole alla creazione di un "focolare ebraico" in Palestina.
Il bosco di Chateau a Ypres durante gli eventi della battaglia di Passchendaele.
7 - 8 novembre
Rivoluzione d'ottobre in Russia: i bolscevichi abbattono il governo provvisorio russo e si impadroniscono del potere; viene istituita la Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa (RSFS Russa) con Vladimir Lenin come capo di governo.
8 novembre
Il generale Luigi Cadorna viene esonerato dal comando dell'esercito italiano e sostituito con il generale Armando Diaz.
10 novembre
Anche a causa delle pessime condizioni meteo ha termine la battaglia di Passchendaele: i britannici conquistanto alcune importanti posizioni nei dintorni di Ypres, ma al prezzo di pesanti perdite e senza riuscire a spezzare il fronte tedesco.
11 novembre
Prime sommosse anti-bolsceviche nella zona di Pietrogrado; inizia la guerra civile russa.
13 novembre
Inizia la prima battaglia del Piave, proseguita fino al 26 novembre: dopo aver dilagato in Friuli e nel Veneto settentrionale, le forze austro-tedesche sono bloccate dagli italiani sulle rive del fiume Piave.
17 novembre
Inizia la battaglia di Gerusalemme, proseguita fino al 30 dicembre seguente: le forze britanniche lanciano una massiccia offensiva nella Palestina centrale e travolgono le difese ottomane.
Battaglia di Helgoland, indecisivo scontro navale tra tedeschi e britannici nel Mare del Nord.
22 novembre
La Repubblica Popolare Ucraina si proclama indipendente dall'ormai ex Impero russo.
25 novembre
Inizia la battaglia di Cambrai: una grande offensiva britannica in Francia porta alla rottura del fronte nemico, ma una serie di efficaci contrattacchi tedeschi annulla rapidamente la maggior parte delle conquiste territoriali ottenute e lo scontro si conclude per il 6 dicembre con un nulla di decisivo.
I resti della guarnigione dell'Africa Orientale Tedesca invadono il Mozambico portoghese per sfuggire alla caccia dei reparti britannici nel Tanganika.
5 dicembre
Armistizio di Erzincan tra Impero ottomano e Russia, sospensione delle ostilità sul fronte del Caucaso.
6 dicembre 1917
La Finlandia dichiara l'indipendenza dalla Russia.
7 dicembre
Gli Stati Uniti dichiarano guerra all'Austria-Ungheria.
Le truppe britanniche entrano a Gerusalemme.
9 dicembre
Armistizio di Focșani tra la Romania e gli imperi centrali, fine della campagna di Romania.
10 dicembre
Panamá dichiara guerra all'Austria-Ungheria.
11 dicembre
I britannici conquistano Gerusalemme.
15 dicembre
La Russia sigla un armistizio con gli imperi centrali e avvia trattative di pace, decretando una sospensione dei combattimenti sul fronte orientale.
16 dicembre
Cuba dichiara guerra all'Austria-Ungheria.

1918[modifica | modifica wikitesto]

Gennaio - marzo[modifica | modifica wikitesto]

8 gennaio
Il presidente degli Stati Uniti Thomas Woodrow Wilson espone i suoi "Quattordici punti", principi base su cui negoziare la pace.
9 gennaio
I generali russi Lavr Georgievič Kornilov e Michail Vasil'evič Alekseev annunciano la formazione dell'"Armata dei Volontari", prima formazione organizzata anti-bolscevica e progenitrice dell'Armata Bianca.
Le delagazioni russa e degli imperi centrali durante la firma del trattato di Brest-Litovsk.
27 gennaio
Scoppia la guerra civile finlandese tra bolscevichi sostenuti dalla RSFS Russa e nazionalisti sostenuti dalla Germania.
9 febbraio
Gli imperi centrali siglano a Brest-Litovsk un trattato di pace separato con la Repubblica Popolare Ucraina, che diviene di fatto un protettorato tedesco.
15 febbraio
Battaglia di Rarańcza: i reparti polacchi dell'esercito austro-ungarico di stanza in Bucovina si ribellano e forzano la linea del fronte per unirsi ai loro compatrioti dell'esercito russo, appena insorti contro il regime bolscevico.
16 febbraio
Il Consiglio della Lituania proclama l'indipendenza della nazione dalla Russia.
18 febbraio
Visto lo stallo nei negoziati con i bolscevichi, gli imperi centrali lanciano sul fronte orientale l'operazione Faustschlag: davanti a una resistenza trascurabile gli austro-tedeschi avanzano per molti chilometri, catturando Minsk, Kiev, gran parte dell'Ucraina, la Livonia e l'Estonia.
24 febbraio
Il Parlamento estone proclama l'indipendenza dell'Estonia dalla Russia e l'istituzione di una repubblica.
25 febbraio
Truppe tedesche occupano Tallinn, capitale dell'Estonia.
3 marzo
La RSFS Russa firma il trattato di Brest-Litovsk, concludendo le ostilità sul fronte orientale.
8 marzo
Nell'attuale Lettonia viene proclamata l'istituzione del Ducato di Curlandia e Semigallia, Stato fantoccio della Germania.
Fermalettera a memoria del bombardamento subito da Napoli
10-11 marzo
Un dirigibile della marina tedesca bombarda Napoli.
21 marzo
Prende avvio la cosiddetta "offensiva di primavera", serie di poderosi attacchi tedeschi sul fronte occidentale: la prima azione (operazione Michael o "seconda battaglia della Somme") travolge il fronte britannico nella regione del Somme; i tedeschi guadagnano molto terreno e fanno migliaia di prigionieri, ma subiscono anche forti perdite e l'azione si arena per il 5 aprile seguente.
23 marzo
Parigi è bombardata dal Parisgeschütz, gigantesco cannone tedesco capace di colpire la città da 120 km di distanza.
Le truppe tedesche sciolgono il parlamento estone e assoggettano l'Estonia a un regime di occupazione militare.
26 marzo
Il generale francese Ferdinand Foch è nominato comandante in capo di tutte le forze degli Alleati sul fronte occidentale.
Fanti britannici accecati dalle armi chimiche tedesche durante la quarta battaglia di Ypres.
27 - 31 marzo
Prima battaglia di Amman: un attacco di britannici e ribelli arabi contro Amman, in Giordania, è respinto dai difensori ottomani.

Aprile - giugno[modifica | modifica wikitesto]

1º aprile
La Royal Air Force è istituita dalla fusione dei precedenti Royal Flying Corps e Royal Naval Air Service.
3 aprile
Un contingente di truppe tedesche (Ostsee-Division) sbarca ad Hanko per aiutare i nazionalisti finlandesi nella loro guerra civile con i bolscevichi locali.
7 aprile
Inizia la quarta battaglia di Ypres (operazione Georgette o "battaglia del Lys"): attacco tedesco contro il fronte tenuto da britannici e portoghesi a sud di Ypres, viene conquistato diverso terreno ma le alte perdite portano al blocco dell'azione per il 29 aprile seguente.
13 aprile
A Baku, in Azerbaigian, bolscevichi e menscevichi istituiscono la Comune di Baku.
23 aprile
Il Guatemala dichiara guerra alla Germania.
24 - 25 aprile
Seconda battaglia di Villers-Bretonneux: un'azione diversiva tedesca nelle vicinanze di Amiens porta alla prima battaglia tra carri armati della storia.
7 maggio
Dopo lunghi negoziati viene firmato il trattato di Bucarest: la Romania è costretta a concessioni territoriali nei confronti di Bulgaria e Austria-Ungheria e si ritrova economicamente sottomessa alla Germania.
Un carro armato tedesco A7V.
8 maggio
Il Nicaragua dichiara guerra alla Germania e all'Austria-Ungheria.
10 - 11 maggio
Battaglia di Kaniów: le forze polacche ribelli sono sconfitte dai tedeschi in Ucraina.
16 maggio
La guerra civile finlandese si conclude con la vittoria dei nazionalisti e la sconfitta dei bolscevichi locali.
21 maggio
L'Impero ottomano invade i territori armeni della Repubblica Federale Democratica Transcaucasica, sorta dopo la dissoluzione dell'Impero russo; prime vittorie armene nella battaglia di Sardarapat e nella battaglia di Abaran.
23 maggio
La Costa Rica dichiara guerra alla Germania.
25 - 28 maggio
Vittoria pirrica degli ottomani nella battaglia di Kara Killisse contro gli armeni.
27 maggio
Inizia la terza battaglia dell'Aisne (operazione Blücher-Yorck): offensiva tedesca contro il fronte francese tra Reims e Soissons, viene conquistato molto terreno e i tedeschi raggiungono il fiume Marna, ma l'azione è infine bloccata per il 6 giugno seguente.
28 maggio
Battaglia di Cantigny, prima operazione offensiva delle forze statunitensi nel conflitto, sono riconquistati ai tedeschi alcuni villaggi nei dintorni di Cantigny.
Si spacca la Repubblica Federale Democratica Transcaucasica: proclamano la loro indipendenza la Prima Repubblica di Armenia, la Repubblica Democratica di Georgia e la Repubblica Democratica di Azerbaigian.
Soldati statunitensi in trincea sul fronte occidentale.
1º giugno
Inizia la battaglia di Bosco Belleau: contrattacco delle truppe francesi, britanniche e statunitensi contro i tedeschi attestati sulla Marna; l'azione si conclude per il 26 giugno e porta al blocco dell'offensiva tedesca.
4 giugno
Firma del trattato di Batumi: la Prima Repubblica di Armenia ottiene la pace con l'Impero ottomano ma deve cedergli una larga fetta di territorio; alcuni reparti armeni si rifiutano di riconoscere il trattato e danno vita alla Repubblica dell'Armenia montanara.
8 giugno
Spedizione tedesca nel Caucaso: truppe tedesche accorrono in aiuto della da poco proclamata Repubblica Democratica di Georgia, trasformadola di fatto in un protettorato della Germania.
9 giugno
Battaglia di Montdidier-Noyon (operazione Gneisenau): offensiva tedesca contro le linee francesi davanti Compiègne, l'attacco fallisce già il 12 giugno a causa della dura resistenza degli Alleati.
10 giugno
Impresa di Premuda: nelle vicinanze di Premuda il MAS di Luigi Rizzo affonda la nave da battaglia austro-ungarica SMS Szent István.
15 - 22 giugno
Battaglia del solstizio: offensiva austro-ungarica lungo il corso del Piave, il fiume è superato ma le truppe italiane resistono obbligando gli avversari a ritirarsi.

Luglio - settembre[modifica | modifica wikitesto]

12 luglio
Haiti dichiara guerra alla Germania.
13 luglio
Viene proclamata l'istituzione del Regno di Lituania con il principe tedesco Wilhelm Herzog von Urach come monarca; lo Stato è di fatto un fantoccio della Germania.
Mitraglieri francesi impegnati nel corso della seconda battaglia della Marna.
15 luglio
Inizia la seconda battaglia della Marna, ultima grande offensiva tedesca della guerra: i tedeschi tentano di sfondare il fronte alleato sulla Marna, ma sono infine bloccati.
17 luglio
L'ex zar Nicola II di Russia e la sua famiglia sono giustiziati dai bolscevichi a Ekaterinburg.
18 luglio
Il contrattacco franco-statunitense sul fronte della Marna porta alle battaglie di Soissons e di Château-Thierry; i tedeschi sono sconfitti e devono ripiegare.
19 luglio
L'Honduras dichiara guerra alla Germania.
26 luglio
Truppe britanniche provenienti dalla Mesopotamia occupano Baku cacciandone il governo bloscevico; viene istituito il governo fantoccio della Dittatura Centrocaspiana.
8 agosto
Inizia l'offensiva dei cento giorni: le truppe degli Alleati passano al contrattacco lungo tutto il fronte occidentale, iniziando a ributtare indietro i tedeschi.
Inizia la battaglia di Amiens, proseguita poi fino al 16 agosto: le forze alleate (britannici, francesi e statunitensi) distruggono il saliente tedesco creato davanti Amiens; la giornata è definita "giorno più nero per l'esercito tedesco".
9 agosto
Gabriele D'Annunzio compie il famoso volo su Vienna lanciando volantini con stampato il tricolore.
21 agosto
Inizia la seconda battaglia della Somme, proseguita fino al 3 settembre: gli anglo-statunitensi attaccano i tedeschi in Picardia e sfondano la linea Hindenburg.
Soldati armeni durante la battaglia di Baku.
26 agosto
Inizia la battaglia di Baku, proseguita fino al 14 settembre: truppe ottomane e della Repubblica Democratica di Azerbaigian sconfiggono le forze britanniche e della Dittatura Centrocaspiana e riconquistano Baku.
31 agosto
Inizia la battaglia di Mont Saint-Quentin, terminata poi il 3 settembre: le forze australiane conquistano ai tedeschi diverse importanti posizioni nella zona di Péronne.
12 - 19 settembre
Battaglia di Saint-Mihiel: le forze statunitensi, alla loro prima grande offensiva autonoma, sconfiggono i tedeschi e riconquistano Saint-Mihiel.
19 settembre
Inizia la battaglia di Megiddo, terminata poi il 31 ottobre: decisivo assalto britannico al fronte ottomano in Palestina, che crolla inesorabilmente.
14 settembre
Inizia l'offensiva del Vardar, azione risolutiva della campagna di Macedonia: le forze alleate attaccano il fronte tenuto dai bulgari, e il 15 settembre le truppe francesi, serbe e italiane spezzano la linea nemica a ovest nella battaglia di Dobro Pole.
18 - 19 settembre
Terza battaglia di Doiran: truppe britanniche e greche attaccano il fronte bulgaro a est, ma sono bloccate dalla resistenza nemica; i bulgari iniziano una ritirata generale dal fronte macedone.
21 settembre
Le forze bulgare che si stanno ritirando attraverso il passo di Kosturino subiscono pesanti perdite e vengono disgregate da una serie di attacchi aerei degli Alleati.
25 settembre
Vittoria britannica sugli ottomani nella seconda battaglia di Amman, la capitale della Giordania è catturata dagli Alleati.
Soldati delle varie nazionalità che componevano l'armata alleata a Salonicco.
26 settembre
Inizia l'offensiva della Mosa-Argonne, proseguita a più fasi alterne fino all'11 novembre: offensiva generale dei franco-statunitensi contro le posizioni tedesche nelle Argonne, che cedono dopo una dura lotta.
27 settembre
Inizia la battaglia di Cambrai-San Quintino, proseguita fino al 9 ottobre: decisivo successo delle forze anglo-statunitensi, che sfondano il fronte tedesco della linea Hindenburg.
28 settembre
Inizia la quinta battaglia di Ypres, terminata poi il 2 ottobre: serie di assalti delle truppe belghe, britanniche e francesi nella zona di Ypres, sono conquistate molte importanti posizioni.
29 settembre
Truppe serbe e francesi occupano Skopje in Macedonia e proseguono verso nord alla volta del Danubio.
30 settembre
La Bulgaria sigla l'armistizio di Salonicco con gli Alleati, fine delle ostilità sul teatro macedone.

Ottobre - dicembre[modifica | modifica wikitesto]

1º ottobre
Le forze britanniche catturano Damasco, in Siria.
3 ottobre
Viene scelto come nuovo cancelliere tedesco Massimiliano di Baden; succede a Georg von Hertling, dimessosi tre giorni prima, e assume anche l'incarico di ministro degli Esteri. Le allarmanti notizie dal fronte occidentale suggeriscono all’Impero germanico di iniziare a pianificare un armistizio.
9 ottobre
Viene proclamata l'istituzione di un Regno di Finlandia con il principe tedesco Federico Carlo d'Assia-Kassel come suo monarca.
14 - 19 ottobre
Battaglia di Courtrai: vittoriosa offensiva delle truppe belghe, francesi e britanniche nelle Fiandre, il fronte tedesco cede e Lilla, Bruges e Gand sono liberate.
17 ottobre
Inizia la battaglia della Selle, terminata il 25 ottobre seguente: le forze britanniche agganciano e sconfiggono i tedeschi in ritirata dalla linea Hindenburg.
Un mitragliere belga in azione nel 1918.
20 ottobre
La Germania, accogliendo una condizione posta dal presidente americano Woodrow Wilson, a cui in precedenza è stato presentato un piano di armistizio, sospende la guerra sottomarina contro il traffico navale degli Alleati; si conclude la battaglia dell'Atlantico.
23 ottobre
Inizia la battaglia di Sharqat, proseguita fino al 30 ottobre: decisiva vittoria dei britannici sul fronte della Mesopotamia, viene catturata Mosul con i suoi giacimenti di petrolio.
24 ottobre
Inizia la battaglia di Vittorio Veneto: le truppe italiane, britanniche e francesi scattano all'offensiva sul Monte Grappa e sul Piave, il fronte austro-ungarico incomincia a crollare.
25 ottobre
Vittoria dei ribelli arabi sugli ottomani nella battaglia di Aleppo.
28 ottobre
La Cecoslovacchia proclama la sua indipendenza.
29 ottobre
Primi ammutinamenti contro la guerra tra gli equipaggi delle navi tedesche ancorate a Wilhelmshaven.
Viene proclamata la nascita dello Stato degli Sloveni, Croati e Serbi nei territori balcanici dell'Austria-Ungheria.
30 ottobre
L'Impero ottomano sigla l'armistizio di Mudros con gli Alleati e cessa le ostilità.
31 ottobre
L'Ungheria dichiara cessata la sua unione con l'Austria e proclama la sua indipendenza.
Le truppe italiane entrano a Trento dopo la vittoriosa conclusione della battaglia di Vittorio Veneto.
1º novembre
Le forze franco-serbe liberano Belgrado dall'occupazione austro-ungarica.
Impresa di Pola: sabotatori italiani penetrano nella base navale di Pola e affondano la corazzata austro-ungarica SMS Viribus Unitis.
2 novembre
Il filo-tedesco Mindaugas II rinuncia alla corona lituana; a Vilnius viene proclamata la Repubblica di Lituania.
3 novembre
L'Austria-Ungheria sigla l'armistizio di Villa Giusti con gli Alleati, con la clausola che sarebbe entrato in vigore 24 ore dopo, alle 15:00.
Rivolta generale della flotta tedesca ancorata a Kiel, in Germania inizia la "rivoluzione di novembre".
4 novembre
Entra in vigore l'armistizio di Villa Giusti, fine delle ostilità sul fronte italiano; il generale Diaz trasmette il Bollettino della Vittoria.
Seconda battaglia della Sambre, spallata decisiva delle forze alleate a occidente.
8 novembre
Sommosse popolari in varie zone della Germania, a Monaco di Baviera viene proclamata la "Repubblica bavarese dei Consigli".
9 novembre
Guglielmo II, kaiser di Germania, abdica e si reca in esilio nei Paesi Bassi; a Berlino è proclamata la repubblica.
10 novembre
La Romania dichiara nuovamente guerra alla Germania.
11 novembre
Armistizio di Compiègne tra gli Alleati e la Germania. La Grande Guerra è finita.
A Varsavia viene proclamata la nascita della Seconda Repubblica di Polonia.
12 novembre
L'ammiraglio Paolo Camillo Thaon di Revel trasmette il Bollettino della Vittoria Navale.
A Vienna è proclamata la nascita della Repubblica dell'Austria tedesca.
Le delegazioni impegnate nella stipula dell'armistizio di Compiègne.
13 novembre
Il governo bolscevico russo proclama ufficialmente l'annullamento del trattato di Brest-Litovsk.
16 novembre
Viene istituita la Repubblica Democratica di Ungheria.
17 novembre
Viene proclamata l'indipendenza della Repubblica di Lettonia.
18 novembre
Viene proclamato il ripristino della Repubblica di Estonia.
21 novembre
La flotta tedesca si consegna agli Alleati e viene internata a Scapa Flow.
22 novembre
Le forze tedesche evacuano il Lussemburgo, che viene restaurato nella sua piena indipendenza.
26 novembre
Il generale Lettow-Vorbeck e i resti della guarnigione dell'Africa Orientale Tedesca si arrendono ai britannici nella Rhodesia Settentrionale.
27 novembre
Le forze tedesche completano l'evacuazione del Belgio.
28 novembre
Truppe russe invadono l'Estonia, scoppia la guerra d'indipendenza estone.
1º dicembre
Viene proclamata la nascita del Regno di Jugoslavia.
Le truppe degli Alleati entrano in Germania e pongono sotto occupazione il territorio della Renania.
Truppe russe invadono la Lettonia: inizia la guerra d'indipendenza lettone.
9 dicembre
Il tenente Hermann Detzner si arrende agli australiani dopo aver trascorso la guerra nascosto nelle regioni interne della Nuova Guinea; è l'ultimo militare tedesco ad arrendersi.
14 dicembre
Federico Carlo d'Assia-Kassel rinuncia al trono del Regno di Finlandia, ad Helsinki viene proclamata la repubblica.
16 dicembre
Truppe russe invadono la Lituania, inizia la guerra lituano-sovietica.
27 dicembre
Inizia la sollevazione della Grande Polonia: le genti polacche insorgono contro i tedeschi per dare vita a una Polonia indipendente.

1919[modifica | modifica wikitesto]

4 gennaio
Inizia la "rivolta spartachista" con scioperi e sommosse a Berlino portati avanti dalla Lega Spartachista; la ribellione è repressa nel sangue per il 15 gennaio ad opera dei freikorps fedeli al governo centrale.
Freikorps tedeschi a Berlino.
10 gennaio
La guarnigione ottomana di Medina, tagliata fuori e assediata dai ribelli arabi fin dal giugno del 1916, si arrende ai britannici; si tratta dell'ultima unità organizzata degli imperi centrali a deporre le armi.
18 gennaio
Si apre la Conferenza di pace di Parigi.
19 gennaio
Elezioni federali tedesche del 1919, prime consultazioni elettorali della "Repubblica di Weimar".
21 gennaio
Inizia la guerra d'indipendenza irlandese.
14 febbraio
Scoppia la guerra sovietico-polacca, truppe polacche invadono l'Ucraina occidentale per sottrarla alla RSFS Russa.
21 marzo
Viene proclamata la Repubblica sovietica ungherese dopo la presa del potere a Budapest del comunista Béla Kun.
2 maggio
I freikorps governativi riprendono Monaco di Baviera e sopprimono la Repubblica bavarese dei Consigli.
15 maggio
Truppe greche occupano Smirne: inizia la guerra d'indipendenza turca.
21 giugno
Erroneamente informata del fallimento dei negoziati di pace, la flotta tedesca internata a Scapa Flow si autoaffonda in massa per evitare di essere catturata dal nemico.
Le delegazioni riunite per la firma del trattato di Versailles.
28 giugno
Viene firmato il trattato di Versailles tra la Germania e gli Alleati.
8 luglio
La Germania ratifica il trattato di Versailles.
11 agosto
Entra in vigore la nuova costituzione della Repubblica di Weimar.
16 agosto
Prima rivolta della Slesia, le forze tedesche sopprimono una ribellione delle genti polacche nella regione della Slesia.
10 settembre
Firma del trattato di Saint-Germain-en-Laye tra l'Austria e gli Alleati.
12 settembre
"Impresa di Fiume": miliziani italiani guidati da Gabriele D'Annunzio occupano la città di Fiume e istituiscono la Reggenza italiana del Carnaro.
13 novembre
Scoppia la guerra romeno-ungherese, truppe romene invadono l'Ungheria sovietica.
27 novembre
Firma del trattato di Neuilly tra la Bulgaria e gli Alleati.

1920[modifica | modifica wikitesto]

10 gennaio
Prima riunione della Società delle Nazioni.
Viene istituita la Città Libera di Danzica.
Una seduta dell'assemblea generale della Società delle Nazioni.
2 febbraio
Il trattato di Tartu pone fine alla guerra di indipendenza estone: l'Estonia viene confermata come Stato indipendente.
13 - 17 marzo
Putsch di Kapp: un tentativo di colpo di stato da parte dei freikorps contro il governo di Weimar fallisce a causa dello scarso sostegno raccolto.
4 giugno
Firma del trattato del Trianon tra l'Ungheria e gli Alleati.
12 luglio
Il trattato di Mosca pone fine alla guerra lituano-sovietica: la Lituania viene confermata come Stato indipendente.
3 agosto
Fine della guerra romeno-ungherese, i romeni abbattono la Repubblica sovietica ungherese.
10 agosto
Firma del trattato di Sèvres tra l'Impero ottomano e gli Alleati.
11 agosto
Il trattato di Riga pone fine alla guerra di indipendenza lettone: la Lettonia viene confermata come Stato indipendente.
1º settembre
Inizia la guerra polacco-lituana, continuata fino al 7 ottobre seguente: viene definito il confine tra Polonia e Lituania.
24 settembre
Scoppia la guerra turco-armena tra Turchia e Prima Repubblica di Armenia, conclusasi il 2 dicembre con la firma del trattato di Alexandropol: la Turchia riguadagna la vecchia linea di confine a oriente.
12 novembre
Firma del trattato di Rapallo tra Italia e Jugoslavia: viene fissato il confine tra i due paesi e istituito lo "Stato libero di Fiume".
24 dicembre
"Natale di sangue": le truppe italiane riprendono Fiume cacciandone i militanti dannunziani.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Basil H. Liddell Hart, La prima guerra mondiale, 4ª ed., Milano, BUR, 2006 [1968], ISBN 88-17-12550-4.
  • Alberto Rosselli, L'ultima colonia, Gianni Iuculano Editore, 2005, ISBN 88-7072-698-3.
  • H. P. Willmott, La prima guerra mondiale, Mondadori, 2006.
  • J. M. Winter, Il mondo in guerra - Prima guerra mondiale, Selezione dal Reader's Digest, 1996, ISBN 88-442-0462-2.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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