Cronologia della seconda guerra mondiale (1941)

Questa cronologia della seconda guerra mondiale contiene gli eventi militari, politici e diplomatici inerenti alla seconda guerra mondiale e fatti collegati, dal 1º gennaio al 31 dicembre 1941.

1941[modifica | modifica wikitesto]

Gennaio[modifica | modifica wikitesto]

  • 3 gennaio - I britannici, dopo l'arrivo della 6ª Divisione australiana, entrano in Libia e attaccano la località di Bardia, ai confini con l'Egitto. Le difese della piazzaforte italiana sono sfondate quasi subito grazie all'impiego dei carri armati, risultanti più efficienti di quelli italiani.
  • 5 gennaio - Nonostante siano meno numerosi dei difensori della piazzaforte di Bardia, gli inglesi riescono ad avere la meglio, catturando la città e 45.000 prigionieri italiani.
  • 7 gennaio - I primi contingenti britannici prendono contatto con i difensori nel settore di Tobruk. Per la difesa della città, il generale Graziani può contare su 25000 uomini, 220 cannoni e una settantina di carri armati.
  • 8 gennaio - in Albania le truppe greche conquistano la località di Këlcyrë, ma non riescono a sfondare in direzione di Berat e Valona
  • 9 gennaio - Il Siam dichiara guerra all'Indocina francese.
  • 16 gennaio - Murzuk (Libia) è bersaglio di un fallito tentativo di conquista da parte di una colonna della Francia libera proveniente dal Ciad guidata dal colonnello Philippe Leclerc de Hauteclocque.
  • 19 gennaio - Truppe britanniche attaccano gli italiani in Eritrea.
  • 20 gennaio - All'inizio dell'offensiva militare avviata in Africa orientale dalle forze alleate, il comandante della forza inglese del Sudan, William Platt dispone di 2 divisioni (4ª e 5ª Divisione indiana), mentre le truppe italiane ammontano a 17000 uomini.
  • 21 gennaio - Truppe britanniche e australiane attaccano Tobruk.
  • 21 gennaio - Reparti tedeschi affluiscono in Romania.
  • 22 gennaio - Tobruk cade in mano britannica.
  • 23 gennaio - in Africa orientale gli inglesi conquistano Kassala, città situata al confine tra il Sudan e l'Eritrea e penetrano anche nella Somalia italiana, occupando la località di Gelib. In Africa settentrionale, gli inglesi, dopo aver occupato la guarnigione italiana di Tobruk avanzano sino a 30 km da Derna.
  • 26 gennaio - In Albania gli italiani avviano la riconquista della località di Këlcyrë.
  • 28 gennaio - in Eritrea la 5ª Divisione indiana occupa Agordat, mentre le truppe italiane oppongono una strenua resistenza a Barentù, a sud di Agordat, ma sono costretti a ritirarsi.
  • 29 gennaio - In Libia, gli italiani abbandonano Derna e l'intera Cirenaica per costituire una solida linea difensiva al confine con la Tripolitania.
    In Grecia per malattia muore il primo ministro greco Ioannis Metaxas, che sarà sostituito da Alexandros Korizis, presidente della Banca ellenica.
  • 30 gennaio - in Libia, gli inglesi occupano Derna
  • 31 gennaio - Armistizio tra Siam e Indocina francese.

Febbraio[modifica | modifica wikitesto]

  • 1º febbraio - In Africa settentrionale gli inglesi proseguendo la loro avanzata nella regione della Cirenaica in Libia, si avvicinano a Bengasi e tentano di tagliare la strada agli italiani che si ritirano verso la Tripolitania.
  • 3 febbraio - I tedeschi impongono come capo di governo della Repubblica di Vichy, Pierre Laval.
  • 4 febbraio - In Eritrea inizia la battaglia per la conquista di Cheren
  • 6 febbraio - In Libia Bengasi è occupata dalle truppe inglesi, mentre a sud gli italiani impegnano severamente i britannici per sottrarsi all'accerchiamento nemico.
  • 7 febbraio - Gli inglesi occupano la località di Agedabia, mentre 5000 italiani (tra militari e civili) sono costretti ad arrendersi agli alleati. Prosegue la ritirata delle rimanenti truppe italiane verso la località di El Agheila, (che sarà raggiunta dagli inglesi due giorni dopo), al confine tra la Cirenaica, ormai interamente conquistata dagli inglesi a parte le oasi di Giarabub, e la Tripolitania.
  • 11 febbraio - La Cirenaica è perduta, a sostegno degli italiani, arrivano in Libia Erwin Rommel e due divisioni dell'Afrikakorps.
  • 14 febbraio - sul fronte greco-albanese, i bollettini di guerra segnalano che le spinte offensive dei greci in Albania sono respinte, seppur subendo gravi perdite. Nel settore dell'Africa settentrionale sbarcano a Tripoli i primi contingenti tedeschi inviati a sostegno degli italiani e guidati dal generale Erwin Rommel.
  • 17 febbraio- Nella Somalia italiana la 11ª e 12ª Divisione africana (inglesi) e la 1ª sudafricana occupano la base di Chisimaio.
  • 22 febbraio - Entra in linea l'Afrika Korps.
  • 23 febbraio - In Grecia giungono rinforzi militari dalla Gran Bretagna, a sostegno delle truppe elleniche combattono nell'Albania meridionale, comprendenti 100000 uomini, 240 pezzi di artiglieria, 224 cannoni e 142 carri armati.
  • 25-28 febbraio - Operazione Abstention: tentativo fallito inglese di conquista dell'isola di Castelrosso.
  • 26 febbraio - nella Somalia meridionale truppe inglesi occupano Mogadiscio.

Marzo[modifica | modifica wikitesto]

  • In Italia continuano le restrizioni. Sospesa la fabbricazione di pasticceria fresca, panettoni, gelati al latte, la farina per il pane va miscelata con patate bollite, carne razionata, clienti registrati nelle macellerie, pasta autarchica, crema e burro a disposizione del Ministero.
  • 1º marzo - La Bulgaria firma il Patto tripartito entrando in tal modo a far parte dell'Asse.
  • 1º marzo - Cufra (Libia) è occupata dagli anglo-francesi.
  • 2 marzo - Reparti tedeschi affluiscono in Bulgaria.
  • 4 marzo - Operazione Claymore: incursione di reparti britannici contro gli impianti industriali delle isole Lofoten, in Norvegia; è la prima operazione su vasta scala dei British Commandos.
  • 7 marzo - in Grecia iniziano i primi sbarchi del corpo di spedizione britannico (formato da 57.000 uomini), nel porto di Pireo e Valos a sostegno delle truppe greche che combattono in Albania.
  • 9 marzo in Albania ha inizio la controffensiva delle forze italiane schierate a sud di Berat e lungo il fiume Voiussa.
  • 11 marzo - F. D. Roosevelt sigla la Legge sugli Affitti e Prestiti, che consente di assegnare in prestito agli Alleati rifornimenti provenienti dall'industria bellica americana.
  • 13 marzo - In Albania prosegue l'offensiva delle truppe italiane che puntano a Klisura, ma non riescono a sfondare le difese nemiche, che cercano di contenerne la spinta offensiva.
  • 15 marzo - In Eritrea gli inglesi iniziano la battaglia per la conquista della località di Cheren, a nord-ovest di Asmara.
  • 16 marzo - In Africa orientale, gli inglesi provenienti dal protettorato di Aden, nello Yemen sbarcano a Berbera, nella Somalia britannica e ricacciano gli italiani che l'avevano occupata, procedendo poi al confine con la Abissinia.
  • 17 marzo - Gli inglesi penetrano in Abissinia dalla Somalia italiana e occupano la località di Giggigà.
  • 20 marzo - Nella Somalia inglese le truppe britanniche proseguendo la loro avanzata verso l'Abissinia, in Etiopia, occupano la località di Hargheysa.
  • 24 marzo - In Africa settentrionale le truppe del generale Rommel occupano El Agheila, località al confine tra Tripolitania e Cirenaica.
  • 25 marzo - Il Regno di Jugoslavia entra a far parte dell'Asse.
  • 26 marzo - In Etiopia orientale gli inglesi occupano la città di Harar.
  • 27 marzo - Colpo di Stato di Pietro II con l'appoggio britannico: la Jugoslavia esce dall'Asse.
  • 27 marzo - La spia giapponese Takeo Yoshikawa arriva ad Honolulu, nelle Hawaii e inizia a studiare la flotta americana ancorata a Pearl Harbor.
  • 27 marzo-29 marzo - Battaglia di Capo Matapan, nel Mar Egeo: si scontrano la Royal Navy e la Regia Marina che perde cinque navi.
  • 28 marzo - in Eritrea gli italiani, dopo 12 giorni di combattimenti sono costretti a ritirarsi da Cheren.
  • 29 marzo - In Etiopia orientale le truppe inglesi conquistano Diredaua, ad ovest di Harar.
  • 31 marzo - Rommel avvia l'offensiva in Libia.

Aprile[modifica | modifica wikitesto]

La situazione in Europa prima della Campagna dei Balcani.
Soldati tedeschi innalzano la bandiera di fronte all'Acropoli ateniese
  • 1º aprile - In Africa orientale la 4ª e la 5ª Divisione indiana occupano Asmara, in Eritrea.
  • 2 aprile - In Libia le truppe italo-tedesche guidate da Rommel riconquistano Agedabia, a sud di Bengasi.
  • 3 aprile - Colpo di Stato anti-britannico in Iraq.
  • 4 aprile - In Africa settentrionale Rommel dispone della 5ª Divisione motorizzata e di altre due divisioni italiane per la riconquista di Bengasi, mentre gli inglesi si difendono con la 2ª Divisione corazzata, la 9ª Divisione australiana e una brigata motorizzata italiana.
  • 5 aprile - Le truppe dell'Asse in Libia riconquistano Bengasi.
  • 6 aprile - Truppe tedesche, italiane, ungheresi e rumene attaccano la Jugoslavia e la Grecia in soccorso degli italiani.
  • 6 aprile - In Etiopia gli inglesi occupano la capitale Addis Abeba. Mussolini conierà la promessa «Ritorneremo». Ma è definitivamente chiaro che l'Italia non può più fare a meno dell'aiuto tedesco, come dimostrano le contemporanee vicende nell'Africa del Nord e nei Balcani. Nell'Africa Orientale inizia la guerriglia italiana.
  • 8 aprile - In Eritrea gli inglesi conquistano Massaua, un centro di resistenza difeso da 13000 italiani.
  • 9 aprile - I tedeschi e i bulgari entrano a Salonicco.
  • 10 aprile - In Libia la piazzaforte di Tobruk, dove si sono rifugiati gli australiani della 9ª Divisione, è assediata dalle forze dell'asse.
  • 11 aprile - In Jugoslavia la 2ª Armata italiana, penetrata dalla frontiera giuliana, avanza verso Lubiana, che viene occupata, Spalato e Ragusa. In Africa settentrionale Rommel sferra un attacco contro la roccaforte di Tobruk condotto da due divisioni italiane e dalla 5ª tedesca, ma verso sera il loro attacco è respinto.
  • 12 aprile - In Jugoslavia gli italiani occupano varie località costiere, compresa l'isola di Ugliano; in Libia gli italo-tedeschi rioccupano Bardia.
  • 13 aprile - Il Ministro degli Esteri giapponese Yōsuke Matsuoka firma a Mosca con Stalin il patto di non aggressione fra Giappone ed Unione Sovietica.
  • 13 aprile - Sul fronte greco-albanese gli italiani danno vita a un'operazione offensiva che porta alla riconquista di Corcia, Përmet e Argirocastro, mentre alcune divisioni avanzano verso l'Epiro.
  • 13 aprile - La Croazia dichiara la sua indipendenza.
  • 14 aprile - In Libia le forze comandate da Rommel tentano di sferrare una nuova offensiva contro Tobruk, riuscendo a penetrare momentaneamente nella roccaforte, ma nel pomeriggio sono costrette a ritirarsi, dopo il contrattacco dei britannici.
  • 16 aprile - In Jugoslavia gli italiani occupano Danilovgrad e l'isola Veglia.
  • 17 aprile - La Jugoslavia firma la resa e viene suddivisa tra i vincitori.
  • 21 aprile - La Grecia firma la resa mentre le truppe britanniche si ritirano a Creta.
  • 24 aprile - In Grecia i britannici sono sconfitti dai tedeschi nella battaglia delle Termopili.
  • 27 aprile - L'esercito tedesco entra ad Atene.
  • 29 aprile - Inizia l'invasione britannica dell'Iraq.

Maggio[modifica | modifica wikitesto]

Giugno[modifica | modifica wikitesto]

  • 1º giugno - Creta viene interamente occupata dalle truppe tedesche.
  • 8 giugno - Gli Alleati invadono il Libano e la Siria; i francesi di Vichy attuano una debole resistenza.
  • 9 giugno - La Finlandia inizia la mobilitazione delle proprie truppe e le pone sotto il controllo tattico tedesco.
  • 12 giugno - Olanda e Giappone rompono le relazioni diplomatiche per le mire giapponesi sulle Indie olandesi.
  • 21 giugno - La Germania dichiara guerra all'URSS, seguita subito dopo da Romania, Finlandia, Ungheria e Italia. Inizia l'Operazione Barbarossa, l'attacco di proporzioni gigantesche a Stalin portato da 145 divisioni tedesche contro 170 divisioni russe.
  • 21 giugno - Damasco è occupata dopo un breve assedio dagli inglesi.
  • 25 giugno - La Finlandia, volendo prendersi una rivincita sui Russi, entra in guerra a fianco della Germania. I sovietici hanno perso la maggior parte dei loro capi militari durante le purghe staliniane e sono colti impreparati.

Luglio[modifica | modifica wikitesto]

  • 4 luglio - Massacro di scienziati e professori polacchi catturati dalle truppe tedesche a Leopoli.
  • 5 luglio - La Wehrmacht raggiunge il fiume Dnepr.
  • 7 luglio - Truppe americane sbarcano in Islanda in sostegno delle truppe britanniche già presenti.
  • 10 luglio - Partono dall'Italia i primi contingenti italiani del CSIR per prendere parte alla campagna di Russia.
  • 13 luglio - Inizia in Montenegro l'insurrezione popolare contro gli italiani, è la prima rivolta in Europa contro l'occupazione nazi-fascista.
  • 16 luglio - Smolensk è occupata dalla Wehrmacht.
  • 16 luglio - Il comando italiano in Montenegro inizia le operazioni di repressione contro gli insorti.
  • 17 luglio - Un decreto legislativo predispone la costituzione del Reichskommissariat Ostland nei Paesi baltici e nel sud della moderna Bielorussia
  • 24 luglio - Massacro di Kautla
  • 26 luglio - A seguito dell'occupazione giapponese dell'Indocina francese il Presidente Franklin Delano Roosevelt ordina la messa in custodia di tutti i beni giapponesi sul suolo americano.
  • 28 luglio - I giapponesi sbarcano in Cocincina.
  • 31 luglio - Cominciano i rastrellamenti di ebrei e le deportazioni nei campi di sterminio.

Agosto[modifica | modifica wikitesto]

Settembre[modifica | modifica wikitesto]

Ottobre[modifica | modifica wikitesto]

Novembre[modifica | modifica wikitesto]

Dicembre[modifica | modifica wikitesto]

Scatto sulla USS Arizona mentre affonda nella baia di Pearl Harbor dopo l'attacco giapponese.
  • 1-2 dicembre - Fronte jugoslavo: i partigiani jugoslavi vengono sconfitti nella battaglia di Pljevlja in Montenegro dagli alpini italiani.
  • 3-7 dicembre - Seconda battaglia di Bir El Gobi - le forze italiane respingono nuovamente un tentativo britannico di prendere il paese infliggendo a quest'ultimi ingenti perdite.
  • 5 dicembre - Battaglia di Mosca: inizia la controffensiva dell'Armata Rossa alle porte della capitale; i tedeschi sono costretti alla ritirata.
  • 6 dicembre - La Gran Bretagna dichiara guerra a Finlandia, Ungheria, e Romania.
  • 7 dicembre - Forze aeronavali dell'Impero giapponese (alleato della Germania e dell'Italia) attaccano a sorpresa la flotta americana del Pacifico, di stanza a Pearl Harbor, nelle isole Hawaii, infliggendole gravi perdite.
  • 8 dicembre - Alle prime ore dell'8 dicembre[2] viene portata a termine l'invasione giapponese della Thailandia.
  • 8 dicembre - Gli Stati Uniti dichiarano guerra all'Impero giapponese e si schierano al fianco dei britannici e dei sovietici.
  • 8 dicembre - La Cina dichiara ufficialmente guerra al Giappone.
  • 8 dicembre - Haiti, Repubblicana Dominicana, Costa Rica, Nicaragua, Honduras, El Salvador e Guatemala dichiarano guerra a Giappone, Germania e Italia.
  • 8 dicembre - I Paesi Bassi (in quanto potenza coloniale dell'Indonesia) dichiarano guerra al Giappone.
  • 8 dicembre - Rommel in ritirata.
  • 11 dicembre - La Germania e l'Italia dichiarano guerra agli Stati Uniti.
  • 12 dicembre - Ungheria e Romania dichiarano guerra agli Stati Uniti. L'India dichiara guerra all'Impero giapponese.
  • 18/19 dicembre- 6 incursori italiani della X Flottiglia MAS affondano due corazzate britanniche danneggiando una petroliera ed un cacciatorpediniere al porto di Alessandria.
  • 25 dicembre - I soldati giapponesi iniziano l'invasione di Malaysia e Indie Olandesi, sbarcano ad Hong Kong e nelle Filippine.
  • 25 dicembre - I britannici a Bengasi. Rommel si ritira in Cirenaica.
  • 27 dicembre - La Gran Bretagna dichiara guerra alla Bulgaria.
  • 29 dicembre - I russi sbarcano in Crimea.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ da Cronologia della seconda guerra mondiale, in Enciclopedia Encarta 2003
  2. ^ l'invasione giapponese della Thailandia ha inizio subito prima dell'attacco di Pearl Harbor, ma secondo il fuso orario thai era già l'8

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cesare Salmaggi - Alfredo Pallavisini, Continenti in fiamme - 2194 giorni di guerra, cronologia della seconda guerra mondiale, Mondadori, 1981, ISBN non esistente.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Cronologia della seconda guerra mondiale Successore
1940 1941 1942